Ho appena finito Remember the time. Mi ha lasciato strane, contrastanti sensazioni. La più forte è senza dubbio la tristezza. Emerge in modo chiarissimo quanto sia stato solo negli ultimi anni. Quanto sia stato abbandonato. Resta la domanda sul perchè. Non c'è dubbio che molti non volessero avere a che fare con lui, dopo il processo, ma è anche vero che lui stesso teneva tutti lontano. Anche la famiglia. Teneva tutti lontano anche dai figli, che sono cresciuti senza amici coetanei. Ma anche senza cugini, zii, nonni...
Un uomo ferito.
Anche il modo in cui "non gestiva" i suoi affari mi ha lasciato perplessa....
Da un lato c'era diffidenza verso chiunque e dall'altro una sorta di immaturità che non gli consentiva di gestire i rapporti in modo diretto. E, paradossalmente, la fiducia che ha riposto in persone che lo hanno usato, forse addirittura manipolato. Questo mi lascia perplessa, perché non capisco come lo abbia permesso.
Molto interessante un'osservazione di Bill, che a un certo punto dice che l'infanzia perduta di Michael non lo ha privato solo dei giochi, dei compleanni e della spensieratezza, ma soprattutto del confronto paritario con gli altri, della capacità di gestire i rapporti, in una parola di crescere
[Modificato da omoni 15/05/2021 13:23]