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[ TEMPIO ] Parto Inwe (OK)

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2016 16:12
05/10/2016 11:42
 
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Riassunto: Ritornata al Tempio dopo un lungo viaggio in Terraferma, la Dama del Lago si appresta a presentare suo figlio alla Magistra Rossa. Subito si accorge dai connotati della Mezza che il parto potrebbe essere vicino, indi le consiglia di stendersi in Sala Visite. Di tanto in tanto la ventunenne passa a trovare la Reggente ed in uno di tali controlli alla Sacerdotessa si rompono le acque. Dopo aver affidato Aiden a Rois, la Signora di Avalon si affretta a controllare la salute generale della partoriente e del feto, misurando anche la dilatazione ed assicurandosi della corretta posizione della testa all'interno del canale. Inwe comincia ad avere contrazioni sempre più ravvicinate e ben resto inzia a spingere, assecondata dagli incitamenti di Elysiane. Quest'ultima aiuta la fuoriuscita della bambina e si occupa del taglio del cordone ombelicale, del pianto e del primo bagnetto. Dopo aver consegnato la nuova nata alla madre, si occupa dell'espulsione della placenta e si appresta ad alleviare le sofferenze post-parto con pietre ed unguenti. Giunge indi Draugceleb a complimentarsi con le due mamme; ad egli la Signora chiederà di accompagnare la Mezza nella sua stanza.

Commento: Chiedo scusa per ogni possibile errore, è la prima volta che mi capita di seguire una gestazione e mi manca del tutto la pratica. In ogni caso...BENVENUTA PRINCIPESSA! [SM=g27836]

Cure prestate:
- Aiuto durante il parto;
- Olio di Achillea per lenire le ferite e le irritazioni;
- Onice per favorire la guarigione post-parto;
- Pietra della luna per favorire la formazione di latte;

Sottrazione punti alla partoriente da approvare:
Secondo quanto ho trovato sul forum delle Sacerdotesse:
- 100 pt. salute;
- 50 pnt. forza;
- 30 pt. mente.


NB: Chiederei ai Master l'approvazione di far vale questa role di Elysiane come giocata di riposo dopo il parto.

Registrazione:

INWE [Sala visite] A malapena ha fatto in tempo ad accogliere come si deve il rientro della Somma Stella e del nuovo nato: un abbraccio, due moine al piccolo Aiden e zac, ecco che l'occhio critico della consorella è andato subito a notare come il colorito della Magistra si sia fatto più pallido del solito. Dietro consiglio di Elysiane l'ubbidiente mezzelfa s'è messa a letto da qualche ora, ormai, e quello che era un lieve e ciclico fastidio al basso ventre si è nel mentre trasformato in una serie di fitte che di lieve non hanno un bel nulla. Ci siamo davvero, a quanto pare. Deve prepararsi a salutare la creaturina che per mesi le ha abitato il grembo e ad accoglierla fra le proprie braccia. Stesa nel lettino della Sala Visite, mugugnando solo e soltanto quando il digrignare dei denti non è abbastanza, aspetta con impazienza il finire di tutto. Parla da sola, anche, e alla piccola che sembra fermamente intenzionata a venire al mondo quest'oggi. [Bene, demonietto, ci siamo. L'hanno fatto tutte le donne che hanno calcato questo mondo, posso farlo anche io. C'è Elysiane, ci sono le altre consorelle, c'è Rois... certo, se poi tu decidessi di accelerare un po' le cose, invece di limitarti a squarciarmi il ventre in questo modo, sarebbe estremamente apprezzato]. A chi si affaccia nella stanza appare senza possibilità d'inganno la mastodontica figura della Regina, resa tale da un addome sul punto di esplodere coperto dalla stoffa sottile di una camiciola da notte.

ELYSIANE [ . > Sala Visite . ] E’ scesa la notte sull’Isola di Avalon, recando seco uno splendido manto stellato. Gli argentei raggi lunari sono gemelli ai giochi di luce che si avviluppano lungo le ciocche chiarissime della chioma del bimbo che la ventunenne stringe fra le braccia. “ Figlio del Ghiaccio e del Fuoco”: così lo appella scherzosamente la Romana, baciando di tanto in tanto la fronte liscia di suo figlio ed aspirando il profumo della purezza. Passate quasi ventiquattro ore dal parto, tutto è finalmente divenuto reale: la traversata del lago ed il rientro al Tempio le hanno dato modo di tornare alla normalità, anche se a quest’ultima si è aggiunto un bonus di tutto rispetto. Sorride al suo minuto miracolo la Guerriera; i due sono allacciati in un intimo abbraccio protetto dall’Oscurità della Nicchia di Rhiannon. Avrebbe voluto mostrarlo a tutti i Volti della Dea ma Edave s’è premurata di ricordarle che gli albini devono evitare le fonti luminose troppo invasive. In tutta onestà, la Dama del Lago nemmeno era a conoscenza di una tale particolarità: mai nelle sue terre natie le era capitato d’incrociare qualcuno che sembrava fosse stato generato da una cima di montagna innevata, ecco perché la condizione del suo bambino di tanto in tanto le genera dei grattacapi. [ E pensare che il tuo nome significa ‘Fuoco’.. ] Sussurra accostando le labbra all’orecchio destro del biondissimo pargoletto, scoccando un bacio sulla guancia prima di dirigersi verso la Sala Visite. Sì, perché non è solo Aiden ad aver bisogno della Somma Stella questa sera: qualche ora fa ha riabbracciato la Magistra e s’è subito accorta del colorito più che roseo delle sue gote, un segno inconfondibile per un occhio attento. Ecco che l’Eletta della Trina s’accosta alla soglia della Sala Visite, il corpo ancora ammorbidito dal parto recente fasciato in una tunica vermiglia che lambisce le caviglie adiacenti ai piedi scalzi; il Medaglione del Drago abbellisce il suo collo fino ed i capelli castani sfuggiti alla rasatura laterale del capo sono stati domati in una treccia che ondeggia fra le scapole ossute. Gli occhi scuriti dal trucco volano come ali di farfalla sull’imago della Reggente ed un sorriso gentile si apre sul volto giovane. [ Eccoci qui ] Proferisce avvicinandosi al letto di Inwe, facendo sobbalzare la creatura che stringe fra le braccia.

AIDEN [In braccio] E questa sarebbe una mamma allora. La guardi con questi occhioni rotondi e spalancati, color del cielo. La guardi come se fosse la cosa più bella del.mondo. e lo è. Senti il calore del suo corpo ed ancora il battito del suo cuore. È meno forte di prima, di quando stavi dentro la pancia, ma la.mamma ha deciso che prima o poi dovevi uscire ed eccoti. Un bimbetto con la pelle color della neve, bianca come le nuvole. Hai qualche capello, qualche boccolo bianco anch'esso. ... Stai fermo.tra le braccia di mamma e guardi in giro curioso. È tutto nuovo e bello. [Aaauuu] faresti aprendo la bocca e muovendo la lingua, mentre muovi mani e piedi, cercando di capire se fanno parte di te ed a cosa servono.

INWE [Sala visite] La Regina volta il viso verso la porta, al sentirla aprirsi, scorgendo la familiare figura di Elysiane fare il proprio ingresso con il candido Aiden fra le braccia. [Sto cercando di convincerla ad aspettare ancora un po' ma temo di non essere stata particolarmente persuasiva] borbotta indicandosi il ventre ed assumendo un'aria di disappunto. Come a darle conferma di quest'ultima affermazione, il materasso, le lenzuola e la camicia che indossa si ritrovano improvvisamente zuppi, nemmeno li avesse lasciati sotto la pioggia: il sacco amniotico si è rotto, segno che la piccola è davvero decisa a venire al mondo. [Oh, Madre, aiutami tu] sussurra, preda del terrore che finora ha cercato di tenere a bada autoconvincendosi delle proprie possibilità. Mai come adesso la consapevolezza di essere prossima alla maternità si è fatta sentire, ed il pensiero la spaventa più del parto stesso. Respira a fondo più volte, cercando con tutta sé stessa di concentrarsi per non perdere quel briciolo di calma che le è rimasta [Volontà +2]. L'ennesima fitta la trafigge con l'intensità di una pugnalata che la passi da parte a parte, e le dita magre si aggrappano al lenzuolo, torcendolo, mentre un'invocazione senza suono le muove le labbra. [Dimmi che fare, ti prego – dammi qualcosa su cui concentrarmi!] sbuffa alla volta di Elysiane, rossa in viso e con gli occhi serrati per cercare di non soccombere al dolore [Resistenza +1].

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] Le iridi smeraldine carezzano le rotondità evidenti della Reggente, indugiando sul ventre prominente e sulle guance chiazzate di rosso. Nell’udire le preghiere della Mezzelfa rivolte alla bambina nel suo grembo sorride e scuote il capo. [ Sarebbe come chiedere ad una farfalla smaniosa di prendere il volo di restare ancora un po’ nel bozzolo. ] Tuttavia, gli angoli della bocca prima sollevati scendono immediatamente e sul volto si dipinge un’espressione sorpresa: anche se le due donne hanno aspettato questo momento per tutto il pomeriggio, non si è mai davvero pronte ad affrontare un avvenimento di tale portata. Lo sguardo si riempie delle lenzuola inzuppate dei liquidi della Sacerdotessa, accompagnati dalle chiazze sulla tunica monacale. [ Per la Dea.. ROIS! ] Andrebbe a chiamare a gran voce il nome dell’inserviente con la speranza che faccia da balia al suo piccolo, tuttavia la corpulenta serva non pare essersi accorta del richiamo, dunque la Dama del Lago si trova costretta ad adagiare il bambino su un letto adiacente a quello adoperato dalla Sorella. Più svelta che può, sciacqua le mani nel catino prima di avvicinarsi al corpo della Mezza. [ Cerridwen è con te più che mai, Sorella mia. Non avere timore. ] Lei sa che cosa si prova quando le contrazioni si fanno più intense e ravvicinate, si ha la sensazione di essere nel bel mezzo di un’esplosione vulcanica. Con la mancina accarezza la guancia sudata della partoriente ed indirizza il volto di modo che gli occhi di Inwe incontrino i suoi: in questo modo, svuotando la mente e concentrandosi a fondo [ Volontà + 2 ] dovrebbe riuscire a trasmettere all’altra una sensazione di calma e totale serenità. [ Infondere sensazione liv. 6 ] I palmi delle gemelle scivolano indi sul ventre della fanciulla e sollevano la veste bagnata, così da scoprire la pelle su cui troneggiano i capillari ingrossati; con tocco gentile tasta la parte interessata più volte, chiudendo gli occhi ed utilizzando il potere che la Dea le ha concesso. [ Tua figlia sta bene ] La rassicura. [ Potere della Stella liv. 6 ] Senza indugio, infila cautamente due dita all’interno della Mezza, stando attenta a non irritarla troppo. [ Perdona il fastidio cara. Posso dirti con certezza che sei dilatata e che la testa della nostra piccola guerriera è già all’interno del canale. Molto presto le contrazioni si faranno sempre più ravvicinate e percepirai il bisogno di spingere. La miglior tecnica è quella di assecondare il tuo corpo! Io ho partorito a carponi sul letto, ma Edave mi ha spiegato che lo si può fare anche in piedi, scegli tu la posizione che ti è più congeniale. ] Si allontana per lavarsi nuovamente le mani e per controllare che Aiden non si sia cacciato nei guai nel frattempo, quindi sorride di nuovo alla Magistra. [ Tenterò di non farti provare troppo dolore! ]

AIDEN [In braccio] Entrano in una stanza dove c'è una gran confusione e nel momento in cui la mamma ti molla a Rois comincerei a piangere e muoverti come un matto.. ehi mamma dove vai? Le tue urla si potranno sentire fino al sacro tor. Non ti ha dato neanche un bacio prima di allontanarsi. Ma poi senti la sua voce e d'improvviso ti calmi. La senti parlare e la sua voce è come un canto che ti culla. Rois muove le braccia e tu sbadigli. Ehi un Po di sonno? Chissà perché siete qui?....

INWE [Sala visite] L'agitazione cresce con l'aumentare dell'intensità delle contrazioni: per quanto Inwe cerchi di concentrarsi così da dominarla, è complicato mettere le redini ad una sensazione così primitiva. Una lacrima scivola via dalle palpebre serrate, difficile dire se per via del dolore, della fatica o della paura. Inspira profondamente dal naso, lasciandosi sfuggire un gemito strozzato – che si perderà fra gli strilli di Aiden, probabilmente - in risposta alla stilettata che le attraversa l'addome ancora una volta. La risposta all'intervento della Somma Stella, però, non si fa attendere: accoglie quell'ondata di calma con la stessa gratitudine con cui un affamato accetterebbe un pezzo di pane, aggrappandosi ad essa senza vergogna. Il dolore non cessa, chiaramente, ma con questa rinnovata tranquillità è estremamente più facile concentrarsi per resistervi [Volontà liv.2, Resistenza liv.1]. Annuisce, deglutendo e cercando di tirarsi su non appena le contrazioni le concedono una piccola tregua. Allungherebbe una mano verso Elysiane per farsi aiutare, vista la precarietà delle sue condizioni: alzarsi in piedi non è mai stato così difficile. Una volta raggiunta la posizione eretta cercherebbe di trovare un riscontro nel proprio corpo di quanto le ha spiegato la Dama del Lago: all'avvicendarsi della successiva ondata di dolore cercherebbe di assecondarlo, spingendo con tutta la forza di cui è capace per mettere al mondo la propria bambina. Si appoggerebbe alla testata del letto per trovare sostegno nel momento in cui dovessero cederle le gambe, stringendola fino a farsi diventare le nocche bianche e serrando i denti allo spasmo.

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] Finalmente Rois fa capolino nella Sala Visite, sul viso ha dipinta l’espressione di chi sa d’essere nei guai. Alla vista della corpulenta inserviente, Elysiane alza gli occhi al cielo. [ Ma dov’eri? Non me lo dire, non importa. Prendi Aiden.. ] Con la mancina indica il bimbo adagiato sul lettino. [ E portalo nella mia stanza. L’ho già allattato, è pronto per la nanna! ] Durante la nottata trascorsa al Sanitarium il piccolo non ha mai chiuso occhio, costringendo la ventunenne ad una veglia che ha lasciato profonde occhiaie coperte a malapena dal trucco. La serva accoglie fra le braccia solide il minuto albino, avvicinandolo al viso materno così che la Dama del Lago possa congedarsi con un bacio. Vorrebbe coccolare il suo piccolo miracolo per ore e contemplare la meraviglia della sua pelle traslucida ma non può; lo sguardo raggiunge la figura sofferente di Inwe, bisognosa d’aiuto. Afferra le mani sudate della Sorella con le sue e l’aiuta ad alzarsi in piedi, guidandola sino alla testiera del letto. Il sostegno emotivo non è cessato: con le sue pratiche riesce ad emanare influssi positivi che rilassano la Magistra,[ Infondere sensazione liv. 6 ] mentre la mancina raggiunge la base della schiena, i polpastrelli disegnano cerchi sulla pelle della Mezzelfa. [ Bene così! ] La incita per poi accovacciarsi quel tanto che basta per far strisciare la stoffa cremisi della veste sul pavimento e per scorgere una rotondità inconfondibile fra le gambe della Reggente. [ Inwe, vedo la testa! ] La voce è incrinata per l’emozione, gli occhi si riempiono di lacrime che caccia dal volto asciugandosele con la manica. Con un sospiro riacquista la piena coscienza di sé [ Volontà + 2 ], quel tanto che basta per guidare le fatiche della Sorella [ Molto bene, procedi ritmicamente. Piega un poco le ginocchia se sei stanca ma non fermarti! Passate la testa e le spalle il resto è in discesa. ] E’ la pura verità ed è assurdo che solo la sera prima al posto dell’amata amica ci fosse lei. [ Respira…uno, due, tre…spingi! ] [ Potere della Stella liv. 6 ]

INWE [Sala visite] Nella mente di Inwe si profila il susseguirsi apparentemente infinito delle contrazioni ed il dolore irrefrenabile che le accompagna, ma la consapevolezza di dover spingere le sovrasta. Ogni sensazione cede davanti alla prepotenza delle fitte che si irradiano dal ventre, tanto che a malapena percepisce il tocco delicato e familiare con cui Elysiane le accarezza la schiena. Piegherebbe leggermente le ginocchia, respirando rumorosamente, rossa in viso e sudata come mai prima d'ora. Cercherebbe di escludere ogni cosa, meno la voce della Somma Stella e l'obbiettivo di questo viaggio straziante, che si fa più vicino ogni momento che passa [Volontà liv.2]. Spinge quando la Dama del Lago glielo chiede, spinge con ogni stilla di forza che le è rimasta in corpo, fin quando non sentirà gli strilli di Aelirenn riempire il Tempio, annunciando la sua nascita e la fine di questo tormento.

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] [ Spingi ancora, Sorella. Così! ] Sente la Mezzelfa ansimare e sbuffare, percepisce lo sbattere della testiera del letto ogni volta che una contrazione colpisce il corpo oramai esausto della fanciulla. La mancina della Romana non abbandona il coccige della Magistra, premendo verso il basso e favorendo il movimento di Inwe stessa. Il tormento della Sacerdotessa sta per finire. [ Reggi gli orli della veste ] Comanda mentre le mani raggiungono le spalle minute della creatura; molto delicatamente, aiuta la fuoriuscita della bambina dal condotto, per poi sollevarla e poggiarla contro il petto materno. Il palmo della mano batterebbe delicatamente sulla schiena fino a che i vagiti non inonderebbero l’aere. [ La Dea ti benedica Aelrienn Figlia del Tempio e Principessa di Avalon. ] Mormora carezzando il capo insozzato della piccola e sorridendo alla Reggente; senza perdere tempo, andrebbe a recidere il cordone ombelicale e domanderebbe alla neo-mamma il permesso di occuparsi della sua piccola, sciacquandola per bene ed avvolgendola in un panno pulito. [ Ora ci siamo! ] La riconsegna alla genitrice, la quale viene invitata a stendersi sul lettino sporco per l’espulsione della placenta. [ Potere della Stella liv. 6 ] [ Ancora un attimo e poi cambio le lenzuola! ] La rassicura sorridendo.

INWE [Sala visite] Se il travaglio è sembrato eterno, l'ultima manciata di secondi passa quasi inosservata: tutto il corpo della Reggente percepisce la nascita della bambina, concordando con quell'istinto più profondo e primitivo che è tipico della maternità. Riprende fiato, il volto sorridente sebbene congestionato e coperto di lacrime, a malapena in grado di reggersi in piedi. Le manca la terra su cui fare affidamento, o almeno di questo è certa fino ad un istante prima che la Somma Stella le lasci finalmente fra le braccia sua figlia. Non c'è più spazio per la stanchezza o le gambe tremanti, per il dolore appena superato o per la paura di non essere all'altezza del compito: davanti al visetto grinzoso della piccola la Regina si sente improvvisamente capace di ogni cosa. La stringe a sé con delicatezza incredula, gli occhi famelici di indagare ogni dettaglio di quella creatura venuta da lei, già intenta a ribadire il proprio disappunto verso il mondo con i primi di una lunga serie di urli. [ Il mio piccolo demonietto] mormora, senza fiato, a conclusione della presentazione perfetta compiuta da Elysiane. Ha gli occhi colmi di meraviglia e gratitudine nel lasciarla tra le braccia della Dama del Lago perché metta in atto i primi rituali che la piccola mai conoscerà, ma non appena è libera dal lieve peso di Aelirenn torna ad essere stanca come subito prima di averla con sé. Si stende quindi ben volentieri sul letto, a malapena consapevole delle condizioni di quest'ultimo, senza abbandonare con lo sguardo i gesti di Elysiane. [Grazie, sorella mia] riesce a sussurrare a mezza voce quando questa le riconsegna la bambina, e nel suo sguardo l'altra potrà leggere tutta la sincera gratitudine che permea le sue parole. Espellere la placenta sarà un gioco da ragazzi dopo quello attraverso cui sono passate, e ha la sensazione che, finchè avrà l'amuleto-Aelirenn accanto a sé, potrà superare qualsiasi cosa.

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] Sorride beandosi della complicità che s’è già instaurata fra madre e figlia, lasciando che Inwe si rilassi giocando con la piccola creatura. [ Divarica le gambe, per piacere ] Si china in direzione dell’intimità della Reggente per lenire l’arrossamento causato dal parto con dell’olio di Achillea. [ Ti aiuterà a favorire la cicatrizzazione ] Commenta soddisfatta, allontanandosi dal letto per sciacquarsi ancora una volta le mani. Dalla tasca della veste estrae due pietre: una nera, lucida e splendente, l’altra bianca ed opaca. [ L’onice aiuta ad affrontare più serenamente il post-partum, mentre l’adularia favorisce la formazione di latte. ] [ Conoscenze naturali liv. 1, Potere della Stella liv. 6 ] Consegna l’occorrente alla Mezzelfa e l’aiuta ad alzarsi in piedi, tentando di accompagnarla nella sua alcova. Ed ecco che l’Elfo fa il suo ingresso nella Sala Visite; ad egli la ventunenne volge un sorriso mentre annuisce. [ La Trina non finisce mai di stupirci. ] D’improvviso il peso di queste ultime quarantotto ore le crolla addosso: vorrebbe sorreggere la compagna ed aiutarla a stendersi ma non riesce davvero nell’intento. [ Amico del Tempio ] Si rivolge educatamente al Cavaliere. [ Vi spiacerebbe accompagnare la Regina e la Principessa nella loro stanza? ] Certamente l’Elfo capirà il motivo di tale richiesta. Sperando in un assenso da parte di Draugceleb, si appresterebbe ad accomiatarsi con garbo per raggiungere la propria alcova. Augurata la buonanotte al suo interlocutore, ad Inwe e alla bambina, la Dama del Lago raggiunge la sua stanza, spedisce Rois a cambiare le lenzuola e si china per baciare l’angelo biondissimo addormentato sotto le coperte. Sorride mentre si cambia la veste, in mente ha un’unica certezza: né lei né la Magistra Rossa dormiranno sole per molto tempo.

DRAUGCELEB [sala] Ed infatti, vede la stanchezza piombare sulla giovane donna, non troppo giovane per gli uomini e fin troppo per gli eterni. Annuisce semplicemente con il capo, alla sua richiesta, andando a sorreggere Inwe, e a portarla nelle sue stanze. [Riguardatevi ora, entrambe.] Queste ultime parole prima di lasciare la dama del lago andare via, e poi seguitare nei propri intenti. Adesso dovrà fare attenzione, e una volta lasciata Inwe, ed averla aiutata a coricarsi, raggiungerà la propria stanza. Lì rimarrà a pensare, e ad ascoltare, per sentire i rumori della notte. Un ultimo sorriso si dipinge sul suo volto, con la consapevolezza, che non sarà facile rimanere al tempio con i pianti e i capricci dei due bambini, che fortunatamente per il momento sembrano dormire placidi sonni. Ha un lungo percorso davanti, dovrà esercitare molta pazienza, ma infondo, è contento. Ha visto la purezza nei piccoli, così come non la vedeva da troppo tempo tra gli uomini.

)O(





The Golden Priestess
)O( DAMA DEL LAGO )O(




« Questa terra ha bisogno di Lei, noi abbiamo bisogno che tu sia Lei. Sii la nostra forza!. »




Thug Pug

05/10/2016 16:12
 
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Yawp
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