Il bianco cavaliere

Robert era serduto sul trono di spade nella sala grande, molti lord erano lì riuniti. Il principer Lewyn Martel era davanti a lui con un ginocchio per terra.

Robert aveva ascoltato suo fratello e aveva nominato Lord Ormond Yronwood come cappa bianca, ma lui aveva rifiutato e Doran aveva proposto suo fratello. A Robert questa cosa non era andata a genio, lui era un Re da poco tempo e se dava un ordine voleva che venisse rispettato, se neppure i suoi alleati lo facevano cosa poteva pretendere dai suoi nemici.
Poi però c'era stato l'attacco a Rosby.
A Rosby Lewyn gli aveva salvato la vita. a quest'ora poteva avere un palmo di legno che gli usciva dalla gola e invecve era l' con uno spuntone di ferro che gli graffiava le chiappe.
Si alczò in piedi.
Sulla sala scese il silenzio.

Lewyn si era dimostrato un leone nella battaglia di Rosby.
Robert menava un fendente, abbatteva un nemico e Lewyn era al suo fianco. Il Re gli ordinò di dare assalto alle mura, mentre lui avrebbe attaccato la porta principale. Il nemico si era piazzato meglio di quanto Robert aveva previsto e il portale non aveva ceduto ai primi tre urti.
"Facciamo avanzare le armi da guerra? Altofuoco? Diamo fuoco a tutto quel fottuto castello?" il capitano si avvicinò a Robert per prendere gli ordini.
"Ho detto che non voglio veder crepare i cittadini di Rosby."
Scese di cavallo e si voltò verso il bosco, poi indicò con la mazza un grosso abete, anzi un mastodontico abete.
"Abbattete quel fottuto albero, via le radici, via i rami del cazzo, lasciate quelli grossi fategli una punta , anneritela al fuoco e trovate cinquanta uomini pronti a reggerlo al mio fianco, per i fottuti sette butterò giù quel portone."
Non era stato necessario.
Quando stavano annerendo la punta dell'albero, il portone venne spalancato e ne uscì Lewyn con una decina di uomini Doriani.
Robert sorrise. "Alla carica prendiamoci la città!"
Poi si voltò verso il capitano.
"Quell'albero lo voglio vedre spuntare dal tetto più alto del castello come fosse una bandiera, come fosse una lancia doriana rivolta verso il cielo, perchè è grazie ai Doriani che questa città è caduta. Saremmo solamente dovuti essere d'appoggio alle truppe del Leone, ma non mi pare di aver visto del porpora inquesta battaglia."

Robert prese il mantello candido e si mise alle spalle di Lewyn.
"Io Robert Baratheon primo del mio nome, re degli Andali e dei Primi Uomini e re..."

Un uomo si era inginocchiato, una guardia reale si era alzata in piedi.

Il Principe Lewyn sentì il peso del mantello bianco posato sulle spalle e si rialzò tra gli applausi dei presenti.

Non che il mantello di seta bianca fosse effettivamente pesante.
Quello che Lewyn sentiva era il peso della responsabilità.

Aveva giurato fedeltà al nuovo Re e ora aveva giurato di proteggere la sua vita, di dare la propria vita per la sua, di versare il proprio sangue al posto del suo.

Lewyn era stato informato delle nuove notizie dai campi di battaglia.
Se quanto si diceva era vero, presto quel momento sarebbe arrivato.

Ma Lewyn non era preoccupato. Sarebbe morto come aveva vissuto: con la spada e la lancia in pugno e le imprecazioni dei nemici morenti nelle orecchie.