| | | OFFLINE | Post: 43 | Registrato il: 25/02/2017 | Sesso: Femminile | Utente Junior | |
|
16/12/2017 01:37 | |
A seguito della role di prova allegata, la candidatura è stata respinta.
Feedback punto per punto sono stati forniti in una via privata, assieme alle motivazioni. Potrà essere postata una nuova candidatura fra tre mesi, se interessata.
Rimango a disposizione per chiarimenti ed approfondimenti, anche in vista di questa possibilità.
15/12/17 Grotta 1
23:32 Demiurgo della Realt� - Drakaal lv6 Azmidiske [Luogo dell'Origine] {Ankaa – forma drakaal} {scurovisione - perc magica innata - immunità sonno/paralisi} I passi del drakaal si sentono pesare contro il suolo irregolare di quell'immensa caverna. Ampia e larga da poter aver visto l'insieme di numerosi draghi contemporaneamente presenti in questo luogo, in passato. Oggi è vuota, eccetto che per la Nera. Un corpo possente, eretto e fiero. L'orgoglio negli occhi dorati, dal taglio verticale come i rettili, e la severità scolpita in lineamenti duri e grezzi come la pietra viva in cui la loro dimora è scavata. E' scalza, ma il suo incedere ha il peso che potrebbe essere quello di un esercito in marcia. I capelli le ricadono sulle spalle in disordinate onde di un rosso scuro e sanguigno, sul cranio fra quelle onde si ergono spesse e ricurve corna di un nero perlaceo, e la stessa pelle abbronzata è macchiata da scaglie di un nero opaco come la pce. Le dita terminano in robusti artigli, hanno perso la naturale delicatezza delle mani dello zingaro. Sono mani forti, ruvide. [Ascolta il suono del silenzio, Suree.] lo chiama con il nome che lui gli ha dato, con il nome che è stato un dono, un dono importante. Un nome con un significato che le è opposto, come opposto è il suo discendente. Lo stesso di cui ha preso in prestito il corpo, relegando la coscienza dell'artista in un recondito angolo della sua mente. Il sogghigno della Nera è appuntito, affilato e ferino per molti tratti. Veste di una tunica scura, intarsiata di giallo, oro e rosso, legata alla vita da una fusciacca e drappeggiata in modo da lasciare nuda la schiena. Alle sue spalle, infatti, tozze ed immense ali si aprono come un sospiro, una cesura nello spartito.
23:51 Errante - Mezzelfo lv4 Ivy_Vontilen [Scaglie del drago] {Fanya} Una realtà del tutto nuova, quella che si palesa la risvegliata Draakal. [Ankaa] apre il discorso, rivolgendosi all'unica parirazza al momento conosciuta. Le differenze tra loro erano abbastanza evidenti, non tanto per l'elemento d'origine quanto per l'aspetto e la caratterialità e il caratterizzante modo di porsi. Se l'altra era possente e grezza, Fanya era più piccola – a livello di forma fisica – con colori chiari d'incarnato: le iridi verticali color del ghiaccio si muovono come un guizzo da un punto all'altro della caverna, come a vagliare l'ambiente e a riconoscerlo suo. La situazione era invertita, se prima era Fanya a brontolare e reclamare libertà invadendo la mente della sanguemisto, ora era l'impura, la quale aveva lasciato spazio all'essenza del drago, lasciandola emergere, ad essere rinchiusa all'interno del proprio corpo mutato. Quindi le verticali pupille si ritrovano ad abbandonarsi sulla figura di Ankaa in attesa di una sua risposta... Non solo al richiamo fattole, ma anche a tutti gli interrogativi che potrebbero esserle posti. {Attive: Scuro visione/Percezione magica innata/Immunità S-P}
00:01 Demiurgo della Realt� - Drakaal lv6 Azmidiske [Luogo dell'Origine] {Ankaa – forma drakaal} {scurovisione - perc magica innata - immunità sonno/paralisi} Lo sguardo della Nera si volta non appena il suono risuona nell'aria. Gli occhi si posano su Fanya senza la gentilezza che solitamente è presente sul viso del cantastorie. Vi è austerità, vi è contegno, ma vi è anche una bellezza dimenticata ed antica come questi luoghi. Quel nome, quell'appello, suona fra l'ordine ed il tuono che spegne i pensieri. Una voce dal registro basso, che ha il timbro baritonale dell'artista ma anche un qualcosa di femminile, una nota prettamente sua, graffiante e roca. Le si fa incontro, con movimenti che sono lenti, che sono ben radicati, ma che posseggono la grazia di una danza rituale. [Benvenuta a casa.. ] il mento della Nera si solleva leggermente, la osserva dalla sua altezza, dalla sua stazza, con nello sguardo l'espressione che potrebbe appartenere ad una regina. La regina del niente, nel regno del mai.. non vi sono re, non vi sono regine. Soltanto fratelli, sorelle, discendenti di uno stesso antico retaggio. [Hai incontrato gli altri?] le domanda, spostando il capo verso una spalla nel soppesarne la statura più piccola rispetto alla propria. La Bianca non ha forse la solidità che appartiene invece a lei, ma rimane comunque una creatura su cui Leira ha posato lo sguardo. La bellezza di questa razza vive al di là del colore del scaglie, o della possanza che viene dimostrata. [Non aspettare che ti si diano delle risposte. Quando hai delle domande, falle.] una mano si solleva, cercando di avvicinarne il viso con il palmo per sottolineare uno zigomo con un passaggio leggero, un tocco ruvido ma al tempo stesso estrememente delicato.
21:50 Errante - Mezzelfo lv4 Ivy_Vontilen [Scaglie del drago} {Freya - Forma Drakaal.} Lo sguardo che la Bianca volge alla parirazza riporta tutta la curiosità che ha di quel mondo, mondo che ha scoperto da troppo poco per comprenderlo a pieno. Fa qualche passo, quel che basta per togliersi dall'ombra degli anfratti e riuscire ad avere una percezione migliore dell'ambiente che ha intorno. Inspira ed espira, dalle narici, ampliando tutti i sensi che possiede al massimo delle sue capacità. [No, sei la prima che incontro.] Una voce roca, che mantiene una sorta di simil delicatezza tipica delle femmine, ma che in contemporanea ha quel particolare cavernoso derivante dal suo essere antico. E sul suo viso, arriva la mano ruvida di Ankaa che in una sorta di pseudo carezza l'avvicina.. [Non saprei che domande porre da tante che ne ho.] Sussurra appena, incantata da quello che stava vivendo. [Dove sono.. Gli altri?] Ella domanda, sinceramente preoccupata nel vedere solo loro due.. Certo, non s'aspettava un esercito di draghi poichè è un dono che pochi hanno l'onore di ricevere e il dovere di proteggere. Quindi attende, osservando Ankaa e tutto ciò che le circonda. {Scurov./Perc magica in./Immunità s-p}
21:59 Demiurgo della Realt� - Drakaal lv6 Azmidiske [Luogo dell'Origine] {Ankaa – forma drakaal} {scurovisione - perc magica innata - immunità sonno/paralisi} Lo sguardo della Nera è fermo, intenso. E' diretto e solido come un monolite inamovibile, lasciato ad erodersi nelle intemperie dei millenni eppur ad essi sopravvissuto. E' il nucleo stesso della figlia della Rosa, quello che rimano anche quando le sue spoglie ritornano mortali. Non sorride. L'espressione non si ammorbidisce. La mano viene ritratta con lentezza e lasciata ricadere lungo il fianco mentre, con una calma eleganza, si volta a darle le spalle. Le ali che si aprono sulla sua schiena vengono di poco sollevate e allargate, mentre la testa si porta a fissare quel soffitto grezzo e rurale della caverna. [Non qui, non oggi.] un passo, accompagnato dal tintinnio delle vesti che appartengono al gitano, e che lei ha drappeggiato con la creatività degna di un'artista, di un'esteta, abbinandovi la comodità di avere la schiena libera e nuda così da non provar fastidi di sorta con le proprie ali. Un altro passo, un altro gentile tintinnare. [Sono in giro per l'Aengard. Alcuni a difendere la nostra casa, il nostro continente. Altri a portare il verbo dei nostri padri e delle nostre madri.] Altri pochi passi, che si allontano brevemente salvo poi ruotare, con un sollevarsi leggero delle stoffe che si avvitano al corpo, accompagnato dallo spalancarsi delle braccia ai lati. [Qualcuno, più audace, in viaggio per narrare di Draghi e di Magia ai popoli dell'Aengard. E tu, perchè sei venuta qui?] Una domanda, o una domanda trabocchetto? Il suo tono fermo, severo, non lo lascia intuire. La leggerezza del cantastorie è completamente perduta.
22:10 Errante - Mezzelfo lv4 Ivy_Vontilen [Scaglie del drago} {Freya - Forma Drakaal.} La Bianca la osserva, ritrarsi ed allontanarsi.. Poi schiudere le ali e muoverle leggermente.. Uno spettacolo degno di essere goduto, ma nel contempo le lascia un brivido addosso. Inarca un sopracciglio, mentre la veste bianca sfruscia a terra mentre i piedi si muovono per la caverna. [Non qui? Non oggi?] Quasi un ringhio causa la fuoriuscita di quelle favelle. Se la sanguemisto dispersa in un angolo di quel corpo trasformato, in casi così, sarebbe spinta da una sorta di reverenza timorosa, la drakaal non lo è. Gira e rigira in quel posto, conscia che le sue domande non avrebbero probabilmente trovato assoluzione. [Perchè so chi sono ma in realtà non lo so e io necessito di saperlo.] Nonostante la possibile frustrazione provata da ella, il suo muoversi rimane armonioso e per nulla pesante.. Il corpo del drago ha mantenuto la bellezza dei movimenti quasi umanoidi, nonostante le forme nettamente più possenti e quasi temibili dai più. Le verticali pupilli del color del ghiaccio, si posano nuovamente sulla Nera, per permetterle il contratto nella ripresa del verbo. [Voglio avere coscienza della mia discendenza.]
22:19 Demiurgo della Realt� - Drakaal lv6 Azmidiske [Luogo dell'Origine] {Ankaa – forma drakaal} {scurovisione - perc magica innata - immunità sonno/paralisi} Risponde a quello sguardo. La studia, a lungo. Le braccia si abbassano lungo i fianchi, entrambe mollemente abbandonate eppur con una presenza in qualche modo solida, scolpita nelle linee di un corpo possente. Maschile.. nell'aspetto che conserva l'identità di Azmidiske. Suo.. per sangue, se non per definizione di genere. [Cosa intendi?] lo sguardo si socchiude sull'espressione d'oro di quegli occhi, che par voler colare come il riempimento di un kintsugi giapponese che ripara le crepe con oro fuso, solidificando i contorni in un oggetto nuovamente intero, nuovamente uno. Dalla punta delle sue corna, alla punta della sua coda, la Bianca viene esaminata senza alcun cenno di transigenza. [Perchè l'hai scelta?] le domanda. Le sue parole sembrano scandite dal ritmo di uno spartito che solo lei può sentire. La detentrice del canto primigenio sembra dosare le parole, la voce, con molta, molta, molta cautela. [Rispondi a questa domanda, ed avrai fatto un passo verso la coscienza che cerchi.] una mano si solleva, indicandola con l'indice proteso, poi si apre e gesticola con qualcosa che è teatrale, che le deriva dall'essere quello che è, nel profondo.. la figlia dell'Arte, la figlia della Bellezza. [E' sangue del tuo sangue, solo tu puoi rispondere a questo quesito. Posso accompagnarti nel cammino, ma non percorrere i tuoi passi per te.]
22:30 Errante - Mezzelfo lv4 Ivy_Vontilen [Scaglie del drago} {Freya - Forma Drakaal.} La domanda che la Nera pone, fa sì che la drakaal getti fuori le parole come un tornado.. Quasi senza pensarci, perchè a quesiti simili non esiste che una risposta univoca e inattaccabile. [L'ho scelta perchè lei è me e l'opposto di me. Perchè mi protegge e mi cura come io faccio con lei, perchè mi insegna e mi aiuta a risplendere in un mondo che di meraviglie ne ha tante, seppur dimenticate dagli umani che lo vivono.] Un respiro profondo, spezza questo impeto. [Perchè io curo le sue ferite senza erbe e intrugli, perchè l'aria che lei respira è la stessa che respiro io.. Perchè lei riconosce il bello senza farne un vanto e riconosce in me quella bellezza antica ed eterna che solo il sangue del MIO sangue, può fare.] Quasi un ringhio il suo, in realtà, da tanto è il fervore nella risposta. Proprio come ciò che le ha donato vita, è instabile nel comportamento.. Prima intimorita e poi estremamente implacabile.. [In un certo senso lei è mia ed io sono sua.] Sebbene sapesse che non era propriamente così. [Nonostante rappresentiamo due diverse entità unite in un solo corpo.] Ed ancora qualche passo, qualche sfrusciare indistinto delle vesti che accompagna quel discorso che era più una risposta per se stessa, che per la nera. {Scurovisione/Perc.Mag.In./Imm.s-p}
22:43 Demiurgo della Realt� - Drakaal lv6 Azmidiske [Luogo dell'Origine] {Ankaa – forma drakaal} {scurovisione - perc magica innata - immunità sonno/paralisi} La risposta della drakaal la investe come il vento di tempesta, imperversa dinamicamente ed infervora l'argomentazione offerta alla propria domanda. Lei non cede, non indietreggia a fronte di quella veemente convinzione che viene offerta in risposta. Non batte ciglio una volta più di quello che non farebbe normalmente. Rimane statuaria come se fosse stata scolpita nella stessa pietra di questa caverna, come se fosse qui dal giorno primo in cui la stirpe dei draghi vi si insediò il giorno stesso dell'avvento. [....] Il silenzio si estende, lascia che la Bianca sfoghi tutto il fiato che possiede in corpo, e rimane lì ad ascoltare. Impassibile, immobile. Solo quando le sue parole cessano di risuonare nella caverna, ed anche l'ultimo riverbero della voce della drakaal si spegne.. solo allora solleva il mento per parlare lei stessa. [No.. non è appartenenza quella che cerchi. E' coesistenza. Non troverai mai l'equilibrio che cerchi se non comprendi prima la differenza fra quello che "è" e quello che "ha".] lentamente torna a riavvicinarsi, come un valzer estremamente lento, i cui passi viaggiano sul tempo non delle frazioni di secondo ma dei minuti, delle ore. [Ti sei risposta, ora?] la interroga infine, con quel suo modi di esporsi ed esprimersi che sembra quasi alienato dal comune fraseggio. Ermetica, a tratti enigmatica. La magia del suo sangue si mescola con estrema potenza alla magia del Canto, poichè hanno entrambe le stessa origine.
23:00 Errante - Mezzelfo lv4 Ivy_Vontilen [Scaglie del drago} {Freya - Forma Drakaal.} Come se nulla fosse il suo essere torna pacato come prima, s'azzittisce quasi e crea una sorta di muto assenso a quanto detto dalla Nera. [Io sono cosciente di non essere lei.] Verbia, in susseguo. [So che lei è lei ed io sono Freya.] Parla di se stessa come fosse un'altra persona, quasi a sottolineare la consapevolezza del suo essere univoco. Il tono torna basso, roco e cavernoso certamente.. Ma di alcuni toni inferiori rispetto a prima.. Come se stesse confidando un segreto al vento. [Ma la domanda che mi sovviene ora.. Ho deciso di risvegliarmi in lei proprio adesso.] Apparentemente senza motivo, sarebbe d'aggiungere. [E lei mi ha accettata, all'inizio con una certa fatica ben capibile.. Ma mi ha accettata.] E questo dovrebbe lasciare a intendere come la drakaal cerchi di disegnare quella linea sottile tra lei e la sanguemisto di cui ha momentaneamente preso il posto. [Perchè se coloro che scegliamo per essere nostri... Portavoce? Nel mondo odierno, ci accettano.. Gli altri no? Sarà possibile creare nuovamente il nostro regno di splendore senza la paura di essere costretti in catene come burattini da spettacolo? Senza essere continuamente oggetto di screzi?] Forse è una domanda errata, non idonea a un'entità così antica come quella da cui lei discende, ma, probabilmente, è un interrogativo giustificabile sulla base del loro trascorso. {Scurovisione/Perc.Mag.In./Imm.s-p}
23:24 Demiurgo della Realt� - Drakaal lv6 Azmidiske [Luogo dell'Origine] {Ankaa – forma drakaal} {scurovisione - perc magica innata - immunità sonno/paralisi} Come in precedenza la Nera non rimane scalfita dalla mutevolezza della drakaal. Prende a camminare, lentamente, muovendo passi contro quel suolo ruvido che sente solido sotto di sé. Le mani si incontra dietro la schiena e la destra raccoglie fra le dita il polso sinistro. [Solo per certi versi.. ] commenta, invitandola con un gesto a camminarle affianco. Si sposta verso le pareti di quella grossa, su cui sono raffigurate antiche incisioni e bassorilievi, affreschi che testimoniano una cultura antica, una società che ha vissuto un'età d'oro e magnificienza. Lo splendore della loro razza, nel periodo storico di maggior purezza di sangue. [Quando ancora i cieli ci appartenevano, eravamo soli.] comincia, richiamando alla memoria una conoscenza che è offuscata dalle generazioni in cui è rimasta sopita all'interno del sangue del proprio sangue. Una manifestazione latente, finchè un corpo dalla forza sufficiente ed una mente pronta ad accogliere il potere che con sé porta la sua presenza, non l'hanno spinta a reclamare il suo posto in questo continente. [Abbiamo perso molto.. ma guadagnato qualcosa. L'occasione di tonare. E la speranza di riuscirci. Abbiamo guadagnato noi stessi, in una definizione che va oltre a quello che mai è stato possibile prima.] sposta il palmo come ad accarezzare quella parete, sollevandolo oltre la spalla in altezza. Lo sguardo dalla testimonianza di quell'antica vita vissuta fra queste mura di pietra, si sposta su Freya. [Non la senti? ... la forza che proviene da un nuovo "io"?]
23:36 Errante - Mezzelfo lv4 Ivy_Vontilen [Scaglie del drago} {Freya - Forma Drakaal.} E poi muta nuovamente, aggrottando la fronte e inarcando il sopracciglio sinistro. Accetta tacitamente l'invito di Ankaa, andando a posizionarsi al suo fianco, misurando per bene i passi leggeri e pesanti al contempo. Respiri rumorosi, quelli della Drakaal, mentre ascolta il dire della Nera e ne fa tesoro, in un certo senso. Le verticali guizzano sulle pareti come fulmini, osservando e memorizzando ancora e ancora quelle incisioni, la loro storia, il loro momento d'oro nella storia del mondo. [Sento questa forza, sento questo bisogno impellente di tornare, di ri-venire al mondo come mai prima d'ora. Ma perchè divisi, quando insieme potremmo risplendere ancora di più?] Una lecita domanda quella della Bianca, che però non comporta un'auspicio al potere supremo, quanto un desiderio di rivalsa sulle cattiverie del passato, un bisogno etereo di poter compiere il bene senza necessariamente nascondere la propria natura. Quindi, proseguirebbe col suo passo, il cui suono è sovrastato da quello della parirazza scura.. Le verticali, intanto, vagano da Ankaa alle pareti e dalle pareti ad Ankaa, come se non riuscisse a decidere a chi dare seguito. {Scurovisione/Perc.Mag.In./Imm.s-p}
23:46 Demiurgo della Realt� - Drakaal lv6 Azmidiske [Luogo dell'Origine] {Ankaa – forma drakaal} {scurovisione - perc magica innata - immunità sonno/paralisi} La domanda è una domanda lecita, cui non ha la risposta. O meglio, non ha "la" risposta. Ne ha una, la propria. La risposta che è giunta alla sua mente osservando per anni questo suo discendente mortale. Le sue scelte, la sua forza, la sua debolezza, la sua fede. [Un accordo non può essere formato da una nota soltanto. Una nota soltanto, non può suonare così armoniosamente come un accordo, mai.] è la risposta della Nera, che lascia ricadere la mano da quella parete come una carezza ruvida ed al contempo impossibilmente accorta. Ankaa appare essere una personalità enigmatica tanto quanto Aznimidke lo è, forse unica caratteristica che si possa realmente essere uguale fra l'una e l'altro. Eppure l'unità che dimostrano è incrollabile, non come distinte linee che viaggiano in parallelo ma come un'unico essere, un'unico alternarsi di opposti che crea, dualmente, l'unità. [Vieni.. cammina con me.] le volta nuovamente le spalle prendendo a seguire la lunghezza della parete, sollevando appena un braccio ed una mano per volgere l'attenzione alle pareti. [Lascia che ti narri la stessa canzone che le memorie di questo luogo hanno cantato a me, a suo tempo.] un invito, all'ascolto. Sarà un canto ruvido il suo, un canto grezzo ed essenziale come lo è la sua personalità. Un canto di una bellezza povera, semplice, contenente il richiamo dell'antico potere che detiene in corpo.
[Modificato da Psicopazza 16/12/2017 01:41]
-----------------------------------------------------------------
Azmidiske || Demiurgo di Realtà || Lo Zingaro, Alfiere di Leira
Ankaa || Drago Nero || La Nera, Figlia della Rosa
~ ~ ~
Vivienne (Hana, Abel) || Necromante || Oracolo Bambina
|