Re: due testimoni per stabilire una questione
Angelo Serafino53, 17/02/2020 20.44:
Domande dai lettori
La Bibbia dice che ci devono essere almeno due testimoni per stabilire una questione (Num. 35:30; Deut. 17:6; 19:15; Matt. 18:16; 1 Tim. 5:19). Ma sotto la Legge se un uomo violentava una ragazza fidanzata “in campagna” e lei gridava, la ragazza non era considerata colpevole di adulterio mentre l’uomo sì. In questa situazione, in cui nessuno era stato testimone del fatto, perché lei era considerata innocente e lui colpevole?
Il brano di Deuteronomio 22:25-27 non aveva l’obiettivo primario di provare la colpevolezza dell’uomo, perché nel caso descritto lui era già riconosciuto colpevole.
Questa legge si concentrava sull’innocenza della donna. Esaminiamo il contesto.
www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/torre-di-guardia-studio-dicembre-2019/deuteronomio-22-domande-...
Ho letto l'articolo e mi sorge una domanda.
E se la ragazza violentata in città non fosse nella possibilità di gridare?
Potrebbe esserle stata tappata la bocca, potrebbe essere bloccata dallo spavento, potrebbe essere minacciata da una pistola... Verrebbe considerata consenziente?
Probabilmente non vale più quella legge del vecchio testamento?
Grazie