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Sindrome di Calimero: quando il vittimismo viene usato per manipolare gli altri

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2017 23:45
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10/02/2017 17:29
 
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Capita a tutti, almeno una volta nella vita di sentirsi vittime di circostanze negative, di sentirsi per una volta come Calimero, il pulcino protagonista di un cartone animato degli anni settanta che alla fine di ogni puntata si ritrova solo e sconsolato.

Quando la sensazione di essere costantemente vittime di soprusi e ingiustizie e di sfiducia negli altri e nella vita perdura nel tempo, diventando un’abitudine, se non uno stile di vita, possiamo parlare di sindrome di Calimero o vittimismo patologico. Le cause possono originare da diverse situazioni tra cui: modalità apprese in famiglia, continue svalutazioni, violenza fisica o psicologica subita da piccoli.

Esiste una chiara differenza tra vittima e vittimista. Entrambe possono aver subito (per il vittimista non è detto), ingiustizie e disgrazie, ma la prima non usa ciò che è successo per manipolare gli altri, anzi, tenta di risolverlo in silenzio. Al vittimista invece non interessa risolvere tanto l’ingiustizia, quanto usarla per manipolare in modo immaturo e tirannico le relazioni.

Sono queste persone eternamente insoddisfatte che non fanno altro che ripetere: "Capitano tutte a me. Pago sempre io per gli altri. Sapevo che sarebbe andata a finire così. Sono sempre sfortunato." E’ così che la realtà viene vissuta in maniera distorta, per non sentire il dolore, la frustrazione o il senso di impotenza.

Ciò che non vedono i vittimisti cronici è che sono proprio loro a fungere in un certo senso da catalizzatori delle avversità con il proprio atteggiamento.

Sono anche individui permalosi che alla minima critica, frase non gradita o battuta ironica accentuano e manifestano anche con scene teatrali la loro posizione vittimistica. Questo atteggiamento si innesca quando, più o meno inconsciamente, si ritiene di non essere alla pari degli altri e ci si pone in modo immaturo nei loro confronti.

Ma qual è il vantaggio del vittimismo patologico?

Con questo modo di porsi, in modo più o meno subdolo si può diventare tiranni relazionali. Cioè, tenere in pugno le persone che per senso di colpa o compatimento tendono ad assecondare la "vittima" in tutte le sue richieste. E’ proprio questo infatti il vantaggio: ottenere in modo tirannico ascolto, protezione e indulgenza altrui.

Il vittimismo patologico ricorda alcuni aspetti del narcisismo patologico. E’ infatti uno dei meccanismi che serve ad attirare e tenere legate a se le vittime.

Il vittimista patologico tende a vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto, mai quello pieno. Mostra una tendenza a non volersi liberare veramente dalla sofferenza, facendo di essa uno schema difensivo patologico utile a tenere su di se l’attenzione altrui che viene pretesa in modo più o meno esplicito. E quando dall’altra parte non arriva la “giusta” attenzione, allora il vittimista diventa aggressivo, colpevolizzando gli altri in modo efferato, aumentando la percezione di tradimento subita per l’ennesima volta. Non riconosce infatti le sue responsabilità e farglielo notare fomenta a sua volta la posizione da vittima.

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10/02/2017 23:45
 
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Difendersi dai Narcisisti

Come non farsi rovinare la vita da chi pensa solo a se stesso

Chi non ha mai avuto a che fare con un narcisista? Una di quelle persone con cui è incredibilmente difficile lavorare e vivere. Che è bravissima nel manipolare, controllare e umiliare il prossimo: colleghi, consorti, figli, amici e famigliari. Purtroppo spesso è estremamente difficile liberarsene e, in certe situazioni, addirittura impossibile. Ma difendersi si può.

E in questo libro, il dottor Les Carter, un esperto in materia, ci spiega come fare.

Il disturbo narcisistico è una patologia mentale e colui che ne è affetto molto spesso non è consapevole di questo suo stato, perché scambia la sua capacità o potere di manipolare le relazioni per intelligenza.

Non voglio metterti in allarme, ma indipendentemente se questa persona è un amico, fidanzato, marito/moglie, collaboratore, parente, socio, capo, etc. è arrivato il momento forse per te di scoprire se dietro a quella “bella persona/maschera” si nasconde un pericoloso narcisista.
Le statistiche parlano chiaro, quasi il 100% di noi durante la propria vita conosce uno o più manipolatori/narcisisti.

Prima di tutto, aiutandoci a riconoscere i narcisisti nella nostra vita. Ci insegna anche che il narcisismo è un disturbo grave della personalità, i cui effetti sugli altri possono essere devastanti: «Mantenendo l’attenzione concentrata su di sé, il desiderio tipico dei narcisisti di manipolare e controllare gli altri ai propri fini può suscitare nelle persone che li circondano rabbia, dolore, disillusione, confusione, ingiusto senso di colpa, tensione, paura e insicurezza.»

E infine, spiegandoci come assumere i comportamenti e le difese più efficaci per ridurre il loro impatto su di noi e, quindi, vivere meglio

La prima caratteristica che connota un bugiardo patologico è dichiararsi sostenitori della sincerità e dei valori. Si tratta di persone severamente malate, anche se appaiono normali in superficie, e il loro disturbo può provocare gravissime conseguenze a chi sta loro vicino.


Svalutazione progressiva, condizionamento psicologico e silenzio inquadrano la manipolazione maligna sia nella forma estrema e, allo stesso tempo, identificano nel narcisismo maligno e nella sociopatia i tratti prevalenti del persecutore.

Sono persone che non hanno consapevolezza della loro malattia e credono che mentire sia giusto al fine di proteggere il proprio ego per guadagnare dei benefici. Gli altri, naturalmente, ricevono dai danni gravi in risposta ai comportamenti spietatamente manipolatori, e mendaci messi in atto dal bugiardo. Fondamentalmente, si tratta di persone che sono in grado di inscenare una pantomima della realtà fino ad apparire sinceri al più attento osservatore.
A molti capita di incontrare e conoscere persone con tale disturbo; essi si presentano con grande attorialità, ipocrisia (“ipocrita”, in greco significa attore) e astuzia come persone buone e sincere, quindi utilizzano questa maschera come copertura al fine di poter mentire e raggirare con maggior efficacia. Perciò è molto difficile riconoscerli e si può facilmente diventarne vittima nelle relazioni di amicizia,...... di lavoro ......e sentimentali. [SM=g10765]

[SM=g7422]

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...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19
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