Genova Quezzi, frana minaccia tre palazzi

Maltempo, a Genova una frana minaccia tre palazzi: 200 sfollati in località Quezzi. Abitanti svegliati dal boato causato dal crollo di un muro di contenimento di una collina.

Circa 200 persone sono state sfollate, nel cuore della notte, a causa di una frana che minaccia alcuni palazzi in località Quezzi, sulle alture di Genova. A dare l'allarme ai vigili del fuoco sono stati alcuni abitanti, svegliati dal boato causato dal crollo di un muro di contenimento della collina. Gli edifici minacciati dalla frana si trovano in via Daneo e via Portezza. Circa 60 le famiglie interessate dallo sgombero. I detriti sono in parte finiti nel rio Fereggiano. Sul posto sono intervenuti, con i pompieri, uomini della Protezione civile, Polizia, Carabinieri e Vigili urbani. A Quezzi sono arrivate anche diverse ambulanze per assistere malati ed anziani. Per sfollare le persone sono stati utilizzati alcuni bus di Amt, l'azienda municipale del trasporto pubblico. Trentacinque persone hanno trovato accoglienza in un locale della parrocchia e in un circolo della zona, le altre si sono trasferite da parenti o amici. In mattinata saranno compiute verifiche sulla stabilità delle fondamenta dei palazzi per decidere se confermare l'abitabilità degli alloggi. (fonte: Ansa)

Si è costruito ovunque: case, strade e piazze vicinissime agli argini dei torrenti e dei fiumi, a volte sopra di essi, su pendii scoscesi ed instabili è così un po' in tutti i quartieri di Genova, ma la Val Fereggiano forse è quella più densamente costruita, cementificata ed abitata... ma tanto all'epoca si costruiva, si vendeva, si guadagnava ed ora se ne paga il prezzo.

hosting immagini

free image upload

Emblematiche le immagini!

........Emblematiche le immagini...........

Eh si, ma tu caro Stefano sei molto giovane, ma assai preparato su molte cose..........

Costruzioni selvagge: via Bartolomeo Chiodo ad esempio è davvero un susseguirsi di palazzi, ove sorge una via ad una sola corsia.............e sono migliaia gli abitanti di quella zona.......

Gli edifici costruiti tra gli anni 60/80, hanno sconvolto la città, e chi lo fatto e permesso è stato perlomeno poco lungimirante, non pensando al futuro di una città che ha le colline alle proprie spalle, vicine, troppo vicine............

Ci sarebbero decine e decine di esempi: in via Cataldi a Sestri, ove sorge la cam, c'erano ancora i fortini della guerra del '45 quando andavo a giocare da ragazzino, ed anche Danilo, che è più giovane di me, ricorda le serre su alla Costa o nella zona di via Arrivabene.......

Forse villa Gavotti, costruita più tardi ( pur essendo sempre un furto al terreno ed alla Natura), è stata edificata con un poco più di criterio..........

Ed ora?

Le famiglie, i proprietari di quegli appartamenti?

Dalle fotografie non si può permettere nessun rientro sino a che non si sono messi in sicurezza i palazzi: se si riuscirà ed in quanto tempo..........

Si pagano i conti!

Massimo

Caro Stefano,hai totalmente ragione senza se e senza ma....comunque questo problema (non è una consolazione) è presente su tutto il territorio nazionale,principalmente nei territori che hanno vissuto una rapida ed estesa espansione in periodi in cui leggi e regolamenti potevano essere aggirati con facilità ed i controlli effettuati senza regole a dispetto della sicurezza pubblica e del rispetto del territorio e a favore di un facile arricchimento dei soliti furbetti.

Quasi giornalmente la natura,in un modo o nell'altro, ci costringe a confrontarsi e a fare i conti con le nostre coscienze....ma tanto il risultato è sempre lo stesso:"per il denaro siamo disposti a qualsiasi cosa...tutto è ammesso pur di arricchirsi".

Angelo.

massimo.z, 27/11/2016 17.34:

---

........Emblematiche le immagini...........

Ci sarebbero decine e decine di esempi: in via Cataldi a Sestri, ove sorge la cam, c'erano ancora i fortini della guerra del '45 quando andavo a giocare da ragazzino, ed anche Danilo, che è più giovane di me, ricorda le serre su alla Costa o nella zona di via Arrivabene.......

---

L'elenco dei quartieri costruiti in maniera folle è lunghissimo... in via Stefanina Moro praticamente la strada non è stata fatta, solo palazzoni uno addossato all'altro. Poi c'è Via Robino.... Via Fanti a Sampierdarena... Il CEP... I palazzi costruiti persino sugli alvei dei torrenti...

A Sestri non scherza nemmeno via Calda o la zona di Sant'Elia.

Ma quelli erano gli anni d'oro della DC, del sacco edilizio delle mani sulla città caro cugino, gli anni che tu spesso rimpiangi dove personaggi senza scrupolo si sono arricchiti a dismisura e oggi conto è da pagare.

Solo dopo gli anni '80 si è iniziato a prendere coscienza del problema e anche Villa Gavotti, che è degli anni 90, non è che sia uno spettacolo.

Ma ormai è tardi per piangere sul latte versato.

Se non si facessero altre cazzate sarebbe già un successo.

Si, vero l'elenco è lungo... anche dove abito io non è molto meglio, il Molinassi è proprio qui sotto il mio palazzo ed il parcheggio, molto vicino e anche molte altre case di Via Sant'Alberto sono costruite molto vicine ad esso ...

Forse esagero... ma per quello che ho visto il CEP di Voltri/Prà, è addirittura costruito un po' meglio di altre zone, i palazzi non sono attaccati uno all'altro.

Steneve, 27/11/2016 18.04:

---

Forse esagero... ma per quello che ho visto il CEP di Voltri/Prà, è addirittura costruito un po' meglio di altre zone, i palazzi non sono attaccati uno all'altro.

---

Erano gli anni '70 e si iniziava a prendere coscenza degli errori.

E stato costruito con un pò più di criterio dal punto di vista idraulico e della viabilità ma devastante da quello estetico e qualitativo.

Idem Begato in valpolcevera

Ma quelli erano gli anni d'oro della DC, del sacco edilizio delle mani sulla città caro cugino, gli anni che tu spesso rimpiangi dove personaggi senza scrupolo si sono arricchiti a dismisura e oggi conto è da pagare.

Ecco, appunto......ma porca paletta, ma la gente a quei tempi che caxxo faceva? Stavano tutti a guardare i lavori belli soddisfatti perché si costruivano ste benedette case cosi' tanto care agli italiani?
E' questo che mi "indispone" pensando a cio' che e' stato fatto in passato, non c'era proprio consapevolezza sui possibili danni materiali alle infrastrutture e zero rispetto per ciò che la natura nel corso di milioni di anni ha creato, ma questo sarebbe stato davvero chiedere troppo all'epoca

Sextum, 27/11/2016 18.19:

---

Erano gli anni '70 e si iniziava a prendere coscenza degli errori.

E stato costruito con un pò più di criterio dal punto di vista idraulico e della viabilità ma devastante da quello estetico e qualitativo.

Idem Begato in valpolcevera

---

Ti sembrerà assurdo, sarà perché ho anche un amico che ci abita e conosco qualcuno della zona, ma il CEP non lo trovo così tanto sgradevole, certo alla fine la collina è stata occupata quasi tutta, mentre sul lato qualitativo non mi esprimo, ma so che ci sono problemi nella zona di Via Novella.... Su Begato sono assolutamente d'accordo, per non parlare delle Lavatrici!

Suppongo sia la chiesa di san Giovanni Battista: osservate la miriade di serre e campi coltivati che sovrastavano Sestri ai primi del '900........ma sono passati più di cent'anni!

upload immagini

Si... la chiesa è proprio quella di San Giovanni Battista e una fotografia, da una simile prospettiva, non è più scattabile

Daniele S65, 27/11/2016 20.35:

---

Ecco, appunto......ma porca paletta, ma la gente a quei tempi che caxxo faceva? Stavano tutti a guardare i lavori belli soddisfatti perché si costruivano ste benedette case cosi' tanto care agli italiani?

---

Si, caro Daniele.

Erano gli anni della risostruzione e del boom economico, dell'ecologia e della salvaguardia del territorio non c'era nemmeno il concetto.
Il problema era riempire la pancia per alcuni e arricchirsi per altri.

E così è stato

Ora noi ne paghiamo il conto

Incredibile come attualmente sia cambiato tutto rispetto a quella foto, solo le alture intorno al Gazzo sono rimaste simili...

Steneve, 28/11/2016 20.30:

---

Incredibile come attualmente sia cambiato tutto rispetto a quella foto, solo le alture intorno al Gazzo sono rimaste simili...

---

Nota la ferita della cava e la quantità di alberi.

Il Gazzo allora era quasi completamente privo di alberi

Questa è la zona dei Righetti e puoi notare la cappella di San Rocco.

Non so di che anno sia la foto ma considerando che esiste già la strada che conduce al Santuario, realizzata poco prima della seconda guerra, direi che possa essere del primo dopoguerra.

Come vedi la strada sulla sinistra (via Rollino all'altezza della ferrovia per Ovada, direi) è sterrata e tutto è privo di vegetazione... la legna allora serviva per scaldarsi e in caso di forti piogge i torrentelli non era di certo ostriuiti da alberi e rifiuti.

Davvero impressionante, si è vero ora ci sono molti più boschi... Avevo visto foto antiche di Sestri, ma queste mai!