Venerdì 23 novembre
La fine di ogni carne è giunta dinanzi a me (Gen. 6:13)
Noè visse in un mondo caratterizzato da violenza e immoralità (Gen. 6:4, 9-12). Nonostante predicasse fedelmente il messaggio di avvertimento di Geova, non poteva costringere le persone malvage ad accettarlo, né poteva anticipare in alcun modo l’inizio del Diluvio. Doveva confidare nel fatto che Geova avrebbe mantenuto la promessa di porre fine alla malvagità e che l’avrebbe fatto proprio al momento giusto (Gen. 6:17). Anche noi viviamo in un mondo pieno di malvagità e sappiamo che Geova ha promesso di distruggerlo (1 Giov. 2:17). Fino a quel momento, comunque, non possiamo costringere le persone ad accettare la “buona notizia del regno” e non possiamo fare nulla per anticipare l’inizio della “grande tribolazione” (Matt. 24:14, 21). Come Noè, dobbiamo coltivare una forte fede, fiduciosi che Dio interverrà presto (Sal. 37:10, 11). Siamo convinti che Geova non permetterà a questo mondo malvagio di esistere neanche un giorno in più rispetto a quanto necessario per l’adempimento del suo proposito (Abac. 2:3). w17.01 1:5-7