Non posso che associarmi ai complimenti già espressi fin’ora.. in particolare trovo estremamente saggio il concetto di Ruzzante riguardo al focalizzarsi sull’impresa titanica che è stata far sorgere un tale impianto, dal nulla, nell’arco di 5 mesi, e non sul cosa può aver funzionato meno.
quindi per l’ennesima volta, grazie a Trincossi e Licheni per il lavoro svolto.
Scendendo un po’ nel particolare, da spettatore mi è molto piaciuto che appena messi gli occhi sulla pista ho avuto la sensazione di essere davanti ad un’arena di gara, un vero circuito, ottimamente rifinita, e tutta bordata di striscioni.. il colpo d’occhio conta
il tracciato è molto interessante, confermando quanto sperato dopo aver visto le foto.
C’è il misto, c’è il veloce, la carreggiata è ampia, senza imbuti e permette diverse interpretazioni delle linee e di conseguenza garantisce possibilità di sorpasso.
elenco verificati fenomenale; credo di non sbagliare dicendo che fuori da Maggiora, in Italia, non fosse mai visto un livello internazionale simile.. e soprattutto la mia sensazione è che ci fosse veramente voglia di un evento autocrossistico di questa portata.
Peccato che dei 70 e passa verificati, stimavamo da bordo pista che non più del 20% delle vetture sia arrivata incolume alle final; ma tant’è, è nella natura dell’autocross.
per quel che riguarda la direzione e la conduzione di gara, non ho idea di chi siano le responsabilità (l’unica cosa sicura, è che non sono del gestore della pista), fatto sta che hanno decapitato lo spettacolo potenziale con una gestione per lo più incomprensibile, con picchi di scelleratezza assurdi.. totalmente senza base, senza ABC non solo di autocross, ma di motorsport in generale
sempre a questo proposito, mi ricollego al fatto dello spagnolo: se ha potuto fare ‘la scenata’ a suo vantaggio, lui è solo stato furbo.. ma anche in questo caso, la vera colpa è di chi non ha fatto rispettare il regolamento
detto questo, a me piace prevalentemente parlare dei fatti in pista, e oltre ai ‘soliti noti’ di cui sappiamo già il valore, io vorrei soffermarmi su alcuni piloti in particolare:
TAX
Nardin eccezionale sin dal turno di libere, ha messo in pista una prestazione in modalità podio Europeo 2016.. che gran peccato averlo perso dopo 1 curva in finale.
Gurschler ha esordito con la nuova, bellissima Mirage, e che esordio!! Vettura cattivissima; e ho trovato veramente al top anche Venturi, motore pieno, vettura stabile, grande guida… purtroppo siamo rimasti orfani di entrambi dopo le qualifiche.
Kartcross
detto del trick dello spagnolo, va comunque messo agli atti che gli iberici andavano veramente forte, e il solo Firenze è stato in grado di battagliarci (e per precisione, molto della finale l’ha decisa l’inaffiatura della botte solo su metà rettilineo).
ottimo esordio per Mognol, del quale adoro la linea del kart.. davvero bello.
eccezionale week end anche per un pizzi mai visto così veloce; sfortunato in finale, ma che manche!
Auguri di pronta guarigione ad Altoè, che se si è fatto male, è perché come sempre stava andando forte.
Buggy1600
prestazione solidissima di Pigato, e scoccia davvero molto non averlo potuto vedere dare battaglia in finale.
eccezionale risultato per Mattia Grasselli, all’esordio in una gara europea, giovanissimo, e subito sul podio! Certo, raccoglie anche dalle disgrazie altrui, ma il bello di arrivare in finale è che appunto in finale può succedere di tutto, e in ogni caso all’arrivo non c’erano più di 100m tra Grasselli e il duo di testa.
Complimenti anche ad Aldo Consoli, pole man, grazie ad un’interpretazione perfetta delle condizioni difficili dei turni di qualifica; in manche 1 stava dando seguito alla prestazione maiuscola, ma una rottura è stata fatale.
SuperBuggy
Finalmente per tutta la giornata di sabato è stato possibile sentire il 3x Ducati tuonare di Manuele Consoli come non aveva mai fatto nelle due uscite del 2016.. ed è veramente da brividi al ventre, oltre che essere estremamente veloce.
per gli italiani in generale prestazioni di altissimo livello, molta sfortuna, distribuita nell’arco del week end… peccato perché c’era davvero da vederne delle belle.
Ma a farci emozionare ci ha pensato Trincossi, che in finale, una finale bellissima e combattutissima, ha fatto forse la più bella gara della carriera (ma solo lui può saperlo), andando a battagliare e sorpassare nonostante fosse nel fango e senza maschera.. una seconda posizione vissuta a pieno dal pubblico, e che vale il comando provvisorio del campionato CEZ
e per concludere, come sempre la cosa più bella è passare giorni così pieni insieme agli amici appassionati.
Grazie al team Consoli per l’ospitalità al paddock, e a tutti gli amici con cui ho avuto la possibilità di chiacchierare durante il week end.
Qui sotto qualche scatto
[Modificato da TerraNelSangue 01/08/2017 10:30]
manuel