03/02/2020 11:50 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.729 | Età: 46 | |
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sabrina.testi, 26/07/2017 03.37:
....vorrei anche aggiungere x chi come mee la sorella che mi ha preceduto, forse diverse volte abbiamo provato un sentimento verso un non credente (nella verità cioè), che è bene rimaner determinati di non contrarre un matrimonio con chi non ha a cuore i princìpi di Dio, ma nel cercar di interessare una persona alla verità non c'è nulla di sbagliato... certo rischiamo di esser poi troppo presi nei sentimenti x trarcene fuori (a me è capitato) e quando ho troncato ci ho molto sofferto, sarebbe stato meglio non iniziare perciò, per cui è molto saggio il consiglio biblico, perché x il ns bene, e Geova non ci condanna di certo se ci siamo innamorati di una persona non fedele a Lui, perché sicuramente (a differenza di noi umani che spesso quando una situazione non ci appartiene facciamo in fretta a giudicare) vede la ns sofferenza e soffre con noi perché capisce quanto può costarci una decisione in un senso o nell'altro...e per questo ci consiglia, solo x evitarci sofferenze, che purtroppo non sempre nella vita si riescono ad evitare, nel senso che sbagli se ne fanno...
....e di una cosa son più che convinta: non ho mai visto personalmente un matrimonio fra un credente e uno di fuori che sia riuscito davvero felicemente, pur se così 'appare' ...gli sbagli si pagano, sempre...in un modo o nell'altro..
...questo è perciò un motivo più che valido x seguire il saggio consiglio 'che partecipazione può esserci fra luce e tenebre, fra chi serve Dio e chi non lo ha servito?'....
Be', il fatto di avere la stessa religione non e' una garanzia che il matrimonio riesca. |
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