Lord Davos Dayne di Alto Eremo non aveva voluto sentire ragioni.
Gli aveva puntato un dito calloso in faccia e lo aveva avvertito:
"Tu andrai dove ti ordino di andare. E non osare gettare disonore su Casa Dayne con il tuo comportamento."
"Ma padre! I Dayne sono i migliori guerrieri del mondo... perché dovrei andare a imparare l'arte delle armi da un contadino puzzone dell'Altopiano?!"
"Casa Florent è antica quanto Casa Dayne. E ho dato ordine a lord Alester che può anche frustarti se dimostrerai insolenza!"
Erano queste le parole che risuonavano nelle orecchie del giovane Gerold Dayne mentre si avvicinavano a Brightwater Keep.
Non era sicuro che quell'ultima minaccia fosse vera, ma Gerold non era sicuro di volerne verificare l'autenticità.
Aveva un'espressione imbronciata mentre a cavallo, insieme alle guardie di suo padre, entrava attraverso i portali della fortezza, che cancellò dalla propria faccia, sostituendola con una il più solenne possibile, mentre si avvicinava al comitato di accoglienza.
Ser Arthur Dayne
The Sword of the Morning
«Tutti i cavalieri devono sanguinare.
È il sangue il sigillo della nostra devozione.»