Tyrel Egen a Brindlewood

Niente da fare, Tyrel agiva soltanto di notte. Sembrava che gli Dei l'avessero condannato a questo: quando arrivò a Brindlewood ormai il sole era già tramontato da un pezzo.
Entrò nella cittadina pensando a come rendere fruttuose anche quelle ultime ore della giornata. Di certo molti altri Segugi erano già arrivati alla piccola città sulla Strada del Re da qualche tempo, ma era sempre possibile avere un piccolo colpo di fortuna e scoprire qualcosa prima degli altri. Avrebbe reso Lord Arryn fiero di lui.
Si diresse subito verso la locanda che trovò sulla strada d'accesso. Avrebbe cercato un posto per la notte e nel frattempo magari avrebbe pure fatto qualche veloce domanda in giro.

Entrato, si avvicinò al bancone. Scambiò uno sguardo con due uomini seduti in attesa di una birra e poi si rivolse all'oste: "Un giro per il nuovo arrivato, se non le dspiace. E per caso, avete qualche stanza libera per la notte?" poi continuò, sempre a voce alta in maniera tale che anche gli altri lo sentissero: "Per caso sapete se posso trovare un giovane di nome Rick nei paraggi? Ho fatto un lungo viaggio per fare due chiacchiere con lui e per premiare chiunque saprà aiutarmi."

"Se te lo dico perdo un cliente per la notte?" e sorrise. "Se ne è andato da almeno un paio di giorni. Ayè, però la camera è disponibile eh".

“Ah wow.” Cazzo, aveva perso il ragazzo. “Vi prenderò lo stesso una camera, non temete. E vi dico di più: prenoterò anche per i prossimi giorni se mi saprete dire chi conosceva quel ragazzo e se mi saprete aiutare con qualche indagine.”

"Tutti conoscono Rick. Il maniscalco, l'addetto all'emporio e il septon. Anche le puttane, ma non ci andava, le teneva come amiche... mah... però è un bravo ragazzo" e si avvicinò col volto al segugio "...un bravo ragazzo davvero!".

"Ora bevi una birra e vai a letto... domattina se hai bisogno ti indicherò chi e dove" e versò una pinta di birra.

Quest sospesa per tempistiche fino al 26/10 ore 12:00

Tyrel si svegliò di buon mattino il giorno successivo. Aveva già accumulato in ritardo considerevole e non voleva restare così indietro. Si diresse subito verso il maniscalco del paese, come gli era stato suggerito dall’oste: se davvero Rick era uno scudiero, di sicuro quell’uomo avrebbe dovuto conoscerlo bene.

Trovò il maniscalco intento a ferrare una giumenta con un ragazzino.

Tyrel bussò su uno stipite della porta d’ingresso della stalla per annunciarsi.
“Buongiorno, scusate il disturbo.” Fece un passo avanti. “Sono Tyrel Egen, uno dei Segugi incaricati di indagare sull’assassinio di Rhegar Targaryen, il Principe scomparso. Volevo chiedervi se conoscete un certo Rick, credo che avere qualche notizia su di lui potrebbe aiutarmi nel mio compito. Era un giovane scudiero che si è recato ad Harrenal insieme ad un cavaliere che ha partecipato al torneo.”

Il Maniscalco sorrise... "Siete un po in ritardo... sono già passati diversi di quei Segugi. Rick se ne è andato e nessuno sa dove. Potete chiedere in giro però, su di lui io so solo questo".

Un buco nell’acqua. A quanto diceva il maniscalco, il giovane se n’era andato senza farsi troppo sentire e quindi probabilmente Tyrel non avrebbe trovato molto né all’emporio né al tempio.
Pensando che forse gente più “attenta” a chi voleva passare inosservato facesse al caso suo, si diresse al bordello.

Entrato, chiese subito un appuntamento a chi di dovere: “Sono sulle tracce di un giovane di nome Rick, so che qui c’è qualcuno che lo conosce. Vorrei un incontro, sono disposto a pagare per il tempo che mi sarà dedicato.”

La matrona si fece avanti "Guarda tesoro, ci ho già rimesso una ragazza, non voglio altri guai qui... perciò lascia perdere. O scopi o vai a tediare qualcun altro".

Tyrel provò a fare qualche domanda per capirci di più: “Come ci ha rimesso una ragazza, cos’è successo?”
Se lo avesse cacciato a forza avrebbe cercato notizie da qualcun altro, ma non poteva perdere la giornata girando da un emporio all’altro senza cavare un ragno dal buco.

"Che a furia di domande una ragazza che qualcosa sapeva è scappata nella notte per paura di lasciarci la pelle...".

“Avete qualche idea su dove possa essere andata? Forse avete trovato qualcosa nella sua stanza o sapevate di qualche amico che potesse prendersi cura di lei? Credetemi, non voglio assolutamente farle del male. O incriminarla. Voglio solo chi ha ucciso materialmente il Principe, e posso assicurarvi che non era una ragazzina.”

"Ah ragazzo se lo sapessi la andrei a prendere di persona, fidati. Purtroppo se ne è andata e scaltra com'è... con un gruzzoletto nascosto e lontano leghe e leghe da questo posto!"

Sembrava proprio che non ne sapesse niente, c’era poco da fare. Tyrel dovette accettare il fatto che era arrivato troppo tardi anche per quello.
Salutò ringraziando per il tempo che gli era stato dedicato e si diresse verso il tempio.
Prima di andarsene, però, chiese chi aveva fatto visita alla ragazza. Un gruzzoletto, forse la donna sapeva qualcosa almeno su questo.

Dall’oste gli era stato indicato anche il septon come un possibile conoscitore del ragazzo, forse qui poteva scoprire qualcosa.
Entrò nel tempio, si guardò attorno per vedere se il septon fosse vicino alle cassette delle offerte o ritirato in preghiera. Quando finalmente lo trovò, gli chiese se conosceva il giovane Rick e se poteva parlargliene un po’.

Apprese che un uomo delle isole dell'estate era venuto... poi una sfilza di segugi. L'ultimo era stato Quentin Tyrell.

Al tempio su Rick ottenne pochi indizi. Un bravo ragazzo che se ne era andato a sud dopo una scelta sbagliata nel tentativo di diventare cavaliere.

A Tyrel non resto che dirigersi all’emporio, nella speranza di trovare almeno li qualcuno che potesse dirgli qualcosa di interessante. Era l’ultima lista indicatagli dall’oste: se anche questo si fosse rivelata un buco nell’acqua, avrebbe dovuto fare di testa sua del tutto.

Arrivato nell’emporio, chiese subito a gran voce: “Buongiorno. C’è qualcuno con cui posso scambiare due parole? Qualcuno che abbia conosciuto un giovane di nome Rick of un uomo che viaggiava con lui. Qualcuno venuto dal lontano Est, forse.”

L'emporista sorrise. "Purtroppo in paese ne sono successe di cotte e di crude, omicidi, aggressioni, sospetti. Mi sono levato da queste cose... Ah no.. aspettate! Questa mattina mi sono accorto che quando hanno ritirato l'armatura e Caron ha ucciso quel tizio, è caduta questa. Nel trambusto nessuno se ne è accorto". Estrasse da sotto il bancone una seta strana.
Egen la dispiegò e sorrise.
Una delle maschere di seta del cavaliere misterioso!
Probabilmente quella che portava sotto l'elmo.
"Tenetela è vostra e non ne voglio sapere più nulla... andate ad Approdo come gli altri... tutti a sud vanno... spero vi sia utile ma andatevene che prima dei segugi questo era un posto tranquillo!".

Tyrel non se lo fece ripetere due volte. Quella visita all’emporio era stata utilissima: era ora in possesso della maschera del cavaliere misterioso! In più il proprietario gli aveva detto dove le indagini degli altri segugi li avevano condotti: Approdo del Re.

Mise la sera sotto la giacca, per proteggerla, ringraziò l’uomo con mille onori, uscì dall’emporio e salto in groppa al suo cavallo. Di certo c’era un pasto caldo ad attenderlo all’osteria, ma non c’era tempo: voleva partire subito per la capitale.
Spronò il suo cavallo senza guardarsi indietro.