Finalmente ce l'ho fatta!!!

Salve Gaming XP! Anche se non scrivo tanto sul forum, vi seguo ormai costantemente da quasi 7 anni, ed è per questo che oggi vorrei condividere la mia gioia anche con voi.

Finalmente due giorni fa ho ricevuto una delle notizie più belle per un ragazzo al giorno d’oggi, ossia la firma del contratto a tempo indeterminato! Detta così, potrebbe sembrare una cosa da poco, ma vi spiego meglio il perché della mia vittoria:

Dopo il diploma mi sono laureato in Biotecnologie, una laurea che rientra nelle Scienze Biologiche, che ben presto mi ha fatto aprire gli occhi anche durante gli studi di come sarebbe stato difficile per me trovare lavoro una volta affrontati gli ulteriori due anni di magistrale. E così, nonostante il disappunto di molte persone a me vicine, non mi sono iscritto alla specialistica ma ho preferito ripartire da zero, iscrivendomi a Scienze Infermieristiche (superando facilmente i test d’ingresso essendo la maggior parte delle domande rivolte ad argomenti di biologia, fisica, chimica, ossia materie affrontate nell'Università precedente).

Il 23 novembre 2015 quindi ho conseguito la laurea in Infermieristica, e ad oggi, ad un solo anno dalla laurea, una vagonata di soddisfazioni e la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta:
Chiamata di lavoro a maggio a tempo determinato presso una clinica appartenente al Fatabenefratelli di Milano, trasformazione due giorni fa a tempo indeterminato del contratto;
nel frattempo in quest’anno ho affrontato tantissimi viaggi per vari concorsi per infermieri, posizionandomi però in diverse graduatorie di ospedali: Ospedali della provincia di Pavia, di Monza, ICP di Milano, Istituto neurologico Besta di Milano ed il traguardo più importante, rientrando tra i 2mila infermieri sui 16.000 iniziali che hanno affrontato il concorso per l’intera regione Toscana.

Perciò da questo momento in poi la strada sarà tutta in discesa, riceverò numerose proposte a tempo indeterminato nei mesi a seguire dai suddetti ospedali e la scelta sarà esclusivamente mia, una soddisfazione sempre più rara al giorno d’oggi dove tanti colleghi infermieri si recano all’estero (soprattutto in Inghilterra) a causa dell’impossibilità di trovare lavoro qui in Italia, dove a detta di tutti “si lavora solo tramite raccomandazione”, ma la verità è che se si vuole raggiungere un obiettivo con le unghie e con i denti alla fine lo si raggiunge anche in questa nazione.

Cosa aggiungere, mi godo questo momento e sono felice di condividerlo anche con voi

bravo hitman! se ripassi da monza fatti sentire : )

Bella

Hitman88 sono felice per te e ti auguro le migliori soddisfazioni.

Tuttavia non posso che confermare la mia scelta di lasciare anche la nazionalità di questo paese...Già prima di laurearsi uno è costretto a fare delle scelte, sapendo lo schifo nel quale potrebbe imbattersi andando avanti...Così assurdo che è difficile crederci. Ma non sei il solo, anche 2 miei amici hanno fatto esattamente la stessa scelta, abbandonando Biotecnologie per dedicarsi ad altro. Sono sconcertato! Ma fortunatamente mi risollevo il morale leggendo le centinaia di guerre virtuali che in questi giorni affollano i social network in ragione del SI o del No!!! ahhhhh gli Italiani!

Buona fortuna e fatti pagare per quello che vali!

innanzitutto complimenti, per le scelte fatte e per il lavoro ottenuto

detto questo.... che uno debba festeggiare un contratto di lavoro a tempo indeterminato... è segno del disastro italico

Congratulazioni

Grazie ragazzi. Purtroppo quanto dite è vero, festeggiare per un posto di lavoro in un'età neanche tanto precoce è per certi versi paradossale.

Ma d'altro canto è paradossale l'intera situazione del nostro paese, e faccio poca fatica a comprendere scelte come quelle di Raffaeles o tanti miei ex compagni di università che hanno deciso di emigrare in Inghilterra o in Germania, dove il mio lavoro è molto più rispettato e remunerato.

Puntualmente però, e lo sto scoprendo nei concorsi dove mi confronto e stringo amicizia con tantissimi infermieri che lavorano all'estero e vengono appositamente per affrontare concorsi pubblici, il 90% di loro dopo un anno o due fanno di tutto per tornare in Italia. Non per la qualità del lavoro, ma per lo stile di vita che fanno fatica ad assimilare, per la lontananza dai propri cari, e perché a detta di molti non ci si sentirà mai davvero a casa.

Non saprei dire se personalmente sarebbe stato lo stesso anche per me, per un periodo avevo anche pensato seriamente di trasferirmi (lavorare in Inghilterra come infermiere è praticamente una formalità, tuttora continuano a telefonarmi proponendomi colloqui) ma ora come ora tengo in considerazione l'ipotesi soltanto per un'eventuale esperienza annuale, per il resto mi accontento di un posto di lavoro molto più sudato in termini di selezione per ottenerlo

Congratulazioni!!!

siamo fieri di te

Auguri!!!
Hai fatto benissimo, e te lo dice uno che dopo la triennale in scienze biologiche si è fatto pure la magistrale e sta lavoricchiando con contratti di tre mesi, ora tirocinio garanzia giovani, insomma il NULLA.

Ci vuole coraggio a fare quello che hai fatto, davvero, io ai tempi non lo feci perchè non mi vedevo proprio come infermiere... ma al momento insieme ad altri triennali di professioni sanitarie è la strada più "semplice" per avere soddisfazioni poi...

In bocca al lupo!

Fa sempre piacere vedere che il tempo indeterminato esiste! ahahhahahahaha

Congratulazioni fratello Gxppino!!!
E' molto bello leggere la gioia tra le righe dei tuoi messaggi!
In bocca al lupo per i prossimi passi!

scusate la mia ignoranza ma cos'è il contratto a tempo indeterminato?..

congratulazioni ^o^

Congratulazioni!

Hitman 88, 03/12/2016 17.29:

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Puntualmente però, e lo sto scoprendo nei concorsi dove mi confronto e stringo amicizia con tantissimi infermieri che lavorano all'estero e vengono appositamente per affrontare concorsi pubblici, il 90% di loro dopo un anno o due fanno di tutto per tornare in Italia. Non per la qualità del lavoro, ma per lo stile di vita che fanno fatica ad assimilare, per la lontananza dai propri cari, e perché a detta di molti non ci si sentirà mai davvero a casa.

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In primis, congratulazioni!

Poi ho citato quel pezzo del tuo discorso giusto per confermare ahimè quanto hai detto.
E' assolutamente questione caratteriale, c'è chi è portato per una vita lontano dal proprio paese e dagli affetti, pronto a farsi nuove esperienze senza guardarsi troppo indietro.
Poi c'è per chi (la maggiorparte) è solo questione di tempo: chi prima chi dopo, la mancanza di certe persone, certe situazioni e stile di vita diventano troppo grandi per non tornare

Altra cosa è l'età, chi ha modo di farsi esperienze all'estero in giovane età è più propenso a vivere altrove in futuro.

In bocca al lupo per la tua nuova avventura

ToToNn, 04/12/2016 21.50:

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Auguri!!!
Hai fatto benissimo, e te lo dice uno che dopo la triennale in scienze biologiche si è fatto pure la magistrale e sta lavoricchiando con contratti di tre mesi, ora tirocinio garanzia giovani, insomma il NULLA.

Ci vuole coraggio a fare quello che hai fatto, davvero, io ai tempi non lo feci perchè non mi vedevo proprio come infermiere... ma al momento insieme ad altri triennali di professioni sanitarie è la strada più "semplice" per avere soddisfazioni poi...

In bocca al lupo!

Fa sempre piacere vedere che il tempo indeterminato esiste! ahahhahahahaha

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Curiosità: che lavori potrebbe fare un laureato in scienze biologiche e in biotecnologie?

Complimenti a Hitman!

Auguroni hitman!

jorginha, 05/12/2016 13.00:

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Curiosità: che lavori potrebbe fare un laureato in scienze biologiche e in biotecnologie?

Complimenti a Hitman!

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Prima ci si iscrive all'albo dei biologi, dopodichè sono molteplici le posizioni che può ricoprire: in laboratori di analisi cliniche, in ospedali, in enti pubblici e privati di ricerca e di servizi, può lavorare in proprio come nutrizionista.

Brad(ipo), 05/12/2016 20.19:

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Auguroni hitman!

jorginha, 05/12/2016 13.00:

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Curiosità: che lavori potrebbe fare un laureato in scienze biologiche e in biotecnologie?

Complimenti a Hitman!

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Prima ci si iscrive all'albo dei biologi, dopodichè sono molteplici le posizioni che può ricoprire: in laboratori di analisi cliniche, in ospedali, in enti pubblici e privati di ricerca e di servizi, può lavorare in proprio come nutrizionista.

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Si potrebbe fare tutto questo e pure altro, ma la situazione italiana è angosciante, io mi sono riciclato spesso come tecnologo alimentare praticamente, e sto cercando di capire come "evolvere" per adattarmi alla situazione... Certamente se potessi tornare indietro prenderei tutt'altra strada, nonostante mi piaccia ciò che ho studiato...

Grazie ancora a tutti.

Per implementare il discorso sugli sbocchi lavorativi, una delle cause della carenza di opportunità è anche la sovrabbondanza di corsi di laurea presenti oggi, tra cui molti che vanno in contrasto tra loro.

Ad esempio un biologo/biotecnologo avrebbe senza dubbio le competenze per lavorare in un laboratorio analisi come tecnico di laboratorio, ma per lavorare in ospedale è necessaria esclusivamente la laurea triennale in tecnico di laboratorio biomedico. Quindi come scritto da Totonn per lavorare nel settore pubblico bisogna iscriversi all'albo più ulteriori anni di specializzazione, senza contare che in ospedale servono pochissimi biologi rispetto altre professioni sanitarie, quindi se non ci si posiziona davvero al top in graduatoria uno scorrimento lungo della stessa è piuttosto improbabile. Rimane soltanto il settore privato che offre qualche chance in più...

Il settore della ricerca poi, neanche a parlarne soprattutto in Italia. Insomma, senza dilungarci troppo sono tempi duri per determinate professioni, di conseguenza ci si deve adattare alla minima richiesta che c'è anche con improbabili cambi di rotta

complimenti vivissimi, hai tirato fuori le palle ed ora ti godi i risultati. bravo!

Oggi è d’obbligo per me riprendere questo mio vecchio topic.

Perché dopo ulteriori due anni e mezzo di lavoro in quel di Milano, nello specifico l’ospedale “Fatebenefratelli e Oftalmico”, ho ottenuto il trasferimento presso l’Istituto Tumori “Pascale” di Napoli!

Domani il gran giorno, comincia questa nuova sfida... Non nascondo un po’ d’ansia per un ambiente che troverò che purtroppo sotto molti punti di vista sarà meno facile del precedente, per una differenza nord-sud che soprattutto in ambito sanitario tutti conosciamo.

Ma dall’altro lato della medaglia c’è un piccolo marmocchio che tra pochi mesi nascerà (data presunta parto 5 settembre 😁), e che con una tempistica pressoché perfetta potrà godere al suo fianco della presenza insostituibile dei nonni, cosa fondamentale in una famiglia come la mia dove entrambi io e mia moglie lavoriamo su turni, notturni compresi. Un aiuto quindi non indifferente, oltre la componente affettiva che credo sia inutile anche solo sottolinearla per quanto scontata...

Ed è quindi esclusivamente per lui se abbiamo fatto determinate scelte come questa di tornare in Campania, ma porterò nel cuore la Lombardia e Milano, una città che reputo due spanne sopra tutte le altre metropoli d’Italia. Chissà magari un giorno ci tornerò, nella vita mai dire mai... Per ora mi godo questo piccolo trionfo

Grande Hitman, ormai capito poco sul forum e ho letto solo ora.
Ti faccio un grande in bocca al lupo in ritardo, urgono notizie del piccolo della famiglia 😍

wholly, 26/10/2019 00.48:

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Grande Hitman, ormai capito poco sul forum e ho letto solo ora.
Ti faccio un grande in bocca al lupo in ritardo, urgono notizie del piccolo della famiglia 😍

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Grazie! Il piccolo è nato il 30 agosto e ci ha stravolto la vita, ovviamente in positivo. Non credo ci sia gioia più grande

Mentre per il lavoro, beh la differenza Napoli-Milano si percepisce sotto numerosi aspetti, ma nel complesso ho metabolizzato il cambiamento e tutto procede bene. Avanti tutta!