RIASSUNTO: Due barche gemelle si fermano agli Approdi di Avalon e di Barrington: la prima accoglie Draugceleb, Flaunilys ed Elisiane; la seconda Edave (con la figlioletta Nhaar) e Fehrer.
Una rotta lenta e tranquilla li conduce in un luogo d'incanto: l'Isola Etera, per l'occasione trasfigurata in un'Isola-Castello dal lussureggiante giardino e dalle candide mura in marmo.
Gli ospiti avalonesi superano, per accedere al ballo, la Porta dell'Intraprendenza che li rende entusiasti e pieni di iniziativa; gli ospiti barringtoniani superano invece la Porta della Cordialità che li colma di sentimenti benevoli.
Appena entrati nello splendido salone da ballo gli ospiti vengono accolti dai Cerimonieri: Llyod, Riin, Rion.
Tra banchetti e musiche, il ballo ha inizio e gli invitati si lasciano trasportare dal buon umore e dalle danze.
Un'interruzione per premiare la maschera più bella - la fenice di Elysiane - quindi la musica si ridesta e la magia continua.
COMMENTO: Vorrei ringraziare tutti i partecipanti alla quest. Mi sono divertita moltissimo a vedervi interagire col mio scenario e spero di essere riuscita a trasmettervi divertimento e buon umore. Siete tutti player di altissimo livello ed e' stato un onore masterarvi!
Ah, un ringraziamento speciale per essere riusciti tutti e sempre a rispettare il limite temporale di 10 minuti!
[Benvenuti e grazie della presenza! Prima di iniziare, per favore, dichiarate se arrivate da Avalon o da Barrington.]
EDAVE Barrington
FLAUNILYS Avalon
DRAUGCELEB Avalon
[ATTENDERE RESPONSO]
Ha inizio una sera di festa, di stelle e di magia: ne sono un’eco le luci danzanti che riverberano sulle acque ingorde come fuochi fatui e che si perdono nella bruma che s’innalza pigra dalle onde. Sulle due rive opposte del lago, quella di Avalon e quella di Barrington, gli invitati al Ballo sono stati raggiunti da due imbarcazioni gemelle: sono state ormeggiate ai rispettivi Approdi due candide barche a remi, decorate da fitte ghirlande e grassi tralci di foglie verdi e fiori profumati. I due barcaioli – due vecchi identici dagli allegri sorrisi privi di denti – hanno fatto salire coloro che lo desideravano e le imbarcazioni hanno iniziato a muoversi, fluttuando leggere sull’acqua. È stato un viaggio breve, placido, dalla cadenza rilassata. Infine, entrambe le barche hanno arrestato la rotta: entrambe in qualche imprecisato punto in mezzo al lago, entrambe perse in mezzo a una nebbiolina densa e fresca, entrambe sulle rive di un’isola neonata, mai vista prima, non segnalata da alcuna mappa. Si tratta della leggendaria ISOLA ETEREA, un luogo incantato che appare ove ne sorga il bisogno e che può assumere qualsiasi aspetto, forma e dimensione. Questa sera appare come un castello da fiaba, arroccato su un minuscolo ovale di terra: mura di marmo chiaro cerchiano le sponde, gettandosi a picco nel lago e circondando una lussureggiante vegetazione che non pare minimamente sfiorata dalla decadenza autunnale; lanterne colorate pendono da ogni ramo, facendo rilucere il giardino notturno di mille colori. Le due barche si fermano sulle rive opposte dell’isola e i due gruppi non sono ancora in grado di scorgersi. Una manciata di scalini sopra i rispettivi attracchi, si trovano due archi di pietra cinti di rose: rose gialle s’aggrovigliano attorno alla Porta dell’Intraprendenza, mentre rose bianche circondano la Porta della Cordialità.
[Chiedo a tutti i pg di TIRARE I DADI: chi, tra il gruppo che arriva da Avalon e quello che arriva da Barrington, otterrà il punteggio complessivo più alto entrerà dalla Porta dell’Intraprendenza; chi otterrà il punteggio complessivo più basso entrerà dalla Porta della Cordialità.]
EDAVE ha ottenuto: 5
FLAUNILYS ha ottenuto: 62
DRAUGCELEB ha ottenuto: 67
Draugceleb e Flaunilys si trovano dinnanzi a un arco di scomposti fiori gialli: si tratta della Porta dell’Intraprendenza: chiunque l’attraversi è portato a comportarsi in modo espansivo, a prendere l’iniziativa, a intraprendere rapporti e discorsi, ad approcciare chi gli sta attorno. Edave, invece, ha davanti a se' un arco cinto di splendide rose bianche: si tratta della Porta della Cordialità. Chiunque la superi è pervaso da un sentimento amichevole, cordiale, gentile. In entrambi i casi, si tratta di semplici inclinazioni, propensioni atte ad ammorbidire il carattere e renderlo più incline ai festeggiamenti – e non di imposizioni o forzature della volontà. Se gli invitati decideranno di proseguire, dovranno salire i pochi gradini che li separano dagli archi in pietra, attraversare questi ultimi, salire ancora cinque gradini in marmo: una porta spalancata li attende e, oltre quella, la Festa.
[GDR PLAY. RISPETTARE IL LIMITE DI 1 POST. ORDINE: Edave, Flaunilys, Draugceleb]
EDAVE [porta intraprendenza (H)] Che serata meravigliosa, è partita dal sanitarium con il suo splendido abito e una bella cesta che si abbina perfettamente in cui, nel suo meraviglioso abitino per la festa in maschera, ha infilato Nhaar, la sua cucciola adorata. Ha deciso di lasciare Cathal alle mani di Grant, stasera serata fra donne. Ha cullato la sua piccola stella mentre la meravigliosa barca ha fatto loro attraversare il lago, la ha cullata quando hanno messo piede in quel luogo così meravigliosamente magico, la ha sollevata così che i loro occhi, insieme, potessero vedere la meraviglia della fantasia ergersi innanzi alle anime che la sappiano trovare. La mannara si è lasciata trasportare dall'ebrezza della festa, i suoi passi hanno percorso il viale quasi volando con grazie e eleganza e ora, avvolta in quella nuvola bianca, con una mezza luna che non sorride solo dal cielo ma incornicia il suo viso intrecciandosi con i suoi ricci rossi come il sangue, varcherà la porta della cordialità. Solo un passo e sentirà la sua anima alleggerirsi, sentirà il desiderio di essere gentile e cordiale con tutti.. spalancherà gli occhi...[e la mia acidità mio piccolo amore, dove è finita?] domanda alla figlia facendole il solletico sul pancino mentre scalcia in quel buffo abitino che ancora nessuno ha visto e che la mannara ha sferruzzato per lei durante i mesi della gravidanza.
EDAVE errata corrige: porta cordialità
FLAUNILYS Seduta con aria composta in bilico sulla prua della loro imbarcazione, la giovanissima Fata di Luce osserva con estremo interesse l'orizzonte durante il viaggio che condurrà lei e l'Elfo verso la Porta dell'Intraprendenza di quella strana e sconosciuta Isola, sorta apparentemente dal nulla. Quando finalmente il loro viaggio termina, le ali della creatura prendono a frullare veloci, tanto che i loro colori si confondono all'occhio, permettendole di volare in avanti, verso un arco di fiori gialli. La sua curiosità e il suo desiderio di esplorare quel luogo la spingono in avanti, ma una volta oltrepassata la Porta un'ondata di entusiasmo l'avvolge, facendola voltare verso l'Elfo con cui ha condiviso il passaggio: [Forza, forza! Mettete delle ali ai piedi, messer Elfo!] lo esorta, richiamandolo ad accelerare il passo addirittura con un ampio gesto del braccio. L'ampio e stravagante abito fluttua intorno alle gambine, lasciando intravedere solo la punta dei minuscoli piedini nudi.
DRAUGCELEB [porta intraprendenza] Ha raggiunto l'approdo con Morgor, così da partecipare a questa serata dove la festa la fa da padrona in ogni singolo, piccolo dettaglio. L'abito creato dagli artigiani delle sue terre è certo molto particolare ma anche ricco di dettagli e comodo e anche leggero e l'alta ed elegante figura smonta da cavallo con innata agilità acuita dall'esercizio. (agilità +4) Gli occhi sono cerchiati di nero sotto la maschera che ha trovato al marcato , identica nella foggia a un volto comune consunto dal tempo.http://www.xtremedesignfx.com/reddeath4.jpg Ritrova la fata e con lei ne condivide il viaggio in barca sistemando la maschera sul volto che du maschera di solito vive l, tiene il cappello sotto braccio e si gode la traversata. Arrivato dall'altro lato?l, scende e sale gli scalini portandosi oltre quell''arco che accoglie il suo sguardo e ci rimane di per diverso tempo, forse minuti, forse semplici secondi. E quando il passo oltrepassa quella porta, la magia comincia a affretta il passo con la stessa emozione, con lo stesso cambiamento insito nella fata.
[ATTENDERE RESPONSO]
Inizia la serata per tutti, anche per i due ritardatari che s’erano attardati a scender dalle barche: da un lato Fehrer che giunge da Barrington e deve superare la Porta della Cordialità; dall’altra Elysiane che giunge dal Tempio di Avalon e si trova dinnanzi alla Porta dell’Intraprendenza. Il flebile incanto prodotto dalle due porte si manifesta subito, lieve e dolce, come un ricordo piacevole che fa sfuggire un sorriso inaspettato quando affiora alla memoria. Così Edave si spoglia (ma solo per qualche ora) dell’aggressività dell’Alpha e la piccola Nhaar tra le sue braccia smette di lagnarsi per la fame ingorda da neonata e da lupa. Flaunilys s’entusiasma e accorcia le distanze con l’elfo, che si colma d’emozione. Lo stesso fato attende anche Fehrer ed Elysiane. Non ha alcun effetto particolare, invece, il secondo portone traversato, se non quello di trasportare gli invitati dentro una strepitosa sala da ballo: stucchi dorati decorano le pareti, affreschi finissimi ornano il soffitto, lampadari di cristallo e candelieri aurei illuminano il salone con millemila fiammelle danzanti. Le finestre aperte s’intervallano agli specchi e lasciano entrare il profumo dolce dei fiori che si mischia al sentore della cera d’api delle candele. (http://erinn.altervista.org/_altervista_ht/Interno_castello.jpg) Un grandioso tavolo di rinfreschi, colmo d’ogni bevanda e portata, si trova al centro della stanza, appoggiato contro il muro per non intralciare le danze. Nonostante l’estrema ricercatezza, l’ambiente non è troppo grande: la stanza è un lungo rettangolo, largo 6 mt e lungo 10 mt da una porta all’altra. Ogni gruppo si trova quindi a fronteggiare l’altro, agli opposti lati della Sala, distante 10 mt dall’altro. Ad accogliere i Barringtoniani si fa avanti Riin: con passo danzante, si avvicina alla porta una ragazza giovane vestita di strati leggeri di seta azzurra e violetta. “Benvenuti”: anche la sua voce danza, melodiosa e morbida, mentre le gote dorate s’accendono di un rosa intenso. Sorride la fanciulla e fa un gesto del braccio, invitando gli arrivati a entrare. Dall’altro lato, è Llyod che riceve gli Avalonesi: questo buffo ometto, basso e grassoccio, vestito di rasi sgargianti nelle tonalità del blu e del verde pisello (con giusto qualche accenno d’oro e porpora), sorride da sotto la folta barba bianca. “Bene bene bene! È meraviglioso avervi qui, stasera. Entrate, miei cari!” S’inchina profondamente e si rialza gaio. Saluta gli invitati, chiamandoli per nome: “Milady Elysiane, è un onore accogliere la Somma Stalla di Avalon. Flaunilys… oh oh oh! Che bellezza, da quanto tempo non vedevo una Fata! Messer Draugceleb… voi ci fate un grande onore!” Con le braccia si stringe il pancione, poi le allarga in un gesto accogliente. “Benvenuti!!!”
[GDR PLAY. Limite di 1 post a testa + LIMITE DI TEMPO: 10 minuti a testa. ORDINE: Fehrer, Elysiane (potete raggiungere direttamente gli altri), Edave, Draugceleb, Flaunilys]
FEHRER [Porta della Cordialità -> Sala] Immaginate un Barbaro di dimensioni notevoli, un Colosso con lunghi capelli e barba bionda inguainato in un doublet e delle braghe tanto da risultare - ebbene sì, perfino lui - nobile ed elegante. Stampatevelo nella mente perché non vi servirà. Accantonate il risultato di qualsiasi operazione mentale poiché, anche abbigliato a modo, Fehrer è un selvaggio, e un selvaggio rimane; ma un selvaggio con un certo stile. Le sue vesti sono scure, tipicamente nordiche, e sulle ampie spalle mancano gli orpelli dei quali ha maggior piacere a ornarsi: sente la mancanza delle spade, ma il desiderio d'avvertire il contatto con l'acciaio s'affievolisce una volta varcata la soglia, e scema ancora mano a mano che s'addentra nell'ampia sala, accolto dalla fanciulla sorridente. Sebbene celato in parte dalla maschera di Lupo Bianco, il volto di Gwynbleidd non può che sorridere in risposta: soltanto le labbra suggeriranno a chiunque dovesse vederlo la sua espressione, semplicemente cortese. Senza che vi badi o che vi attribuisca una qualche specie di sortilegio, l'Alfiere si sente gentile e pronto a elargire una buona dose di saluti e slanci sinceri. Si muoverebbe verso il centro della stanza dopo aver osservato grossomodo ogni astante: vorrebbe, se possibile, raggiungere il tavolo dei rinfreschi per fare provviste di calici. Qualcosa, dentro, gli suggerisce che offrirà da bere.
ELYSIANE [. Porta Intraprendenza > Salone . ] Non è stato facile raggiungere l’Approdo ma è riuscita ad arrivare prima dell’inizio del ballo. Un vecchino grazioso e canuto l’aspettava di fianco alla barca decorata con immensi fiori bianchi e l’ha traghettata sull’Isola Eterea, sulla quale si è congiunta agli altri. Passata la traboccante Porta dell’Intraprendenza, la ventunenne si sente carica ad affrontare al meglio la festa: un bruciante desio di ballare e di conversare con tutti la pervade, permettendole di accelerare il passo; finalmente raggiunge nel sontuoso salone, mangiando con gli occhi smeraldini le beltà di quell’antica stanza. Incedendo dalla porta di ingresso, mostra il suo costume da Fiamma: un vestito rosso con scollatura a cuore e gonna a ruota decora il corpo muscoloso, una maschera nera dai bordi cremisi è calata sul viso ed una parrucca infuocata compre i capelli castano ramati e la loro bislacca rasatura. [ // http://images6.fanpop.com/image/photos/34200000/Lucrezia-Donati-da-vincis-demons-34295191-245-170.gif; http://images6.fanpop.com/image/photos/35600000/Lucrezia-Donati-da-vincis-demons-35602656-500-293.gif ] [ La Dea Vi benedica! ] Saluta così il Cerimoniere e gli altri ospiti, sorridendo ad ognuno. Rivolge un cenno del capo a Draugceleb, quindi si accosta a Fehrer. [ Come siamo eleganti! ] Proferisce elargendo un sorriso esagerato per le sue solite maniere, indi graviterà attorno ad Edave, preparandosi a vezzeggiare la sua piccola creatura.
ELYSIANE [. Porta Intraprendenza > Salone . ] / Un cenno del capo a Draugceleb e a Flaunilys !
EDAVE [salone (H)] La meraviglia delle meraviglie, si ferma solo un attimo con un cenno di saluto a coloro che la circondano, si china sulle ginocchia posando la cesta in un angolo tranquillo nel quale la potrà ritrovare se servirà e prenderà in braccio Nhaar avvolta nel suo meraviglioso abito da stellina (ABITO NHAAR: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/72/5b/41/725b4130313c805ec94d898e5073770d.jpg) che fa coppia con il suo. Ha deciso di onorare la Bianca stanotte, di dedicarsi a lei anche nell'abbigliamento. E' eterea nella sua magnifica veste che le segna i fianchi allargandosi poi in una vaporosa bianca. Il tocco è dato in particolare da una falce di luna che le contorna il viso e che risplende sotto le luce delle candele. Ha dato particolare attenzione al trucco sottolineando i suoi occhi e circondandoli di pietruzze colorate e splendenti che possano in qualche modo fungere da maschera. Si volge, sul viso si colora un sorriso elegante e decisamente maestoso, posa la figlia sul fianco sinistro e inizia a muoversi sino a ritrovarsi innanzi ad una meravigliosa fiamma. Un sorriso sotto i baffi mentre avvicina Nhaar a quel ''fuoco della dea'' quasi a voler dire noi non abbiamo paura ma senza farlo con consapevolezza [Mia cara, vi presento la mia meravigliosa stella, si chiama Nhaar] parole che scivolano all'orecchio di Ely una volta che le sua vicino quanto basta per farsi udire. (Abito eda: http://image.nanopress.it/donna/fotogallery/1200X0/90861/vestito-con-luna.jpg)
DRAUGCELEB [sala] C'è bisogno di parlare, di ballare, di essere parte della festa, strano movimento di intenti che non gli dispiace o forse è semplicemente l'effetto della magia e della porta. Lo sguardo si ferma sui dettagli della sala, e deve ammettere con se stesso, che il salone della festa è uno spettacolo di dettagli e rifiniture che lo attraggono, che rendono plateale quel cambiamento che la notte ha portato. Lascia quello che potrebbe considerarsi un elmo,o chissà quale copricapo ricoperto di piume e sposta il capo di lato quando viene pronunciato il suo nome, niente di strano visto gli inviti o forse si, non è comunque importante. Scambia un cenno del capo con Elysiane ed è spinto ad avvicinarsi anche agli altri invitati, ad Edave, alla fata, all'altro cavaliere, e osserva da lontano quasi la bambina di Edave, non lo sapeva e si avvicina e la saluta con un inchino del capo sentendo l'irrefrenabile necessità di dover parlare più del dovuto, più di quanto un eldar si concederebbe. [E lei è il motivo per cui sei diversa Edave, un ottimo lavoro con la mano dei corvi, davvero.] Mantiene il tipico tono, ma la lingua corre e lascia che le parole abbiano uno strano sapore mentre osserva quella piccolina, e un breve pensiero corre alla figlia di Inwe e alle sue tante bizze. [Una serata magnifica, di certo non comune a se stessa.] Troppe parole, ma non ci può fare a meno e intanto lo sguardo spazia nella stanza alla ricerca di qualcosa di non definito.
FLAUNILYS Lo sguardo della creatura alata tenta d'abbracciare tutto ciò che c'è da vedere in un unico sguardo, ma ad ogni momento s'accorge di non aver guardato bene qualcosa e deve ricominciare da capo. Vorrebbe osservare ogni singola goccia di cristallo in quella sala dalle mille luci, ma l'effetto della Porta dell'Intraprendenza la spingerebbe invece a sorridere apertamente verso Lloyd, che la chiama per nome seppur lei non sappia di chi si tratta. [Rehollys Tairisem a voi!] gli tintinna con voce flautata, e quindi con maggiore veemenza perché gli altri la sentano: [Rehollys Tairisem a tutti!] Non conosce infatti la leggenda dei Cerimonieri e c'è voluta la santa pazienza di qualcuno per spiegarle cosa dicesse quella missiva, cosa fosse un ballo e cosa una maschera. Ma alla fine è giunta anche lei ad una conclusione, e a giudicare dall'abito eterico che indossa sembra anche aver capito bene. Le è stato detto che la maschera più bella avrebbe vinto un premio, perciò la figlia di Arianrhod si è travestita da ciò che di più bello ha mai visto nella sua breve vita: l'alba sull'Isola delle mele. [ http://2.bp.blogspot.com/-8YSjVPCY7_I/VVJ6TRqGH_I/AAAAAAAAOZY/w0SNy4Et4vg/s1600/esab.JPG ] Il viso è invece nascosto da una maschera che secondo lei dovrebbe rappresentare il sole. [ https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/bf/b7/70/bfb7708f387437e4ba765995e4851910.jpg ] Non sa bene chi ci sia dietro quelle maschere, ma stasera ha voglia di attaccar bottone con tutti. Si avvicinerebbe perciò al gruppetto che si sta raccogliendo intorno alla neonata e, galleggiando oltre le teste degli astanti esclamerebbe con estrema innocenza guardando la stella: [Ooh, cos'è?]
[ATTENDERE RESPONSO]
Nella Sala da Ballo rilucono molteplici specchi, offrendo agli invitati le proprie immagini riflesse insieme alle mobili luci delle candele, agli ori degli stucchi ed alle variopinte corolle dei fiori. Ed ecco che s’incontrano su quei vetri lucidi e sfaccettati il teschio sbiancato dal tempo che nasconde i tratti perfetti del viso elfico di Draugceleb; il muso feroce di un candido, mastodontico, lupo; le fiamme ardenti della fenice più sensuale che queste terre abbiano mai visto; la lucentezza di un astro che, per qualche attimo, oscura il resto del firmamento – si tratta della luna di Edave e della piccola stella che l’accompagna; la personificazione dell’alba sul lago che fluttua sulle membra di Flaunilys. Persi nel loro desiderio di cordialità e di contatto, forse inconsciamente, tutti gli invitati tutti gli invitati si riuniscono al centro della Sala, colmando la distanza che li separava e lasciando tra un corpo e giusto lo spazio di muoversi agevolmente. Llyod batte le piccole mani grassocce, deliziato, quindi assume un tono solenne: “Miei carissimi ospiti, è un onore avervi qui. Queste terre avevano bisogno di provare, anche se per una sola notte, la gioia di un ballo, la semplicità dell’allegria, la leggerezza della serenità. Speriamo di potervi offrire tutto questo e molto altro questa sera.” S’inchina di nuovo, goffo e un po’ buffo. “Io sono Arston Llyod, Maestro di cerimonie e lì ci sono…” si sporge in avanti per occhieggiare la fanciulla bionda e dorata che si è nel frattempo avvicinata al tavolo dei rinfreschi, dove mescola il punch. “Riin Lys, che si è occupata di tutti i dettagli, qui!” Le strizza l’occhio con allegria e lei sorride, con tutta la dolcezza del miele disciolto su quelle labbra dorate e sul viso tenero e ingenuo. “E poi… poi… ma dove s’è cacciato? Ah, eccolo! Rion, vieni qui, briccone!” Così il vecchio richiama un ragazzo che esce dall’ombra, muovendosi con passo strascicato e mostrando a tutti il volto pateticamente corrucciato da adolescente che evidentemente vuol dare a intendere di esser perso in chissà quali turpi pensieri. “Avanti Rion, non è un ballo, senza musica.” E l’adolescente vestito di mantelline nero ed orpelli argentati mugugna qualche parola, inchina le membra nodose, e si mette ad agitare le braccia verso un angolo della Sala. Lì prende vita un’orchestra di strumenti che si solleva placida da terra e, galleggiando al fondo del salone da ballo, inizia a comporre un’armonia frizzante, ritmata, chiaramente da ballo e chiaramente in contrasto con l’aspetto del giovane. Lloyd: “Che le danze abbiano inizio!”
[GDR PLAY. Limite di 1 post a testa + LIMITE DI TEMPO: 10 minuti a testa. ORDINE: Edave, Fehrer, Draugceleb, Flaunilys, Elysiane]
EDAVE [luna (H)] Sorride all'avvicinarsi di tutti e sollevando la piccola [E' solo uno dei miei due gioielli mio caro Draugceleb] gentile e delicata, nulla a che vedere con la donna che la notte prima, mutata in un mostro dai denti aguzzi, tirava vermi in testa ad una sposa cadavere accompagnata dal padre in una urna cineraria al braccio dell'elfo verso un officiante scarafaggio e un marito scheletrico [bel vestito vi dona molto] direbbe volteggiando mentre ascolta la musica e le parole e tenendo la figlia come se fosse il suo cavaliere [é una piccola bambina umana dolce creatura che porti l'alba] tutto quel fare smelenso domani la farà sdilinquire ma stanotte si sente così. Lentamente si vorrebbe muovere lungo la sala, cercherebbe di farsi largo e di avanzare quanto possibile tra i ballerini verso il tavolo dove vi sono le bevande cercando di raggiungere l'uomo con la maschera di lupo bianco immaginando dalla statura chi possa essere [Fehrer] lo chiamerebbe cercando di farsi sentire sopra la musica [Alfiere!] vuole fargli conoscere Nhaar e poi la scelta del costume non può che a lei essere gradita [Bel pelo stasera amico mio] direbbe baldanzosa e garbata accennando un inchino svolazzante se si volgesse e nel contempo cercando Elysiane nella sala [Come stai???]
FEHRER [Sala Ballo] L'Alfiere, stasera, ha preso le distanze da ogni impegno e da qualsiasi pensiero, approfittando dell'invito a questo ballo per estraniarsi da quella parte di sé che va appesantendogli lo spirito. Complice la soglia che ha attraversato poc'anzi, poi, il carattere del Lupo Bianco - pur senza grandi stravolgimenti di sorta - s'è momentaneamente svestito di sarcasmo, lingua lunga e machiavellica crudeltà, abbracciando solo una neutrale cortesia e una quieta gentilezza. Risponde con la testa a Edave, mimando un inchino. [Sto bene. E tu? E così è tua? Felicitazioni, mia cara. Sei raggiante!] Con la coda dell'occhio coglie l'avvicinarsi di Elysiane, osservandola meglio nel momento in cui registra il mutamento nel suo aspetto. [E tu sei diversa.] Con l'indice della destra punta il proprio volto, così che lei comprenda che si riferisce al trucco con cui agghinda abitualmente la pelle. [Molto bella] aggiunge sorridendo, e piegando la testa per favorire la sincerità del complimento. [Signore, lasciate che vi offra da bere.] Dando per una manciata di istanti le spalle alla Somma e a Edave, egli trafficherebbe coi calici, cercando di acchiapparne uno per mano e di porgerlo alle due donne. Coglie poi il discorso di Lloyd e, non prima d'aver possibilmente recuperato altri due calici, da porgere a Draugceleb - borbottando un [Per una sera, bevi. Non ti farà male], non conoscendo le usanze degli elfi - e alla piccola Flaunilys, offrirebbe la mano destra a Elysiane, piegando leggermente il busto, eloquente. [Vogliate scusarci...] anticipa per entrambi, al solito sicuro di sé.
DRAUGCELEB [sala] Un semplice sorriso, naturale, che mostra i denti bianchi e tratteggia un'espressione precisa sul volto dell'eldar, altrimenti quasi completamente nascosto dalla maschera. La situazione è completamente diversa da quella della sera precedente e con un gesto del capo ringrazia la donna, ma quel gesto non basta, deve essere accompagnato da qualcosa, dalle parole. [Un ottimo lavoro del maestro dei mestieri, lo stesso può dirsi di te e della piccola. La maternità dona alle donne delle due terre.] Parole poste in fila, con il cipiglio di sempre, lasciate al caso di un pensiero fermo e deciso e comunque presente a se stesso. Ascolta le parole del regista dell'intera serata e accoglie con piacere il vino offertogli da Fehrer. [Grazie Fehrer, anche se sarebbe dovuto essere diversamente, ma sta bene così, dopotutto è una festa e bisogna divertirsi.] Un concetto a se di divertimento forse per l'elfo, ma avvicina il vino alle labbra e ne beve qualche sorso, accompagna i due con un movimento del capo, lasciandoli andare, senza trattenerli oltre perchè possano ballare. Accompagna poi con le mani il ritmo della musica, battendo il palmo della destra contro il dorso della sinistra, cercando di non versare nulla per terra, ma di rimanere spettatore di quel ballo che conosce ma che ancora non lo muove in qualche direzione ben precisa.
FLAUNILYS [Ooh, una piccola Umana…] trillerebbe con vocina delicata, abbassandosi su di lei e allungando una manina per cercare di sfiorarle una guancia. Ma presto verrebbe distratta dalle parole di Lloyd, quindi dalla musica. Al sentire quella melodia la Faerie unirebbe le mani sotto il mento in un moto di gioia, mentre la sua aura d'oro pallido comincerebbe a pulsare intensamente, come un vero piccolo sole. Sentirebbe Edave pronunciare il nome di Fehrer, l'unico che conosce, quindi per curiosità si volterebbe verso quello che stasera è il Lupo Bianco. Ed è lui che subito le porge un bicchiere ricolmo di liquido, un calice pesante che la Fata s'affretta ad afferrare con entrambe le manine e a poggiare di nuovo sul tavolo lì vicino (//potenza -2). E dato che Fehrer le sfugge con Elysiane, la sua attenzione andrebbe ad Edave e Draug, gli unici rimasti alla sua portata; forse anche i fumi dell'alcool nel calice le fanno un po' effetto, perché ad entrambi tenderebbe una mano con spontaneità: [Venite a danzare con me!] Mai s'immaginerebbe di danzare romanticamente in coppia, invece è intenzionata a trascinarli in una Ridda, alla maniera delle Fate.
ELYSIANE [ . Salone . ] Le iridi color dei prati abbracciano la figlia di Edave. [ Buonasera, mia piccola meraviglia! Non c’è che dire, è bella come la mamma. ] Coi suoi capelli rossi ed il viso dai lineamenti delicati, la Mannara è incantevole. [ Questa sera la stella più luminosa di tutte non è in cielo! Io sto bene, cara! Tu? Prendiamoci del tempo per liberarci dalle faccende quotidiane e divertiamoci! ] Le sarebbe piaciuto portare Aiden seco, però il piccolo è crollato fra le braccia della serva Rois subito dopo cena. [ Il mio piccolo fiocco di neve è instancabile! Dovresti vederlo mentre.. ] Il suo monologo è interrotto dal sopraggiungere dell’Ishtuk, il quale si rivolge più che cortesemente alle due donne. Senza poterci far nulla, Elysiane avverte il suo viso avvampare sotto la maschera di pizzo nero; con nonchalance, afferra il calice e se lo porta alle labbra, lasciandosi inebriare dal vino e dalla beltà della musica. [ Salute! ] Solleva indi il recipiente e cerca il coinvolgimento di Draugceleb, Edave, Flaunilys e Fehrer, il quale le porge la mano e la invita a ballare. [ Io.. ] Pigola in tutta risposta, indecisa sul da farsi. Non sa come, eppure la Romana trova il coraggio di inaugurare la pista assieme al Cavaliere dei Draghi, col quale si sposta verso il centro della sala. [ Spero vivamente che tu sappia come ballare questa musica o vedrai che figura che faremo! ] Tenterebbe di sussurrargli all’orecchio, attendendo ordini su come muoversi. Simulerebbe un’espressione imbronciata che si scioglie troppo presto in una risata accorata figlia del vino.
[ATTENDERE RESPONSO]
Rion, tutto avvolto nella sua redingote nera e nella sua aria imbronciata da ragazzino, si ritira verso il fondo del Salone. Lì gesticola in modo buffo, assolutamente esagerato, puntando gli indici contro i diversi strumenti, imponendo a ognuno il giusto ritmo e la giusta intensità. Nel frattempo gli ospiti si lasciano coinvolgere dalle danze e subito Edave inaugura la pista, col cavaliere più speciale del mondo: la sua bambina, la piccola bimba dagli occhi sgranati che per la prima volta accompagna la mamma in un’uscita tra donne. La Lupa non avrà problemi a raggiungere l’Alfiere: un giro di danza ed è al suo fianco, mentre l’ondeggiare della sua candida gonna può quasi scontrarsi contro gli abiti scuri del Lupo bianco. Gwynbleidd è un vero gentiluomo – forse grazie alla sua educazione, forse a causa del piccolo aiuto offertogli stasera dalla magia: attorno a lui si riunisce la piccola folla di invitati e lui può provvedere ad allungare un calice a ognuno. Con discrezione, dietro di lui Riin riempie i bicchieri di un liquore limpido, dolce, non troppo alcoolico. Ed è uno spettacolare arcobaleno di colori quello che si allontana dal gruppetto di ospiti: i toni cupi e candidi dell’Alfiere si accostano al calore della Fenice, alle sue sfumature sanguigne di arancio e porpora. La coppia s’allontana per aver spazio di manovra e circa tre metri li separano ora dagli altri. Nel frattempo l’elfo riceve con grazia il bicchiere e si lascia tentare dal vino, complice dell’umore della serata. Anche la Fata ottiene un calice, ma, saggiamente, riesce a posarlo sul tavolo prima di essere trascinata per terra dal suo peso; le Fate non hanno bisogno di bere, si sa, ma basta il semplice aroma alcolico per darle un po’ alla testa. E così, inaspettatamente, inizia persino una minuscola ridda nel mezzo del Salone. Se gli altri due accetteranno, per un attimo solo li avvolgerà la magia di Faerie: i tre avvertiranno come decine di piccole fate volare attorno a loro e unire le proprie emozioni alle loro, condividendo la gioia del momento, del ballo e della spensieratezza. Riin Lys osserva la scena da sotto le ciglia bionde e brevi e annuisce piano piano. Sì: sta andando tutto come deve andare. Discretamente si muove per raggiungere il vecchio Cerimoniere e i capelluzzi biondi le danzano attorno al corpo flessuoso, come danzano le sue caviglie sottili e il pallido sorriso sulle labbra. “Sta andando tutto bene, mi sembra…” Il vecchio annuisce e replica: “Hai osservato, sei pronta a scegliere la maschera vincente?” Gli occhi color violetta della fanciulla abbracciano la Sala e lei li trova tutti bellissimi: il teschio, il lupo, la luna, l’alba e la fenice. Però, in fondo, ha deciso. “Sì: lasciamo che danzino ancora una canzone, poi lo annuncerò.”
[GDR PLAY. Limite di 1 post a testa + LIMITE DI TEMPO: 10 minuti a testa. ORDINE: Edave, Flaunilys, Draugceleb, Fehrer, Elysiane]
EDAVE [luna(H)] Circondata da tutti e circondando tutti si gode la serata, sorride annuisce,coccola la bimba accetta da bere [Vai Vai] spingerebbe Elysiane che pare tentennare momentaneamente all'invito di Fehrer e poi prendendo il calice offerto e scolandolo di un sorso [Ma non c'è nulla di più forte qui?] domanderebbe al tipo dietro al bancone chinandosi verso di lui [Queste bevande sono da signorine] Insomma, è un mannaro non possiamo darle da bere acqua sporta di alcool..un pà di serietà!! La fatina è decisamente geniale e sollevando la piccola e facendola volare in aria accetterebbe il suo invito a ballare [Io ci sto, lascia solo che questo qui mi dia ancora qualcosa da bere e io e la mia piccola principessa siamo tutte vostre, sento i piedi fremere, è un sacco di tempo che nessuno mi invita a ballare!!] a dire il vero nessuno mai la ha invitata a ballare, di certo i mannari non hanno la grazia e la delicatezza per farlo, possono limitarsi a danzare come orsi..se proprio proprio vogliamo dare loro una forma aggrazziata!! Uno svolazzo avvicinandosi a Draugceleb [Su caro elfo, guidate queste tre dame] e si rferisce a sè stessa, a aFlau e a Nhaar [fateci impazzire!!]
FLAUNILYS Se i suoi due (tre) invitati volessero accettare di prenderle una manina e avventurarsi con lei verso il centro della stanza, la creatura tenterebbe di coinvolgerli in una danza circolare, un'allegro intrecciarsi di piedini fluttuanti, ali frullanti e auree pulsanti. L'unica Faerie qui è lei, ma forse la strana magia di quell'Isola un po' la sostiene perché per un momento avvertirebbe la presenza di tante altre creature alate lì con lei. Forse è una debole eco della magia fatata che tante lune fa riempiva l'Isola, o forse è solo un'illusione dei Cerimonieri per spingere gli invitati all'allegria. Fatto sta che Flaunilys sorride apertamente dietro la maschera d'oro eterico, lasciando che l'abito che lei stessa si è creata intorno con la sua propria energia fluttui libero e colorato intorno alle sue gambine magre, che senza pudore alcuno seguono la musica con ritmica agilità. Le manine luminose tenterebbero di trattenere Edave e Draug, e se riuscisse a portare la danza fino alla coppia tenterebbe di disturbare anche loro per cercare di richiamarli nella danza circolare.
DRAUGCELEB [sala] Quello strano liquido non gli da alla testa, non ne ottunde la ragione ma semplicemente è così che va questa sera e che si muove l'eterno e solleva il calice di rimando al movimento di Elysiane condividendone gli intenti e lo stato emotivo. [Salute!] Beve ancora, tranquillo o forse non proprio, le ultime due serate saranno da ricordare per molto, moltissimo tempo certamente. Si allarga il sorriso ed acconsente, lasciando che quella sensazione che lo spinge alla danza possa fare la sua parte in questa sera e forse complice dell'abito o della serata, porta la mano all'altezza del cuore e si prodiga in un inchino profondo. [Con molto piacere, perchè questo ballo rimanga come un ricordo piacevole. Posso avere l'onore di questo ballo?] Ci gioca in parte su, secondo l'ebbrezza provocata del momento e poi appoggia il calice prima di seguire Flaunilys, porgendole l'indice destro e di rimando, la mano sinistra ad Edave partecipando a quella ridda che lascia piacevoli ricordi e sensazioni. Magia si aggiunge a magia, decine di fate li circondano per pochissimi istanti ma bastevoli a unire e a completare la serata in ogni piccolo particolare. Segue Flaunilys, con un cenno del capo invita i due a partecipare a quel ballo probabilmente anzi, sicuramente più semplice di un ballo in coppia per cui ha dato diverse lezioni in passato, ma il passato per ora rimane semplicemente tale infondo.
FEHRER [Sala Ballo] Mentre conduce Elysiane al centro della sala, ha tempo e modo di guardarsi attorno e di sorridere al locale che va riempiendosi di musica e di vicinanza. Sentimenti che probabilmente sarebbero secondari in un momento comune, ma che stasera guidano gli occhi del Lupo Bianco, che riporta l'attenzione sulla sua dama. Le solleverebbe la mano destra con la propria fin quando entrambi gli arti non fossero alti sulle loro teste, a dividerli; dunque intreccerebbe le proprie dita alle sue, provando a guidarla nella presentazione di una danza leggera, conosciuta tanto nel Nord del mondo quanto altrove. E chissà se, in una normale situazione, l'Alfiere non avesse dato ugualmente mostra delle proprie doti di ballerino! L'uomo inizierebbe, ascoltando la musica, a muoversi in senso orario, affinché Elysiane faccia lo stesso; mezzo giro, dunque i piedi arresterebbero l'avanzata, il braccio destro si ritrarrebbe lasciando il posto al sinistro, che attende il sinistro della Somma, perché le dita delle mani possano tornare a intrecciarsi e i loro corpi a muoversi, stavolta in senso antiorario. [Non preoccuparti di nulla. Non stasera.] Cosa volete che sia un piede pestato, un errore nei movimenti o una risata di troppo? Fa tutto parte del gioco. E il gioco è l'unica cosa che conta. Poco a poco, il Barbaro aumenterebbe il ritmo e la velocità, contando sull'apprendimento della giovane donna e sull'affiatamento che dovrebbe andare via via creandosi. La sala s'affolla. La gente balla; spensierata, vive. Questa notte è loro, e null'altro ha importanza.
ELYSIANE [ . Salone . ] Segue alla perfezione le direttive imposte dall’Ishtuk, scoprendo con immensa meraviglia che il ballo è decisamente simile a quelli della sua Roma. Tutto il mondo è Paese, dunque. Segue senza fatica le falcate del barbaro mettendoci del suo con dei passi meno ampi e più aggraziati, di certo limitati dal vestito; le dita si intrecciano a quelle più grandi dell’uomo, indi i palmi delle mani si congiungono per staccarsi di nuovo. Più di una volta i due cambiano verso, seguendo il ritmo della musica che si fa sempre più concitato. Attorno a loro la festa entra nel vivo: tutti i presenti stanno danzando – inclusa la figlia di Edave – ed i sontuosi specchi del salone registrano e riproducono quella scena tanto amena che profuma di assoluta libertà. Si sente proprio come la Fiamma che incarna Elysiane: ondeggia come se fosse scossa dal vento carica di energia; ogni pensiero che ha incupito le sue giornate sembra essere sparito e sotto la maschera di pizzo le gote sono rosse e gli occhi verdi luccicano divertiti. [ Vorrei che non finisse mai! ] Confessa al suo compagno di ballo. Più di tutti gli altri, Fehrer può capirla: qualche ora lontani dagli spettri di un’esistenza difficile sono una manna dal cielo.
[ATTENDERE RESPONSO]
La ridda ha inizio, ma solo dopo che Edave ha ricevuto un generoso bicchiere di whisky scozzese, robusto e torbato. È la Fata che guida – non può essere altrimenti: conduce i due alti (e la piccola alta tra le braccia di mamma Edave) verso il centro della Sala, diminuendo la distanza rispetto alla coppia di isolani, che ora son distanti circa due metri dall’allegro gruppetto. Tutti stanno al gioco: l’Elfo per una notte può godere della spensieratezza di chi non deve vivere mille anni e più, con tutto il fardello di doveri e fatica che gli anni posano sulle spalle di chi li indossa - porge l’indice all’Aurea e si lascia andare alla dolcezza del sentimento che sta condividendo. La mannara si butta a capofitto nella danza, allegra e serena come non può mai permettersi di essere, lei che è Lupa in una terra in guerra. Flaunilys, la creatura fatata che ha dato inizio alla magia, può percepire come un buffetto d’approvazione l’energia benevola della Regina delle Fate. La ridda non riesce a coinvolgere Fehrer ed Elysiane, perché la coppia è persa nel proprio ballo e nei suoi millemila sottintesi: il Lupo è un corpo solido, forte e sicuro che sa guidare la sua compagna; la Stella è duttile e morbida, infinitamente dolce e infinitamente viva tra le braccia dell’uomo. La musica li unisce tutti, loro che sono così diversi, così unici e così distanti. Poi è tempo di un segnale convenuto, una rapida occhiata, un cenno impercettibile: non ci vuol molto per chi ha affinato in secoli e secoli un rituale perfezionato ad arte. Cogliendo il suggerimento di Lys, Rion rallenta i gesti, ammorbidisce l’ondeggiare delle braccia, spunta la lancia tesa del suo indice. E la musica rallenta, diventando un susseguirsi di morbidi accordi dolci, magari un filo malinconici, come un sussulto di tenere note blu. Il vecchio si fa avanti e cerca di non farsi scorgere mentre s’asciuga una lacrima con un fazzoletto giallo brillante. Si schiarisce la gola e intona con gioia: “Solo un attimo… solo un attimo interrompo le vostre danze: vi annuncio che abbiamo un vincitore per questa gara di maschere.” Ed è Lys, la giovane fanciulla dorata, che si fa avanti, portando tra le mani una coppa ingioiella. “È stata una scelta molto difficile.” Scandisce con la voce melodiosa e sorridente. “I vostri costumi mi sono parsi tutti molto belli. Ma ne ho scelto uno perché più di tutti incarna ciò che io auguro a tutti voi.” Con passo deciso, nonostante le gote leggermente arrossate e gli occhi che si rifugiano sotto le ciglia, Riin s’avvicina alla somma stella e le porge il calice che teneva tra le mani. “Vi auguro questo: di rinascere dalle vostre ceneri, come fa la fenice dal fuoco e di trovare sempre la forza di ricostruire e di ricostruirvi ogni giorno, a partire dalle piccole sconfitte.” Con le ciglia che tremano dalla commozione, la fanciulla tende il dono e spiega: “Si tratta della Coppa della Conciliazione: se ne berrete durante una trattativa, vi aiuterà a conciliare gli animi, unire gli intenti, trovare la via di mezzo che possa unire il vostro mondo diviso.” Quindi Rys si ritira, imbarazzata per esser stata al centro dell’attenzione, tornando ad affiancarsi al Maestro di Cerimonie. Llyod le dà un buffetto affettuoso, prima di concludere: “Nessuno di voi deve comunque sentirsi escluso: un piccolo dono attende ciascuno dei nostri ospiti… i pacchetti vi aspettano sulle barche che vi riporteranno a casa.” Quindi si volge all’adolescente dal tenero broncio e annuisce, rapido. “E adesso… musica, maestro!”
[GDR END. Chi lo desidera, può continuare a giocare. Ordine libero]
EDAVE [una (h) Uscita] Un sorrisone mentre danza e stringe a sè la sua piccola. La musica si ferma e tutto si concentra sul cerimoniere e su ciò che accade e appena comprende che a vincere e la Somma lascia che le dita si portino alle labbra in un fischio [BRAVA, BELLA] grida per poi scoppiare a ridere e postarsi in un angolo appartato, nonostante tutto la sua piccola sbadiglia ed è tempo per la nanna, recupera il whiskye, ruba il bicchiere e svolazzando saluta tutti andandosene a casa, il bosco e il mannari attendono la loro Signora.
DRAUGCELEB [sala] Le danze si fermano, l'euforia anche per pochi ma brevi istanti atti ad ascoltare le parole della giovane donna che da voce alle corde della gola. Sposta lo sguardo su Elysiane accodandosi al gesto di Edave ma in maniera ovviamente molto diversa. Le mani schioccano tra di loro in un applauso sonoro, un ottimo messaggio per tutti, cambiare eppure non del tutto, un modo tutto complesso e ben lontano dall'essere semplicemente analizzato con le parole di un eldar. Non osserva alcuno, eppure osserva tutti e ascolta e percepisce il diradarsi di alcune figure e fa lo stesso nella più completa tranquillità di una notte stanca eppure giovane. Recupera ciò che deve essere recuperato e fa la strada a ritroso respirando l'aria pulita della sera e facendo ritorno al tempio da solo probabilmente o non curandosi in ogni caso di nulla e ancora una volta di tutto.
ELYSIANE [ . Salone . ] Il ritmo sostenuto della ridda cala dolcemente, seguendo i movimenti controllati del giovane direttore d’orchestra. La voce del Cerimoniere più anziano funge da cornice a ciò che sta per avvenire: la fatidica premiazione. Il vorticoso volteggiare dei presenti si arresta per dar spazio all’ambito premio, custodito fra le dita affusolate della meravigliosa Lys. Ella avanza, lucente come un raggio di sole, e si dirige verso la Somma Stella, la quale non s’aspettava minimamente di vincere: sì, perché nella sua mente aveva già decretato Edave e la sua cucciola come le più deliziose della festa. [ Grazie! ] Pronuncia accoratamente, spostando col suo sorriso la maschera e gli zigomi verso l’alto. Le braccia nude e rosee si tendono in avanti per accogliere la sontuosa coppa d’oro riccamente abbellita; goffamente, tenterebbe di spostarsi coll’oggetto in mano, attenta a non inciampare nella gonna voluminosa; il suo intento sarebbe quello di spostarsi dal centro della pista per permettere alle eventuali danze di continuare.
FEHRER [Sala Ballo] Le danze vengono interrotte dall'affievolirsi della musica che, da frenetica e convulsa, si fa lenta e compassata, fino a spegnersi del tutto. Lloyd si avvicina a Elysiane: l'Alfiere, compresa l'entità della situazione, si fa da parte, togliendo la maschera dal volto e tergendo la fronte con una mano, sorridendo alla scena che va compiendosi. Annuisce soddisfatto, prima di riavvicinarsi alla Somma, e possibilmente con un altro paio di calici da condividere: stasera la galanteria gli comanda di pensare al benessere degli astanti. [Congratulazioni] mormora, la voce arrochita dalla danza che si è appena consumata. Sarà ancora lì, quando la sala prenderà a svuotarsi, porgendole un braccio per accompagnarla al di fuori, verso le barche. Verso il rientro. Insieme.
DONI
COPPA DELLA CONCILIAZIONE (premio per la migliore maschera)
Proprietario: Elysiane
Materiali: Argento, cristallo, avorio
Descrizione: Calice finemente cesellato: l’impugnatura è intagliata nell’avorio con motivi floreali e circondata da due fasce d’argento brunito; la coppa è divisa in sezioni di cristallo cesellato.
Poteri: La coppa può essere usata durante trattative e stipulazioni di accordi; tutti i partecipanti devono bere da essa volontariamente e consapevolmente.
La coppa ha il potere di facilitare le trattative, di ammorbidire le pretese egoistiche, di rendere i contendenti propensi a siglare intese vantaggiose per tutti: permette, insomma, di giungere a soluzioni ottimali non per la singola parte, ma per l’insieme degli avversari.
ERBARIO DI ERBE MEDICINALI
http://erinn.altervista.org/_altervista_ht/Dono_Ely.jpg
Proprietario: Elysiane
Materiali: Cuoio, pergamena
Descrizione: Libro in cuoio pregiato, dalle delicate rifiniture in oro. Le pagine sono leggermente ingiallite e contengono disegni e informazioni su diverse piante officinali.
Contenuto: http://www.ilgiardinodegliilluminati.it/come_curarsi_con_le_erbe_proprieta_curative_delle_piante/proprieta_delle_erbe_medicinali_e_delle_piante.html
MANTELLO DELL'ELUSIONE
Proprietario: Edave
Materiali: Lana, seta, pelliccia
Descrizione: Mantella intessuta di morbida lana nera e di seta pregiata, bordata della più fine pelliccia di visone.
Poteri: Questa mantella crea un effetto mimetico attorno a chi lo indossa, facendo in modo che chi lo porta passi per lo più inosservato e non attiri l’attenzione. Non dona l’invisibilità: permette solo di muoversi attorno agli altri, per lo più ai margini della scena, senza essere notato.
L’incanto è leggero e si spezza se il proprietario del mantello interagisce con altri personaggi (con parole o contatti di qualsiasi tipo) o compie azioni impegnative. S’infrange, in ogni caso, se il personaggio si trova a quattro metri o meno da un altro soggetto.
BORSA FATATA
Proprietario: Flaunilys
Materiali: Fibra vegetale
Descrizione: Borsa composta da robuste foglie di tessuto cucite insieme e modellate per formare una comoda sacca a tracolla.
Poteri: La borsa fatata ha la peculiarità di adattarsi alle dimensioni di chi la indossa e può quindi essere indossata dalla fata sia in forma eterea che in forma umana.
Inoltre il suo spazio interno è enorme: può contenere molto più di quanto ci si aspetterebbe vedendola (pile di libri, oggetti voluminosi o pesanti…), rimanendo sempre estremamente leggera.
LANTERNE INCANTATE
Proprietario: Draugceleb
Materiali: Metallo, vetro.
Descrizione: Coppia di lanterne in metallo brunito, decorate con motivi floreali, dotate di anelli per essere appesa o trasportate comodamente.
Poteri: Quando si pronuncia la parola elfica “Isilme” (luce lunare) le lanterne si illuminano e non si spengono più per nessun motivo (vento, umidità…), finché non si pronuncia la parola “Luume” (buio).
SCRIGNO DEL DRAGO
Proprietario: Fehrer
Materiali: Pietra, smalto
Descrizione: Grosso scrigno in pietra (40 cm x 20 cm). Tralci d’edera smaltati di verde si arrampicano sui lati dello scrigno, inerpicandosi lungo effigi funebri. Sul coperchio un drago di pietra pare addormentato.
Poteri: Lo scrigno si lascia aprire solo dal legittimo proprietario (e da coloro che egli designa come eredi). Se qualcun altro prova ad aprirlo, il drago si anima e assume atteggiamenti aggressivi, senza premettere ad alcuno di avvicinarsi.
[Modificato da °°°Erinn°°° 04/11/2016 10:49]