6Misaki, 08/04/2018 18.04:
Vodia con "La 'nascita' di Tobi."
VENTICINQUESIMA CLASSIFICATA
Grammatica: 4,5/5
Stile: 7/10
Titolo: 5/5
Impaginazione: 2/5
Gradimento personale: 3,5/5
IC: 8/10
Punteggio totale: 30
Grammatica:
Per quanto riguarda la grammatica non ho riscontrato gravi errori. Gli unici in cui mi sono imbattuta sono causati più che altro da una disattenzione o da una cattiva battitura.
Di seguito ti segnalo gli errori che ho trovato:
> "copri-fronte" -> Va scritto insieme.
Credo fosse un modo per far quadrare la giustificazione del testo --
ergo, per non avere spazi eccessivi tra le parole...
Cosa intendi con spazi eccessivi? Non sto parlando tanto di livello stilistico, quanto invece a uno più grammaticale.
> ...anche se sarebbe stato in circostanze veramente tristi -> I tre puntini di sospensione devono sempre essere attaccati alla parola che li precede non a quella che li segue.
Idem.
Anche qui, come sopra, te l'ho segnata sempre a livello grammaticale in quanto regola di questo segno della punteggiatura.
> ad esso -> La d eufonica va usata in presenza di vocali uguali.
> ad osservare -> Stesso discorso.
Ci sono però alcune eccezioni -- comunque, probabilmente non mi suonavano bene altrimenti.
Diciamo che queste, sempre a mio parere (puoi essere d'accordo come no), le ritenevo più eufoniche nel modo che ti ho segnato e non delle eccezioni - personalmente utilizzo quelle forme.
> sbarrò gli occhi -> Potrei aver interpretato male, ma non penso tu intendessi "sbarrò" ma "sgranò". ( Ovviamente se ho sbagliato ti prego di farmelo notare ).
Perché pensi ci starebbe meglio? *me curiosa* -- comunque, intendevo che spalancava l'occhio...
In tal caso ho compreso male.
Comunque, a livello di lettura e gusto personale l'avrei preferito tale.
Stile:
Subito dalle primissime righe, ho notato una certa esagerazione con il termine "ragazzino", che in molti casi (per non creare quella precisa ripetizione che ho riscontrato) poteva essere modificato con qualche sinonimo, senza ricadere nel "lui".
Per il resto è uno stile di base, che va dritto al punto è coinvolge, senza la ricerca di vocaboli più elevati; questa, secondo mia modesta opinione, è stata la scelta migliore.
Come avresti fatto? *me sempre curiosa*
A fare cosa, esattamente?
[ "... ma dura e tagliente come l'acciaio lo richiamò da quello che aveva creduto essere il sonno della morte."
A livello stilistico, in questa frase, non avrei utilizzato "il sonno della morte" ma piuttosto "Il sonno eterno". Ovviamente sei libera di pensarla diversamente in quanto questo è principalmente un mio gusto personale. ]
Perché? *me sempre più curiosa*
Intendi perché avrei scritto la frase in altro modo? Come ho scritto, più che altro, è un mio gusto personale in quanto lo si utilizza molto e richiama maggiormente la scena.
Titolo:
Non ho molto da dire su questo punto: il titolo è assolutamente perfetto e adeguato.
C'entra, e interessante e attira il lettore.
Impaginazione:
Su questo punto ammetto di considerarmi particolarmente severa. Sarà perché una buona impaginazione spinge il lettore a leggere più volentieri il testo, sarà perché anche l'occhio vuole la sua parte... o semplicemente per un mio gusto personale.
Nelle storie, a mio parere, il grassetto non rende molto. Sì, viene usato in larga scala, ma trovo che il suo utilizzo per un intero testo sia alquanto esagerato. Esso in fin dei conti serve per dare più enfasi a parole, lettere o alcune parti del testo (come del resto il corsivo) ma come già detto, ho trovato nella tua fan fiction un certo esagerare con questa possibilità (ha anche il compito di elevare di significato qualche parola e, utilizzando solo il grassetto, tutta la storia, le parole e le frasi prendono lo stesso grado di importanza). Avrei di gran lunga preferito un qualcosa di più sobrio.
Il corsivo è proprio una mia scelta di stile, ma il grassetto era un mio vecchio tentativo di rendere più visibile -- e quindi leggibile -- il testo...
Può renderlo più chiaro in quanto più visibile e di per sé grande, ma usato per tutto il testo, come ti ho scritto nella valutazione, lo trovo esagerato e non adeguato.
Certamente resta una mia opinione che può discordare dalla tua.
Gradimento personale:
La storia è originale, una buona "what if" che ti incuriosisce e ti provoca a immaginare se preferisci questa o l'originale.
Non l'ho apprezzata tanto per Madara, soprattutto nei punti in cui non l'ho visto particolarmente nel carattere orinale (come potrai leggere in basso).
Ma per il resto è davvero, davvero, davvero interessante e particolare.
IC:
I personaggi devo ammettere che sono in linea con quelli originali.
Obito è Obito: il solito sciocco ragazzino, il piccoletto che desidera tornare dagli amici e compagni, da Rin. Il ninja che pensa prima al bene degli altri e poi al proprio e a quello del paese e del villaggio. L'Obito che sa pensare solo con il cuore e con i propri sentimenti, al contrario del freddo e perfetto Kakashi.
Madara è il solito freddo e burbero ninja che tutti conosciamo, quell'uomo che è in grado di spaventare anche il ninja più temerario con un dito senza pensarci due volte.
Nonostante tutto l'ho trovato un po' meno nel carattere originario quando ha fatto intendere a Obito di essere costretto ad accettare di lavorare per lui; come abbiamo visto nel manga e nell'anima, Madara è particolarmente furbo e attento: lui per portare a termine i propri piani sceglie strade nascoste, poco visibili e tenebrose.
Abbiamo visto come non abbia obbligato Obito a essere dalla sua parte; ci è stato dato modo di vedere come lo abbia lasciato andare per la sua strada e come, per portarlo comunque dalla sua parte in modo più passivo, abbia portato l'intelligente e sveglio Kakashi a uccidere Rin. Come sia stato in grado di prevedere e spingere la ragazza a sacrificarsi per il villaggio.
Nonostante questo la loro caratterizzazione è a dir poco ottima.
Non hai controllato la data di pubblicazione, vero? *facepalm* Perché all'epoca Tobi non era stato ancora visto senza maschera -- anzi, la
Tobito Theory, eccetto che nella versione mista (cioè, il corpo di Obito posseduto dallo spirito malvagio di Madara), aveva perso credito visto che Tobi aveva recentemente affermato di essere Madara davanti a Pain e Konan, quindi ciò che ho scritto è tutta farina del mio sacco (infatti, nelle note a piè di pagina, la mia principale preoccupazione era di aver creato un clone di Orochimaru)...
Perdonami, ma non vedo cosa c'entri.
La data di pubblicazione può anche essere di anni fa, ma mettendo la storia in gioco, giustamente, io prendo per valutarla ciò che conosco di tali personaggi anche se di tempo ne è passato tanto. (Se cosi non fosse avrei dovuto valutarli come originali.)
Non ti ho affatto detto che sono stravolti, che non sono loro o che hai fatto largo scala di un'interpretazione tutta tua. Anzi, mi pare di aver scritto che sono in linea con quelli originali, e se proprio sono passati così tanti anni devi ritenerti molto brava a essere stata tanto accurata con la loro caratterizzazione.
In quanto giudice, poi, ho dovuto valutare le storie in gara, non di certo le date di pubblicazione. Se di contro la valutazione sarebbe stata sulle date di pubblicazione, la grammatica di tutti e lo stile sarebbero stati nettamente migliori e strabiglianti, in quanto con il tempo e la pratica si migliora molto.