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Pagelle Juventus-Lazio 2-0 (finale Coppa Italia)

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2017 08:51
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18/05/2017 00:15
 
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Strakosha 6: Due interventi clamorosi su Higuain, ma l'angolo del 2-0 nasce per una delle sue grandi dormite in uscita
Bastos 6: Sull'occasionissima di Higuain perde l'attimo ma poi sbroglia in modo decisivo. Sull'angolo del 2-0 De Vrij lo guarda male, ma mi pare che lui fosse su Mandzukic
De Vrij 5.5: Due grandissime chiusure su Dybala non cancellano l'errore sul corner in cui concede due metri a Bonucci. Un triste deja vu dopo il gol di Chiellini nella finale di 2 anni fa
Wallace 5.5: Non capisce che Lulic vuole mettere Alves in fuorigioco o scalare la marcatura, e prendiamo il primo gol. Sbaglia diversi palloni in impostazione e Tagliavento lo grazia dal giallo per una sua classica entrata in ritardo
Basta 5.5: Si propone bene e arriva anche spesso al cross e al tiro, ma sbaglia regolarmente la giocata
Parolo 5.5: La sua voglia di giocarla crea un danno alla squadra. Lascia crossare Alex Sandro tranquillamente e arriva il gol del vantaggio
Biglia 6: Buon avvio poi una grave palla persa e una regia vittima di un centrocampo scollegato. Meglio nella ripresa
Milinkovic-Savic 6: Fa fatica nel primo tempo, in cui però fa un grande assist a Immobile e spreca di testa all'ultimo soffio. Nella ripresa, da mediano, non sfigura e tiene alta la squadra
Lulic 5: Contro l'uomo più in forma d'Europa fa inevitabilmente fatica e lo molla in occasione dell'1-0. Produce zero nelle azioni personali, finisce terzino e deve subire anche il tunnel del brasiliano
Keita 6: Avvio fulminante, quel palo cambia la partita. Sparisce nel primo tempo, non si fa mai vedere. Rispunta nella ripresa cercando spesso il tiro ma con poca fortuna
Immobile 5.5: Si batte bene, però ha due grandi occasioni di testa e non le indirizza bene
Radu 6: Primo tempo da tornante alto, e si vede che non è il suo ruolo. La partita sfugge via senza squilli né errori
Felipe Anderson 6.5: Cambia volto alla Lazio con un gran diagonale e l'assist a Immobile, poi però finisce anche lui per sbattere sul muro bianconero
Luis Alberto 6.5: Niente male. Ogni palla giocata pulita, crea diverse occasioni da gol. E ci mette pure furore: nota lieta
Inzaghi 5: Non mi è piaciuto. I sorrisi suoi a fine partita e dei giocatori in campo lasciano intravedere una mancata strategia motivazionale, come se non avesse trasmesso la sensazione di poterla vincere. E il campo invece trasmette la sensazione che non l'abbia preparata: il 3-5-2 mal si conciliava col maldestro tentativo di aggredire la Juve, lasciandole le ripartenze. Dopo il gol il centrocampo, già orfano di un Parolo sprecato, è svanito, e la partita è finita. Vero è che siamo stati poco fortunati negli episodi, specie nella ripresa, ma la differenza soprattutto tecnica con gli avversari era troppo evidente per rovinare il giudizio di una stagione che resta più che positiva

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18/05/2017 03:17
 
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Il giro di boa all’inizio, col palo di Keita sull’azione che avrebbe potuto indirizzare la partita in una direzione favorevole ai biancocelesti.
Poi due gol uno più assurdo dell’altro per gli errori difensivi che hanno spalancato la porta al doppio vantaggio bianconero.
Strakosha che evita il peggio, quindi la reazione: Inzaghi azzecca i cambi dopo un avvio tatticamente confuso, ma Neto e qualche errore di approssimazione impediscono di riaprire la gara.
Che forse, col senno di poi, non era tecnicamente fuori portata: se si pensa ad esempio che il mitico BBC difensivo qualcosa ha concesso, e in più di una circostanza.

Quindi? Proviamo a organizzare una partita dalle sensazioni contrastanti in tre categorie: cosa è andato, cosa non poteva andare, cosa doveva andare.

Al primo gruppo appartiene senza dubbio la reazione da fine primo tempo in poi.
La ripresa aveva tutti i connotati di una frazione disputata pro forma: la Lazio è riuscita a nobilitarla in partita vera, esprimendo a tratti un autentico forcing e lasciando lo champagne in ghiaccio quasi fino al termine.
Da segnalare anche Felipe Anderson e il suo immediato impatto sulla gara: è troppo parlare della sua migliore gara da subentrante, a maggior ragione per uno che quando comincia in panchina vi rimane mentalmente fino alla fine?

Al secondo gruppo appartengono le cause della sconfitta: mancanza di testa all’inizio, con una squadra contratta e bloccata dalla tensione; mancanza di qualità e cinismo in seguito, nel concretizzare le situazioni che avrebbero rimesso quasi tutto in gioco.
Lì, al di là della formidabile forza mentale dell’avversario, è una questione di maturità se non proprio di maturazione.
La Lazio è cresciuta parecchio durante quest’annata: è arrivata a essere una squadra da finale ma non una squadra da Coppa, e non si poteva pretendere che la diventasse in un colpo solo.
In quel caso il rimedio è uno solo: trovarsi il più spesso possibile a giocare partite del genere e accumulare esperienza – già tangibile nei miglioramenti a partita in corso – confidando nel fatto che nulla insegna a giocare a calcio quanto il giocare a calcio.

Al terzo gruppo appartiene la gestione della partita da parte di Inzaghi, il cui autentico primo tempo si è consumato a Firenze.
Cosa abbia spinto il tecnico a schierare dei titolari, in un gruppo non ancora così grande da dover temere quei cali di tensione, rimane un mistero.
Si è giocato Lukaku: e il fatto che il peggio sia venuto dalla (mancata) doppia fase sulle fasce, con Lulić fra i peggiori nei panni del belga, forse non ha cambiato l’esito del match, ma qualcosa dice comunque.
Si è giocato Parolo, completando l’opera con la scelta di mandarlo comunque in campo sprecando un uomo e un cambio.
Discorsi del tipo “il giocatore teneva assolutamente a esserci” lasciamoli, per favore, a qualche sgangherato torneo estivo fra amici.
Il già citato palo di Keita, poi, rivela nella sua dinamica qualcosa di diverso dalla sfortuna.
Riesaminiamo l’azione: Milinković-Savić – poi inghiottito dall’inesperienza – lancia nel corridoio il senegalese, che cerca una soluzione meno facile e per poco non la trasforma in oro.
Ma il vero convitato di pietra è nel mezzo, dove si trova il vuoto assoluto al posto dell’uomo che segue l’azione: e che Keita avrebbe potuto servire, come Lulić ha servito lui nel derby di ritorno in campionato, materializzando una soluzione a colpo sicuro.
Colpa di Immobile, di chi per esso, di Inzaghi?
Sta di fatto che di situazioni del genere la BBC ne concede, se le concede, una a partita.
E, se si pensa di competere a certi livelli, quello dev’essere gol.
A proposito di gol: da quale amichevole estiva la Juventus non trovava simili spazi?
Male gli esterni di centrocampo per i mancati rientri.
Malissimo i due esterni del terzetto difensivo, che si dividono le responsabilità per le due segnature.
Peggio di tutti de Vrij, un fantasma in entrambe le circostanze e ancora una volta in una partita da dentro o fuori: scommettiamo che sarà lui a chiedere il rinnovo per garantirsi lo stipendio perché, presso chi lo voleva, è ormai smascherato peggio di Giucas Casella?

La serata nell’insieme ha accumulato due meriti.

Uno è quello di aver chiarito la geografia tecnica del campionato.
Una squadra a parte, la Juventus; una seconda, il Napoli Soccer, che un abisso separa sia dalla capolista sia dalle inseguitrici; quindi le altre.
Compresa la xxxx, rasa al suolo in tre derby su quattro da quella Lazio che contro le prime due ha pagato un divario inesorabile.
Confermando alla prova del campo come gli abusivi rivali cittadini siano una squadretta da EL, issata al di sopra della decenza dagli arbitri e da infami inciuci come quello andato in onda tre giorni fa nello stesso stadio.
Inciucio passato in cavalleria in una gara da una sola ammonizione: Chinaglia è morto, e non solo in senso biologico.

L’altro merito della serata è l’aver disegnato le immediate prospettive della Lazio: una squadra che cresce, che è cresciuta nel corso dei novanta minuti, che può crescere ancora.
Ora la palla passa alla società: sul mercato; nel fare chiarezza in merito alla conduzione tecnica e alla sua capacità di gestire il doppio impegno; nell’intercettare un entusiasmo che il trittico mitologico nella stracittadina ha riportato alle stelle.
In caso contrario, quella di ieri sera sarà stata solo la prima partita del secondo anno di Pioli.

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Post: 1.588
18/05/2017 08:49
 
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Migliori in campo i giocatori entrati a partita in corso. Dimostrazione che la partita non è stata preparata bene né tatticamente né psicologicamente, e che la Juve continua ad amministrare le energie, fisiche e mentali, proiettandosi sul triplete.
Ma senza Khedira e Pjanic e con Dybala, Mandzukic e Marchisio mezzi acciaccati loro sarebbero calati fisiologicamente e forse alla lunga saremmo usciti noi. Peccato aver buttato al cesso questa possibilità. Anche ipotetica.

Bene anche Strakosha.

Tutti gli altri tra il 5 e il 5,5.

Insufficienza secca per Inzaghi.

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Post: 558
18/05/2017 09:24
 
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Partita enormemente condizionata dall'assurda decisione di schierare titolari a Firenze.
Abbiamo giocato i primi 20' della partita più importante dell'anno in dieci uomini e abbiamo proseguito regalando due gol e consegnandoci all'avversario con un atteggiamento molle e tatticamente scriteriato.
La stagione di Inzaghi merita un 7,5 abbondante ma un punto sulla valutazione complessiva se lo brucia con la gestione assurda di questa finale.

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Post: 363
18/05/2017 10:04
 
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Re:
est1900, 18/05/2017 09.24:

Partita enormemente condizionata dall'assurda decisione di schierare titolari a Firenze. Abbiamo giocato i primi 20' della partita più importante dell'anno in dieci uomini e abbiamo proseguito regalando due gol e consegnandoci all'avversario con un atteggiamento molle e tatticamente scriteriato. La stagione di Inzaghi merita un 7,5 abbondante ma un punto sulla valutazione complessiva se lo brucia con la gestione assurda di questa finale.



Parolo non giocava da due settimane e in tre anni non si è praticamnete mai infortunato. Lukaku ha giocato pochissimo quest'anno. Quelli a rischio non li ha neanche fatti partire per firenze. Ma quando mai avete visto cambiare 11 titolari su 11? Inzaghi ne ha mantenuti tre e la prima riserva non capisco che doveva fare di più. Giochi a firenze e una squadra minimamente presentabile la devi mettere in campo. Ci ha detto male e basta su parolo. Lukaku probabilmnete si sarebbe anche rotto in allenamento a questo punto e avrebbe cambiato pochissimo.


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Post: 558
18/05/2017 10:20
 
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Re: Re:
Maxilotte, 5/18/2017 10:04 AM:



Parolo non giocava da due settimane e in tre anni non si è praticamnete mai infortunato. Lukaku ha giocato pochissimo quest'anno. Quelli a rischio non li ha neanche fatti partire per firenze. Ma quando mai avete visto cambiare 11 titolari su 11? Inzaghi ne ha mantenuti tre e la prima riserva non capisco che doveva fare di più. Giochi a firenze e una squadra minimamente presentabile la devi mettere in campo. Ci ha detto male e basta su parolo. Lukaku probabilmnete si sarebbe anche rotto in allenamento a questo punto e avrebbe cambiato pochissimo.




Mettere una squadra minimamente presentabile? E perchè? Per evitare la scoppola che comunque hai preso? 
Firenze era inutile. I-NU-TI-LE.
Ho capito (e condiviso) il giocarsela coi migliori a Reggio Emilia perchè comunque era ancora tutto in ballo ma a Firenze no.
Neanche un titolare andava rischiato, tanto meno quello meno sostituibile, per caratteristiche, in mezzo al campo.


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Post: 2.725
18/05/2017 10:36
 
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Non riesco a definire come mi sento. Deluso ma non arrabbiato, triste ma non depresso, consapevole che potevamo e dovevamo fare di più ma anche che non sarebbe bastato. Una sensazione complessiva di inevitabilità che è iniziata domenica sera ed è proseguita fino alla vigilia, vissuta con zero tensione. Come se già sapessi che non c'era niente da fare. E se non lo sapeva anche la squadra l'ha saputo dopo aver preso prima il palo e poi il gol di Dani Alves. Da lí in avanti credo che nessuno abbia più avuto mezza speranza.
Inzaghi ha sbagliato tanto. Ha sbagliato a Firenze, ha sbagliato con Parolo, ha sbagliato a non difendere lo 0-1 concedendo il contropiede alla Juve. Ma alla fine ha "sbagliato" soprattutto a non andare in vantaggio: le partite con la Roma sono state vinte grazie ai gol che le hanno sbloccate, questa Lazio contro avversarie più forti ha solo l'arma della difesa e del contropiede. Che ieri non ha potuto usare. E a difesa schierara la Juve non la inculi mai. Nel 2015 giocammo una partita nettamente migliore e riuscimmo pure ad andare in vantaggio. Risultato: abbiamo perso uguale. Secondo me la poca rabbia finale deriva dal fatto che i giocatori si sono resi conto che c'è troppa differenza, credo che negli ultimi mesi la Lazio sia stata troppo sopravvalutata. Ieri il De Vrij che tutti vorrebbero, il magnifico Biglia degli ultimi mesi e la coppia dei record Immobile-Keita sono stati ridimensionati. Loro per primi, non me la vado certo a prendere con Basta e Lulic ridicolizzati da Dani Alves e Alex Sandro. Lo stesso Inzaghi, che non era un genio quando le partite gli si mettevano sul binario giusto con Spalletti e non è un coglione quando gli si mette male con Allegri. Ha fatto una bella stagione con una squadra limitata, ha distrutto quella della Roma. Ha toppato l'atto finale, ma ha perso contro una squadra molto più forte dopo averne eliminate due comunque più forti. Ci ha fatto dimenticare per due mesi qual è il vero livello della Lazio, una squadra da migliorare con un mercato aggressivo e non da ritoccare col solito mercatino conservativo.

Pagelle:

STRAKOSHA 7
BASTOS 5
DE VRIJ 5
WALLACE 5,5
BASTA 4,5
BIGLIA 5,5
PAROLO 5,5
MILINKOVIC 6
LULIC 4,5
IMMOBILE 5
KEITA 5

RADU 5
ANDERSON 6
LUIS ALBERTO 5,5

INZAGHI 5

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Post: 1.597
18/05/2017 10:56
 
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Re:
tutto perfetto, ma questo:
Mark Lenders (ML), 5/18/2017 10:36 AM:

Ma alla fine ha "sbagliato" soprattutto a non andare in vantaggio: le partite con la Roma sono state vinte grazie ai gol che le hanno sbloccate, questa Lazio contro avversarie più forti ha solo l'arma della difesa e del contropiede. Che ieri non ha potuto usare. E a difesa schierara la Juve non la inculi mai.


lo sapevamo tutti da prima inzaghi compreso, perchè ha approcciato la partita nel modo opposto?
poi magari come dici tu perdevamo lo stesso, ma tutte le palle gol che ci ha concesso la juve ieri non le avevamo mai avute in questi anni, nemmeno nelle partite giocate bene. bisognava fare di tutto per arrivare alla fase finale della partita ancora col risultato in bilico. questo resta il mio rimpianto, non aver provato a seguire l'unico canovaccio sensato che oltretutto era palese dalla vigilia.



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Post: 2.878
18/05/2017 11:41
 
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La penso esattamente come Drenai, ed è anche il motivo per cui avrei infoltito il centrocampo in avvio con Felipe, stile derby d'andata, e avrei usato la carta Keita per provare il killeraggio a Juve calata

Per ML: per quel che vale, perché Luis Alberto insufficiente e soprattutto Bastos peggio di Wallace?

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Post: 266
18/05/2017 12:07
 
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quando, nelle dichiarazioni pre partita, rilasciate dalla pancia dell'Olimpico, ho sentito Inzaghi affermare che si trattava di "impresa proibitiva", che comunque i "ragazzi hanno fatto già cose straordinarie ad arrivare fin qui", ho capito come sarebbe andata.
purtroppo il limite più grande di tutto l'ambiente è questo "fare bene" di rejana memoria.
non si può continuare a pensare che "serve un'impresa" ogni volta che si va a giocare a Milano, per dire.
io, ve lo dico sinceramente, al termine di questa stagione non mi sento di ringraziare nessuno.
perché una qualificazione in EL è il risultato minimo cui la Lazio deve aspirare.
e le finali vanno vinte, sennò c'è poco da ringraziare.
e io me sarei rotto er cazzo di fissare il metro di valutazione delle nostre stagioni in base al risultato dei derby o al fatto che la bacheca delle mmerde continua ad accumulare ragnatele.
se questa estate, per esplicita dichiarazione societaria e, quindi , conseguente attività di costruzione della rosa per la prossima annata, l'obiettivo non fosse fissato nel raggiungimento di uno dei quattro posti CL e almeno della semifinale di EL, significherebbe che si sta sempre al galleggiamento nel limbo del "vogliamo fare bene".
non posso e non voglio prendere in considerazione l'opzione di ringraziare per una stagione che ci ha portato, al proprio zenith, a fare lo sparring partner in finale alla Juventus.
no, io vojo "tucca' 'e ffemmene, anna' a rubba'".

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Post: 2.878
18/05/2017 12:24
 
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Re:
boks xv, 18/05/2017 12.07:

al termine di questa stagione non mi sento di ringraziare nessuno. perché una qualificazione in EL è il risultato minimo cui la Lazio deve aspirare. e le finali vanno vinte



Però ti ricordi com'era la situazione l'estate scorsa? Hai ragione e concordo con te su entrambe le cose che scrivi, e cioè:

-La qualificazione in EL è il minimo (però l'abbiamo conquistata con record di punti e gol fatti, senza passare dai preliminari e nonostante le premesse estive)

-Le finali vanno vinte (e noi ne abbiamo perse 4 su 4 dopo averne perse 3 delle precedenti 14)

Date queste premesse, inconfutabili, non mi sento comunque di fare il difficile con Inzaghi e i giocatori, anche dopo questa gara caratterialmente e tatticamente fallita. Hanno fatto più di quanto mi aspettassi, non tanto in campionato quanto in quarti e semifinali di Coppa Italia. Se a fine stagione non hanno fatto - alla fine - meglio del primo anno di Pioli, è solo perché il Napoli ha fatto il miglior campionato della sua storia. Ma non avresti firmato per una stagione simile a inizio luglio?

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Post: 266
18/05/2017 12:48
 
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Baruch, non disconosco le premesse, pessime, di inizio stagione. dalla farsa Bielsa, all'incognita Inzaghi, alla querelle Keita.
certo che avrei firmato, ma solo perché temevo di molto peggio.
ma sarebbe stato firmare per quello che dovrebbe essere il minimo sindacale: una qualificazione in EL.
vorrei riuscire a spiegarmi più compiutamente: la prossima stagione la Lazio ha l'obbligo di voler arrivare tra le prime quattro o in finale di EL. fuor di questo sarebbe una stagione mediocre. un'altra qualificazione in EL pure il prossimo anno sarebbe da considerarsi un fallimento, a meno di portare a casa una finale europea o in bacheca una Coppa Italia.
la roma in questo campionato arriverà seconda e questi manco s'alzeranno dal divano.
noi correremmo a Formello alle tre di notte.
e 'namo...

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Post: 2.878
18/05/2017 13:14
 
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Re:
boks xv, 18/05/2017 12.48:

la prossima stagione la Lazio ha l'obbligo di voler arrivare tra le prime quattro o in finale di EL. fuor di questo sarebbe una stagione mediocre...



Ah certo, guardando alla stagione prossima siamo perfettamente concordi: una semplice conferma della qualificazione EL come unico risultato la renderebbe una stagione fallimentare. Ma QUESTA stagione per me non può esserlo, è al massimo in linea (ma per me è finita per essere al di là della linea, senza voler sopravvalutare nulla come spero non sopravvaluterà nulla la società in sede di mercato)

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Post: 266
18/05/2017 14:17
 
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No, infatti non lo è. A patto, però, che sia considerata un punto di partenza.
E qui, inevitabilmente, la palla torna alla società e a quello che dirà e farà di qui ad agosto.
Vigiliamo.

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Post: 2.725
18/05/2017 15:35
 
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Siamo sempre dentro al solito equivoco. Se parliamo della LAZIO, complessivamente intesa, si può discutere sulla valutazione di una stagione chiusa con un quarto posto, una finale di Coppa Italia e un bilancio positivo nei derby. È indiscutibilmente una stagione sopra la media ma capisco pure chi dice che se non alzi trofei tutto è relativo e quindi c'è poco da festeggiare.
Se invece parliamo della squadra, e consideriamo il suo valore, a me i ringraziamenti paiono doverosi. Ha partecipato a due competizioni: in una è finita dietro a tre squadre superiori e davanti a una superiore (Inter) e altre due di livello simile (Milan e Fiorentina); nell'altra è stata battuta da una squadra molto superiore dopo averne eliminate due superiori. È tornata a vincere derby dopo 4 anni e ha devastato la stagione di una Roma che minacciava seriamente di vincere qualcosa. Quindi io a Inzaghi e ai ragazzi sono molto grato, altroché.

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Post: 1.597
18/05/2017 16:16
 
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sul "voto" alla stagione incide molto il peso che si da ai derby secondo me.
in campionato secondo me abbiamo fatto il nostro, in coppa qualcosa di piu, ma complessivamente ai risultati (al netto dei derby) darei 7.

la cosa piu positiva che vedo io in questo momento, piu che i risultati, è la sensazione di una squadra che una volta tanto non è troppo difficilmente migliorabile. cioè rispetto alle altre campagne acquisti successive a buone stagioni, quest'anno ho la sesazione che le risorse che abbiamo possano essere sufficienti a fare un altro piccolo step nella direzione giusta.
abbiamo una squadra giovane talentuosa e piena di asset, se siamo bravi a giocarceli possiamo continuare a mantenere la giostra che gira anche con l'autofinanziamento.

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Post: 1.694
19/05/2017 17:11
 
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Sono tendenzialmente concorde con quanto espresso da Lenders.
Con 3 varianti, diciamo.

La prima è che comunque io la tensione ce l'avevo prima della partita, altroché. E penso che molta della tensione sia derivata dal fatto di aver eliminato la Roma in semifinale. Cioè, averli buttati fuori ma poi non vincere il torneo nel quale li hai buttati fuori è da rodimento di culo doppio, non posso negarlo. Certo, c'è sempre la Supercoppa per non vanificare proprio tutto.

La seconda è che non mi ritrovo molto con le pagelle. Le mie sono più simili a quelle di Baruch. E comunque per me il peggiore del terzetto dei centrali è stato De Vrij. A un certo punto, verso il 40' ha gestito un pallone in impostazione e mi sono chiesto: "Ah, ma allora è della partita?" - Per me Bastos e Wallace 5,5 e De Vrij 5.

La terza è che la Lazio, come qualità complessiva, a me piace di più di quanto non piaccia a Lenders. E sono preoccupato del fatto che venga smontata in nome del trading. A parte De Vrij, che per una serie di ragioni venderei stasera stessa, cercherei di non toccare molto. So che me ne pentirò ma è così. Cioè, se vendiamo De Vrij e tanta monnezza qua e là e Tare lavora bene come la scorsa estate, lo preferirei. In fondo ha fatto la campagna-acquisti coi 20 milioni di Candreva. Se ne potrebbe fare un'altra con una cifra simile. Ma questo è un altro tema.




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Post: 2.725
19/05/2017 19:16
 
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Sulle pagelle: Bastos peggio di Wallace perché il secondo un paio di uno contro uno li ha vinti, e poi stava facendo segnare Immobile con quella torre nel secondo tempo. Bastos mi sembrava sempre nella terra di nessuno. Di Luis Alberto posso essermi perso qualcosa (nell'ultimo quarto d'ora guardavo con un occhio solo perché stavo scrivendo) ma direi che ha fatto meno di Anderson, ricordo un tiro dal limite bello ma centrale e poi di roba importante quasi basta.

Sul mercato prossimo venturo: c'è un punto di cui non sento mai tenere conto, quando se ne parla, e cioè che la Lazio - per caratura tecnica ed economica - è attualmente un punto di passaggio e non d'arrivo nella carriera dei calciatori forti. Sento dire, ed è vero, che rispetto al 2015 abbiamo una rosa più giovane e di prospettiva. La correzione che mi sento di fare è che non bisogna guardare solo all'età anagrafica dei giocatori ma anche al loro percorso. Cioè, due come Keita e De Vrij sono ancora giovanissimi, eppure la loro parabola laziale mi pare agli sgoccioli: primo, perché per rinnovare chiedono delle cifre che la Lazio non può offrirgli; secondo, perché la Lazio non è all'altezza delle loro ambizioni in termini di obiettivi sportivi. Insomma, o si aumenta sensibilmente il monte ingaggi e quindi si riesce a offrire di più ai giocatori di punta, oppure è fisiologico lasciarli andare quando raggiungono un certo livello, a prescindere dall'età. Trattenere De Vrij e Keita ad ingaggi e ad obiettivi da Lazio significherebbe, per l'anno prossimo, avere due giocatori non soddisfatti. Ed è quanto di peggio. Purtroppo, visto che attualmente il livello della Lazio non consente di ambire a vittorie che non siano la Coppa Italia, anche una finale della medesima deve essere considerata, in parte, come la chiusura di un ciclo. Più di quello che abbiamo vissuto l'altra sera (finale con la Juve in Olimpico gremito e con scenografie mozzafiato) la Lazio non ha da offrire. E' come la piazza del paese: va bene quando hai 15 anni, ma già a 18 ti rompi le palle. E allora è giusto che tu vada altrove, perché altrimenti finisci con un ago in vena.

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Post: 103
22/05/2017 08:51
 
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Ringrazio Inzaghi e la squadra perché hanno fatto qualcosa di superiore anche alle loro forze, ben descritto da ML.

In questo periodo storico (per non dire finché ci sarà Lotito [SM=g27985] ), credo che questo sia il massimo raggiungibile e di qui nasce il ringraziamento.

Poi, certo, non posso certo dire di essere entusiasta della situazione, con ogni anno la certezza di non poter competere se non per l'EL, l'essere in seconda fascia sempre e comunque, veder andare via i calciatori cui ti affezioneresti, più il terrore che quellillà alla fine vincano qualcosa oltre a stare sempre una quindicina di punti indietro.

Ma tant'è, non ci si può fare niente.

Sempre forza Lazio.

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