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Porte e Portoni

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2017 15:25
Autore
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Post: 899
Giudice*****
13/11/2016 20:28
 
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Re:
B, 13/11/2016 19.40:

Ciao [SM=g27985] momentaneamente non riesco a entrare nel mio account ma la porta S m'ispira moltissimo e vorrei iscrivermi.
Grazie [SM=g27985]



Benvenuto anche a te!
Hai due giorni per una storia, in bocca al lupo! [SM=g27988]
(Sei BandBfun giusto? Aspetto conferma e per ora ti segno come B.)

A tutti.
Straordinariamente a due giorni dalla scadenza del contest siamo arrivati alle 5 iscrizioni e il contest è perciò attivo, stilerò dunque una classifica.
Incrocio le dita per le ultime due storie che devono arrivare!
P.S. Ricordo che potete usufruire della proroga se vi servisse.
[Modificato da Najara87 13/11/2016 20:51]

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Post: 899
Giudice*****
15/11/2016 10:11
 
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Ultime ore, cari partecipanti!
Se volete richiedere la proroga fatelo ora o tacete per sempre! [SM=g27989] [SM=g27988]
Scherzo, accetto richieste di proroga fino agli ultimi minuti, ma dopo la mezzanotte il ballo finisce, tutti a casa in carrozza. [SM=g27987]
Fatemi sapere!
Ciao ciao
[Modificato da Najara87 15/11/2016 10:12]

15/11/2016 19:11
 
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Ciao [SM=g27987] metto qui il link del mio racconto. Il titolo è: Quella porta sul mare.

www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3576425

Buona serata e buona lettura [SM=g27987]
B
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Post: 899
Giudice*****
15/11/2016 19:50
 
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Re:
Belle.de Lamb, 15/11/2016 19.11:

Ciao [SM=g27987] metto qui il link del mio racconto. Il titolo è: Quella porta sul mare.

www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3576425

Buona serata e buona lettura [SM=g27987]
B



Ecco B! Mi ero sbagliata nell'identificarti allora. [SM=g27988]
Ho ricevuto la mail con la storia, complimenti per la velocità! Ti segno subito in prima pagina.
Ciao ciao

Esarcan manchi solo tu! [SM=g27985]

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Post: 26
15/11/2016 22:36
 
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Eccomi! www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3576611
Ti ho mandato il pdf via mail, che ha un'impaginazione, spero, decente.
[Modificato da Esarcan 15/11/2016 22:49]

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Post: 899
Giudice*****
15/11/2016 23:19
 
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Re:
Esarcan, 15/11/2016 22.36:

Eccomi! www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3576611
Ti ho mandato il pdf via mail, che ha un'impaginazione, spero, decente.




Caspita, dovrei darvi un premio per la rapidità! Complimenti!
La mail è arrivata, ti segno subito il link in prima pagina.

A tutti.
Il contest chiuderà a breve, sono contenta che su cinque iscritti io abbia ricevuto cinque storie, credo sia una specie di record! Di sicuro è il mio primo contest senza ritiri. [SM=g28002]
Mi prenderò un po' di tempo per le valutazioni, devo anche modificare quelle delle prime storie consegnate, non avendo nella prima valutazione assegnato un punteggio effettivo.
Non dovrei comunque metterci troppo, meritate la stessa rapidità che avete dimostrato! [SM=g27989]
Chiederò che il contest venga spostato tra gli scaduti quindi ci si vede lì! [SM=g27988]
Ciao ciao e grazie di aver partecipato al mio contest!

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Post: 2.256
Giudice*****
15/11/2016 23:40
 
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Sono felice di scoprire il contest attivo. Ora l'ansia cresce, però.
Ti auguro buon lavoro, e a presto! [SM=g27985]

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Post: 899
Giudice*****
16/11/2016 00:12
 
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Contest ufficialmente chiuso.

Niente ansia, ci si rilegge prestissimo! [SM=g27988]
Ciao ciao
[Modificato da Najara87 16/11/2016 00:12]

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Post: 899
Giudice*****
28/11/2016 18:01
 
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Ciao a tutti!
Sono stata più lenta del previsto, ma, finalmente, ci siamo. Ho finito di leggere e "valutare" le vostre storie. (Trovare alcune ore di tranquillità per leggere l'ultima è stato molto più difficile del previsto!)
Non mi resta che preparare i banner per i tre podisti e potrò darvi i risultati. Insomma, stay tuned! [SM=g27988]
Ci tengo comunque ad anticiparvi che le vostre storie sono tutte ottime i punteggi sono serrati e tutti alti, quindi vi ringrazio per avermi presentato racconti così curati e ben pensati e, comunque vada la classifica, siate orgogliosi del vostro lavoro.
A presto!
Ciao ciao [SM=g27985]

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Post: 2.256
Giudice*****
28/11/2016 22:58
 
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Allora...
Fammi capire: avremo i risultati stasera? [SM=g27993]

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Post: 899
Giudice*****
29/11/2016 00:05
 
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Re: Allora...
Nirvana_04, 28/11/2016 22.58:

Fammi capire: avremo i risultati stasera? [SM=g27993]



Non così presto... ma domani, in giornata, assolutamente sì!
Tutto è pronto, devo solo rileggere le valutazioni. [SM=g27988]
Perdona la risposta tarda!
A domani, ciao ciao.

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Post: 899
Giudice*****
29/11/2016 11:58
 
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Eccoci, infine, ai risultati.
Come ho già premesso le storie erano tutte ottime, siete stati grandissimi nel consegnare e nel rispettare la "consegna" del contest. Per tutto questo vi ringrazio moltissimo.

Vi chiedo solo di aspettare che abbia finito di postare i risultati prima di scrivermi cosa ne pensate. Ci vediamo alla fine! [SM=g27988]

A presto.

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Post: 899
Giudice*****
29/11/2016 12:03
 
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5° Classificata


Belle.de Lamb

Totale: 43,5/50


Stile: 9,5/10

Cominciamo dai pochi errori che ho riscontrato nel testo:
- “…troppo felice per potersi concentrare seriamente su un qualsiasi voglia argomento di conversazione.” → Piccolo refuso non “qualsiasi voglia”, ma qualsivoglia.
- “…come se da un momento all’altra la donna con le labbra cucite...” → Da un momento all’altro.
- “…proprio lì di fronte a me la povera Lady Rose.” → Uno spazio di troppo tra “a me” e “la povera”, non influenza il voto, ma te lo segnalo perché tu possa eliminarlo.
- “È una storia che impressiona molte persone …” → Credevo fosse un refuso, ma l’hai fatto più volte, i puntini di sospensione sono da attaccare all’ultima parola scritta.
- “-La leggenda impressiona molte persone- rispose evasivamente lei.
-Lei sa qualcosa che non mi vuole dire- -So molte cose- rispose lei, evasiva.” → Leggera ripetizione della parola “evasiva”, fa risultare lo scambio un po’ pesante, ti suggerisco di cambiare con un sinonimo come “sfuggente” o “vaga”.
- “…cercai la cameriera per potergli chiedere un chiarimento.” → “Poterle”, perché ti riferisci alla cameriera.
- “Gli riaprii solo quando lei smise…” → “Li riaprii”, ti riferisci agli occhi.
- “La melodia che mi aveva precedentemente attirato lì ricominciò.” → Detesto correggere le virgole, ma direi che qui ce ne vuole una: “La melodia che mi aveva precedentemente attirato lì, ricominciò.”
Ultima cosa, ti suggerisco di verificare i trattini che usi per i dialoghi, a volte sono lunghi altre corti.
Tra questi sono uno è un vero errore, gli altri sono refusi o imperfezioni.

La storia è scritta bene, la lettura è piacevole, non ci si ritrova mai a rileggere la frase per comprendere il significato e il tuo lessico è semplice, ma non scialbo, sei attenta alle ripetizioni e nulla appesantisce le tue frasi. Hai dosato bene descrizioni e dialoghi. Il ritmo che hai imposto è perfetto per la narrazione, più ci si avvicina alla fine più le frasi sono corte e nette dando quel senso di rapidità e ineluttabilità che vuole comunicare la storia. Un ottimo lavoro.
Il titolo è perfetto per il contest e anche per la storia. L’aggettivo “quella” è calzante, nessun’altra porta ha infatti importanza solo, appunto, quella sul mare.


Trama: 16/20

La storia ha una trama semplice, lineare e il cui finale si percepisce fin dalle prime linee. Però, paradossalmente, proprio questo senso di ineluttabilità tiene il lettore in tensione, perché, anche se immaginiamo come andrà a finire, non ne siamo sicuri o quanto meno non conosciamo le modalità con cui si attuerà il destino del protagonista. Questo è, senza dubbio, merito tuo e un pregio della storia.
Vi sono però alcuni aspetti della trama che mi hanno lasciato perplessa e che se completati avrebbero perfezionato la storia. Uno su tutti la cameriera. Questa figura è sospetta fin da subito, apparentemente unico altre abitante del castello svela al nostro protagonista e al suo amico la leggenda di Lady Rose e a mano a mano dona, a noi lettori e a loro, ulteriori dettagli. Però poi se ne va, scompare… non è un vero e proprio errore o un buco di trama, ma, forse, una potenzialità sprecata.
Un aspetto della trama che, invece, secondo me, non quadra è il lord malvagio, il suo carattere è, infatti, quanto meno strano. Ama la ragazza venuta dal mare alla follia, ma poi la punisce in maniera atroce, apparentemente per impedirle di rivelare le azioni segrete e orribili che compie negli scantinati del castello. Orrori di cui noi non sappiamo nulla e sui quali non ci informerai mai. Ma, alla fine, il protagonista ricorda la sua vita passata e afferma che ha cucito le labbra a Lady Rose affinché non rivelasse mai da dove lei provenisse e, altra incongruenza con l’aggettivo “malvagio”, sacrifica la donna che ama e soprattutto se stesso (lei tornerà dal suo sposo marino che la terrà al sicuro), per salvare il suo popolo.
Mi sembrano incongruenze abbastanza gravi, perché proprio su quel passato si basa l’intera storia. Posso capire che tra leggenda e realtà ci siano differenze, anche profonde, ma allora avresti dovuto farlo rilevare dal protagonista e informarci.


Gradimento Personale: 8/10

La storia mi è piaciuta e la tua narrazione mi ha tenuto incollata fin da subito. Non vado pazza per l’horror e gli antichi manieri con i loro fantasmi non mi hanno mai particolarmente intrigata, forse solo perché sono troppo fifona! Comunque la tua storia mi ha preso, mi è piaciuto il ritmo e mi è piaciuta la fatalità che la contraddistingue. Sapere, nel finale, che il protagonista ha scritto quelle parole quando ormai è a un passo dalla morte le ha rese ancora più perfette e adeguate, dopo tutto chi scrive conosce dove lo ha portato la strada di cui racconta. Unica pecca sono le imprecisioni e le mancanze della trama, aggiustate quelle la storia è di certo molto buona.


Uso dell’Immagine: 10/10

L’immagine è usata molto bene, presenti la porta sul mare fin dal titolo, poi nel primo paragrafo e lungo tutta la narrazione per poi arrivare al finale, dove quella porta si chiude una volta per tutte, lasciando passare solo più il resoconto del protagonista.
Insomma, la vicenda ruota attorno all’immagine da te scelta e che impregna l’intero racconto. Massimo punteggio meritatissimo.

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Post: 899
Giudice*****
29/11/2016 12:06
 
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4° Classificato


Esarcan

Totale: 44/50


Stile: 8/10

Comincio dagli errori, che non sono pochissimi, ma la maggior parte dei quali sono semplici refusi.
- “Nicolas cominciò osservare il paesaggio dalla cima di una modesta collina brulla, che svettava di tra gli alberi.” → “Cominciò a osservare” oppure togliendo direttamente quel “cominciò” che è superfluo puoi scrivere direttamente: “osservò”. “Che svettava tra gli alberi” un “di” da togliere.
- “…un pugnale runico, le cui origini misteriose erano perdute nel tempo, ma indubbiamente
intrise di malvagità…” → “Intriso” perché il soggetto è il pugnale e non le rune.
- “Mi trovavo nei paraggi a passeggiare nei boschi, come faccio sovente e devo essermi perduto.” → Non correggo le virgole, ma in questo caso ti segnalo che non hai chiuso l’inciso: “…nei boschi, come faccio sovente, e devo…”.
- “Un’espressione crudeltà aveva sostituito l’inquietante sorriso, su di un volto che lentamente stava perdendo ogni traccia d’umanità.” → Manca un “di” in “un’espressione di crudeltà” oppure “crudeltà” diventa “crudele”.
- “…che coltivò la rabbia del ragazzo e gli insegno tutto ciò che sapeva.” → “Insegnò”.
- “Aprì il portone della chiesa con ben poca furtività, gettando luce su una scena a dir poco raccapricciante:…” → Ripetizione di poco, potresti rendere “con ben poca furtività” in maniera diversa, come: “senza fare attenzione al rumore” o direttamente “con fragore”.
- “…con un paletto ironicamente conficcato dove sarebbe stato il cuore.” → Trovo molto pensante se non addirittura errato: “dove sarebbe stato il cuore”; lo sostituirei con: “all’altezza del cuore” o “tra le costole nello spazio prima occupato dal cuore”.
- “Percepì una presenza dietro di se, e si voltò di scatto, ma solo il buio nulla lo accolse.” → “Sé” perché si tratta del pronome personale riflessivo e non della congiunzione “se”. Sulla seconda parte della frase sono in dubbio, intendi che fu accolto da un buio nulla? In quel caso la frase sarebbe giusta altrimenti forse c’è un errore e c’è da togliere o “buio” o “nulla”.
- “…ma non sembrava il grado d’individuare il demonio…” → “In grado” e non “il”.
- “La creatura sembrava calma e sicura di se, ma il cacciatore continuò ad avanzare.” → “Sé” pronome e non congiunzione.
- “…togliendogli il fiato da polmoni.” → “Dai polmoni”.
- “…per vedere il cacciatore ,che svuotava…” → Uno spazio di troppo e uno in meno prima del “che”.
- “Un intenso raggio di luce si fece strada nella coltre grigia e attirò a sé Nicolas e la creatura, e li trasportò al centro della piazza del villaggio.” → La ripetizione di “e” rende la frase sgraziata e un po’ pesante. Potrebbe diventare così: “Un intenso raggio di luce si fece strada nella coltre grigia attirando a sé Nicolas e la creatura, trasportandoli al centro della piazza del villaggio.” Per esempio.

Il tuo stile mi piace, è rapido, immediato e l’azione è sempre ben delineata, difficile che si rimanga confusi su come si svolgono gli avvenimenti anche nelle fasi più concitate. Le descrizioni punteggiano il racconto bilanciando le scese d’azione e di narrazione. I dialoghi sono pochissimi, ma perfetti per questo tipo di storia in cui, fin da subito, troviamo il protagonista deciso e lanciato verso l’azione.
Il lessico è ottimo, adeguato alla narrazione e attento, in particolare nelle descrizioni paesaggistiche.
Hai curato l’impaginazione e la grafica, l’unica pecca è quando il racconto si perde nel passato, uno stacco più significativo avrebbe aiutato il lettore a comprendere che si trattava del giovane Nicolas e non più di quello adulto dei primi paragrafi. Un corsivo, per esempio, avrebbe funzionato molto bene.
Il titolo, infine, lo trovo adeguato, oltre a funzionare benissimo per il contest, ci parla subito sia del protagonista sia di ciò che lo tormenta e che lo ha portato alla situazione di cui stiamo leggendo.


Trama: 17,5/20

La trama è semplice e questa è di certo una forza della tua storia (credo di avertelo già detto nel precedente contest), non ti perdi, ma ti concentri su un unico obbiettivo, dare a Nicolas la sua vendetta. A parte il piccolo flashback tutto gira su lui che arriva al villaggio della sua infanzia e affronta il demone che lo ha privato della fanciullezza. In realtà anche il flashback è “sul pezzo”.
Non posso parlare di un vero e proprio buco di trama, ma trovo che hai sorvolato un po’ troppo facilmente su come Nicolas sia riuscito a ottenere le due reliquie con cui combatte. Dotando di oggetti tanto potenti il tuo protagonista senza dare spiegazioni o legittimare Nicolas del loro possesso, rischi di far storcere il naso al lettore.
L’anziano prete, figura non centrale alla storia, ma di cui, comunque, si intravede abbastanza da farsi apprezzare è, forse, il personaggio più intrigante e originale della storia. Il vampiro è classico, in tutto e per tutto, in questo tipo di storie probabilmente è quello che ci vuole, ma non sarebbe stato male aggiungervi qualche tocco per dargli un carattere a sé. Nicolas… anche lui, come il vampiro è un tipico cacciatore, forte, sicuro di sé e dei propri mezzi oltre che coraggioso e, ovviamente, dal passato tormentato. Anche per lui mi sarebbe piaciuto leggere qualche spunto nuovo e magari innovativo.
Il finale forse è l’aspetto più originale della storia, di certo non mi aspettavo che l’intervento divino fosse così letterale e definitivo.


Gradimento Personale: 8,5/10

La tua storia mi è piaciuta, il ritmo è serrato e la trama avvincente. Il finale, come ti ho già detto, mi ha colpito. Il che non succede spesso e soprattutto non in senso positivo.
Leggere Nicolas che si alza e se ne va, così, senza patemi d’animo, mi è piaciuto. (Forse doveva solo spolverarsi il soprabito per essere perfetto.) È anche vero però che quello non era un “lavoro” qualsiasi, quella era la sua casa, la sua vendetta, ciò che lo aveva forgiato e fatto diventare l’uomo che è ora, forse una piccola introspezione su quello che prova il personaggio non avrebbe guastato. All’inizio parli di una rabbia repressa da tutta una vita, ma questa rabbia non si vede durante il racconto.
Ti faccio i complimenti per le scene di lotta, non sono facili da gestire in maniera chiara e di certo tu hai saputo fare un buon lavoro.


Uso dell’Immagine: 10/10

Punteggio pieno meritatissimo. L’immagine, oltre a essere fisicamente inserita nella storia, è presente fin da subito, grazie al titolo. Nel flashback ne scopriamo l’importanza e la centralità nella vita di Nicolas, è proprio quel cancello che segna il suo grande errore. Davanti a quella porta ha visto per la prima volta il vampiro e alla sua suadente voce ha ceduto.
Ottimo lavoro.

OFFLINE
Post: 899
Giudice*****
29/11/2016 12:10
 
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3° Classificata


Hannibal.L

Totale: 45/50




Stile: 9/10

Ti segnalo gli altri errori che ho riscontrato, sul principio che così, se vorrai, potrai correggerli.
- “…colui ch mi indicava la via…” → Refuso nel “che”.
- “Il punto - e lo negavo a me stessa con veemenza, quasi dovessi convincere della falsità una persona che non ero io - era che la chiesa non apparteneva a Dio.” → Forse basterebbe un: “convincerne” per rendere l’inciso più chiaro.
- “…e che mi faceva visita alla notte…” → Metterei: “mi faceva visita la notte”.
- “Non ne parlai a mia madre, conoscendo il suo servile timore per Suo Signore, il suo riverirlo ed idealizzarlo: non avrebbe mai accettato che io credessi in qualcosa che era completamente l’opposto delle sue certezze.” → Questa frase presenta la ripetizione di “suo” appesantendola.
- “…parlava del Diavolo, e quel leggero timore nella sua voce, il coraggio necessario per pronunciare il suo nome totalmente assente: si era espressa anche per me.” → Questa proposizione è confusa e un po’ pesante, magari andrebbe tolto “totalmente” oppure andrebbe girata la frase. Alla prima lettura non è chiaro se è il coraggio ad essere assente o se, al contrario, vi sia una doppia negazione ed è dunque Mariane ad essere coraggiosa. Forse sono solo io… ma riscriverei la frase fossi in te.

Usi la d eufonica quando non dovresti, ma questo da un tono antichizzante al racconto che credo si adatti bene.

Lo stile è complesso, alle frasi brevi e secche se ne alternano altre più lunghe e articolate. Il lessico segue lo stesso principio, alcune frasi e certi termini solo quasi aulici mentre altri sono terribilmente terreni. Un’altalena interessante, che non stride perché è, a mio parere, adatta alla narrazione. Sembra impossibile orientarsi.


Trama: 18/20

Riguardo alla trama sono confusa, eppure anche intrigata. Vorrei sapere di più, comprendere di più: cosa ha portato la protagonista a questa fascinazione per il Diavolo? Chi o cos’è Mariane? Che sorta di rinascita sperimenta alla fine la tua protagonista?
Immagino che sono domande che tu desideri che il lettore si ponga, di certo io ne ho molte altre!
Andando in ordine. Hai diviso la tua storia in paragrafi. Il primo ci presenta la protagonista e la sua fascinazione per il male che si esprime doppiamente. Da una parte tenta di espiare recandosi nella cattedrale ogni giorno, dall’altra sa che, proprio in quel luogo, lei sente più vicino la presenza dell’essere che la sta catturando. Ci permette anche di comprendere, almeno in parte, la psicologia della donna.
Il secondo paragrafo introduce Mariane. Ancora più misteriosa. Essa appare come anima gemella della tua protagonista perché ne comprende profondamente i desideri e li condivide, è insegnate e studente al contempo. Ma non è, forse, semplicemente l’incarnazione del Diavolo? Appare e scompare come un essere sovrannaturale e di certo ha una consapevolezza molto profonda, certo però non appare malvagia, ma d’altronde nella tua storia il Diavolo è il male?
Il terzo capitolo dal titolo inequivocabile si concentra su ciò che è la tematica del contest: la porta e la sua anticamera assumono un valore metafisico e si riempiono di significato. Metafore della vita e del passaggio che esso comporta verso qualcos’altro. Di nuovo si rafforza l’idea che Mariane sia proprio il diavolo, il rapporto sessuale non è forse un classico del suo repertorio? Poi, quegli occhi che brillano di fuoco potrebbero essere rivelatori.
Ultimo paragrafo: la morte della protagonista o meglio, la sua rinascita. Non vi è dolore, non vi è sofferenza, il passaggio è desiderato e appare quasi liberatorio. La porta è infine aperta e attraverso di essa, stringendo la mano del Diavolo, la tua protagonista scompare.
E mi lascia tra mille domande! Spero che potrai darmi una spiegazione dell’idea che sta dietro alla storia, perché sono proprio curiosa.


Gradimento Personale: 8/10

La tua storia è di certo molto intrigante, intrigante per l’argomento e perché lascia molte domande inespresse. Potrei definirla quasi poetica, non solo per lo stile di scrittura, ma proprio per quel modo che ha di solleticare la comprensione senza però portare alla luce qualcosa di concreto. È come se nel cercare di afferrare la trama essa ti sfuggisse dalle dita. Forse, però, sono solo io a non capire!
Malgrado tutti questi dubbi la storia è di certo godibile, certe frasi le ho trovate meravigliose in particolare certe descrizioni, come quando ci mostri il volto di Mariane per la prima volta.
La narrazione è ricca e mi è piaciuta molto. I personaggi mi hanno intrigata e mi ha intrigato la trama, di certo non succede spesso. Un ottimo lavoro.


Uso dell’Immagine: 10/10

Come ho già detto l’immagine assume un significato metaforico, la porta e la sua anticamera sono la vita e quello che c’è aldilà. Il tema della storia è proprio questo: il passaggio. La tua protagonista si prepara e attende solo quel momento.
Oltre a ciò il luogo mostrato nell’immagine da te scelta esiste anche fisicamente ed è presente più volte nella storia, il suo utilizzo è quindi perfetto.

OFFLINE
Post: 899
Giudice*****
29/11/2016 12:13
 
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2° Classificata


Cendrillon89

Totale: 46,25/50




Stile: 8,5/10

Sullo stile non ho molto da dirti, scrivi molto bene, leggerti è un piacere e non ci si ritrova mai a bloccarsi su di una frase o un passaggio. Il lessico è appropriato, sei stata attenta a evitare le ripetizioni e non ci sono frasi pesanti o troppo barocche. L’unico paragrafo che ho trovato un po’ ostico è il racconto dell’incidente che ha portato alla morte Dorian e Natasha.

Vi sono alcuni errori che ti segnalo affinché tu possa correggerli se lo riterrai necessario:
- “C'era solo quella sensazione di vuoto che la maggior parte di loro provavano incessantemente fino alla Chiamata.” → Al posto di “provavano” ci va “provava” essendo il soggetto “la maggior parte di loro” singolare.
- “…scoprendo così che che dietro di sé la scalinata si era sgretolata.” → Piccolo refuso, da togliere uno dei “che”.
- “Stremato, il ragazzo si accasciò davanti a un grosso portone, mentre la sorridente Mijar lo osservava dall'alto di esso: “Ce l'hai fatta, finalmente.” → Per questa frase hai cambiato il segno grafico per il dialogo, creando una discrepanza con il restante della storia e facendo supporre che sia un pensiero o un dialogo mentale e non credo lo sia. Stesso discorso per le ultime parole della storia.
- “Avevano trovato riparo dietro un'auto parcheggiata, ma sfortunatamente, uno dei meteoriti cadde proprio su quel veicolo, e l'impatto che ne derivò provocò un'esplosione che li colpì con grande violenza.” → “Cadde” non concorda con gli altri verbi del paragrafo, metterei “era caduto”.

Il titolo coglie perfettamente la tua storia, ma, devo ammettere la mia ignoranza, ho dovuto ricorrere a Google per capirlo. Per qualche ragione non mi convince appieno, per chi come me, non conosce il termine è un titolo privo di significato, per chi invece lo conosce rivela, forse, troppo.


Trama: 18,5/20

La trama è semplice, sfrutti l’idea classica del passaggio ad una nuova vita, di cui la scalinata è una metafora perfetta, ma non banale, anzi, la arricchisci proprio quando ormai siamo davanti al portale, un solo passo ed è fatta eppure il tuo protagonista esita, si arrabbia, prova paura e infine si rassegna ad accettare la sofferenza che porta la vita perché, attraverso di essa, potrà avere ancora e per sempre la donna che ama. Dunque, classico sì, ma molto ben trattato. Sono rimasta solo un poco titubante sul tempo passato in attesa, mi sarebbe piaciuto averne una spiegazione, perché Natasha è stata più rapida? Per un momento pensavo fosse una specie di purgatorio, ma non credo che questa visione “punitiva” si adatti alla tua storia.
Infine Caspar? Avrei amato sapere perché lui rimane giù, c’è qualcosa nel suo vissuto che lo blocca in quella vita statica e noiosa?
Piccoli dettagli di una trama assolutamente piacevole e ben strutturata, dai dialoghi finali profondi e anche emozionanti.


Gradimento Personale: 9/10

Il gradimento personale è, come avrai immaginato molto alto. La storia mi è piaciuto nella sua semplicità e anzi, mi ha ispirato un nuovo possibile contest: “Scale e scalinate”. Non è una battuta! Trovo davvero che come le porte anche le scale hanno il loro innegabile fascino e sono spesso al centro di avvenimenti carichi di importanza e significato.
Mi è piaciuto molto Dorian, un personaggio ricco di sfumature e molto umano.
Sembra banale, ma spesso nello scrivere una storia i protagonisti sono eccezionali, tanto da apparire più superuomini che esseri umani con le loro debolezze, fragilità e arrabbiature. Dorian è di certo completo. Ovviamente ho adorato anche Natasha, coraggiosa e forte, sicura di sé e della propria capacità di trovare sempre l’uomo che ama. Ti ho già detto che avrei amato sapere un po’ di più sul mondo di passaggio, ma è anche vero che la narrazione doveva concentrarsi sul momento finale quindi va bene così.
Bella storia, grazie di avermela proposta.


Uso dell’Immagine: 9,75/10

La storia rispetta pienamente la tematica del contest e l’immagine da te scelta è al centro della narrazione. Quasi ogni dettaglio è stato usato, denotando la tua attenzione e la cura che hai posto nella costruzione della storia. Manca solo il numero venti che, effettivamente, spicca nella foto.
Ho apprezzato, in particolare, il modo creativo in cui hai inserito quell’effetto d’acqua, che poteva facilmente essere ignorato, invece, creando Mijar, l’hai sfruttato appieno.

OFFLINE
Post: 899
Giudice*****
29/11/2016 12:17
 
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1° Classificata


Nirvana_04

Totale: 47/50




Stile: 9/10

I pochissimi errori per cominciare.
- “Campanellii risuonano tra le…” → “Campanellii” non esiste come termine, va sostituito con scampanellii.
- “Hey, ragazzina!” → “Ehi” va scritto così.
- “...erano velati da una platina biancastra…” → “Una patina” e non “platina” credo sia un semplice refuso.
- “…facendo il lavoro duro nei campi e occupandosi il bestiame…” → “Del bestiame” refuso.

Queste frasi risultano confuse, almeno nel loro significato:
- “L’aria pungente dell’inverno non l’aveva mai abbattuta, come nessuno dei ragazzi che gareggiavano alle Buche.” → Intendi dire che come lei non è infastidita dal freddo così è anche per gli altri ragazzi che si battono alle Buche o che, al contrario, il freddo infastidiva lei ma non loro? Oppure leghi i due concetti, così come non era stata battuta dal freddo così i ragazzi non la battevano nella lotta?
- “Per quanto freddo quel contatto, c’era vita nella Porta.” → Qua il significato è chiaro, ma manca qualcosa che completi la frase che così appare mozza. Anche un semplice “fosse”: “Per quanto freddo fosse quel contatto, c’era vita nella Porta.”

Ci sono poi alcune ripetizioni.
- “Lì, il terreno è sempre ricoperto dalla guazza e i Vaganti dormono all’addiaccio. Sempre se dormono” aggiungeva solitamente alla fine.
Amber sedeva sempre rannicchiata ai piedi di uno…” → La parola “sempre” ripetuta tre volte appesantisce la frase e se, nelle parole della vecchia, potrebbe essere una ripetizione voluta, la terza volta è di troppo.
- “Egli aveva sempre l’ascia in mano, nei boschi o nella piccola bottega dietro casa, e la portava anche in casa, appoggiandola accanto al camino di pietra.” → Ripetizione della parola “casa”.
- “Amber si chiuse nella solitudine della sua casa, alla periferia nord del villaggio. La sua unica compagnia erano gli alberi e le piccole erbe che crescevano nel suo orto. Non si separava mai dal suo bastone né dall’ascia con cui Hasse tagliava la legna durante i rigidi inverni. Come suo padre, se la trascinò ovunque, lungo le sue passeggiate nel bosco e nei campi abbandonati.” → In questo paragrafo ti è scappato il pronome possessivo: “suo”, “sua” e “sue”; La maggior parte di essi puoi toglierli senza che la frase perda qualcosa.

Ultima nota che devo farti riguarda la punteggiatura dei dialoghi. Avendo tu scelto le virgolette alte allora ne devi poi rispettare i canoni. Ogni frase del discorso diretto va iniziato con la maiuscola e alla fine va sempre messo un segno di interpunzione. Ti segnalo questa pagina in cui mi pare tutto ben spiegato.
Ti ricordo poi che i tre puntini di sospensione vanno seguiti da uno spazio in tutti i casi in cui li hai inseriti nella storia.

Detto tutto ciò il tuo testo era davvero curato e gli errori sono pochi se si considera il numero di parole. Il punteggio parla da solo.
La lettura è stata molto gradevole, scrivi molto bene e a parte le due frasi che ti ho segnalato non ho avuto nessun cruccio nel capire ciò che volevi esprimere. Una nota molto positiva riguarda il lessico, non hai lesinato in parole che esulano dal classico come: “guazza” per rugiada, “obliquare” per mettere di lato, “esuberava” che conosciamo, ma non usato nel modo in cui tu lo hai usato, “anelava” per desiderava, “arrise” per sorrise quando in genere viene usato in senso negativo e altri ancora. Queste piccole parole hanno dato un tono particolare alla storia, un sapore diverso dal solito. Per quanto mi riguarda mi hanno parlato di leggende e di antico e trovo che ciò si adattasse perfettamente alla trama e al clima della storia.
L’impaginazione è attenta e curata, forse avrei creato più paragrafi, a volte si perdeva la percezione del tempo che passava da una scena all’altra e si scopriva che il tempo era scorso quando ormai si aveva già letto diverse frasi.
Il titolo non mi fa impazzire, è sì, appropriato e sicuramente, oltre ad essere evocativo, cattura l’attenzione del lettore con la sua “classicità” e i richiami al fantasy. Però, ripensando alla storia non sento la predominanza del richiamo o del colle in sé, i Cancelli assolutamente, Manth, Nanàrm, persino i due Marchi, il villaggio Feronia e la foresta, ma non il colle. Non dico che non è presente nella storia, perché c’è, ma insomma, non ne sento la predominanza. Questo è solo un difettuccio piccolo, piccolo e del tutto personale che di certo non ti leva punti.


Trama: 19/20

Trama assolutamente ben fatta, non ci sono grandi incongruenze, non ci sono “buchi” e neppure “facilismi”. Il mondo è presentato pian, piano e alla fine se ne ha un quadro generale assolutamente soddisfacente.
L’unica piccola pecca è il fatto che Amber non sappia che Hasse sia il figlio minore del maestro d’ascia. Capisco il tuo desiderio di creare il mistero, ma nella piccola Feronia in cui tutti conoscono tutti e in cui tutti disprezzano il maestro d’ascia e fanno gli scongiuri ai suoi figli risulta difficile credere che lei non sapesse che lui fosse proprio uno di essi.
I personaggi sono tutti interessanti e di tutti mi è piaciuto un aspetto in particolare. Amber cresce e adoro quando i personaggi lo fanno. Ho apprezzato moltissimo come da una bambina ribelle e pronta a menare le mani si sia trasformata in una donna capace di apprezzare le parole di una madre con cui non aveva davvero nulla in comune. Hasse mi è piaciuto per la sua vitalità e la sua irruenza, si è preso la ragazza più pestifera del villaggio e lo ha fatto scendendo a patti con il suo essere invece di cercare di piegarla. La vecchia invece presenta il lato cieco, come la madre di Amber, colei che non ha mai capito il destino della sorella e che anni e anni dopo ancora ne piange il rapimento, incapace di comprendere il magnifico sacrificio che ha fatto. Anche il padre di Amber nasconde lati ricchi: orgoglioso e severo mostra un coraggio tutto particolare nello sfidare le leggende abbattendo alberi della foresta presso il Cancello, di lui ho apprezzato questo aspetto e il fatto che malgrado la testardaggine ha saputo sorridere d’orgoglio nel vedere la figlia in salute malgrado l’avesse disconosciuta.
Insomma, hai creato dei personaggi ricchi di sfaccettature anche quando erano solo appena accennati e di certo questo è un aspetto meritevole della tua storia.


Gradimento Personale: 9/10

Temo di aver già parlato troppo nei punti precedenti. La storia mi è piaciuta, sia per come l’hai scritta sia per quello che racconta. È raro che io non abbia domande da fare e questo dimostra che la storia è davvero completa e ben strutturata. Forse, c’è sempre un forse, avrei voluto capire di più di questo mondo tra i mondi, di questa Nanàrm e di Manth. Soprattutto poi, avrei voluto sapere dei Vaganti. Ma è chiaro che sono contorni di una storia che di certo non manca di nulla.


Uso dell’Immagine: 10/10

Ogni dettaglio dell’immagine è stato utilizzato, lo hai descritto più volte e ne hai fatto il centro della storia. La Vecchia ne è ossessionata e anche Amber ne subisce il fascino, mentre tutti gli altri ne hanno un gran terrore. Trovo che hai piegato molto bene l’immagine alla tua storia o l’inverso, la storia all’immagine, è infatti possibile ritrovare in una tutti gli elementi dell’altra e viceversa. Punteggio pieno meritato.

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Post: 899
Giudice*****
29/11/2016 12:20
 
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Ecco fatto! Finito!
Spero che siate rimasti soddisfatti dal contest e dalle vostre storie, fatemi sapere cosa ne pensate delle valutazioni e se desiderate, oppure no, riceverle come commento su EFP.
Chiedo poi ai tre podisti di farmi sapere su quali storie desiderano le recensioni premio.
Vi ringrazio ancora tutti per aver partecipato e spero di ritrovarvi in un futuro contest!
Ciao ciao

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Post: 2.256
Giudice*****
29/11/2016 12:53
 
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Grazie mille!
Ciao Najara!
PRIMA DI TUTTO Straordinario il banner: mi ha commosso. E' perfetto e bellissimo [SM=g27998]
Il tuo giudizio è stato argomentato e approfondito in ogni minima parte. Sinceramente, devo scusarmi con te. Mi avevi consigliato di tenere la storia e non consegnarla a caldo, ma se avessi fatto così non te l'avrei mai inviata; debolezza mia, devo ancora imparare ad aprirmi. Comunque, avevo poi notato gli errori, ma troppo tardi, e in questi giorni volevo mangiarmi le mani. Sei stata troppo buona con me. E ti chiedo scusa per la "superficialità" con cui ho presentato la storia, ma, ripeto, è stata paura di perdere il coraggio di farmi avanti.
Tutti quei refusi e quelle ripetizioni... [SM=g27996]

[SM=g27992]

Passando ai tuoi dubbi:

“L’aria pungente dell’inverno non l’aveva mai abbattuta, come nessuno dei ragazzi che gareggiavano alle Buche.”

L'ipotesi giusta è che era un paragone: così come l'aria fredda non l'abbatteva, così i ragazzi delle Buche non riuscivano a sconfiggerla.

Per la punteggiatura...il tuo commento mi ha spiazzato. Devo rivedere un attimo il tutto perché mi restano dubbi su quel sito; se sei d'accordo, appena faccio delle ricerche vorrei potermi confrontare con te. [SM=g27995]
Per lo spazio dopo i puntini di sospensione, non lo sapevo; grazie per la dritta. [SM=g27985]

E' un mio vizio quello di ricercare termini particolari, per aggirare la monotonia di un testo troppo semplice. Personalmente, leggo per apprendere; quindi mi piace trovare sempre nuovi termini di cui non conosco il significato o comunque che rendono particolare il tutto. Spero che la cosa vada bene anche per te.

Riguardo al titolo [SM=g27995] :
credo tu sappia che ognuno di noi ha i suoi complessiXD
Beh, il mio è questo: creo il titolo prima di scrivere la storia, e poi mi rifiuto di cambiarlo. Hai assolutamente ragione sul fatto che non calzi proprio a pennello, però mi piaceva troppo per distruggerlo [SM=g27990]

Sono felice per ogni complimento che mi hai rivolto, anche se credo che avrei potuto fare meglio di così (non mi perdono quelli stupidi errori).

E ora la parte tragica [SM=g27993]
Le recensioni premio. La mia iscrizione è recente e non ho un gran repertorio in cui puoi scegliere; anzi, credo che la scelta sia obbligata. C'è uno spin-off, una mini long scritta per un contest non ancora finito e la storia principale ancora in corso. Ognuna di esse è piuttosto lunga e non me la sento di farti leggere una storia intera per una recensione. Quindi, scegli tu, e sappi che, se per te va bene, puoi lasciare una recensione per capitolo cosicché, dopo i primi tre, non sarai costretta a continuare. Per me sarebbe perfetto.
Fammi sapere.

Grazie mille per tutto!

P.S. Mi piacerebbe avere la valutazione come recensione, per favore!
[Modificato da Nirvana_04 29/11/2016 12:57]

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Post: 457
Giudice***
29/11/2016 12:55
 
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Re:
Najara87, 29/11/2016 12.13:

2° Classificata


Cendrillon89

Totale: 46,25/50




Stile: 8,5/10

Sullo stile non ho molto da dirti, scrivi molto bene, leggerti è un piacere e non ci si ritrova mai a bloccarsi su di una frase o un passaggio. Il lessico è appropriato, sei stata attenta a evitare le ripetizioni e non ci sono frasi pesanti o troppo barocche. L’unico paragrafo che ho trovato un po’ ostico è il racconto dell’incidente che ha portato alla morte Dorian e Natasha.

Vi sono alcuni errori che ti segnalo affinché tu possa correggerli se lo riterrai necessario:
- “C'era solo quella sensazione di vuoto che la maggior parte di loro provavano incessantemente fino alla Chiamata.” → Al posto di “provavano” ci va “provava” essendo il soggetto “la maggior parte di loro” singolare.
- “…scoprendo così che che dietro di sé la scalinata si era sgretolata.” → Piccolo refuso, da togliere uno dei “che”.
- “Stremato, il ragazzo si accasciò davanti a un grosso portone, mentre la sorridente Mijar lo osservava dall'alto di esso: “Ce l'hai fatta, finalmente.” → Per questa frase hai cambiato il segno grafico per il dialogo, creando una discrepanza con il restante della storia e facendo supporre che sia un pensiero o un dialogo mentale e non credo lo sia. Stesso discorso per le ultime parole della storia.
- “Avevano trovato riparo dietro un'auto parcheggiata, ma sfortunatamente, uno dei meteoriti cadde proprio su quel veicolo, e l'impatto che ne derivò provocò un'esplosione che li colpì con grande violenza.” → “Cadde” non concorda con gli altri verbi del paragrafo, metterei “era caduto”.

Il titolo coglie perfettamente la tua storia, ma, devo ammettere la mia ignoranza, ho dovuto ricorrere a Google per capirlo. Per qualche ragione non mi convince appieno, per chi come me, non conosce il termine è un titolo privo di significato, per chi invece lo conosce rivela, forse, troppo.


Trama: 18,5/20

La trama è semplice, sfrutti l’idea classica del passaggio ad una nuova vita, di cui la scalinata è una metafora perfetta, ma non banale, anzi, la arricchisci proprio quando ormai siamo davanti al portale, un solo passo ed è fatta eppure il tuo protagonista esita, si arrabbia, prova paura e infine si rassegna ad accettare la sofferenza che porta la vita perché, attraverso di essa, potrà avere ancora e per sempre la donna che ama. Dunque, classico sì, ma molto ben trattato. Sono rimasta solo un poco titubante sul tempo passato in attesa, mi sarebbe piaciuto averne una spiegazione, perché Natasha è stata più rapida? Per un momento pensavo fosse una specie di purgatorio, ma non credo che questa visione “punitiva” si adatti alla tua storia.
Infine Caspar? Avrei amato sapere perché lui rimane giù, c’è qualcosa nel suo vissuto che lo blocca in quella vita statica e noiosa?
Piccoli dettagli di una trama assolutamente piacevole e ben strutturata, dai dialoghi finali profondi e anche emozionanti.


Gradimento Personale: 9/10

Il gradimento personale è, come avrai immaginato molto alto. La storia mi è piaciuto nella sua semplicità e anzi, mi ha ispirato un nuovo possibile contest: “Scale e scalinate”. Non è una battuta! Trovo davvero che come le porte anche le scale hanno il loro innegabile fascino e sono spesso al centro di avvenimenti carichi di importanza e significato.
Mi è piaciuto molto Dorian, un personaggio ricco di sfumature e molto umano.
Sembra banale, ma spesso nello scrivere una storia i protagonisti sono eccezionali, tanto da apparire più superuomini che esseri umani con le loro debolezze, fragilità e arrabbiature. Dorian è di certo completo. Ovviamente ho adorato anche Natasha, coraggiosa e forte, sicura di sé e della propria capacità di trovare sempre l’uomo che ama. Ti ho già detto che avrei amato sapere un po’ di più sul mondo di passaggio, ma è anche vero che la narrazione doveva concentrarsi sul momento finale quindi va bene così.
Bella storia, grazie di avermela proposta.


Uso dell’Immagine: 9,75/10

La storia rispetta pienamente la tematica del contest e l’immagine da te scelta è al centro della narrazione. Quasi ogni dettaglio è stato usato, denotando la tua attenzione e la cura che hai posto nella costruzione della storia. Manca solo il numero venti che, effettivamente, spicca nella foto.
Ho apprezzato, in particolare, il modo creativo in cui hai inserito quell’effetto d’acqua, che poteva facilmente essere ignorato, invece, creando Mijar, l’hai sfruttato appieno.




Wow O_O. Non mi aspettavo di ricevere una così bella valutazione *^*. Vedendo gli altri tuoi contest mi aspettavo comunque un giudizio approfondito, ma non potevo certo immaginare che mi sarei classificata seconda ♥. Sono felicissima di aver scritto una buona storia e che sia stata apprezzata :D.

Mi mangio le mani per gli errori, mannaggiaccia! Ti ringrazio per avermeli segnalati, alla prima occasione sistemerò il tutto. Potrei anche aggiungere qualche particolare, a cominciare dal numero 20: non ci ho pensato prima, ma poteva tranquillamente essere un riferimento al numero di vite che i due avevano vissuto :D.
Potrei dare qualche spiegazione in più riguardo la storia di Caspar e di Natasha :). Il bello delle revisioni è proprio quello di sistemare e ampliare quelle cose che prima abbiamo trattato in maniera più superficiale.
Avrei anche dovuto aggiungere un piccolo trafiletto sul significato di Samsara, all'interno stesso della storia... credo proprio che questa storia verrà presto revisionata.

L'averti ispirata nella creazione di un nuovo contest, non può che rendermi contenta e onorata XD.

È stato un piacere partecipare a questo tuo contest, ora non mi resta che decidermi a mettere su carta la storia per l'altro tuo contest. Nella mia testa è buona, ma è il secondo passaggio che mi frega XD. Male che vada, Meleagro stesso, il protagonista, uscirà dalla storia per staccarmi la testa XD.

Ah, il banner lo adoro *^*, dopo lo aggiungerò sia alla storia che alla firma :D.

Mi piacerebbe molto ricevere il giudizio anche su EFP.
Per quanto riguarda le recensioni premio, invece L'eredità di Lut Shian, è una delle mie storie meglio riuscite, ma è anche lunghetta. Vedi tu se vuoi imbarcarti in questa lettura [SM=g27985] .
Per questo ti dico, scegli le storie che più ti ispirano.

Grazie ancora per l'opportunità e per questo magnifico contest.

A presto [SM=g27998]
[Modificato da Cendrillon89 29/11/2016 12:59]


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Post: 26
29/11/2016 13:18
 
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Re:
Najara87, 29/11/2016 12.06:

4° Classificato


Esarcan

Totale: 44/50


Stile: 8/10

Comincio dagli errori, che non sono pochissimi, ma la maggior parte dei quali sono semplici refusi.
- “Nicolas cominciò osservare il paesaggio dalla cima di una modesta collina brulla, che svettava di tra gli alberi.” → “Cominciò a osservare” oppure togliendo direttamente quel “cominciò” che è superfluo puoi scrivere direttamente: “osservò”. “Che svettava tra gli alberi” un “di” da togliere.
- “…un pugnale runico, le cui origini misteriose erano perdute nel tempo, ma indubbiamente
intrise di malvagità…” → “Intriso” perché il soggetto è il pugnale e non le rune.
- “Mi trovavo nei paraggi a passeggiare nei boschi, come faccio sovente e devo essermi perduto.” → Non correggo le virgole, ma in questo caso ti segnalo che non hai chiuso l’inciso: “…nei boschi, come faccio sovente, e devo…”.
- “Un’espressione crudeltà aveva sostituito l’inquietante sorriso, su di un volto che lentamente stava perdendo ogni traccia d’umanità.” → Manca un “di” in “un’espressione di crudeltà” oppure “crudeltà” diventa “crudele”.
- “…che coltivò la rabbia del ragazzo e gli insegno tutto ciò che sapeva.” → “Insegnò”.
- “Aprì il portone della chiesa con ben poca furtività, gettando luce su una scena a dir poco raccapricciante:…” → Ripetizione di poco, potresti rendere “con ben poca furtività” in maniera diversa, come: “senza fare attenzione al rumore” o direttamente “con fragore”.
- “…con un paletto ironicamente conficcato dove sarebbe stato il cuore.” → Trovo molto pensante se non addirittura errato: “dove sarebbe stato il cuore”; lo sostituirei con: “all’altezza del cuore” o “tra le costole nello spazio prima occupato dal cuore”.
- “Percepì una presenza dietro di se, e si voltò di scatto, ma solo il buio nulla lo accolse.” → “Sé” perché si tratta del pronome personale riflessivo e non della congiunzione “se”. Sulla seconda parte della frase sono in dubbio, intendi che fu accolto da un buio nulla? In quel caso la frase sarebbe giusta altrimenti forse c’è un errore e c’è da togliere o “buio” o “nulla”.
- “…ma non sembrava il grado d’individuare il demonio…” → “In grado” e non “il”.
- “La creatura sembrava calma e sicura di se, ma il cacciatore continuò ad avanzare.” → “Sé” pronome e non congiunzione.
- “…togliendogli il fiato da polmoni.” → “Dai polmoni”.
- “…per vedere il cacciatore ,che svuotava…” → Uno spazio di troppo e uno in meno prima del “che”.
- “Un intenso raggio di luce si fece strada nella coltre grigia e attirò a sé Nicolas e la creatura, e li trasportò al centro della piazza del villaggio.” → La ripetizione di “e” rende la frase sgraziata e un po’ pesante. Potrebbe diventare così: “Un intenso raggio di luce si fece strada nella coltre grigia attirando a sé Nicolas e la creatura, trasportandoli al centro della piazza del villaggio.” Per esempio.

Il tuo stile mi piace, è rapido, immediato e l’azione è sempre ben delineata, difficile che si rimanga confusi su come si svolgono gli avvenimenti anche nelle fasi più concitate. Le descrizioni punteggiano il racconto bilanciando le scese d’azione e di narrazione. I dialoghi sono pochissimi, ma perfetti per questo tipo di storia in cui, fin da subito, troviamo il protagonista deciso e lanciato verso l’azione.
Il lessico è ottimo, adeguato alla narrazione e attento, in particolare nelle descrizioni paesaggistiche.
Hai curato l’impaginazione e la grafica, l’unica pecca è quando il racconto si perde nel passato, uno stacco più significativo avrebbe aiutato il lettore a comprendere che si trattava del giovane Nicolas e non più di quello adulto dei primi paragrafi. Un corsivo, per esempio, avrebbe funzionato molto bene.
Il titolo, infine, lo trovo adeguato, oltre a funzionare benissimo per il contest, ci parla subito sia del protagonista sia di ciò che lo tormenta e che lo ha portato alla situazione di cui stiamo leggendo.


Trama: 17,5/20

La trama è semplice e questa è di certo una forza della tua storia (credo di avertelo già detto nel precedente contest), non ti perdi, ma ti concentri su un unico obbiettivo, dare a Nicolas la sua vendetta. A parte il piccolo flashback tutto gira su lui che arriva al villaggio della sua infanzia e affronta il demone che lo ha privato della fanciullezza. In realtà anche il flashback è “sul pezzo”.
Non posso parlare di un vero e proprio buco di trama, ma trovo che hai sorvolato un po’ troppo facilmente su come Nicolas sia riuscito a ottenere le due reliquie con cui combatte. Dotando di oggetti tanto potenti il tuo protagonista senza dare spiegazioni o legittimare Nicolas del loro possesso, rischi di far storcere il naso al lettore.
L’anziano prete, figura non centrale alla storia, ma di cui, comunque, si intravede abbastanza da farsi apprezzare è, forse, il personaggio più intrigante e originale della storia. Il vampiro è classico, in tutto e per tutto, in questo tipo di storie probabilmente è quello che ci vuole, ma non sarebbe stato male aggiungervi qualche tocco per dargli un carattere a sé. Nicolas… anche lui, come il vampiro è un tipico cacciatore, forte, sicuro di sé e dei propri mezzi oltre che coraggioso e, ovviamente, dal passato tormentato. Anche per lui mi sarebbe piaciuto leggere qualche spunto nuovo e magari innovativo.
Il finale forse è l’aspetto più originale della storia, di certo non mi aspettavo che l’intervento divino fosse così letterale e definitivo.


Gradimento Personale: 8,5/10

La tua storia mi è piaciuta, il ritmo è serrato e la trama avvincente. Il finale, come ti ho già detto, mi ha colpito. Il che non succede spesso e soprattutto non in senso positivo.
Leggere Nicolas che si alza e se ne va, così, senza patemi d’animo, mi è piaciuto. (Forse doveva solo spolverarsi il soprabito per essere perfetto.) È anche vero però che quello non era un “lavoro” qualsiasi, quella era la sua casa, la sua vendetta, ciò che lo aveva forgiato e fatto diventare l’uomo che è ora, forse una piccola introspezione su quello che prova il personaggio non avrebbe guastato. All’inizio parli di una rabbia repressa da tutta una vita, ma questa rabbia non si vede durante il racconto.
Ti faccio i complimenti per le scene di lotta, non sono facili da gestire in maniera chiara e di certo tu hai saputo fare un buon lavoro.


Uso dell’Immagine: 10/10

Punteggio pieno meritatissimo. L’immagine, oltre a essere fisicamente inserita nella storia, è presente fin da subito, grazie al titolo. Nel flashback ne scopriamo l’importanza e la centralità nella vita di Nicolas, è proprio quel cancello che segna il suo grande errore. Davanti a quella porta ha visto per la prima volta il vampiro e alla sua suadente voce ha ceduto.
Ottimo lavoro.



Cavolo! Stavolta la fretta mi ha remato contro! Le mie intenzioni iniziali erano di inserire tutte le parti che mi hai suggerito nella recensione, ma purtroppo mi è mancato il tempo materiale. Inquietantemente, anch'io avevo pensato la parte in cui si spolvera il soprabito (Non mi ricordo per quale ragione l'ho omessa ahah). Sono comunque contento del risultato e mi ha fatto molto piacere partecipare a questo bellissimo contest, del quale ti ringrazio profondamente!
Sarei felicissimo di avere quest'ottima valutazione su EFP, ovviamente. Attendo con ansia un tuo prossimo concorso, al quale spero di iscrivermi un po' prima della conclusione! (Avrei potuto chiedere la proroga, ma non mi sembrava giusto, nei confronti degli altri concorrenti, ritardare l'arrivo dei risultati.)
Grazie ancora e a presto!

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Post: 219
29/11/2016 15:43
 
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Re:
Najara87, 29/11/2016 12.10:

3° Classificata


Hannibal.L

Totale: 45/50




Stile: 9/10

Ti segnalo gli altri errori che ho riscontrato, sul principio che così, se vorrai, potrai correggerli.
- “…colui ch mi indicava la via…” → Refuso nel “che”.
- “Il punto - e lo negavo a me stessa con veemenza, quasi dovessi convincere della falsità una persona che non ero io - era che la chiesa non apparteneva a Dio.” → Forse basterebbe un: “convincerne” per rendere l’inciso più chiaro.
- “…e che mi faceva visita alla notte…” → Metterei: “mi faceva visita la notte”.
- “Non ne parlai a mia madre, conoscendo il suo servile timore per Suo Signore, il suo riverirlo ed idealizzarlo: non avrebbe mai accettato che io credessi in qualcosa che era completamente l’opposto delle sue certezze.” → Questa frase presenta la ripetizione di “suo” appesantendola.
- “…parlava del Diavolo, e quel leggero timore nella sua voce, il coraggio necessario per pronunciare il suo nome totalmente assente: si era espressa anche per me.” → Questa proposizione è confusa e un po’ pesante, magari andrebbe tolto “totalmente” oppure andrebbe girata la frase. Alla prima lettura non è chiaro se è il coraggio ad essere assente o se, al contrario, vi sia una doppia negazione ed è dunque Mariane ad essere coraggiosa. Forse sono solo io… ma riscriverei la frase fossi in te.

Usi la d eufonica quando non dovresti, ma questo da un tono antichizzante al racconto che credo si adatti bene.

Lo stile è complesso, alle frasi brevi e secche se ne alternano altre più lunghe e articolate. Il lessico segue lo stesso principio, alcune frasi e certi termini solo quasi aulici mentre altri sono terribilmente terreni. Un’altalena interessante, che non stride perché è, a mio parere, adatta alla narrazione. Sembra impossibile orientarsi.


Trama: 18/20

Riguardo alla trama sono confusa, eppure anche intrigata. Vorrei sapere di più, comprendere di più: cosa ha portato la protagonista a questa fascinazione per il Diavolo? Chi o cos’è Mariane? Che sorta di rinascita sperimenta alla fine la tua protagonista?
Immagino che sono domande che tu desideri che il lettore si ponga, di certo io ne ho molte altre!
Andando in ordine. Hai diviso la tua storia in paragrafi. Il primo ci presenta la protagonista e la sua fascinazione per il male che si esprime doppiamente. Da una parte tenta di espiare recandosi nella cattedrale ogni giorno, dall’altra sa che, proprio in quel luogo, lei sente più vicino la presenza dell’essere che la sta catturando. Ci permette anche di comprendere, almeno in parte, la psicologia della donna.
Il secondo paragrafo introduce Mariane. Ancora più misteriosa. Essa appare come anima gemella della tua protagonista perché ne comprende profondamente i desideri e li condivide, è insegnate e studente al contempo. Ma non è, forse, semplicemente l’incarnazione del Diavolo? Appare e scompare come un essere sovrannaturale e di certo ha una consapevolezza molto profonda, certo però non appare malvagia, ma d’altronde nella tua storia il Diavolo è il male?
Il terzo capitolo dal titolo inequivocabile si concentra su ciò che è la tematica del contest: la porta e la sua anticamera assumono un valore metafisico e si riempiono di significato. Metafore della vita e del passaggio che esso comporta verso qualcos’altro. Di nuovo si rafforza l’idea che Mariane sia proprio il diavolo, il rapporto sessuale non è forse un classico del suo repertorio? Poi, quegli occhi che brillano di fuoco potrebbero essere rivelatori.
Ultimo paragrafo: la morte della protagonista o meglio, la sua rinascita. Non vi è dolore, non vi è sofferenza, il passaggio è desiderato e appare quasi liberatorio. La porta è infine aperta e attraverso di essa, stringendo la mano del Diavolo, la tua protagonista scompare.
E mi lascia tra mille domande! Spero che potrai darmi una spiegazione dell’idea che sta dietro alla storia, perché sono proprio curiosa.


Gradimento Personale: 8/10

La tua storia è di certo molto intrigante, intrigante per l’argomento e perché lascia molte domande inespresse. Potrei definirla quasi poetica, non solo per lo stile di scrittura, ma proprio per quel modo che ha di solleticare la comprensione senza però portare alla luce qualcosa di concreto. È come se nel cercare di afferrare la trama essa ti sfuggisse dalle dita. Forse, però, sono solo io a non capire!
Malgrado tutti questi dubbi la storia è di certo godibile, certe frasi le ho trovate meravigliose in particolare certe descrizioni, come quando ci mostri il volto di Mariane per la prima volta.
La narrazione è ricca e mi è piaciuta molto. I personaggi mi hanno intrigata e mi ha intrigato la trama, di certo non succede spesso. Un ottimo lavoro.


Uso dell’Immagine: 10/10

Come ho già detto l’immagine assume un significato metaforico, la porta e la sua anticamera sono la vita e quello che c’è aldilà. Il tema della storia è proprio questo: il passaggio. La tua protagonista si prepara e attende solo quel momento.
Oltre a ciò il luogo mostrato nell’immagine da te scelta esiste anche fisicamente ed è presente più volte nella storia, il suo utilizzo è quindi perfetto.





Preferisco lasciare libertà al lettore per quanto riguarda l'interpretazione del testo, anche se alle volte, alcune cose -qualora fossero richieste- vanno specificate.
La morte, vista come una comprensione, una liberazione, rappresenta la fine dei timori della protagonista, delle domande e dei tormenti e perciò la possibilità di ricominciare in un altro mo(n)do, altrove, con un' altra identità: una rinascita.
La sua vita è un'attesa, una strada necessaria per raggiungere una meta: la protagonista attende semplicemente di morire, sperando che oltre la "porta" possa accoglierla qualcosa di migliore. Tematiche del suicidio e della solitudine, suppongo.
Cercare rifugio in elementi estremi, come in questo caso il Diavolo, per trovare un senso ad una vita che altrimenti sarebbe solo vuota e spenta.
Rispondendo alla tua domanda: Il Diavolo è e non è il male. Credo che il male sia talmente soggettivo da non possedere un unico volto: per me ha una forma, per te un'altra. Non esiste una concreta risposta, ecco.
Nel mio racconto ogni cosa è, volutamente, ambigua: Mariane è il Diavolo se vuoi che nella tua interpretazione sia il Diavolo, oppure è una semplice ragazza, o una personalità della protagonista stessa. Spero che questo mio essere continuamente vaga non abbia influenzato la tua comprensione, e che i tuoi dubbi siano stati, almeno in parte, risolti.
Ti ringrazio davvero molto per la recensione approfondita. È la prima che io abbia mai ricevuto riguardante una storia, e la tua professionalità mi ha lasciata piacevolmente sorpresa e soddisfatta. Grazie anche per le correzioni stilistiche, lessicali, grammaticali e avanti così: è sempre utile avere diritte e pareri esterni. Il banner è stupendo. Rispecchia esattamente l'atmosfera della storia. Quindi, passami la ripetizione, grazie.
Per quanto riguarda la recensione-premio lasciala pure alla storia che vuoi: ho un repertorio principalmente poetico però, ti avverto.

Spero di poterti incontrare in un altro contest, magari stimolante come questo.

- Ester





[Modificato da Hannibal.L 29/11/2016 17:49]

Negli stessi fiumi scendiamo e non scendiamo, siamo e non siamo.
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29/11/2016 18:52
 
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Re: Grazie mille!
Nirvana_04, 29/11/2016 12.53:

Ciao Najara!
PRIMA DI TUTTO Straordinario il banner: mi ha commosso. E' perfetto e bellissimo [SM=g27998]
Il tuo giudizio è stato argomentato e approfondito in ogni minima parte. Sinceramente, devo scusarmi con te. Mi avevi consigliato di tenere la storia e non consegnarla a caldo, ma se avessi fatto così non te l'avrei mai inviata; debolezza mia, devo ancora imparare ad aprirmi. Comunque, avevo poi notato gli errori, ma troppo tardi, e in questi giorni volevo mangiarmi le mani. Sei stata troppo buona con me. E ti chiedo scusa per la "superficialità" con cui ho presentato la storia, ma, ripeto, è stata paura di perdere il coraggio di farmi avanti.
Tutti quei refusi e quelle ripetizioni... [SM=g27996]

[SM=g27992]

Passando ai tuoi dubbi:

“L’aria pungente dell’inverno non l’aveva mai abbattuta, come nessuno dei ragazzi che gareggiavano alle Buche.”

L'ipotesi giusta è che era un paragone: così come l'aria fredda non l'abbatteva, così i ragazzi delle Buche non riuscivano a sconfiggerla.

Per la punteggiatura...il tuo commento mi ha spiazzato. Devo rivedere un attimo il tutto perché mi restano dubbi su quel sito; se sei d'accordo, appena faccio delle ricerche vorrei potermi confrontare con te. [SM=g27995]
Per lo spazio dopo i puntini di sospensione, non lo sapevo; grazie per la dritta. [SM=g27985]

E' un mio vizio quello di ricercare termini particolari, per aggirare la monotonia di un testo troppo semplice. Personalmente, leggo per apprendere; quindi mi piace trovare sempre nuovi termini di cui non conosco il significato o comunque che rendono particolare il tutto. Spero che la cosa vada bene anche per te.

Riguardo al titolo [SM=g27995] :
credo tu sappia che ognuno di noi ha i suoi complessiXD
Beh, il mio è questo: creo il titolo prima di scrivere la storia, e poi mi rifiuto di cambiarlo. Hai assolutamente ragione sul fatto che non calzi proprio a pennello, però mi piaceva troppo per distruggerlo [SM=g27990]

Sono felice per ogni complimento che mi hai rivolto, anche se credo che avrei potuto fare meglio di così (non mi perdono quelli stupidi errori).

E ora la parte tragica [SM=g27993]
Le recensioni premio. La mia iscrizione è recente e non ho un gran repertorio in cui puoi scegliere; anzi, credo che la scelta sia obbligata. C'è uno spin-off, una mini long scritta per un contest non ancora finito e la storia principale ancora in corso. Ognuna di esse è piuttosto lunga e non me la sento di farti leggere una storia intera per una recensione. Quindi, scegli tu, e sappi che, se per te va bene, puoi lasciare una recensione per capitolo cosicché, dopo i primi tre, non sarai costretta a continuare. Per me sarebbe perfetto.
Fammi sapere.

Grazie mille per tutto!

P.S. Mi piacerebbe avere la valutazione come recensione, per favore!



Gli errori erano davvero pochi e di certo non userei il termine "superficiale" per descrivere il tuo lavoro! Mi raccomando, osa sempre, le tue sono bellissime storie!
Riguardo alla punteggiatura la pagina che ti ho consigliato mostra le cose in maniera semplice e ordinata, ma non è la Bibbia. Ho notato che, spesso, quelle che ritengo "regole" sono in realtà più che altro indicazioni, visto che nelle pubblicazioni di libri non ne tengono conto. Spesso in siti più "ufficiali" affermano che virgolette alto o virgolette basse non cambia nulla... insomma, il mio era un: dai un'occhiata e vedi tu. Di certo non ha influenzato sul tuo voto. Se farai delle ricerche e vorrai parlarmene, sono qui! [SM=g27985]

Grazie per la precisazione sulla frase "incriminata" immaginavo fosse quella la vera interpretazione, ma l'ho intuita solo alla terza lettura e dunque mi sembrava giusto segnalartela come poco chiara.

Creare il titolo prima di scrivere la storia è considerata una pessima abitudine, ma ognuno è fatto a modo suo! [SM=g27988] Quindi sentiti libera di organizzarti come vuoi, dopo tutto, in questo caso, non era un titolo "sbagliato", solo, forse, non adattissimo.

Sono contenta che ti sia piaciuto il banner!

Riguardo alle tre recensioni premio che hai vinto verrò a sbirciare nel tuo account EFP e non ti preoccupare, sono certa che troverò del materiale da leggere!

Grazie mille di aver partecipato, passerò al più presto a lasciarti la valutazione come recensione e, spero, alla prossima!
Ciao ciao
[Modificato da Najara87 29/11/2016 19:23]

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29/11/2016 19:07
 
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Re: Re:
Cendrillon89, 29/11/2016 12.55:




Wow O_O. Non mi aspettavo di ricevere una così bella valutazione *^*. Vedendo gli altri tuoi contest mi aspettavo comunque un giudizio approfondito, ma non potevo certo immaginare che mi sarei classificata seconda ♥. Sono felicissima di aver scritto una buona storia e che sia stata apprezzata :D.

Mi mangio le mani per gli errori, mannaggiaccia! Ti ringrazio per avermeli segnalati, alla prima occasione sistemerò il tutto. Potrei anche aggiungere qualche particolare, a cominciare dal numero 20: non ci ho pensato prima, ma poteva tranquillamente essere un riferimento al numero di vite che i due avevano vissuto :D.
Potrei dare qualche spiegazione in più riguardo la storia di Caspar e di Natasha :). Il bello delle revisioni è proprio quello di sistemare e ampliare quelle cose che prima abbiamo trattato in maniera più superficiale.
Avrei anche dovuto aggiungere un piccolo trafiletto sul significato di Samsara, all'interno stesso della storia... credo proprio che questa storia verrà presto revisionata.

L'averti ispirata nella creazione di un nuovo contest, non può che rendermi contenta e onorata XD.

È stato un piacere partecipare a questo tuo contest, ora non mi resta che decidermi a mettere su carta la storia per l'altro tuo contest. Nella mia testa è buona, ma è il secondo passaggio che mi frega XD. Male che vada, Meleagro stesso, il protagonista, uscirà dalla storia per staccarmi la testa XD.

Ah, il banner lo adoro *^*, dopo lo aggiungerò sia alla storia che alla firma :D.

Mi piacerebbe molto ricevere il giudizio anche su EFP.
Per quanto riguarda le recensioni premio, invece L'eredità di Lut Shian, è una delle mie storie meglio riuscite, ma è anche lunghetta. Vedi tu se vuoi imbarcarti in questa lettura [SM=g27985] .
Per questo ti dico, scegli le storie che più ti ispirano.

Grazie ancora per l'opportunità e per questo magnifico contest.

A presto [SM=g27998]



Sono contenta che la valutazione ti sia piaciuta e anche il banner. Quando un partecipante si ingegna nello scrivere una storia "per me", cerco di impegnarmi in un'analisi un po' approfondita e sono molto soddisfatta se il mio piccolo lavoro ti aiuterà a migliorare la storia.

Verrò, quanto prima, a lasciarti le recensioni, sia la valutazione che quelle premio (per queste ci vorrà un po' più di tempo, ma cerco di rimanere al passo [SM=g27988]).

Aspetto l'altra storia allora, questo Meleagro sembra un tipetto interessante! [SM=g27985]

A presto e grazie di aver partecipato al mio contest!

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29/11/2016 19:12
 
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Re: Re:
Esarcan, 29/11/2016 13.18:



Cavolo! Stavolta la fretta mi ha remato contro! Le mie intenzioni iniziali erano di inserire tutte le parti che mi hai suggerito nella recensione, ma purtroppo mi è mancato il tempo materiale. Inquietantemente, anch'io avevo pensato la parte in cui si spolvera il soprabito (Non mi ricordo per quale ragione l'ho omessa ahah). Sono comunque contento del risultato e mi ha fatto molto piacere partecipare a questo bellissimo contest, del quale ti ringrazio profondamente!
Sarei felicissimo di avere quest'ottima valutazione su EFP, ovviamente. Attendo con ansia un tuo prossimo concorso, al quale spero di iscrivermi un po' prima della conclusione! (Avrei potuto chiedere la proroga, ma non mi sembrava giusto, nei confronti degli altri concorrenti, ritardare l'arrivo dei risultati.)
Grazie ancora e a presto!




Capisco che tu non abbia voluto chiedere la proroga, dimostra un'attenzione per gli altri assolutamente lodevole! Ma sì, la tua storia con qualche rilettura in più avrebbe potuto avere una valutazione migliore.
La spolveratina al soprabito sarebbe stata un tocco divertente. [SM=g27988]
Ovviamente mi farà sempre piacere incontrarti nei miei contest!
Passerò al più presto a lasciarti la valutazione come recensione.
A presto, ciao ciao.

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29/11/2016 19:21
 
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Re: Re:
Hannibal.L, 29/11/2016 15.43:





Preferisco lasciare libertà al lettore per quanto riguarda l'interpretazione del testo, anche se alle volte, alcune cose -qualora fossero richieste- vanno specificate.
La morte, vista come una comprensione, una liberazione, rappresenta la fine dei timori della protagonista, delle domande e dei tormenti e perciò la possibilità di ricominciare in un altro mo(n)do, altrove, con un' altra identità: una rinascita.
La sua vita è un'attesa, una strada necessaria per raggiungere una meta: la protagonista attende semplicemente di morire, sperando che oltre la "porta" possa accoglierla qualcosa di migliore. Tematiche del suicidio e della solitudine, suppongo.
Cercare rifugio in elementi estremi, come in questo caso il Diavolo, per trovare un senso ad una vita che altrimenti sarebbe solo vuota e spenta.
Rispondendo alla tua domanda: Il Diavolo è e non è il male. Credo che il male sia talmente soggettivo da non possedere un unico volto: per me ha una forma, per te un'altra. Non esiste una concreta risposta, ecco.
Nel mio racconto ogni cosa è, volutamente, ambigua: Mariane è il Diavolo se vuoi che nella tua interpretazione sia il Diavolo, oppure è una semplice ragazza, o una personalità della protagonista stessa. Spero che questo mio essere continuamente vaga non abbia influenzato la tua comprensione, e che i tuoi dubbi siano stati, almeno in parte, risolti.
Ti ringrazio davvero molto per la recensione approfondita. È la prima che io abbia mai ricevuto riguardante una storia, e la tua professionalità mi ha lasciata piacevolmente sorpresa e soddisfatta. Grazie anche per le correzioni stilistiche, lessicali, grammaticali e avanti così: è sempre utile avere diritte e pareri esterni. Il banner è stupendo. Rispecchia esattamente l'atmosfera della storia. Quindi, passami la ripetizione, grazie.
Per quanto riguarda la recensione-premio lasciala pure alla storia che vuoi: ho un repertorio principalmente poetico però, ti avverto.

Spero di poterti incontrare in un altro contest, magari stimolante come questo.

- Ester




La tua storia trasudava indeterminazione e, come ti ho scritto, immaginando che fosse voluto l'ho preso come un pregio della storia. Lasciare del "lavoro" al lettore è sempre stimolante ma anche molto rischioso, si rischia di lasciarlo a mani vuote, insoddisfatto e deluso, nel tuo caso non è successo, anzi. Leggere la tua storia significa essere in balia dell'indecisione e del dubbio così che è impossibile non porsi delle domande e non darsi delle risposte.
Ti ringrazio per le precisazioni, mi confermano le mie impressioni e mi rassicurano sulla tua volontà di lasciare aperta l'interpretazione.

Non mi stupisce che tu abbia un repertorio poetico, la tua storia aveva un'eleganza nello scrivere che parla di poesia. Mi farà molto piacere andare a leggere un tuo lavoro prettamente poetico e cercherò, per quel poco che posso dire di poesia di lasciarti una mia opinione.

Mi fa molto piacere che la valutazione ti abbia soddisfatto e che le mie umili indicazioni ti possano dare delle indicazioni per futuri lavori. Sono, poi, molto contenta che ti piaccia il banner! [SM=g27985]

A presto, magari in un mio futuro contest.
Ciao ciao


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29/11/2016 20:00
 
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Re: Re: Grazie mille!
Najara87, 29/11/2016 18.52:



Gli errori erano davvero pochi e di certo non userei il termine "superficiale" per descrivere il tuo lavoro! Mi raccomando, osa sempre, le tue sono bellissime storie!
Riguardo alla punteggiatura la pagina che ti ho consigliato mostra le cose in maniera semplice e ordinata, ma non è la Bibbia. Ho notato che, spesso, quelle che ritengo "regole" sono in realtà più che altro indicazioni, visto che nelle pubblicazioni di libri non ne tengono conto. Spesso in siti più "ufficiali" affermano che virgolette alto o virgolette basse non cambia nulla... insomma, il mio era un: dai un'occhiata e vedi tu. Di certo non ha influenzato sul tuo voto. Se farai delle ricerche e vorrai parlarmene, sono qui! [SM=g27985]

Grazie per la precisazione sulla frase "incriminata" immaginavo fosse quella la vera interpretazione, ma l'ho intuita solo alla terza lettura e dunque mi sembrava giusto segnalartela come poco chiara.

Creare il titolo prima di scrivere la storia è considerata una pessima abitudine, ma ognuno è fatto a modo suo! [SM=g27988] Quindi sentiti libera di organizzarti come vuoi, dopo tutto, in questo caso, non era un titolo "sbagliato", solo, forse, non adattissimo.

Sono contenta che ti sia piaciuto il banner!

Riguardo alle tre recensioni premio che hai vinto verrò a sbirciare nel tuo account EFP e non ti preoccupare, sono certa che troverò del materiale da leggere!

Grazie mille di aver partecipato, passerò al più presto a lasciarti la valutazione come recensione e, spero, alla prossima!
Ciao ciao



Grazie per la tua disponibilità. Hai ragione, i libri seguono un canon completamente diverso e discorde anche tra di loro, figurati con quello che dice treccani o la crusca. In effetti, anche io ho trovato informazioni contraddittorie sulla rete.
Però, in questo caso è stato un errore mio [SM=g27995]
Mi è parso strano il tuo accenno alle virgolette alte, perché uso sempre quelle basse per i discorsi diretti. Quindi ho riguardato il file che ti ho allegato, e ho visto che ti ho mandato il testo ritoccato per il sito, dove a causa dell'html modifico con quelle alte.
Ah [SM=g27992]
Lo so, è un brutto vizio quello del titolo. Riguardo alla frase e agli errori, grazie ancora; aggiusterò il testo appena ce ne sarà l'occasione, sicuro [SM=g27985] !
Ci vediamo all'altro tuo contest o alla prima occasione possibile.
E' stato un onore e un piacere partecipare, grazie per la tua professionalità e la cura del tuo lavoro malretribuito [SM=g27988]
A presto!

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29/11/2016 22:59
 
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Re: Re: Re:
Najara87, 29/11/2016 19.07:



Sono contenta che la valutazione ti sia piaciuta e anche il banner. Quando un partecipante si ingegna nello scrivere una storia "per me", cerco di impegnarmi in un'analisi un po' approfondita e sono molto soddisfatta se il mio piccolo lavoro ti aiuterà a migliorare la storia.

Verrò, quanto prima, a lasciarti le recensioni, sia la valutazione che quelle premio (per queste ci vorrà un po' più di tempo, ma cerco di rimanere al passo [SM=g27988]).

Aspetto l'altra storia allora, questo Meleagro sembra un tipetto interessante! [SM=g27985]

A presto e grazie di aver partecipato al mio contest!



È quello che sto cercando di fare anche io :D. Non dico un papiro, ma per me, un buon giudizio dovrebbe anche dimostrare una lettura non superficiale di quello che è il racconto. Insomma, dire cosa ci è piaciuto davvero e cosa per noi non ha funzionato. Non è semplice, ma non è impossibile ♥ (Sappi che la tua storia l'ho già letta e il giudizio è praticamente pronto U_U)

Ho già visto la recensione/giudizio, per le altre, prenditi il tuo tempo: alla fine son 4 i mesi che puoi sfruttare [SM=g27988]


Grazie a te per la splendida idea e per le meravigliose immagini: scegliere è stato davvero difficile :D

A presto [SM=g27998]


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30/11/2016 11:48
 
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Re: Re: Re: Grazie mille!
Nirvana_04, 29/11/2016 20.00:



Grazie per la tua disponibilità. Hai ragione, i libri seguono un canon completamente diverso e discorde anche tra di loro, figurati con quello che dice treccani o la crusca. In effetti, anche io ho trovato informazioni contraddittorie sulla rete.
Però, in questo caso è stato un errore mio [SM=g27995]
Mi è parso strano il tuo accenno alle virgolette alte, perché uso sempre quelle basse per i discorsi diretti. Quindi ho riguardato il file che ti ho allegato, e ho visto che ti ho mandato il testo ritoccato per il sito, dove a causa dell'html modifico con quelle alte.
Ah [SM=g27992]
Lo so, è un brutto vizio quello del titolo. Riguardo alla frase e agli errori, grazie ancora; aggiusterò il testo appena ce ne sarà l'occasione, sicuro [SM=g27985] !
Ci vediamo all'altro tuo contest o alla prima occasione possibile.
E' stato un onore e un piacere partecipare, grazie per la tua professionalità e la cura del tuo lavoro malretribuito [SM=g27988]
A presto!



Sì, c'è un po' di confusione sull'argomento e non appena sono sicura di aver colto le regole di base mi ritrovo smentita da un testo scritto... Effettivamente con le virgolette basse non avrei detto nulla, perché (sempre considerando tutti i dubbi sulla questione) non avrei rilevato "errori".
Il piacere è tutto mio!
A presto. Ciao ciao

Cendrillon89, 29/11/2016 22.59:




È quello che sto cercando di fare anche io :D. Non dico un papiro, ma per me, un buon giudizio dovrebbe anche dimostrare una lettura non superficiale di quello che è il racconto. Insomma, dire cosa ci è piaciuto davvero e cosa per noi non ha funzionato. Non è semplice, ma non è impossibile ♥ (Sappi che la tua storia l'ho già letta e il giudizio è praticamente pronto U_U)

Ho già visto la recensione/giudizio, per le altre, prenditi il tuo tempo: alla fine son 4 i mesi che puoi sfruttare [SM=g27988]


Grazie a te per la splendida idea e per le meravigliose immagini: scegliere è stato davvero difficile :D

A presto [SM=g27998]




Assolutamente d'accordo e non c'è bisogno di essere laureati in letteratura, di lavorare nel settore editoriale o che so io, per dare un giudizio ponderato. [SM=g27988]
Il tuo contest si basa su un'idea davvero carina, perché, purtroppo, tutti abbiamo una storia che è stata "abbandonata" ed è bello sapere che chi la leggerà e la valuterà terrà conto delle basi sulle quali è stata scritta.
Ti auguro un buon lavoro, il primo contest è sempre importante! [SM=g27985]

Quando finisce un contest mi spiace sempre vedere le immagini che non sono state scelte, in genere le amo tutte e vorrei vederle usate. Quindi mi fa particolarmente piacere sapere che la scelta è stata ardua.

A presto, ci si vede nel tuo contest o nel mio! [SM=g27988]
Ciao ciao
[Modificato da Najara87 30/11/2016 11:49]

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30/11/2016 14:14
 
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Recensioni premio:

Nirvana_04: 3/3
Cendrillon89: 2/2
Hannibal.L: 1/1


Se a qualcuno non fosse arrivata la valutazione come recensione o se lo schema riportato qua sopra non collimasse, fatemelo sapere senza indugio e provvederò! [SM=g27985]
[Modificato da Najara87 30/03/2017 19:47]

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