Elia non si era ancora abituata alla magnificenza del campo dei tornei di Harrenhal. Tende colorate, vessilli, cavalieri in armatura.
Anche se era ormai una donna fatta, Elia sentiva quasi di essere tornata una delicata fanciulla che bramava leggere storie di valore cavalleresco.
Crescendo, il suo interesse per i libri era rimasto invariato, ma aveva messo da parte le fiabe e la favole per rivolgere la sua attenzione ai castelli, ai loro metodi di costruzione, alle leggende che avvolgevano le loro fondazioni, ai metodi migliori per difenderli o penetrare le loro difese.
Quel giorno, suo fratello Doran le aveva chiesto di accompagnarlo per fare visita all'accampamento di Lord Stark.
L'estremo nord e l'estremo sud dei Sette Regni. Non potevano esserci due popoli più diversi. Quanto più i dorniani vestivano di sete e stoffe leggere e dai colori sgargianti, tanto più gli uomini del nord vestivano dei colori della terra: grigio, nero, marrone. Coperti di pellicce e dai visi lunghi e austeri.
Doran si presentò alle guardie chiedendo di poter incontrare Lord Rickard.
Ser Arthur Dayne
The Sword of the Morning
«Tutti i cavalieri devono sanguinare.
È il sangue il sigillo della nostra devozione.»