La vendita per il Buon Padre

La carovana era tale da suscitare una grande curiosità in Darrel. Più tempo passava alla corte del Buon Padre, più il mistero su quell'uomo si infittiva. Non solo aveva rilevato una residenza di pregio riservata a nobili casate, addirittura di schiatta regnante, il che richiedeva una grande disponibilità di liquidi, ma altresì era in grado di mettere assieme una scorta di sedici uomini armati, oltre ai cocchieri dei quattro carri naturalmente, e trovare i soldi per pagare una truppa di venti uomini non era certo qualcosa che fosse nell'ordinario.
Darrel era stato incaricato di occuparsi della vendita e, considerando il viaggio relativamente lungo da Greencrown a Maidenpool, ebbe tutto il tempo di riflettere su una strategia.
Fu allora che fece mente locale sulle indicazioni che il Buon Padre gli diede, poco prima della partenza.

Io buon padre era stato semplice e categorico. Fuori Maidenpool vi era una locanda, "Lo storione". Li avrebbero lasciato il carico intonso e con i sigilli ad un uomo di nome Bryar. Lo avrebbero riconosciuto di sicuro dato che gli mancava un braccio ed era cieco da un occhio.

Maidenpool non era una città così grande. Anzi, a onor del vero non poteva dirsi neanche una città. Era più un villaggio, un villaggio di pescatori, dominato dal possente castello della Casa Mooton, in cima alla collina. Un vivace e colorato porto rendeva quel piccolo villaggio una meta di scambi commerciali interessanti per l'area.
A dispetto delle sue titubanze, per Darrel non fu difficile trovare la locanda "Lo Storione". Non era che ve ne fossero molte in città.
Il giovane scese dal carro infilandosi nella locanda e guardandosi in giro in cerca di quell'uomo dai connotati così particolari che gli venne allo sguardo praticamente all'istante.

"Il signor Bryar, suppongo. Sono Darrel, dalla villa Greencrown nelle Terre della Corona. Reco con me un carico, a nome del Buon Padre. Ecco, lasciate che vi mostri i suoi sigilli."

Ciò che nessuno avrebbe mai saputo, era che durante le lunghe notti di viaggio, al lume della fioca luce di una candela, premurandosi di creare meno attenzione possibile e con la scusa di ispezionare il carico, di cui egli era personalmente responsabile, Darrel aveva lungamente controllato i sigilli, pur senza romperli naturalmente, per cercare qualche informazione in più sul Buon Padre, e aveva studiato il carico da cima a fondo, per capire la natura dei suoi commerci, delle sue entrate, delle sue mire future.

Bryar uscì silenzioso a ispezionare i carri. Guardò con attenzione i sigilli recanti lo stemma del Buon Padre, due spade incrociate su di un dragone d'oro. Le casse che costituivano il carico erano chiuse a dovere e ben sigillate. Si avvicinò a Darrel dopo aver dato ordine ai suoi di scaricarle. "Non ti ho mai visto, chi sei?".

L'uomo lo guardò un istante da capo a piedi. "Buon per te Darrel, il Buon Padre non si fida di tutti. Il carico era sigillato come alla partenza e in ordine, quindi penso sia tutto a posto. Buon viaggio di rientro".