Lester Storm in visita a ser Bonifer Hasty

Cento uomini a cavallo arrivarono all'alba a Casa della Fretta , sede degli Hasty, nobile famiglia di cavalieri con terre.

Un villaggio abbastanza miserevole con un piccolo maniero e una torre in pietra.

Ser Bonifer Hasty e la Regina Rhaella erano stati innamorati l'uno dell'altra prima che lei si fidanzasse col fratello Aerys , un amore impossibile tra una Targaryen e un semplice cavaliere con terre, che non si era però mai risposato.

Nell'eventualità che la Regina fosse scappata per paura o per qualche altro motivo, a chi poteva rivolgersi se non a Hasty?

Ser Patrek Estermont , a capo degli uomini Baratheon assieme a Lester , mandò un popolano a chiamare ser Bonifer.

Il cavaliere venne fatto accomodare e gli fu offerto vino e focaccia calda al miele e uvetta. Dopo poco arrivò ser Bonifer in persona."Ditemi ser... avete bisogno?

Estermont e Storm giunsero al dunque in fretta, nonostante una piccola vena di imbarazzo, "" Ser Bonifer , il grande amore passato tra te e la Regina non è un segreto vecchio mio , mi dispiace molto per quello che è successo e noi tutti speriamo che Rhaella sia viva e in salute. ""

Il volto di ser Bonifer rimase di pietra, lo sguardo indecifrabile che osservava il tavolo a lui di fronte, forse con una strana luce negli occhi.

"" Forse la Regina potrebbe essere fuggita e non rapita , per paura. Sappiamo che non vi era molto amore tra loro e... Aerys era quello che era..., da quello che sappiamo con lei è scomparsa anche una sua ancella, una certa Beth. I rapitori non avrebbero avuto nessun motivo per rapirla, e sembra poco probabile che fosse coinvolta nel rapimento , troppo legata alla Regina stessa da una forte amicizia a parere di Ser Richard Horpe, nominato balivo del Re""

Ser Bonifer guardò Patrek incredulo, Estermont cercò di sorridere e chiarì "" Per gli Dei Hasty , io credo fermamente che la Regina non abbia a che fare con la morte del Re, ma che potrebbe aver avuto mille motivi per aver paura e decidere di fuggire.

Non ti ha mai dimenticato Ser, e nel bisogno potrebbe aver chiesto il tuo aiuto. Nel nome degli Dei e sul mio onore di Cavaliere e anche sul tuo, se sai qualsiasi cosa o hai avuto qualsiasi contatto con la Regina, anche nei mesi passati , parla.

I Sette Regni stanno scivolando verso la guerra, la clessidra del tempo scorre veloce, abbiamo poco tempo per far venire i nodi al pettine""





Ser Bonifer alzò lo sguardo verso la finestra , il cielo era limpido, la luce e il calore del sole inondavano abbondantemente il piccolo solarium , ma nessuno sembrava sentirne il tepore.

Ser Bonifer chiamò la guardia di palazzo.
"Ser, non so chi voi siate, ma siete comunque insolente e privo di ogni minimo buon senso. Vi risponderò con un ...Non so nulla... e questo oltre che essere la verità è anche l'unica cosa che otterrete da me. Ora non vi chiedo di andarvene ma saranno le guardie a scortarvi all'uscita, cancello che non varcherete mai più". Le guardie lo scortarono all'uscita e non lo fecero ne parlare ne ritornare indietro.