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pellicole in nitrato

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2018 19:44
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16/01/2018 05:20
 
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spesso e volentieri, mi vengono proposte o mi capita di recuperare vecchie pellicole in f.to 35mm in nitrato quindi antecedenti al 1954,esse sono piuttosto pericolose dal punto di vista riguardante la loro infiammabilità,quindi vanno maneggiate e conservate con cura,in luoghi lontani da fonti di calore e ben areati,anche se da laureando in chimica quale sono posso tranquillamente affermare che anche le pellicole derivano da combinazioni chimiche e si sa che con il passare del tempo perdono la loro efficacia, come tutti i preparati o prodotti chimici,quindi es. se prima avevamo un punto di infiammabilità critico attorno ai 25 gradi centigradi , fenomeno di autoaccensione, ora dopo 60 anni il loro punto di infiammabilità si sarà alzato a 50 gradi centigradi ,autoaccensione, quindi tranquillamente possono essere visionati su un tavolo moviola con luce a bassa intensità.
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16/01/2018 08:44
 
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Ciao Giuseppe,
non vorrei contraddirti ma quello che succede con le pellicole in nitrato, con il passare del tempo, è l'abbassamento del punto di infiammabilità e non l'innalzamento come hai scritto (ci sono parecchi studi al riguardo, purtroppo basati anche su casi reali).
Sulla possibilità di visionarle su una moviola a piatti credo anche io che non ci siano generalmente molti problemi, considerato il tempo di esposizione della pellicola alla luce diretta. Con un proiettore adeguato (quindi con scatole parafiamma per le bobine e con il quadruccio di proiezione raffreddato ad acqua), se le pellicole sono in buone condizioni meccaniche e di emulsione non dovrebbero esserci grossi problemi.
Sulla conservazione, come anche le pellicole in triacetato, anche la temperatura di conservazione e l'umidità hanno il loro impatto sulla stabilità del supporto.
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16/01/2018 13:59
 
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Aggiungo: il punto non è che i componenti chimici perdono efficacia, ma che si innescano dei processi chimici che alterano la struttura e la composizione del supporto, rendendo più instabile la pellicola al calore. Questo lo puoi vedere sia con una degradazione del supporto (se cerchi su internet potresti vedere delle pellicole sia che si sono trasformate in polvere sia che sono diventate un blocco unico sviluppando delle bolle).
Questa degradazione, tra l'altro, ha anche effetto sull'emulsione fino a farla scomparire con il tempo.
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17/01/2018 03:39
 
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Ciao Fabrizio,quello che intendevo dire, è che ho condotto alcune prove proprio su supporti in nitrato, prove che si sono limitate in ambiente sicuro, a esporre un paio di fotogrammi ad una fiamma, il risultato è stato che hanno preso fuoco ma piuttosto lentamente, e non in maniera accentuata, lo denota il fatto che l'età del suporto era di circa 70 anni, in poche parole la composizione chimica di quei fotogrammi pur essendo in buone condizioni, si è alterata nella sua struttura.I procesi poi di cui tu giustamente parli sono dovuti agli agenti atmosferici e climatici che danneggiano in modo irreversibile sia l'emulsione che il supporto dei nitrati.

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17/01/2018 03:48
 
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chiariamo però un concetto, per punto di infiammabilità si i
ntende la temperatura in cui un solido o un liquido infiammabile emette vapori che in presenza di un innesco esplodono,che è ben diverso dal concetto di autoaccensione, che è la temperatura in cui un liquido o un solido infiammabile reagiscono spontaneamente senza la presenza di un innesco.
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17/01/2018 17:41
 
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Ciao Giuseppe, grazie per il chiarimento tecnico.
Per quello che riguarda la fiamma, finchè la pellicola è stabile e non si è deteriorata, questa si sviluppa come dici tu (lentamente), ma nel momento in cui la pellicola inizia a deteriorarsi la velocità di combustione aumenta proporzionalmente con il deterioramento della stessa.
Il discorso dell'esplosività della pellicola dipende anche dal fatto che se dai fuoco ad un rullo intero, magari all'interno della scatola parafiamma o in un ambiente chiuso, la quantità di vapori non trova via di fuga e, dato che i vapori generati dalla combustione alimentano la combustione stessa, la reazione diventa esplosiva.
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17/01/2018 19:44
 
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Vero Fabrizio, io per esplosione intendo chiaramente non un effetto bomba ,ma l'infiammarsi molto rapidamente, quasi come una miccia, poi il resto lo fanno i sali di nitrato d'argento che generano una fiamma costante e difficile da estinguere anche usando prodotti a polvere o acqua,i più efficaci sono gli estintori ad azoto,che per la temperatura di circa 200 gradi sottozero raffreddano le fiamme fino alo spegnimento,ma senza uscire troppo dal campo a cui è dedicato questo bellissimo forum ci tenevo a precisare che se ci troviamo di fronte ad una copia in nitrato in buono stato di conservazione prima di pronunciare il fatidico "VADE RETRO SATANA" magari la si può trattare sempre osservando i dovuti accorgimenti, in America si tiene periodicamente il" nitrate film festival" che ha prerogativa di proiettare con i più moderni xenon da 2500WATT , PELLICOLE RIGOROSAMENTE ANNI 30/40 IN NITRATO.
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