L'Universo? Non dovrebbe esistere!

ZarzacoDranae, 03/04/2018 21.50:

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Se poi non riesci ad ammettere un errore, son cavoli tuoi, i grandi comunque lo fanno, il tuo avatar di grande c'ha pure la zucca perciò...

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Ci mancherebbe, il fatto è che non ho veramente capito il post del tuo amico che era una sequela di immagini, link, frasi e insulti.
Quando mi scrivete dovete partire dal fatto che io sono un utente reale e quindi non rientro nella logica del troll da canzonare: forse vi capite fra di voi, io non ci ho capito una ceppa.
Forse siete abituati con persone che vi hanno attaccato il forum e vi siete un po' agitati?
Sono anche disposto a chiedere scusa, non solo ad ammettere di avere sbagliato, basta che state calmi.

Davide, 04/04/2018 3:36:

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Ci mancherebbe, il fatto è che non ho veramente capito il post del tuo amico che era una sequela di immagini, link, frasi e insulti.
Quando mi scrivete dovete partire dal fatto che io sono un utente reale e quindi non rientro nella logica del troll da canzonare: forse vi capite fra di voi, io non ci ho capito una ceppa.
Forse siete abituati con persone che vi hanno attaccato il forum e vi siete un po' agitati?
Sono anche disposto a chiedere scusa, non solo ad ammettere di avere sbagliato, basta che state calmi.

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Ciao Davide. Io non ho MAI difeso ad oltranza il dottor Fabiosky, alias Fabio Giardini domiciliato nella bella Civitanova Marche. Quando questi esce dal seminato ed ACCENTRA le sue convinzioni, va, con rispetto, contrastato. Questo però NON vale solo perchè si esprime a volte con frasi degne di un'educanda in calore... non merita un accomunamento trolliano. Non credere che qui ci sia gente che si agita per sciocchezzuole del genere. A parte l'amico Zambu quando gli si augura BUON COMPLEANNO...

SERIAMENTE: L'argomento di fondo del su detto doCtor Fabiosky, a mio avviso non era male e potrebbe dipartirsi letteralmente in MIRIADI di considerazioni che, in ogni caso, riguardano principalmente la scienza attuale che sta mettendo sempre meglio a fuoco le leggi che guidano l'Universo, facendone un TUTTO armonico, un tutto che, dal mio punto di vista di ricercatore Dio-uomo, si oppone alla casualità pura e semplice.

L'ordine non può derivare dal caos per puro caso e, SE ANCHE RIUSCISSE A DERIVARNE, potrebbe sussistere per breve durata, NON essendoci LEGGI atte a mantenerlo. Su questo fior di scienziati, con la scienza a disposizione, sono sempre più convinti.

Poi se proprio devo rimanere nel campo che (assieme all'ufologia) preferisco, considero la perenne insoddisfazione dell'uomo, per il quale i risultati scientifici sono quasi sempre inferiori alle sue attese. L'uomo, per natura, porta a considerare la sua naturale propensione all'infinito postulando in lui un principio spirituale che scavalca i dati del sensibile. Mi fermo. digitando velocemente sulla tastiera stavo quasi (per inerzia... ) entrando nella tematica parapsicologica, per me, e per il mio passato, ricca di casistica.
Un saluto

ZarzacoDranae, 04/04/2018 17.06:

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L'ordine non può derivare dal caos per puro caso e, SE ANCHE RIUSCISSE A DERIVARNE, potrebbe sussistere per breve durata, NON essendoci LEGGI atte a mantenerlo.

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Su questo ci sono delle precisazioni da fare...
Anzitutto, il tempo.
Secondo la teoria del Big Bang, l'universo si sarebbe formato in seguito ad una sorta di "esplosione" avvenuta 13,8 miliardi di anni fa.
La nostra Terra avrebbe iniziato a formarsi "solo" 4,5 miliardi di anni fa, quindi con un ritardo di ben 9,3 miliardi di anni rispetto alla formazione dell'Universo.
Per passare dal brodo primordiale ad un essere autoreferenzialmente definito intelligente ci sono voluti altri miliardi di anni.
Ora, non sapendo quanto sia raro questo tipo di evoluzione (sulla Terra, infatti, siamo gli unici animali ad essersi evoluti così) nell'Universo, non possiamo fare nessuna speculazione sulla particolarità dell'evento.
Basandoci su ciò che sappiamo, però, se l'Universo fosse stato creato al solo scopo di produrre noi, in questo sarebbe stato altamente inefficiente, visto il tempo e l'energia che sono stati sprecati.
Che poi esista, nell'Universo, una componente stocastica, ce lo conferma la meccanica quantistica, data l'impossibilità fisica di fare predizioni certe, anziché probabilistiche, per via del Principio di Indeterminazione.
E tutto ciò depone decisamente a sfavore dell'ipotesi di un qualsiasi Disegno Intelligente all'origine.
La vera domanda è "perché esiste qualcosa invece del nulla" e, aggiungerei, se questo qualcosa rappresenti tutto ciò che esiste o soltanto una delle infinite combinazioni (ipotesi del multiverso).
Ma, come vedi, anche senza arrivare al multiverso, l'ipotesi del Disegno Intelligente trova già parecchi ostacoli...

Miliardi e milioni di anni... e fazzoletti TEMPO.

Non mi rifaccio alla sfruttata frase che la perfezione del creato, per la sua bellezza dimostra l'esistenza di Dio, ma può il solo caso o, al limite, la materialistica teoria dell'evoluzione screditare un "qualcosa" di incommensurabile? L'evoluzione dell'uomo ipotizza che la prima cellula vivente abbia avuto origine a seguito di un fenomeno fisico: una scarica energetica, colpendo casualmente alcune molecole, riuscì a imprimere loro una sorta di carica che mantennero e che riuscirono a trasferire ad altre molecole simili, trasformando di fatto la materia inerte in una cellula primordiale.

Dovettero poi passare centinaia di milioni d'anni, nel corso dei quali strutture unicellulari divennero pluricellulari, giungendo infine agli embrioni di animali acquatici. Da questo momento subentra la teoria evoluzionistica con i primi pesci e poi gli animali terrestri ai quali seguirono i primati come l'australopithecus, l'homo (e la donna...) erecticus, quindi l'uomo sapiente (si fa per dire...). In pratica questa teoria conclude che l'uomo e la sua intelligenza è stata prodotta per puro caso.

Ovviamente la teoria "spirituale" promuove l'idea che l'evoluzione umana non sia casuale, e anche se non esclude il processo evolutivo, ritiene che ogni sua fase sia stata preordinata e organizzata da un "qualcosa" di estremamente intelligente.

Mi chiedo come mai possiamo dare giudizi definitivi quando si dibatteva fino a qualche anno fa di materia inerte e di spazi vuoti. Sembra invece che la realtà sia ben diversa e che il "nulla" negli "spazi vuoti" non abbia scientificamente senso. Si va verso una direzione dove esistono particelle più piccole di quelle che l'uomo ha fin'ora scoperto. Il nulla dunque sarebbe una concezione umana. Dove l'uomo non arriva a concepire, dice che esiste il "nulla", proprio perchè non si ha il concetto di quello che realmente è (si trova di fronte).

La nostra realtà non sarebbe quindi che una piccola parte dell'Universo, nel quale in varie forme e misure, l'energia lo riempirebbe completamente. Per dirne una, da quando la mela cadde sul melone di Newton ad oggi, NON siamo in grado di capire cosa realmente sia dovuta la forza di gravità, nonostante la nostra tanto decantata scienza. Vogliamo discutere del tempo? dello spazio-tempo? Le loro cause-effetto? Dell'attrazione delle particelle positive e negative che (molto probabilmente) sono un qualcosa che trascende la fisica?
Vogliamo parlarne? Peta peta che chiamo rinforzi: Fabioskyyyyyy Fabioooooskyyyyyyy. Faaaabiooooo. Mah! Quando c'è bisogno di lui non si fa mai trovare...

ZarzacoDranae, 04/04/2018 22.46:

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Non mi rifaccio alla sfruttata frase che la perfezione del creato, per la sua bellezza dimostra l'esistenza di Dio

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Anche perché sarebbe un'opinione del tutto soggettiva e dunque senza senso...
Il Sole, ad esempio, è bello finché lo guardi da una certa distanza (e anche così è meglio non soffermarsi troppo, se non ci si vuole rovinare la vista).
Ma se invece ti trovassi sul pianeta Venere, o peggio ancora su Mercurio, questa opinione potrebbe cambiare radicalmente...
Avvicinandosi ancora, poi, apparirebbe assai più turbolento ed imperfetto di quello che sembra da qui. Per non parlare poi delle radiazioni letali che emette costantemente e che, fortuitamente, il nostro campo geomagnetico in parte respinge.
E che dire di quando diventerà una Gigante Rossa, distruggendo completamente la nostra Terra?
Non ci trovo niente di "bello" e "perfetto" nel fatto che ogni cosa, in questo Universo, sia destinata a scomparire per sempre...

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ma può il solo caso o, al limite, la materialistica teoria dell'evoluzione screditare un "qualcosa" di incommensurabile?

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Prima di porsi questa domanda andrebbe appurata l'esistenza di quel "qualcosa"...

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Ovviamente la teoria "spirituale" promuove l'idea che l'evoluzione umana non sia casuale

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Il problema è proprio questo: che si pretende non soltanto di postulare l'esistenza di un "qualcosa" di inconoscibile, ma anche di stabilirne gli attributi in base a parametri del tutto soggettivi (e spesso anche infantili...) in contrasto col principio stesso di "inconoscibilità" che si vorrebbe salvare.
E sticazzi?