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Il curioso caso di ALFRED BURTOO

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2017 12:54
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Città: MILANO
Età: 50
Sesso: Maschile
26/05/2017 17:34




L'incredibile storia del presunto incontro ravvicinato di Alfred Burtoo, avvenuta vicino al canale di Basingstoke ad Alsderhot (Hampshire, UK) durante le prime ore del 12 agosto 1983, é il racconto di un pescatore, con una particolaritá: chi se ne andó via fu il disco volante, occupato da piccoli omini verdi.
Se il testimone non mente, e io sono convinto di no, ci troviamo davanti a un racconto importante e altamente dettagliato che potrebbe fare scuola sulla fenomeneologia UFO, indipendentemente dall'interpretazione che abbiamo scelto di dargli.
Potremmo anche arrivare a comprendere le ragioni del perché le autoritá si preoccupano tanto di sminuire e ridicolizzare la materia.



Antefatto:
A causa dei suoi numerosi stabilimenti militari, Aldershot é conosciuta come la casa dell'esercito britanico, e lo stesso Alfred Burtoo ha avuto un passato nell'esercito avendo svolto servizio nel Reggimento reale della Regina (1924) e durante la seconda guerra mondiale in quello dell'Hampshire.
Da molti conosciuto come uno storico, egli nella sua vita aveva fatto anche il giardiniere e l'agricoltore, e mentre viveva nell'hinterland (entroterra) canadese, cacciava orsi e combatteva lupi. Il Sig.Burtoo mi disse che non aveva paura di nulla, e per quanto riguarda il suo incontro, che avrebbe terrorizzato chiunque, egli invece disse: "di che cosa avrei dovuto avere paura? Ho 78 anni e non ho molto da perdere".
Prima della sua esperienza non aveva mai letto alcun libro o riviste che trattassero di ufologia, e non aveva mai avuto interesse per questa materia. Eppure molto di quello che ha raccontato viene confermato in casistica da altri testimoni.
Alfred Burtoo era un pescatore appassionato ed esperto, e visto che le condizioni meteo previste per la notte tra l'11 e il 12 agosto erano buone, eglí a mezzanotte e un quarto partí dalla sua casa a North Town (Aldershot) insieme al suo cane Tilly. Mentre si dirigeva verso la Government Road, incontró sulla sua strada un poliziotto del MoD (il ministero della difesa britannico), e dopo una breve chiacchierata proseguí verso il luogo di pesca dove doveva andare, a circa 115 metri a nord del Ponte dei Gasdotti. Arrivato sul luogo, sistemó la sua canna da pesca, e nel mentre preparava il materiale il rintocco della campana della Caserma vicino scoccava l'una di notte; poi legó il cane e si mise ad aspettare.





L'incontro:
"Dopo circa quindici minuti decisi di bermi una tazza di té che versai dal mio termos", disse Burtoo. "Mi sono alzato per alleggerire un attimo le gambe e stavo poggiando la tazza sulla mia bocca, quando da sud vidi una luce chiara venire verso di me. Fluttuava sopra la linea ferroviaria, poi proseguí ancora il suo percorso e infine si fermó. La luce scomparve, anche se potevo ancora vedere dei leggeri bagliori dietro i rami degli alberi. Ho pensato che potesse essere un aereo, ma era troppo basso vista la distanza da cui lo osservavo (circa 90 metri).
Nel mentre questo accadeva posai la tazza sulla cassetta da pesca, mi accesi una sigaretta e, mentre fumavo, il cane cominció a ringhiare. Vidi due sagome venire verso di me, e quando si trovarono a 5 metri da me si fermarono, mi guardarono e io guardai loro, per dieci o quindici secondi".
Timy, che era un cane ubbidiente, smise di abbaiare appena il padrone glielo ordinó.
"Erano alti circa 1,20 mt, vestiti con tute verde pallido dalla testa ai piedi, e avevano caschi dello stesso colore e con le visiere oscurate. Poi quello a destra mi fece un cenno col suo braccio destro e si giró, continuando ad agitare il suo braccio. Ho pensato che dovessi seguirlo, e cosí ho fatto. Lui si voltó, io lo seguii e anche il tipo che era con lui si mise dietro di me. Camminammo lungo il canale finché non raggiungemmo le ringhiere che dividono il ponte dal canale. L'essere che era davanti a me passó attraverso queste barriere, mentre io le scavalcai; poi attraversammo la Government Road e scendemmo sul sentiero.





L'astronave:
Dopo aver svoltato leggermente a sinistra, vidi un grande oggetto di circa 12-15 metri di diametro che stazionava sopra il canale, a circa 3-5 metri verso la sponda sinistra del sentiero. E io pensai "Cristo, che diavolo é quello?" - all'epoca non pensavo certo agli ufo.
Quando arrivammo in prossimitá di quest'oggetto, l'essere che era davanti a me vi salí dentro e io lo seguii. I gradini non poggiavano a terra, cosí abbiamo dovuto saltare per salirvi dentro. Sullo scafo c'erano degli obló e dentro due corridoi particolari.
Andando verso la porta, vidi che gli angoli non erano squadrati ma arrotondati. Siamo entrati in questa stanza ottoganle. L'essere davanti a me attraveró la stanza e sentii un suono simile a una porta scorrevole quando si apre e si chiude. Mi misi verso questa porta, che era a destra della stanza, e l'essere che era dietro di me si mise tra me e la porta. Non so se volesse impedirmi di uscire oppure no...
Sono rimasto lí almeno dieci minuti, cercando di memorizzare tutto quello che vedevo: le pareti, il pavimento, e il soffitto erano tutti neri e sembravano fatte di metallo grezzo, mentre l'esterno era rivestito di alluminio brunito. Non ho visto né dadi né bulloni né segni di saldatura. Ció che attiró maggiormente la mia attenzione era un palo che spuntava da terra e arrivava fino al soffitto. Questo palo aveva un diametro di circa un metro e mezzo e sulla parte destra di questo palo vi era una maniglia a forma di Z.
Su entrambi i lati della stanza vi erano altre due figure simili agli esseri che hanno camminato lungo il sentiero insieme a me.
"All'improvviso una voce mi disse: "vieni e mettiti sotto la luce gialla". Non vedevo alcuna luce gialla finché non feci un passo verso la mia destra e la vidi in cima al muro appena sotto al soffitto. Rimasi lí almeno cinque minuti, poi una voce mi disse: "quanti anni hai?". Dissi che a breve avrei compiuto 75 anni, e dopo un po' mi venne chiesto di girarmi faccia al muro, e io lo feci. Dopo circa cinque minuti mi disse: "puoi andare, sei troppo veccho e debole per i nostri scopi". Lasciai l'oggetto, e mentre scendevo le scale notai che questo aveva due sostegni a forma di sci e che l'oggetto aveva complessivamente una forma tubolare.
Camminai lungo il sentiero e a metá strada circa, tra l'oggetto e il canale, mi fermai mi voltai all'indietro e notai che la cupola dell'oggetto era molto grande, come un enorme rivestimento per canne fumarie che ruotava in senso antiorario.
Tornai poi nel punto in cui avevo lasciato il mio cane e mi rimisi a pescare. La prima cosa che feci quando tornai fu quella di continuare a bere la mia tazza di té.
Poi sentii un rumore sordo come un generatore elettrico quando viene acceso; l'oggetto si sollevó da terra e accese di nuovo quella luce che vidi all'inizio. Era cosí luminoso che dalla sponda opposta del canale riuscii a vedere il riflesso del mio peschereccio fino a 3 metri sott'acqua. L'oggetto decolló ad una velocitá molto elevata dirigendosi a ovest verso il cimitero militare; poco dopo vidi la luce andare in direzione dell'Hog's Back e infine sparí dalla vista.
Erano circa le due del mattino.
Il Sig.Burtoo si sedette per aspettare l'alba, che arrivava intorno alle 3:30 di mattina, e poi mi disse: "Mi é capitato questo solo perché ero uscito per...pescare!"
Anche se potrebbe sembrare incredibile, egli in quel momento non se la sentiva di raccontare la sua esperienza a qualcuno. Rimase seduto a pescare fino alle 10 del mattino, ora in cui due poliziotti del MoD, che avevano appena montato di servizio, lo fermarono: "hai pescato qualcosa, amico?" chiese uno di loro. "Si, replico il Sig.Burtoo, ho pescato tre cefali, cinque scardole, una tinca da due kili e mezzo, e mi é sfuggita una grossa carpa che mi tirava forte verso l'erba". POi ha cominciato a parlare dell'ufo che aveva visto, e uno di loro disse: "sí, ti credo. E aspetto che vengano a farci visita sopra le nostre installazioni militari".
Era forse un modo di dire per calmare il vecchio ragazzo? In quel momento, cmq, un tizio che veniva dal cantiere vicino al canale si avvicinó e disse ai poliziotti che i cavalli non potevano stare lungo il sentiero, e cosí la conversazione finí. Il Sig.Burtoo continuó a pescare fino alle 12:30 e torno a casa alle 13. Disse a sua moglie e ad un'amica di lei che aveva visto un UFO, ma non le disse che era stato portato a bordo. "Sapevo che mia moglie non mi avrebbe creduto, e mi ha detto "la pesca non fa piú per te, vecchio mio".





Testimoni:
Alfred Burtoo non ritornó nel luogo dell'atterraggio fino a due giorni dopo, quando notó che il fogliame tra il canale e il sentiero era tutto in disordine.
Purtroppo non sono state scattate foto né sono stati presi campioni di terreno. Il Sig.Burtoo ha la sensazione che qualcuno nella guardiola della vicina officina della ROyal Electric & Mechanical Engineers deve aver visto o sentito qualcosa. Ma dalle indagini condotte dall'investigatore Omar Fowler questo non é risultato. Egli non fu neanche in grado di fare un identikit dei due poliziotti. E gli abitanti di una villetta vicino alla diga del canale dietro Gasworks Bridge, in quel momento non erano in casa.
Per tutta la durata della sua esperienza, il sig.Burtoo sperava nel passaggio fortuito di un treno sulla linea ferroviaria che collega Aldershot con Waterloo, che é a circa 100 metri dal luogo in cui atterró l'oggetto, ma non passó nessun treno. Ma anche se fosse passato é difficile pensare che qualcuno avrebbe potuto notare l'oggetto, a meno che non passava quando l'oggetto stava emanando la sua luce gialla, cioé durante l'atterraggio e il decollo. Nessuna macchina é stata avvistata né sulla Govermnent Road né sulla Camp Farm Road, che passano dietro il Canale di Basingstoke proprio nel punto in cui il Sig.Burtoo stava pescando; e nemmeno dopo sono spuntati altri testimoni.



Pubblicitá:
La storia dell'incontro di Alfred Burtoo fu diffusa sui quotidinani locali solo due mesi dopo, a seguito di una richiesta pervenuta sin da subito al quotidiano Aldershot News dal sig.Burtoo, il quale chiedeva se qualcun altro oltre lui fosse stato testimone dell'evento. Il quotidiano informó cosí Omar Fowler, presidente e coordinatore delle indagini per il SIGAP (Surrey Investigation Group on Aerial Phenomena), che successivamente a ottobre andó ad intervistare il sig.Burtoo. Fowler disse che il caso é veramente eccitante, e che crede nella sua genuinitá. Disse anche che all'inizio, prima di intervistarlo, era scettico; ma quando scoprí che Burtoo se ne uscí con nozioni e informazioni che solo uno studioso di ufologia poteva conoscere, allora si ricredette.
Per quanto riguarda me, invece, il primo colloquio col testimone lo ebbi il mese seguente in presenza del reporter locale Debbie Collins. L'Aldershot News pubblicó la trascrizione di questa intervista attirando l'attenzione del tabloid piú venduto in america, il National Enquirer, che nel 1984 decise di occupasi della vicenda.
In tutto intervistai Burtoo per ben 12 volte



La descrizione dettagliata del velivolo:
Il sig.Burtoo mi disse che la stanza centrale aveva una forma ottagonale e il soffitto era molto basso. Il pavimento sembrava ricoperto di un qualche tipo di materiale soffice, conclusione alla quale arrivó vedendo che non poteva sentire il rumore dei suoi passi. L'illuminazione interna non sembrava provenire da una particolare fonte, con l'eccezione del fascio di luce gialla sotto la quale gli fu chiesto di rimanere. L'illuminazione in generale era piuttosto debole. Non c'erano quadri di comando, sedili o altri oggetti visibili, a parte la colonna centrale con la maniglia a forma di Z.
Il Sig.Burtoo disse che la temperatura interna era leggermente piú calda rispetto all'esterno, di circa 65 F. Notó un leggero odore tipico della carne avariata.
Se esiste un fondo di veritá ad alcune delle piú fantasiose ipotesi che potrebbero spiegare il comportamento degli occupanti dell'UFO, una di queste é che forse il sig.Burtoo era troppo vecchio e malato per i loro propositi.



Gli esseri:
Gli occupanti si muovevano come esseri umani anche se avevano un passo un po' piú macchinoso, mi spiegó il Sig.Burtoo. Per quanto riguarda i lineamenti facciali, non é possibile farne alcuna descrizione poiché il loro volto era ricoperto dalle scure visiere dei loro caschi. La loro tuta verde pallido si adattava completamente al loro corpo, compresi mani e piedi. Ma Burtoo disse anche che non si accorse se questa tuta arrivava a coprire anche le dita oppure no. Queste tute non avevan cinture, chiusure lampo, bottoni o fermagli. Tutti e quattro gli esseri avevano la stessa esatta struttura, forma, dimensione, ed erano abbastanza sottili. Alla domanda se c'erano anche delle femmine, il Sig.Burtoo disse che se c'erano le avrebbe sicuramente notate.
Gli esseri parlavano con una specie di cantilena simile a un misto tra cinese e russo. Il Sig.Burtoo infatti era convinto che quegli esseri fossero umani provenienti dalla Terra. "Io stesso non credo che siano extraterrestri, perché come ci hanno detto gli scienziati questo é l'unico pianeta con presenza d'acqua. Quindi come potrebbero sopravvivere negli altri pianeti?", affermó infatti Burtoo.
Chiesi a Burtoo perché si astenne dal fargli qualche domanda, che sarebbe sicuramente la prima cosa giusta da fare in casi come questo. Egli mi spiegó che aveva paura di infastidirli. Per quanto riguarda i motivi per cui questi esseri alla fine lo hanno respinto, cosa che un po' lo ha deluso, egli ha attribuito la causa di ció ai suoi problemi ai bronchi e alle arterie, e ha pensato che quando é stato sottoposto alla scansione sotto la luce gialla, questa ha rilevato la presenza di un'impianto di plastica dovuta ad una operazione per l'arteriosclerosi.
Alfred Burtoo non ha sofferto nessuno dei tipici sintomi che di solito riportano i protagonisti di abduction, come per es paralisi temporanee, nausea, diarrea, disturbi della pelle, irritazione degli occhi e cosí via. Né é a conoscenza di qualche missing time (vuoti temporali) anch'essi tipici delle abduction. Mi ha cmq detto di essersi sentito "diverso" dopo questa esperienza. Per un po' di tempo mangió di meno, perse peso, e non aveva tanta voglia di uscire. Ha anche avuto problemi di sonno dovuti al fatto che questi eventi gli frullavano sempre per la testa. Ma aveva cmq pochi rammarichi sulla sua esperienza, che per me é uno dei casi di incontri ravvicinati piú convincenti che io abbia mai investigato.
"Prima di questa esperienza, ho sempre considerato con leggerezza e superficialitá il dibattito sugli UFO, ma ora so che sono una realtá. Per tutto il tempo che sono stato con loro, non ho avuto paura, solo curiositá, non erano ostili con me cosí come io non lo ero con loro. Il mio unico rammarico é che con me quella sera non c'era nessuno che potesse vedere e sperimentare qualcosa alla quale non credevo finché non mi é capitato. E penso di essere fortunato se oggi sono qui a parlarne, perché sono sicuro che quegli esseri si trovavano lí per rapire qualcuno, e quel qualcuno avrei potuto esserio io. Ma allo stesso tempo dico che é stata la piú grande esperienza della mia vita".
Alfred Burtoo é morto il 31 Agosto 1986, all'etá di quasi 80 anni. Per paura che avesse confessato di essersi inventato tutto, scrissi a sua moglie Marjorie e le chiesi se era tutto vero. "Non é un falso", mi rispose. "Ció che Alf ti ha raccontato é l'assoluta veritá. L'amica che era con me quando Alf quella mattina tornó a casa, puó confermarti tutto. Sembrava stranamente scosso e ci raccontó a entrambi di questa esperienza che ebbe con l'UFO. Sembrava come se avesse visto accadere un miracolo, e solo noi potevamo sapere che ci stava dicendo la veritá perché nessun altro, se quella mattina l'avesse visto e ascoltato, avrebbe potuto credergli. Mio marito non era uno che credeva in cose fantasiose o aveva allucinazioni. Viveva coi piedi per terra, e ti posso assicurare che Alf non ha mai cambiato questo suo modo di essere nemmeno dopo quest'esperienza".
Ma il Ministero della difesa rimase indifferente: "mi interessava vedere il rapporto sul presunto incontro del Sig.Burtoo", scriveva Peter Hucker Segretario dell'Air Staff di seconda divisione. "Solo che non avevamo segnalazioni di casi analoghi che potessero supportare questa storia. Certamente non c'era alcuna relazione presentata a noi dalla polizia del MoD riguardo a questo evento. L'interesse del MoD sugli UFO é legato esclusivamente a quei casi che sono direttamente rilevanti per la Difesa aerea del Regno Unito. La maggior parte dei rapporti ricevuti spesso rimangono qui per settimane, ma noi non possiamo impegnare fondi pubblici per un'indagine che non presenta alcun rischio per la Difesa Nazionale".



Fonti:
- web.archive.org/web/20060919085948/http://user.cs.tu-berlin.de:80/~thomasg/docs/...
- www.nicap.org/1mufon/mufon_gb0812_83.htm
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Post: 209
Sesso: Maschile
28/05/2017 12:46

Re:
zeus(74), 26/05/2017 17.34:



Chiesi a Burtoo perché si astenne dal fargli qualche domanda, che sarebbe sicuramente la prima cosa giusta da fare in casi come questo. Egli mi spiegó che aveva paura di infastidirli.



Avrei risposto anch'io così, il che rende interessante questa storia. In fin dei conti.... chi li conosce? Qualcuno sa come potrebbero reagire davanti a troppe domande? No. In casi come questo la prudenza non è mai troppa, a meno che non siano loro a manifestare disponibilità al dialogo.


[Modificato da Tempus1891 28/05/2017 12:54]
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