12/07/2017 21:38 |
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| | | Post: 188 | Registrato il: 06/05/2005
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NOTA: affinché la comparazione sia valida, tutte le misure sono state uniformate alla scala delle figure in 20mm-1/72. Il simbolo ~ significa circa.
Titolo: Le Feu Sacre
Autore: Darren Green
Anno: 2003
Scala di riduzione spaziale: 1cm ~ 24m
Scala di riduzione temporale: 15’
Scala di riduzione numerica: 40-50 fanti
Figure x base: 2 - 4
Equivalenza base/fanti: 80/100 – 160/200
Fronte: 20-40mm
Profondità: minima per ospitare la figura (~10mm)
Misure nella realtà: 48m – 96m x 24m
Unità reale assimilabile x base: Compagnia per l’organico, tipica francese per 2 figure, tipica austriaca per 4 figure.
Messe a comporre le formazioni di battaglione, queste ultime risultano tutte sovradimensionate, eccetto la colonna.
Compagnia
Battaglione in colonna
Battaglione in colonna per divisioni
Battaglione in colonna serrata
Battaglione in linea
Battaglione in quadrato
[Modificato da betasom 12/07/2017 21:39] |
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22/07/2017 10:26 |
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| | | Post: 507 | Registrato il: 18/06/2008
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Betasom, mio esperto preferito, in vista del mio rientro voglio "riprendere la mano" con il forum e a proposito di imbasettamenti mi piacerebbe conoscere la tua opinione (sempre se qualcuno non te l'abbia già chiesta e tu abbia risposto) su una cosa che mi lascia sempre più basito (e il video della carica della Guardia nella discussione sotto lo conferma),
Ti pare logico imbasettare una miniatura di fanteria dietro l'altra nella stessa basetta, SE il 3D ha anche come scopo il riprodurre le situazioni dei campi di battaglia con gli spazi il più possibile realmente occupati dalle unità?
Per non citare il fatto che con le miniature "doppie" ci si potrebbero fare altre unità.
Nel video che ho citato, più che colonne d'attacco, quelle francesi sembrano code alle casse di un supermercato o ai caselli autostradali.
Grazie ___________________________________________
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22/07/2017 12:40 |
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| | | Post: 188 | Registrato il: 06/05/2005
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A prescindere da come sono costruite le regole, per me l'imbasettamento (che altro non è che la ricostruzione di un esercito in scala), è prova di attendibilità e precisione storica. Si può discutere su come «ricreare» uno scambio di fucileria, un cannoneggiamento o la trasmissione di ordini e altri aspetti sulla dinamica della battaglia; ma quando si tratta di misure fisiche e organizzazione dei reparti cosa ci si può inventare? Quelle sono.
Il difetto intrinseco di usare le miniature sta nella diversità tra la scala della figura e la scala spaziale adottata, perciò i reparti sono più profondi di quanto lo erano in realtà; però finora si è visto che con qualche accorgimento e adottando la scala spaziale più consona, l'errore non è rilevante. Invece è rilevante l'errore di non poter fare le formazioni di battaglione per la fanteria e reggimento per la cavalleria, perché la conseguenza è privarsi delle tante varianti tattiche del combattimento, che in definitiva è il «succo» della battaglia. Nelle battaglie di questa epoca non c'è una formazione che prevale sull'altra come non c'è una specialità d'arma che prevale sull'altra, ma c'è la migliore combinazione di queste caratteristiche nel preciso contesto in cui l'Unità combatte. E in questo Francesi e Britannici erano maestri.
Questo è un tipico reggimento di fanteria prussiana 1813-1815 schierato in linea. Massimo volume di fuoco, minima mobilità, minima vulnerabilità all'artiglieria, massima alla cavalleria e difficoltà di formarsi in quadrato.
Questo è lo stesso schierato in colonna per divisioni. Basso volume di fuoco, buona mobilità, grande vulnerabilità all'artiglieria, media alla cavalleria e facililtà di formarsi in quadrato.
E' evidente che non sono la stessa faccenda, ma che sono due situazioni diverse dello stesso reparto e che si devono poter materializzare sul tavolo di gioco.
Se le regole non sono pensate per fare questo, allora non sono un modello di battaglia rivoluzionaria/napoleonica.
Nello specifico, per rispondere alla tua domanda, in generale non trovo molta logica nelle specifiche del montaggio delle figure, quindi neanche raddoppiare le figure sullo stesso supporto. Sempre in generale, qualche autore è stato più accurato, altri non si sono posti la questione; non è un caso che molti autori scrivono nelle loro regole che «non importa se usate basi di altri regolamenti». Non ho fatto mai la prova, ma secondo me si creano situazioni non previste e quindi non regolamentate, perciò non risolvibili o addirittura confliggenti.
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22/07/2017 14:13 |
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| | | Post: 508 | Registrato il: 18/06/2008
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22/07/2017 19:03 |
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| | | Post: 189 | Registrato il: 06/05/2005
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Ma no, troppo buono . Ho iniziato per gioco con un gioco - penso come tutti - solo che ho iniziato ad approfondire perché quanto più ne cominciavo a sapere, tanto più non riportavano parecchie cose. |
22/07/2017 22:11 |
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| | | Post: 509 | Registrato il: 18/06/2008
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La mia stessa storia. ___________________________________________
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