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Oltre ai ghiacciai spariscono anche i laghi

Ultimo Aggiornamento: 22/10/2017 19:33
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21/10/2017 18:41
 
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Quest'estate postai l'agonia del ghiacciao del Presena tristemente coperto da teloni bianchi per rallentarne, per quanto possibile, la fine.

Oggi vi posto (con foto inviatemi da un amico) l'agonia di un piccolo gioiello dolomitico, di un incredibile color turchese... il lago del Sorapis

Questa è la foto di come lo vidi io, nel luglio del 2007....
[Modificato da Sextum 21/10/2017 18:44]
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Danilo - Admin. Forum MontePoggio

La libertà è come l'aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
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21/10/2017 18:44
 
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E invece oggi....

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Danilo - Admin. Forum MontePoggio

La libertà è come l'aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
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21/10/2017 18:45
 
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Danilo - Admin. Forum MontePoggio

La libertà è come l'aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
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Eccolo.... ridotto ad una piccola pozza fangosa...
[Modificato da Sextum 21/10/2017 18:46]
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Danilo - Admin. Forum MontePoggio

La libertà è come l'aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
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22/10/2017 03:08
 
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Che tristezza Danilo... [SM=g27814]
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22/10/2017 15:19
 
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Veramente una tristezza [SM=g27813]
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22/10/2017 17:30
 
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Era nei miei itinerari nell'ottobre del 2007, quando soggiornai a San Candido ma il tempo a disposizione, e la difficoltà nel raggiungerlo, lo fece passare in secondo piano...............Esistono molte fotografie del lago, ma non mi rendo conto come abbia potuto, in soli 10 anni, ridursi in questo stato.............

Eccolo con il Dito del Sopranis che fa da sentinella circa 8 anni fa!

 photo 800px-Sorapis_055_2.jpg

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Alla nascita del Sole e di sua sorella la Luna, la loro madre morì.............
Così il Sole diede alla Terra il suo corpo dal quale sbocciò tutta la vita.........
......e dal petto di lei tirò fuori le stelle e le lanciò nel cielo notturno per ricordarsi della sua anima.............
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22/10/2017 19:06
 
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E' una fortuna che non ci sei andato...
massimo.z, 22/10/2017 17.30:

Era nei miei itinerari nell'ottobre del 2007, quando soggiornai a San Candido ma il tempo a disposizione, e la difficoltà nel raggiungerlo, lo fece passare in secondo piano..........



... non è un'escursione particolarmente difficile ma non era nelle tue gambe e nemmeno in quelle di Laura e i ragazzi.
Abbastanza lungo, parliamo di oltre due ore ad andare e altrettante al ritorno, anche se con poco dislivello totale presenta alcuni tratti esposti, tanto suggestivi quanto impressionanti (anche se non pericolosi)
Giuly ebbe non poche difficoltà.

Essendo un lago alimentato prevalentemente dalla fusione nevosa e glaciale spesso in autunno è in sofferenza e il suo vestito migliore lo indossa a giugno-luglio ma quest'anno a causa della siccità perdurante ai minimi storici anche perché in questo periodo lassù potrebbe essere già tutto bianco.
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Danilo - Admin. Forum MontePoggio

La libertà è come l'aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
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22/10/2017 19:33
 
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Cerchiamo di capire un poco
Mi sembra una situazione molto simile a quella della fine degli anni 80.
Ricordiamo che anche in quegli anni vi furono alte pressioni molto potenti e con forti geopotenziali.
Ad esempio, nel 1985, la siccità estiva s'interruppe solo a metà ottobre (iniziò il 24 giugno).
Nel 1986, ottobre e novembre furono quasi secchi, e così dicembre, solo che per Natale l'alta azzorriana divenne russo siberiana e poi il 10 gennaio arrivò la neve. Ricordo un esteso incendio sul Monte di portofino il giorno di Capodanno '87.
Nel 1988 il mese di Novembre fu quasi secco, ma freddo, e una fortissima alta pressione tutta azzorriana subtropicale durò dal 7 dicembre fino al 25 febbraio 1989, notata anche dall'abbassamento del livello del mare.
Nel 1989, solo i mesi estivi videro l'atlantico, oltre aprile, perchè dopo un settembre piovoso iniziò una siccità con alta pressione subtropicale dal primo ottobre al 4 aprile 1990, con fiammate africane prima di Natale 8"8 a Pescara, 23 a Bologna mi pare il 18 Dicembre).
Il 1990 fu un anno terribile per la siccità, e pure molto caldo. Dopo le piogge di aprile, fu alta pressione azzorriana subtropicale spesso africana praticamente fino al 2 ottobre, quando improvvisamente cambiò tutto ed iniziarono i piovosi anni '90, ma, non dimentichiamolo, a parte il 1990/91 e il 1995/96 e il 1998/99, gli inverni furono il trionfo di alte azzorriae subtropicali che durarono anche tre mesi.
Anche a quell'epoca si prosciugarono i laghi.
Ora siamo in una situazione forse ancora più estrema, con geopotenziali previsti molto alti, ma non dimentichiamo che dal 2008 al 2014 la piovosità italiana fu forte come mai avvenuto dal 1800, dove a Genova si superarono i 2000 mm (già nel 2002) nel 2010, 2013, e nel 2014 fu il record assoluto di pioggia a genova sestri dal 1800: 3051 mm (quasi raggiunto solo dal 1872, con 2700 mm, ma che rimase un caso molto isolato senza ripetizioni).
Io credo che, dopo il ciclo piovoso iniziato con la tempesta del 30 ottobre 2008 e terminato verso il 20 dicembre 2014, sia iniziato un nuovo ciclo governato dalle alte pressioni, estremo come il precedente concluso del 2014, ma in senso opposto. Infatti, dal 1800 l'anno più secco a Genova era il 1921, con 620 mm (nel 2007 ne caddero 750). Ora credo siamo fermi a 350 mm o forse meno, e credo, viste le previsioni, che toccheremo l'estremo opposto al 2014 dal 1800. Non dico che non c'entra l'effetto serra o l'inquinamento, ma non possiamo dire in quale percentuali si tratti di cicli e in qualli di motivi antropici.

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