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Ellis, Drago Blu

Ultimo Aggiornamento: 16/03/2017 01:11
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Con il presente BG faccio richiesta affinchè il pg Ellis possa essere esaminato per accedere alla razza Drakaal, più precisamente come Drago Blu elemento Acqua.

Grazie dell'attenzione.
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Onde

Un piccolo villaggio situato ad Ergerdal, più precisamente ai piedi dello stretto di Alesund, non avrebbe più goduto della sua pace. Quel giorno la corruzione umana spiegò le sue ali sul destino di quei pochi abitanti radendo al suolo gran parte delle piccole case, usurpandone il lavoro e cancellandone per sempre il volto di molte persone .

“Siamo figli delle nostre verità “

Ci insegnano che la cosa più importante è salvare il salvabile. E se dovessimo racchiudere questo concetto nella mente di un essere vivente, quello sarebbe l’ideale primordiale di una madre verso i propri figli.
Quando ormai alle spalle tutte le case prendevano fuoco riflettendo sul mare tutto il rossore di quella brutale amarezza, una piccola barca veniva spinta lungo la spiaggia. Era una piccola e discreta imbarcazione su cui si rivelava la giovane e minuta figura di Ellis , che ai tempi non vantava ancora più di 4 anni di vita. Oltre a possedere dei bellissimi capelli biondo rame sul volto si delineava perfettamente la bellezza di un voluttuoso tratto di pelle adornato da scaglie di pesce; peccato che in quella circostanza le espressioni erano solamente un rimasuglio di totale spaesamento.
E non c’è tesoro più grande che la vita di un figlio da conservare. Non c’è bene materiale che ne valga di più... Niente! Ed era quello lo scopo della madre di Ellis: poterla donare alle acque, farla fuggire, salvarla dalla fine che poco dopo sarebbe toccata a lei come a tutti gli altri. E come nessuno venne risparmiato così accade per la sorte della madre di quella creatura dei mari: una freccia la colpì in pieno petto mentre consegnava in un ultimo e disperato sforzo la barca alle onde del mare. Quel colpo così preciso e brutale le concesse solo il lusso di salutare quel volto di bambina ormai metri di distanza dalla riva.

“ Salva “


In preda alle lacrime Ellis non poté neanche gioire di un bacio di addio da parte della madre. Il grande dolore nel vedere quella scena suscitò uno stato di sconforto particolarmente acuto nell’animo da lasciarle solo la possibilità di emettere un urlo. Questo pari ad una nenia straziante fece emergere parte della magia latente insita in quella creatura dei mari ( Skill: Voce Arcana ). E che sia stata magia inconscia o altro di realmente esistito, questo non è stato mai realmente testimoniato: solo due grandi ali sotto al pelo dell’acqua sembravano essere evidenti, rifulgendo in squame evanescenti e passando sotto l’imbarcazione dove si trovava la piccola elfa dai capelli rossi. Tuttavia in un lasso di tempo così poco duraturo, quello della materializzazione, da essere confuso per sempre dal dolore del momento, dalla voce magica di Ellis e dalle onde stesse.


Riva

In ognuno di noi non è solo l’ indole a caratterizzare il corredo intellettuale e comportamentale, ma anche l’ambiente. Le rive del porto di Dalen ormai erano in procinto di ospitare una nuova alba. La piccola Ellis, che per natura sua aveva la capacità di respirare sott’acqua, sopravvisse al brutale episodio che le distrusse casa e famiglia giungendo poi in altre terre. Qui venne trovata da un gruppo di uomini e donne che in futuro costituirono quella che divenne “ L’Organizzazione “; addestrandola alle armi, all’omicidio, ad un tipo di regolamento che fece di quell’elfa dei mari una Medusa. La famiglia che in il destino le aveva riservato.
Iniziò, a seguito del suo trauma infantile, a parlare in tardissima età. Fino ad allora il canto trascendeva le sue parole ed i suoi stati d’animo. Nel gruppo le veniva affidato il compito di decantare le funeree carcasse. O innalzare inni di gloria e di incoraggiamento. Ellis non parlava, lei cantava.
Gli anni passarono, lei crebbe. Divenne di una bellezza ed una malizia al pari di una sirena mancata e mai le venne tolta l’idea che oltre il pelo dell’acqua esisteva la vita. Che c’era qualcosa che la chiamava, che la vera esistenza non era quello che prendeva vita sulla terraferma, ma oltre il silenzio dei mari. Avere piena consapevolezza di se stessa ma allo stesso tempo non sentirsi pienamente completa. Parti all’interno del suo corpo e della sua storia dovevano essere ancora scovate. E come in tutti gli stati di irrequietezza le dovute conseguenze…



Maremoto

Estraniazione naturale. Turbamento. Musica di onde infrante nella voce. L’elfa dei mari che ormai si faceva chiamare Medusa, poteva vantare di un carattere forgiato lontano dalle frivoli ricchezze. Accompagnata come sempre da tutte quelle caratteristiche che fanno dell’essere donna l’arma migliore e dell’essere una creatura dei mari la completezza più disarmante… eppure qualcosa mancava. Il richiamo agli abissi diventava sempre più forte. L’idea di abbandonare quel tenore di vita imminente. L’acqua costituiva in lei l’essenza primaria. C’era qualcosa che la spingeva ad allontanarsi come un’onda anomala irrefrenabile. Lo spirito ed il corpo respiravano aria ma non ne aveva bisogno. Era un altro tipo di ossigeno quello che mancava e Morwell probabilmente lo sapeva. La vera natura esiste sempre, negli anni può adattarsi ma alla fine basta una piccola anomalia che si innesca tra le istanze dell’ inconscio divenendo moto ondoso. E quelle ali che in principio si erano manifestate probabilmente avevano solo bisogno di spiegarsi.

“ Finalmente ”



Apnea

Un tempo indecifrabile immersa nell’oceano, senza mai avere contatti con nessuno. Senza mai vedere la luce. Godendo di spettacoli ultraterreni che solo tra le braccia dei fondali potevano esprimersi. Ascoltando in quello stato di finta apnea solo la propria melodia interiore. Immolandosi per la prima volta solo per se medesima. Ma forse iniziando a capire che il suo stato elfico non era come molti altri. Che nel suo corpo non scorreva solo acqua ma un sangue diverso. Una voce che nello spazio equoreo non aspettava altro che esprimersi. Ma era nella propria coscienza che l’ineluttabile diverbio psichico lentamente iniziava a uniformarsi. C’era un canto, che non le apparteneva ma che in ogni modo pulsava nel suo mondo interiore.
Una vita lasciata in apnea.



Urlo del Drago Blu

Emerse dai mari per cercare dei passati ed importanti legami persi dopo il suo abbandono della terra ferma. Ma malgrado girovagasse per le varie terre, continuasse a costruire la sua storia ed il suo futuro non perse mai l’istinto di rituffarsi tra i fondali marini. Crebbe dentro di lei la credenza di essere sposata con le maree, anche a seguito di una particolare circostanza: episodio durante il quale le venne donato dal potere magico del’acqua un anello come segno di riconoscenza ( Equip: Stilla di Luna ottenuto in una quest di Oryer ) Questo istinto reso così razionale non demordeva mai, il suo Guscio.
E fu proprio tra le varie sue astrazioni a questo mondo che il corpo non rispose più allo stesso modo: non acconsentendo più al suo normale status vitale anche sotto l’acqua. Fu in quel preciso istante che qualcosa ormai la eleggeva non più come un normalissimo Elfo dei Mari. Quello che fino ad ora era stato per lei una casa tra le onde in realtà costituiva un immenso “ uovo “ fatto di acqua. La sua vera origine era stata fino a quel momento covata ed il Drago antico che ne caratterizzava il sangue doveva solo risvegliarsi ed avere piena consapevolezza della sua vita. Ma l’accettazione, il richiamo, l’adesione ad una vita arricchita da maggiore consapevolezza avvenne quando per l’ennesima volta abbandonava le correnti marine per ritornare in superficie. Il bisogno di urlare e di prendere fiato era impellente, qualcosa che prima di allora non era mai successo. L”uovo” si era schiuso.
Per un attimo e solo per quella volta, ritornando in superficie, non emerse il solito canto della Medusa ma l’urlo di un Drago ed il respiro di una nuova e antica esistenza.



21/02/2017 22:49
 
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Ciao!

Innanzitutto grazie per aver mostrato interesse nella razza.

Prima di iniziare con una serie di domande, ci tengo a spiegare un pò come avverrà la tua valutazione. Ovviamente il cambiamento che avverrà se l'accettazione andrà a buon fine, sarà da giocare e anche su questo poserò il mio sguardo :)
La durata dell'accettazione può essere breve o lunga a seconda di vari fattori che terrò in considerazione.

Da oggi in avanti vorrei che postassi qui le tue giocate, che siano frivole o impegnative, in modo tale da poter monitorare il tuo gioco ed il tuo "modo" di giocare. Potrai usare il comando "Spoiler" qui sotto magari per tener più snello il tutto, benchè non sia obbligatorio, a tua completa discrezione.

Bene..iniziamo con le domande e in bocca al drago!


Qui venne trovata da un gruppo di uomini e donne che in futuro costituirono quella che divenne “ L’Organizzazione “; addestrandola alle armi, all’omicidio, ad un tipo di regolamento che fece di quell’elfa dei mari una Medusa. La famiglia che in il destino le aveva riservato.



1) Da quello che scrivi se ne deduce che il tuo personaggio, prima di questa "rinascita" o "consapevolezza", ha ricevuto un tipo di addestramento, psicologico e militare, se così vogliamo dire, che non proprio è "onorevole", per così dire. Come pensi di adattare questo alla razza? Ritieni che sarà da cambiare o credi che possa essere idoneo?

2) Vorrei che mi descrivessi in massimo 2 post regolari (quindi 1500 caratteri ognuno) un momento di vita della tua parte draconica, quindi quando nell'antichità proprio era fisicamente un drago. A te la scelta di luogo, stile e circostanza.


Informo che, sebbene ancora non abbiano avuto il passaggio effettivo alla razza, sia Azmidiske che Erech potranno, se lo desiderano, farti domande.
Per ora è tutto e resto completamente a disposizione per eventuali dubbi.
[Modificato da Alastrel 21/02/2017 22:51]
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23/02/2017 00:49
 
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Ma grazie a te, rispondo subito:

1) Come si evince da bg quello è stato un passaggio della storia di Ellis che con il tempo, e proprio con l’avvicinamento alla reale e piena consapevolezza di se stessa, non ha più ritenuto idoneo al suo modo di essere e vivere. Appunto abbandonando l’Organizzazione. Questo passaggio infatti è importante per far vedere come più la parte “draconica” emergeva e più in lei si creavano “contesti” psicologici che l’hanno portata a volere della sua vita cose diverse. In conclusione: una ipotetica situazione come quella concepita dall”Organizzazione” non è ritenuta propriamente idonea al carattere del mio pg divenuto Drakaal.

2)[ Stretto di Alesund ] | Forma Drago Antico | | In volo | L'acqua è come uno specchio cui ogni cosa vi si può riflettere; e questo specchio ha la piena consapevolezza di seguire le maestosi ali di un drago dai colori dell'acqua. Ali che si diramano, si rilassano, fanno si che ogni scaglia possa riflettere la luce che dall'alto viene elargita. L'aria viene tagliata con sobrietà, ed ogni movimento di quella creatura antica riflette l'armonia più assoluta soprattutto quando sa che sotto ai grandi e possenti artigli c'è un tappeto d'acqua. Lo si potrebbe definire quel drago dal modo di volare ed annidarsi presso lo stretto di Alesund quasi un suo ipotetico protettore. Progenie antica, probabilmente di sesso femminile, dal cui sguardo traspare quella calma apparente. Una calma al pari di quella dell'oceano che improvvisamente può mutare ed essere così imprevedibile. Il corpo massiccio si snoda secondo fisionomie particolarmente eleganti per essere una creatura così pesante; e la stessa voluttà è particolarmente evidente quando le ali roteando appena, e flettendone l'arcata proietteranno il Drago Blu verso il pelo dell'acqua. Un volo acquatico se vogliamo definirlo dove lentamente la distanza tra la struttura del corpo inizierà a sentire la fredda temperatura dei mari al solo tocco come una carezza resa ineluttabile.

[ Stretto di Alesund ] | Forma Drago Antico | Si materializza confondendosi con i colori circostanti dell'ambiente vista la pelle con il quale il drago si distingue. La coda, eretta e flessibile al tempo stesso e su cui spuntano artigli secolari e cesellati da tante storie, predispone l'equilibrio e la continuità del volo. Lontana dalla civiltà, si bea solo di quel momento danzando sulle acque. Più distante si apre un varco scavato nella roccia. Un punto dove il Drago Blu è pienamente consapevole di potersi fermare, uno spazio abbastanza grande scavato probabilmente dalle onde e che è in grado di ospitare il corpo di quella creatura. Un tonfo, pesante, che farà sicuramente deteriorare i margini della roccia, è il rumore che può essere udito quando le zampe posteriori toccheranno il rialzo. Le ali batteranno forse semplicemente due volte smuovendo l'aria per cadenzare meglio l'arrivo. Ed è lì che continuerà a rimanere, semplicemente osservando il moto tumultuoso dell'acqua attraverso quegli occhi così particolarmente chiari da sembrare oro colato e su cui la pupilla si distingue per il graffito con cui è concepita. In totale tranquillità con il mondo, in totale serenità con la presenza di altri nomi ormai lontani. Tuttavia nel ritaglio geometrico che si confà alla sua apparente solitudine, il secolare drago delle maree in questo momento ha solo voglia di riflettere il suo volto affilato e squamato in uno specchio che non potrà mai infrangersi.


Ruolata
24/02/2017 17:00
 
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Ciao,
rieccomi con qualche domanda.


1) Cosa credi sia necessario fare, per un Drakaal, per portare nuovamente in auge il nome degli antichi draghi?

2) Ritieni che sia necessario mostrarsi agli altri popoli per quello che si è o sia possibile portare avanti lo scopo della razza anche mantenendo un profilo più prudente?

3) Ellis, come hai scritto, ha ricevuto un addestramento alle armi. Se si dovesse trovare in pericolo o qualcuno a lei caro lo fosse, preferirebbe l'uso della magia, della forza o cercherebbe di evitare gli scontri?

A te!
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25/02/2017 09:14
 
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1) A parer mio un Drakaal dovrebbe cercare di conoscere se oltre a lui ci sono altri Drakaal. Penso uno dei passi principali e più importanti è riunire una “famiglia” qualora si voglia riportare in auge il nome degli antichi draghi. .Oltre al fatto che ruolisticamente parlando sarebbe un grandissimo spunto logistico di ogni pg divenuto tale avere la cuoriosità si sapere se si è unici nel proprio genere o no.

2) Profilo basso e prudente assolutamente. La razza va mantenuta e sviluppata con la massima prudenza e non può essere rivelata con leggerezza.

3) In caso di pericolo di una persona cara ad Ellis, questa non avrebbe problemi ad avere uno scontro diretto se inevitabile. La scelta della forza e della magia è da valutare a seconda della situazione. In particolar modo si servirebbe delle sue armi “fisiche” ma anche un pizzico di magia se serve non è niente male.
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25/02/2017 21:20
 
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Su invito e consenso della moderatrice di razza mi intrufolo (sono Azmidiske)!

Vorrei sapere se già hai un'idea precisa sul drago d'acqua che rappresenterebbe, idealmente, l'altra componente del dualismo di Ellis.
In sentesi ti chiedere, nella modalità che più ti aggrada, una "presentazione" dell'individualità del drago.

Che potrebbe essere tramite due o tre azioni (non come sopra, ma come drakaal in simbiosi con l'altra parte di sè) oppure un breve racconto, o ancora una poesia o anche solo una breve descrizione.. in somma quello che ti sembra più opportuno per "mostrarci" quest'altra componente caratteriale e individuale! :)


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25/02/2017 23:47
 
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Ti rispondo con piacere Azmidiske.

In parte idealmente ho già cercato di dare una individualità sessuale al Drago: femmina.
Il punto comune che sicuramente gioca a loro favore è il fortissimo elemento dell'acqua. Preferisco usare un metodo molto più pratico per delineare l'argomento. Se dovessi prendere in esame i punti in comune penserei alle due come due creature del tutto individualiste, libere, mutevoli. Se dovessi invece mettere in risalto il Drago da me scelto lo ritrarrei come un Drago molto materno, protettivo ed orgoglioso della sua antica razza; anche un po' superbo.
Concepisco Drago e Ellis l'una la parte mancante dell'altra per una risultante perfetta. Nessuna che domina l'altra, ma un comune accordo interiore per portare avanti la loro esistenza. Una unione tra "amiche", se posso permettermi di descriverla con un nome così semplice. Ma del resto credo che il connubio tra le due abbia di quella semplicità così naturale che, assieme, non potranno mai sentirsi realmente sole.

Ruolata per la moderatrice

27/02/2017 01:19
 
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Ri-ciao!

Eccomi di nuovo a far domande in base alle nuove informazioni che leggo man mano.

1) mi potresti dettagliare questo lato individualista? Cosa intendi e come credi si sposi bene ad un drakaal

2) dalla ultima role leggo che è implicata in una sorta di contratto di affari. Senza ovviamente scendere nei dettagli di gioco che ti appartengono e non devono essere spiegati off, ti chiedo:
Un drakaal agirebbe mai sotto compenso? Metterebbe al servizio di chiunque lo chieda o sia disposto a pagare le sue abilità? Ti chiedo di motivare la risposta scelta.

A te!
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27/02/2017 17:43
 
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1) Il Drago è qualcosa di antico, una creatura potente per cui trovo che l’individualità sia un carattere decisivo; almeno per come la vedo io. Un Drago non è un “animale” che può essere comandato e che si può domare facilmente. Per cui la libertà è quella componente importante dell’individualità secondo cui le adesioni non avvengono per costrizione ma per scelte condivise tra Pg e Drago. Si è parte della stessa esistenza.

2) La mia risposta è no. Nessuno può pagare per avere qualcosa che non ha prezzo. E con questa risposta mi rifaccio alla parte sopra spiegata. Non penso, almeno per il mio modo di giocare, che si possa mai arrivare alla situazione per cui ci si possa rivolgere ad un Drakaal con soldi in mano ed effettuare richieste. Nulla toglie che il gioco improbabile e le varie sfaccettature possano mettere in risalto situazioni che non ci aspettiamo e che si possono vivere solo in on e solo, appunto giocando. Ma bisogna avere il gusto di saper muovere il nostro personaggio anche in circostanze che non sempre possono ritenersi scontate.
[Modificato da .Ellis. 27/02/2017 17:45]
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27/02/2017 23:08
 
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Ruolata
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28/02/2017 12:09
 
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Leggendo della tendenza a basso profilo e cautela di cui parlavi sopra, mi soggiungono due curiosità da sopporti.

1) Come ben sai vi è un tratto caratteristico che rimane "presente" anche quando il drakaal si trova a vestire le spoglie originali del suo corpo, elfo o mezzosangue che sia. Avresti già un idea a riguardo?

2) Cosa potrebbe suscitare, in un drakaal tendenzialmente cauto come presenti Ellis, un parirazza che invece in modo diametralmente opposto mantiene tutto meno che un brasso profilo? Tenendo conto aprioristicamente che come è sacrosanto ogni individualità è a se stante e diversa, ma dal momento che parlavi di "riunire una famiglia" nella visione del riportare in auge il nome e la cultura dei draghi, come si troverebbe (o come non si troverebbe) all'affiancarsi ad una visione ed ideoligia opposta?

Non è che sia una vera e propria domanda, poichè non penso ci sia una vera e propria risposta, ma trovo interessanti le dinamiche!
[Modificato da Psicopazza 28/02/2017 12:10]


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28/02/2017 20:34
 
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Ti rispondo:

1) Faccio una premessa: ritengo che non sia una caratteristica fisica ( ovviamente se non lampante ) a poter dare modo ad un altro pg di capire cosa sei, perchè se così dovesse succedere lo considero un MP. Ritengo piuttosto che possa essere il carattere a far emergere un profilo poco discreto. Fatto questo appunto io ho scelto per Ellis di puntare sugli occhi come caratteristica fisica: occhi color oro e taglio della pupilla leggermente più affilato di una pupilla comune.

2) Ellis potrebbe arrivare a considerare un pg come mi è stato descritto da te uno sciocco. Forse lei cercherebbe di fargli capire quale è l'importanza della parola: prudenza. La "riunione di famiglia " non è a senso unico, devono esserci entrambe le parti. Bisogna solo vedere come i caratteri dei vari pg Drakaal riescono ad interagire.
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01/03/2017 10:02
 
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Certamente non è una caratteristica fisica ad essere determinante ma se alcune sono camuffabili o poco vistose, altre invece sono molto peculiari.

Ad esempio ricordo che la scelta del tratto oculare è necessariamente la pupilla dal taglio verticale molto pronunciato (come i rettili, come puoi leggere in manuale).
Il colore delle iridi è una cosa secondaria che puó essere richiesta come segno particolare da tutte le razze, quindi non è valido se manca della componente draconica della pupilla :)

Nel momento in cui gli occhi sono il tratto distintivo scelto è palese che vi sia una visibilità molto maggiore, con tutte le difficoltà interpretative che ne conseguono per un approccio e carattere più cauto e riservato :)


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01/03/2017 15:04
 
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Da manuale:


Aspetto: Mantengono i loro tratti originari di elfi o mezzelfi, tranne per i segni particolari scelti che possono variare, per dimensioni o posizione, tra: pupille a taglio come i rettili, scaglie sempre visibili del colore del drago di appartenenza, mani e/o piedi con membrane più pronunciate tra le dita.



Da manuale c e' scritto che possono cambiare per dimensione, per cui ho scelto la pupilla non esageratamente da rettile!
Trovo interessante il poter con maggior valenza personalizzare in piccoli dettagli un Drakaal dall'altro dal punto di vista fisico, annesse le eventuali sfumature!
[Modificato da .Ellis. 01/03/2017 18:11]
01/03/2017 18:58
 
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Intervengo per dare una specifica che ritengo importante:

la peculiarità di un tratto distintivo è, appunto, il fatto che debba essere visibile e caratterizzante. Se per le scaglie, dove è possibile celarle con abiti e quant'altro, è possibile mascherarle, restano comunque un tratto del corpo decisamente notabile quando le coperture vengono meno.

Lo stesso deve dirsi per gli altri, occhi compresi.

Questo significa che, se è vero che puoi decidere che il taglio sia più o meno pronunciato, DEVE essere visibile e notabile che non è un qualcosa di normale, altrimenti viene meno il senso del tratto.

Da lì poi a capire cosa il personaggio sia, ovvero ricondurlo alla razza ce ne passa, ma deve essere un qualcosa che non ambiguo o appena accennato, a meno che non venga coperto con bende, capelli ecc ecc.

Spero di aver chiarito il dubbio che ha sollevato Iske :)
[Modificato da Alastrel 01/03/2017 18:59]
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Ruolata
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