Accampamento Greyjoy

Quellon aveva scelto di viaggiare leggero con i suoi 10 uomini. Con loro avevano portato solo il necessario per la tenda, mentre il cibo l'avrebbero comprato sul posto. Sarebbe sempre stao meglio di quello che avrebbero potuto portarsi dietro, in ogni caso.

Fece montare nello spazio assegnato la sua tenda. Una struttura circolare, al centro della quale vi era una stanza privata per Quellon, attorniata da un anello nel quale dormivano i suoi uomini. Un'apertura tagliava l'anello esterno fino a giungere alla stanza interna, permettendo il passaggio alle persone.

All'esterno aveva già fatto accumulare alcuni barili di birra e di vino, acquistati per i soldati. All'interno invece, c'era una piccola botticella di rosso di Arbor, per l'uso personale di Quellon.

Il lord gradiva però sedere fuori dalla tenda, intorno al fuoco con gli uomini, arrostendo con loro trote di fiume e cacciagione.

Non si aspettava molta attenzione da parte dei grandi Lord. Cosa erano per loro, se non un branco di poveri e di pirati?

In ogni caso, in attesa di essere ricevuto dal Re, è qui che avrebbe bivaccato.

Robert era arrivato al campo Greyjoy, se di campo si poteva parlare, un'unica immensa tenda circolare.
"Questi uominisono proprio differenti" pensò "anche sulla terra ferma si sono portati dietro un'isola."
Il Lord della Tempesta stringeva in mano una bottiglia di rosso di Doriano. Aveva sentito che quasi nessuno si era recato al campo degli Uomini di Ferro, tutti li consideravano pirati, ma Quellon era un Lord e lui sarebbe andato a rendergli omaggio.

Giunto in prossimità dell' ingresso del tendone vide degli uomini seduti a bere giocare a dadi intorno ad un fuoco, uno di loro, un colosso a vederlo, gli dava la schiena.
Geoffrye gli aveva detto che un certo Fardek aveva combattuto con grande valore alla danza, e a vedere la tempra degli uomini che aveva davanti non stentava a crederlo.
"Giorno a voi, sto cercando Lord Quellon..."

"Infine è arrivato qualcuno a trovarmi" pensò Quellon tra sé e sé. Solo in pochi avrebbero avuto il coraggio di confrontarsi direttamente con lui, e di quei pochi ancora meno potevano fregiarsi del rispetto della piovra.

"Vediamo di chi si tratta."

Alzandosi dalla nuda erba, si voltò a vedere una piccola delegazione Baratheon, nei colori dorati del cervo. Robert in persona davanti a tutti loro.

"Ah! Lord Robert Baratheon! Che gradita sorpresa!"

Agli occhi di Quellon, Robert era un forte guerriero, meritevole di rispetto. Non come quelle checche che andavano ora.

"Prego, sedete tutti con noi. Desidero dividere il mio pane e miei pesci con voi guerrieri, in vista del torneo.

Darren, Rogol! Portate la balena sotto sale!"

Non aveva mai mangiato la carne di balena, aveva un retrogusto forte ed era un po' stoppacciosa, non era male, ma continuava a preferire il cervo.
".... e così siete tra i pochi che proveranno tutte le specialità del torneo?..."
Era stato una buona mattinata, avevano parlato di navigazione, delle formidabili navi lunghe delle isole di ferro e delle altrettante leggendarie tempeste delle terre di Robert. Un marinaio aveva avuto da ridire sulla capacità dei marinai di Capotempesta, dicendo che il problema era che " avevano le braccia troppo deboli per governare una nave, le corde gli scivolavano dalle mani ed era il timone a decidere dovo portare la nave, non loro." le cose poi si sa come vanno tra gli uomini un insulto ne tira un altro e alla fine Robert aveva sfidato a Braccio di ferro il marinaio e gli aveva ricacciato in gola le sue affermazioni.
"...se non ricordo male le estrazioni non credo che ci incontreremo mai in finale, dovremo eliminarci l'un l'altro prima avvantaggiando qualche pomposo damerino.. ah ah ah!"