Sabato in casa. Niente da fare, mi metto al pc e controllo le previsioni meteo per il giorno dopo. Ho voglia di andare a fare qualche lancio. Condizioni ideali, non vedo l’ora.
Mentre studio gli artificiali da portare a spinning, mi chiama il mio amico Peppe: “Che ne pensi di andare a seppie” “Veramente stavo pensando di andare a spinning”, ma è da un po’ che non vado in barca, quindi non ci vuole nemmeno molto per convincermi.
Il giorno dopo alle 8,00, caffè, cornetto e si parte. Iniziamo a mettere in acqua le nostre totanare verso le 9 e dopo una mezzoretta arriva la prima toccata. Peppe non è molto convinto che sia una seppia ed io impiego un po’ a prendere il guadino. Mentre metto lo stesso in acqua si vede la sagoma che risale, ma non faccio in tempo a guadinarla e va via…Pazienza…
Passa un altro quarto d’ora e di nuovo Peppe sente la toccata. Stavolta è più grossa e io sono già pronto, mentre metto il guadino in acqua si slama, ma il guadino è sotto di lei e stavolta arriva in barca
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E’ il mio turno, seconda seppia in barca senza difficoltà
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Arrivati alle 10 sembra che i cefalopodi siano in frenesia, non conta il colore e la grandezza delle totanare, rimangono su artificiali da 3.0, quanto da 3.5. Sul più bello sento un peso consistente, inizio a sudare perché non ho una canna adatta alla tecnica e purtroppo mentre Peppe cerca di guadinarla, tocca il bordo del guadino e se ne va. Peccato, era oltre un chilo!!!
La festa dura fino alle 11,30, nel frattempo abbiamo preso 7 seppie e un polpo, poi sembra che non ci sia più segno di vita, ci spostiamo più al largo e più sul litorale, ma nulla. Siamo comunque contenti per la nostra giornata
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