| | | OFFLINE | | Post: 3.804 | Giudice***** | |
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10/05/2018 12:41 | |
_ Freya Crescent _, 10/05/2018 00.15:
Prima classificata "Parlami del mare..."
di S.Elric
Grammatica: 9.9/10
Va bene, c'è solo un piccolo errore di distrazione.
- "la fonte corrugata": "fronte"
Stile: 9.5/10
Evocativo, poetico, immediato, incisivo. Mi è piaciuto tantissimo! Parto però dall'esprimere quelle che sono piccole note negative. "Il fiato spezzato. Le gambe che bruciano. Preda spaventata, colpevole di essere se stesso", frasi di questo tipo dov'è sottinteso il verbo, specie se non si tratta di casi isolati, non mi fanno impazzire; è proprio il tipo di costrutto in stile Baricco a non piacermi, però allo stesso tempo lo trovo giusto per parlare di un personaggio che si sente appunto "spezzato", specie se la flash si poggia interamente su una citazione dello stesso Baricco.
- “Parlami del mare…”.: non l'ho segnalato nella grammatica perché non so se è stata una scelta precisa, in ogni caso anche se si tratta di una scelta voluta quel punto finale contraddice il messaggio stesso che esprimono il dialogo e il titolo. I puntini di sospensione suggeriscono continuità, si riallacciano allo stesso messaggio che Luna dà a Dean, ovvero che ci vuole tempo, ma che tutto passa. Ecco, mettere pure un punto subito dopo uccide questo concetto, credo sia molto meglio toglierlo proprio per non eliminare quel senso di continuità che l'intera flash vuole trasmettere. "La sua voce leggera lo penetra": qui viene sottolineato il contrasto che rappresenta Luna, la sua voce è "leggera", mentre la sua capacità di catturare Dean è tanto forte da "penetrare", però per gusto personale m'irrita tanto leggere "penetra", è un verbo proprio brutto, trovo che spezzi l'atmosfera con quel suono duro e grezzo.
Per il resto ti faccio tanti complimenti. Giuro che vorrei citare l'intero testo e probabilmente mi ripeterò in tutto il giudizio, perché ogni descrizione che fai è perfetta per rappresentare i personaggi, per trasmettere, per alimentare l'immaginazione, per sottendere una marea di significati senza mai risultare oscura. Sei stata incisiva dall'inizio alla fine, ci catapulti immediatamente in un incubo con periodi brevi, usando il corsivo, e quando smetti di usare il corsivo non hai nessuna pietà; ci si aspetta la quiete, invece la prima frase post-incubo è "Urla, Dean". A tal proposito trovo adatta l'inversione di soggetto-verbo, credo comporti una sorta di suspense mettere il soggetto per ultimo. La flash ha un'impostazione poetica, ogni frase richiama alla mente una ferita che ha bisogno di cure e al tempo stesso dà l'impressione che la scena descritta stia venendo osservata di scorcio, perché tutto è narrato con delicatezza e l'atmosfera che si viene a creare risulta intima, malinconica, sospirata. Mi è piaciuto moltissimo l'effetto complessivo che si crea. Ogni descrizione è densa di significato, l'oscurità "cammina nella carne, stringe il cuore, mozza il respiro", "la mattina lo insegue con la bacchetta alla mano, pronta per la sua Maledizione Senza Perdono", Luna ha i capelli "gocciolanti di miele e salsedine", "non capisce nulla, eppure comprende tutto": questi sono solo alcuni esempi che riporto, mi fermo qui perché altrimenti citerei l'intero testo. Le descrizioni riferite a Dean sono capaci con pochissime parole d'esprimere il suo senso di soffocamento, il tormento generato dai ricordi e dai sogni che lo riportano tra le braccia della paura, del pericolo e della morte; quelle riferite a Luna sono capaci di cogliere e rappresentare nero su bianco il cuore del personaggio, di richiamare la sua indole dolce e pacata, d'esprimere quel senso di libertà che lei qui regala a Dean, inoltre rimandano al pacchetto che hai scelto con estrema efficacia. Complimenti, ho "bevuto" questo testo e mi è passata la sete solo dopo una terza rilettura. Scorrevole, coinvolgente, diretto, immaginifico!
Titolo: 4.5/5
La prima cosa che ho pensato leggendo il titolo è stata "quei puntini di sospensione sono terribili da vedere", quindi ti chiederai come mai ti ho assegnato comunque il punteggio pieno. Ebbene, devo dire che è stato lo sviluppo della coppia a farmi cambiare idea. Arrivata a fine lettura, dopo aver visto il rapporto che lega Dean e Luna, ho ritenuto quei puntini di sospensione necessari, giusti, e l'estetica è finita in secondo piano. I puntini di sospensione danno quella sfumatura in più al titolo e alla coppia, sfumatura che "Parlami del mare" non riuscirebbe a trasmettere da solo, la loro presenza dà proprio un'idea di continuità, di qualcosa mormorato con timidezza, stanchezza, speranza nella voce: ricordano il ritmo pacato delle onde, ne rievocano persino il suono che si produce quando s'infrangono sulla riva del mare. Insomma, tutto questo per dirti che approvo la tua scelta e che la trovo perfetta. Il suono delle parole e l'immagine ad esse associata hanno la delicatezza di un sospiro a fior di labbra, ma allo stesso tempo il messaggio di "Parlami del mare..." è forte. Un titolo denso di significato, ricco di sottintesi. Inutile dire che è pertinente, dato che è il mare a legare la coppia protagonista. L'ho amato.
IC e Caratterizzazione: 15/15
Visto che Dean è un personaggio secondario ho preferito includere anche il parametro "caratterizzazione". Parto proprio da lui: sei stata fantastica, addirittura originale (personalmente non ho mai letto del Dean di questo contesto). Sei riuscita a trasmetterne il dolore e il senso di smarrimento, l'incipit molto incisivo costituito da "Fango. Sangue. Sangue. Fango" con tutte e quattro le parole separate da un capoverso ci catapulta immediatamente nella sua testa, ci fa capire che siamo al settimo anno, durante la guerra, e che gli orrori a cui Dean ha assistito sono diventati un chiodo fisso nella sua mente. Subito dopo ce lo mostri in fuga, "braccato come un animale", "colpevole d'essere se stesso" - quest'ultima è una definizione molto incisiva che ci ricorda cosa significava essere Babbani all'epoca. Hai saputo rendere reale e credibile il suo stato emotivo in poche righe, complimenti. Luna non è da meno, sei stata straordinaria anche con lei. Ho rivisto il personaggio della Rowling: la ragazzina dal temperamento mite, ma con una volontà di ferro, la ragazzina che quando parla suscita un effetto straniante, da sogno, che ti catapulta in un'altra dimensione. "Luna distratta, Luna che non capisce nulla, eppure comprende tutto", "pace che dorme sulle sue labbra morbide.", "Luna, senza vergogna": in poche frasi hai catturato l'essenza del personaggio e l'hai messa in risalto in modo ineccepibile. Citerei l'intero testo per complimentarmi con te, giuro!
Sviluppo della coppia: 15/15
Luna mi è sempre piaciuta, Dean al contrario mi lascia indifferente: ebbene, in questa flash non solo mi hai fatto piacere anche Dean, ma mi hai pure fatta appassionare alla coppia! Le hai dato colore in un modo che mi ha fatto cambiare completamente modo di guardarla - e non è affatto una cosa da poco. Il merito va anche all'autrice del pacchetto, in ogni caso sei stata bravissima ad esaltare le indicazioni del pacchetto e a gestire la coppia di modo che tutto risultasse naturale. C'è Dean che non parla, perso in uno scenario di fango e di sangue, che vede solo le tenebre e non crede più al sole, poi arriva Luna che con la sua voce "lo porta tra le nuvole", "è reale, eppure sembra un sogno [...]con il sole". Dean è rotto, è "un fiore marcio", mentre Luna è una "farfalla in volo" che si posa su quel fiore e lo guarisce. Se Dean è ancorato a un terreno pieno di sangue e fango, Luna è libera in un cielo carico di promesse, è "un sogno con la luce, con il sole, con le stelle e con l’odore di sale" che sa di mare e di pace. Insomma, leggendo questa flash viene da pensare che queste due persone siano perfette per stare insieme e che si siano trovate nel momento migliore. Dean trae beneficio dalla presenza rigenerante di Luna; a Luna, così sognante, può far bene avere al proprio fianco una persona con i piedi saldamente piantati per terra - e penso proprio che Dean abbia sviluppato uno spiccato spirito pratico dopo gli orrori che ha vissuto. Senza sfociare in considerazioni che vanno al di là del testo stesso (è che me ne hai fatte nascere tante!), ho apprezzato tantissimo la delicatezza di fondo che si respira. Dean è preda di un dolore non indifferente, gli serve tempo per guarire, e trovo quindi adatta la presenza di un unico, lieve contatto tra lui e Luna: Dean le tocca la guancia, addirittura con la punta delle dita, perché per quanto lei lo fa sentire bene non la crede reale, perché Luna è fragile e lui ha paura di romperla, ma anche perché lui ha paura d'illudersi troppo presto, perché il dolore rende scettici e più esitanti, meno inclini agli slanci fisici che emotivi. Insomma, ho trovato giustissimo l'atteggiamento di Dean, così come quello di Luna, che ha un modo di consolare tutto suo, così dolce e limpido e spontaneo. Ma la cosa più bella è che Dean alla fine della flash parla: il lettore capisce che Luna è riuscita a farlo stare meglio e che lo farà ancora.
Attinenza ai contenuti del pacchetto: 5/5
"A Villa Conchiglia gli incubi si fanno vivi sempre al mattino. La luce dall’alba filtra piano nella camera di Dean e lo trova tremante, perso nei ricordi della fuga, della guerra, ricordi che sanno di morte e di sangue. Alle volte continuare a sperare è difficile, troppo. Alle volte il passato remoto gareggia con quello vicino per negare il futuro: gli ideali non bastano più a dare coraggio.
Poi, eccola: leggera, impalpabile Luna, folle Luna, che guarda la vita di scorcio, di sbieco. Ferita, debole Luna che indica il mare e sussurra. Luna che salva.
“Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. […] Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta” (A. Baricco, Oceano mare).
Hai sicuramente fatto centro. Questo bellissimo pacchetto non era semplice da sviluppare, oltre all'indicazione c'era una citazione piuttosto corposa da collocare in un testo di sole 500 parole, eppure tu sei riuscita a farci stare tutto. C'è Dean che è preda degli incubi, di "ricordi che sanno di morte e di sangue"; la tua frase "non si fida più del sole" è estremamente ricca, talmente incisiva da bastare per esprimere da sola quel "gli ideali non bastano più a dare coraggio", perché ci fa capire che Dean ha perso ogni punto di riferimento, che non ha più niente in cui credere. La frase di Ester "La luce dell'alba filtra piano nella camera di Dean" ci fa capire che per quest'ultimo fuggire dalle tenebre e trovare la salvezza non è semplice, che più forte di quella luce sono i brutti ricordi, cosa che tu hai espresso e ribadito più volte nel testo con incisività. Anche con Luna non sei stata da meno, Luna è "ingenua, folle, sognante", "sembra una bambina", "senza vergogna, mostra i suoi incubi al ragazzo sotto forma di cicatrici", è "distratta", "non capisce nulla, eppure comprende tutto", parla con "la sua voce leggera" e sembra realmente guardare la vita di sbieco perché parla per metafore e trasporta in un'altra dimensione. Luna ha le sue ferite, eppure parla a Dean del mare e lo fa sentire meglio, gli fa capire che tutto passa, persino il dolore. A tal proposito ho trovato giusta questa resa di Luna che è sì stata ferita a sua volta dalla prigionia al Manor, ma che sembra incrollabile: Luna è forte, è quel tipo di persona che sarebbe capace di sorridere mentre sanguina letteralmente, perciò mi è parsa perfetta nel suo stoicismo. Con la citazione sei stata bravissima, Ester ne ha sicuramente scelta una molto adatta per Luna, e tu hai saputo inserirla nella flash in maniera meravigliosamente spontanea senza snaturarla o mozzarle qualche arto, complici anche quelle note stilistiche che rimandano a Baricco e suggeriscono un'idea di coesione interna. Insomma, non ti si può proprio criticare nulla, sei stata proprio "BOOM"!
Gradimento personale: 10/10
Metto dieci perché non posso mettere 11. Le tematiche di cui sicuramente amo di più leggere sono vita/morte, luce/buio, sogni e mare. In questa flash ho amato la contrapposizione tra Dean e Luna, questo continuo rimando alle tenebre e alla luce tramite immagini sempre nuove, sempre incisive ed evocative. Ho amato la delicatezza e la dolcezza che la flash trasmette, ha davvero il sapore di un oceano pacifico, di un vento lieve; è poetica, ma non eccede, è tenera, ma non diabetica, è un testo in bianco e nero che respira d'azzurro e porta proprio in un'altra dimensione, come fa Luna con Dean. A fine lettura ho pensato che l'avessi conclusa nel modo migliore e l'ho subito riletta, trovandola ancora più bella. Mi hai trasmesso pace, mi hai davvero portato a sentire il rumore delle onde che s'infrangono a riva e hai spento tutto il resto. Fare tutto questo con un testo non è semplice perché personalmente mi capita molto raramente d'emozionarmi così tanto. Insomma, quello che voglio dire è che hai saputo andare oltre il concetto di "leggere", questa flash ha anche un carisma sonoro e visivo, come un bellissimo film. Ho amato tutto quanto, dallo stile alla caratterizzazione, dal titolo a primo impatto poco entusiasmante allo sviluppo della coppia e per ultimo, ma non meno importante, il messaggio che dà la flash e il modo in cui l'hai raccontato. Non so se si nota, ma davvero è tutto un eccesso in questo giudizio, nel senso che non mi bastano le parole per esprimermi e allo stesso tempo non le trovo. Dirti che la flash è meravigliosa mi sembra riduttivo.
Giudizio di Ester.EFP
28/30
Penso che uno dei tratti più belli di questa falsh sia proprio il silenzio di Dean. Nulla quanto il silenzio sa esprime un grande dolore, io credo, e il personaggio che hai tratteggiato trae forza da questa scelta. Ho ritrovato il Dean ferito e spaventato che avevo immaginato nello scrivere il pacchetto, hai reso in maniera vivida il suo terrore, hai usato immagini veloci ma curate che si adattano in maniera perfetta sia alla situazione che alla lunghezza della storia. Ho amato molto la fluida vivacità dei sogni di Dean, che in maniera molto naturale si trasformano in pensieri, in urla. “Fango. Sangue. Sangue. Fango” lui sogna, e poco dopo “Foglie, ombre… fango, sangue” lui pensa: questi richiami mi sono piaciuti davvero tanto. In generale, vorrei davvero farti i complimenti per come hai reso la sua sofferenza, senza scadere in toni esasperati né facili. Ho apprezzato moltissimo anche l’idea che traspare nel finale: il dolore che prova non passerà subito, un dettaglio che aggiunge realismo al tutto.
Ed ora, Luna. Immagino sia stato più difficile caratterizzare lei, ma devo dire che hai fatto un ottimo lavoro! Mentre leggevo riuscivo a immaginare la scena in maniera cristallina, riuscivo a figurarmi il suo tono di voce, l’espressione, quel suo modo di essere così delicata, trasognata, ma al contempo così diretta, così acuta. Luna appare eterea, le sue stesse parole sembrano quasi impalpabili, ma si rivelano in realtà quelle di cui Dean ha esattamente bisogno, parole forti, decisive. La descrivi attraverso gli occhi di lui, e credo che questa sia stata una scelta vincente: usi delle immagini bellissime che nascono nella mente di un personaggio in crisi, ferito e tormentato, acquisendo così ancor più valore. In particolare ho amato questa frase: “I lunghi capelli di lei, gocciolanti di miele e salsedine, gli sfiorano la mano e qualcosa si muove nel petto del ragazzo”. Sei stata bravissima ad unire un tocco di caratterizzazione fisica a quello che è il cuore di questa flash: Luna e il mare. Per mio questo personale, invece, ho amato un po’ meno le frasi in corsivo, separate dalla narrazione con un trattino, ma non per questo risultano meno efficaci!
L’unica nota che mi sento di fare – e che determina la mancanza di quei due punti sul totale del punteggio – è che non ho trovato abbastanza evidenziate, insieme all’ingenua dolcezza di Luna, le ferite di cui parlavo nel pacchetto ("ferita, debole Luna che guarda il mare e sussurra"). Scrivi “Luna, senza vergogna, mostra i suoi incubi al ragazzo sotto forma di cicatrici…” ed effettivamente fai riferimento al passato di prigionia della ragazza, eppure mi sarebbe piaciuto evincere questa sua fragilità anche nelle parole, nelle espressioni, nei modi di fare. Non so se mi sono spiegata bene – ed effettivamente è una piccolezza in confronto al bellissimo lavoro che hai svolto con questo personaggio – ma mi è sembrata sin troppo serena, come se non dovesse anche lei guarire, o essere aiutata a guarire. Avrei voluto vederla più ferita, insomma. Ma, come dicevo poco sopra, è un dettaglio: la Luna che tratteggi si sposa a meraviglia con il tema del mare e forma una delicatissima coppia con il Dean che hai descritto. Per questo non posso che dirmi soddisfatta per come hai reso il pacchetto!
Bravissima, infine, per come hai inserito la citazione, amalgamata alla perfezione nelle parole di Luna e così calzante per lei! Hai organizzato il suo discorso rielaborando in maniera originale il tema del mare, lasciandomi sognare ancora una volta sugli echi del mio carissimo Baricco! Complimenti davvero!
Totale: 68.9/70
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Non so bene esprimere la mia felicità e soddisfazione in questo momento... scorrevo e mi chiedevo dove fossi io **. Prima. Cavolo, è stupendo specie per il fatto che questo è uno dei miei contest preferiti in assoluto a cui voglio ogni volta partecipare ad ogni costo **. Ti ringrazio davvero molto per tutto, per la precisione e per le valutazioni sempre completa, ricche e sincere!
Grazie mille per i suggerimenti in grammatica e stile. il punto finale dopo i puntini: ho pensato che me lo contassi errore grammaticale senza, la mia idea iniziale era quella di non metterlo ^^", ma poi l'ho inserito perché mi son detta "ma il punto finale ci vuole, Silvia, sennò sbagli la grammatica basilare" e invece me lo potevo prendere come licenza poetica... ma comunque, sì, hai ragione: vanifica i tre puntini sospensivi.
Sono molto felice di quel 15/15 in caratterizzazione e sviluppo coppia. Ero comunque molto perplessa, perché Dean è un personaggio non trattato e non volevo farlo banale o che non apparisse come dovuto nella flash. Per Luna mi sono tolta un peso. è complicata da rendere, ma ha avuto successo e ti ringrazio per tutti i complimenti. . Alla fine ho scelto questo pacchetto per Baricco, che amo particolarmente come scrittore e adoro Oceano Mare. Ma avevo paura comunque del confronto con la frase xD. E beh, leggere la tua valutazione sulla sua resa mi ha fatto davvero sorridere. Grazie.
"Metto 10 perchè non posso mettere 11". Piango .
Per Ester:
Grazie dei complimenti iniziali ** sono felicissima che Dean e Luna ti abbiano convinto nella caratterizzazione e l'inserimento della citazione del mio amato Alessandro **.
Ho capito benissimo cosa intendi. Nella versione iniziale non c'erano neanche quei riferimenti alla prigionia. Ma rileggendo meglio il pacchetto mi son detta che avrei dovuto inserire meglio anche la sofferenza di Luna, ma purtroppo in 500 parole non mi è riuscito benissimo il mostrare la sua sofferenza come quella di Dean. Anche perché l'ho pensata come curatrice, come supporto e mi sono soffermata su questo per non aggiungere altro. Ma sì, comprendo le tue perplessità ^^.
Grazie di tutto.
Una sola cosa Freya che non ho ben capito... il premio BOOM consiste nell'aver rispettato al meglio l'indicazione del pacchetto per l'autore, ma ho avuto 28/30, mentre Mary 30/30, quindi non andrebbe solo a lei? Scusa se ho capito male, ma vorrei essere solo sicura.+
Comunque ragazze GRAZIE.
Ci vediamo alla prossima edizione (che sia di Freya o Mary poco importa ahahahha ).
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