Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
 
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Ardito Fiorenzo Del Vecchio

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2018 09:58
17/01/2018 22:34
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Ciao a tutti,

mi chiedevo se qualcuno avesse il libro Arditi - Decorati E Caduti 1917-1920 di Roberto Roseano e Giampaolo Stacconeddu.

Mi interessa sapere se Fiorenzo DelVecchio è registrato tra i caduti e se viene fornito qualche dettaglio sul suo servizio.

Grazie!

Luca
03/02/2018 02:54
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Post: 458
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Re:
Luca_1969, 17/01/2018 22.34:

Ciao a tutti,

mi chiedevo se qualcuno avesse il libro Arditi - Decorati E Caduti 1917-1920 di Roberto Roseano e Giampaolo Stacconeddu.

Mi interessa sapere se Fiorenzo DelVecchio è registrato tra i caduti e se viene fornito qualche dettaglio sul suo servizio.

Grazie!

Luca




Lo puoi trovare qui nella libreria militare.
www.italiaeditrice.com/store/shop/libreria-storico-militare/arditi-decorati-e-caduti-reparti-d-assalto-1917-192...
Ricordatevi di noi ogni tanto,siamo le eterne sentinelle degli antichi confini d'Italia.
Le nostre anime si aggirano inquiete tra le trincee e i camminamenti ricordando una guerra che ha sconvolto l'umanità.
03/02/2018 10:22
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Ciao!

Vi allego il foglio matricolare che ho recuperato relativamente a Fiorenzo Del Vecchio,. Avrei bisogno del vostro parere.

La mia interpretazione del suo servizio sulla base del FM, del diario della Alessandria e del volume "I Reparti d'Assalto Italiani nella Grande Guerra (USSME)":

Essendo stato assegnato nel marzo del 1917 alla Alessandria, con la brigata al fronte, presumo venga impiegato a nordovest di Tolmino nel settore Vodil-Dolje e ne segua le vicende durante Caporetto.

A seguito della riorganizzazione, si unì ai reparti d'assalto, ma non partecipò all’assalto (fallito) al monte Valbella del 28 gennaio 1918 durante la battaglia dei Tre Monti, in quanto aveva "abbandonato arbitrariamente il reparto dalle ore 20.30 del 26 gennaio al giorno 30 stesso mese". Per questo episodio venne denunciato al Tribunale di Guerra di Brescia e condannato a due anni di reclusione dal Tribunale di intendenza della 7 Armata con sentenza del 25 Aprile 1918.

Nel periodo tra il 30 gennaio ed il 20 giugno il II° riparto d'assalto fu impiegato unicamente un'altra volta, nel colpo di mano in Val Gadena il 30 aprile 1918, contro le postazioni austriache del Monte Spitz, alla quale potrebbe o non potrebbe aver partecipato.

La situazione disciplinare probabilmente ne causò il trasferimento al I° riparto d'assalto di marcia mobilitato a Reggio Emilia creato ad hoc come serbatoio per i reparti di arditi di nuovo arruolamento o convalescenti.

Venne assegnato ad un altro imprecisato reparto d'assalto (il I° riparto d'assalto di marcia fu utilizzato in linea in maniera eccezionale una volta sola, in maggio, quindi prima del suo ingresso) .

A questo punto si entra nel campo delle ipotesi, di tutti i reparti d'assalto presenti sul Piave, il maggior numero di dispersi si verificò durante il tentativo di attraversamento da parte del 5° gruppo d'assalto, ma era la notte tra 27 ed il 28 (e non il 29) ottobre 1918, l'albo d'oro e la dichiarazione di irreperibilità dicono che era in forze al I° riparto d'assalto, il documento Americano parla del V° (ma la seconda armata non esisteva nell'ottobre 1918): entrambi facevano parte del 5° gruppo d'assalto.


Le domande per gli esperti:

1. La ricostruzione di sopra può essere corretta?
2. Come mai con una sentenza a due anni di R.M. (immagino reclusione militare), recidivo (aveva abbandonato il deposito due volte in addestramento), non fu esecutiva?
3. Se il trasferimento ebbe un carattere diciamo "disciplinare", come mai aspettare fino a giugno quando l'episodio si riferisce a gennaio e la sentenza ad aprile?
4. Come mai il passaggio in uscita dal I° riparto d'assalto di marcia non venne registrato?
5. Anche sul librone dell'USSME non si parla di caduti, avete mai visto una lista di caduti/dispersi? Mi sembra che neanche nei rapporti si parli di individui.
6. Non ho trovato tracce della divisione in compagnie, qualcuno ha mai sentito di una compagnia 18? La numerazione dei reparti è cambiata diverse volte.
7. Nei documenti si parla di 29 Ottobre, è possibile che la conta dei dispersi sia stata fatta in quella data e che possa essere sparito il giorno prima?

Grazie !!
[Modificato da Luca_1969 03/02/2018 10:27]
03/02/2018 11:36
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Post: 1.600
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La 18^ compagnia faceva parte del V° Reparto d'Assalto( Vedi documento discussione precedente).
Gianpietro
03/02/2018 13:53
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Post: 73
Registrato il: 04/06/2011
Ciao Gianpietro,

Che la 18 fosse del V lo leggi sul documento che ho postato, oppure hai altre fonti?

Nel caso la 18esima fosse stata in effetti parte del V Reparto d'assalto, allora il Documento Americano potrebbe aver senso come prima esperienza di Fiorenzo negli arditi.

Il V reparto faceva in effetti parte della 2 Armata e venne sciolto nel dicembre del 1917 facendo confluire gli elementi nel I e II. Quindi essere nel II reparto d'assalto l'8 Gennaio è compatibile con l'essere stato parte del V in precedenza.

Mi chiedo però come mai non ci sia traccia di questo passaggio sul foglio matricolare.
[Modificato da Luca_1969 03/02/2018 14:04]
03/02/2018 13:57
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Post: 74
Registrato il: 04/06/2011
Avrebbe senso anche la nota "Provincia di Udine" in quanto il quinto fu costituito a Sdricca di Manzano in Ottobre.

Se ciò fosse confermato allora Caporetto non la visse con l'Alessandria.
03/02/2018 19:51
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Post: 1.601
Registrato il: 24/11/2009
Non avevo fatto caso che le due discussioni erano tue e quindi anche il documento; ho dedotto che fosse giusta l'indicazione della 18^ compagnia, in quanto il 3° Reparto era costituito dalle compagnie dalla 9^ alla 12^ e tutti i primi Reparti erano formati da 4 compagnie.
Dalle notizie tratte dal libro di Di Martino e Cappellano e dal foglio matricolare di Del Vecchio ne risulta, almeno per me, un vero rebus.
Arruolato nel Deposito del 44°, il 25.3.1917 arriva in Zona di guerra con il 155° Alessandria, per passare,l'11.6.1917, nel 156°. Poi buio sino all'8.1.1918 quando risulta in forza al 2° Reparto d'Assalto (I^ Arm); il 20.6.1918 è nel 1° Reparto di marcia.
La dichiarazione di irreperibilità lo dà disperso nei ranghi del 5°Reparto, così come nel 5° lo indica il documento in inglese.
Le indicazioni del libro sono, almeno per me, un rompicapo in quanto la numerazione dei reparti è quella definitiva mentre nel testo si parte da quella iniziale.
Quindi il 5° nasce nel settembre del 1917 nell'ambito della IV Armata, partecipando nell'ottobre-novembre ai combattimenti sul monte Piana e sul Grappa. L'8.1.1918 risulta ancora alle dipendenze della IV^ Armata. Il 20.5.1918 assume il numero XXVII.
Il 3°, costituito nel settembre 1917, diventa 5° il 20.5.1918.
Pertanto, se nel documento inglese si prende riferimento la Provincia di Udine lo stesso deve essere stato rilasciato in un periodo successivo all'11.6.1917 (incorporazione nel 156°) e i primi di novembre 1917 (ripiegamento al Piave), però il Reparto dovrebbe essere il 3° e non corrisponde la Compagnia.
Se invece apparteneva al 5° in quel periodo operava nel Cadore (con una sola compagnia) e sul Grappa.
Dal FM non risultano i passaggi dal 156° al 2°, al 1°di marcia e al 5°, il che rende contrastanti e incerti i due documenti.
Circa l'indicazione dell'Albo d'Oro di appartenenza al 1° Reparto, può darsi che faccia riferimento a quello di marcia, non avendo registrato il successivo passaggio al 5°.
Specchietti con i numeri dei Reparti li trovi, nel libro, alle pagine 988, 990 e 1013. Leggendo con attenzione la Presentazione (io l'ho fatto di corsa) forse si può capire qualcosa di più.
Spero di esserti stato utile in qualche modo.
Gianpietro
03/02/2018 23:46
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Post: 75
Registrato il: 04/06/2011
Credo di aver individuato l'inghippo.

L'applicazione delle circolari sulla creazione e numerazione dei reparti d'assalto non fu sempre applicata alla lettera, e si arrivò ad avere una doppia numerazione per alcuni reparti tra settembre e ottobre del 1917.

Quindi esisteva un V reparto d'assalto in seno alla 2 Armata ed un V reparto d'assalto in seno alla 4 Armata.

Essendo il giovane Del Vecchio nella Alessandria che per tutto il 1917 fece parte della 46esima Divisione e quindi nel bacino di reclutamento della seconda Armata, sono sempre più convinto che nell'Ottobre del 1917 entrò volontario nel V della seconda armata, a Sdricca dove si sarebbe trovato in addestramento al 24 Ottobre.

Trasferito nella notte a CIvidale e messo a disposizione del XXVII Corpo di Badoglio, il reparto ripiegò quasi immediatamente verso Udine quando fu chiaro che non sarebbe potuto essere utilizzato. Nei giorni successivi fino all'11 Novembre coprirono la ritirata ritardando l'avanzata, in particolare della 50esima Divisione AustroUngarica.

Il 5 Dicembre i resti del V reparto d'assalto, dimezzati nel numero, vennero sciolti creare il II reparto d'Assalto e questa informazione combacia con il foglio matricolare.

Per questa parte di rebus quindi credo che si possa assumere che il foglio matricolare ha omesso il passaggio (per altro breve) del V reparto.

Per il 1918 voglio vedere la sentenza, magari si capisce qualcosa di più.

Sulla dichiarazione di irreperibilità io ci leggo Primo Reparto d'Assalto, come dice l'Albo.
15/02/2018 12:35
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Post: 76
Registrato il: 04/06/2011
Ho recuperato la sentenza su Del Vecchio, purtroppo non aggiunge molto a quanto riportato sul foglio matricolare, eccetto che la "diserzione" di quattro giorni avvenne quando il suo reparto (non specificato) si trovava nel Deposito di Convalescenza e Tappa di Treviglio il 27 gennaio 1918.

Qualcuno sa dirmi se il neonato II reparto d'assalto fosse a Treviglio nel gennaio 1918?

I testi (ed il foglio matricolari) danno il centro di mobilitazione all'8 gennaio a Firenze (2 fanteria). Significa che fisicamente gli appartenenti al II r.d.a. dovevano presentarsi a Firenze l'8/1/18?

La sentenza dice anche che la pena fu sospesa fino al cessare della guerra.

Grazie per aiutarmi a capire

Luca
16/02/2018 09:58
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Post: 77
Registrato il: 04/06/2011
Approfondendo l'argomento dei depositi di convalescenza e tappa, ho concluso che si trattasse semplicemente di luoghi dove "riunire i malati ed i feriti leggeri; provvedere alla loro disciplina, istruzione, riordinamento e sistemazione matricolare; restituirli in piena efficienza ai rispettivi riparti".

Quindi probabilmente era stato ferito leggermente (o malato) o con l'Alessandria o con un reparto d'assalto (il V se la mia ricostruzione regge)

Dal 1 Febbraio (suo rientro al reparto dopo l'allontanamento volontario) al 25 Aprile è stato detenuto (anche qui nessuna traccia nel foglio).

Sicuramente questo caso prova le lacune dei fogli matricolari...
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