Apro questa nuova discussione per monitorare in un unico topic gli eventi di guerra che rischiano di trasformare i diversi campi di battaglia in qualcosa di più globale...
di seguito una piccola panoramica sulle news delle
ultime 48 ore sugli ultimi conflitti in corso:
Europa:
la Russia preoccupata per le dichiarazioni degli Stati Uniti 'sulla disponibilità a usare le armi nucleari
MOSCA, Settembre 29./TASS/. La Russia dovrà tener conto si avvicina a noi sulla deterrenza nucleare e prendere contromisure per garantire la sua sicurezza nazionale, il ministero degli Esteri russo ha detto il Giovedi commentando le dichiarazioni del Segretario della Difesa Ashton Carter su questioni di deterrenza nucleare
La Russia si muove missili a confine con la Finlandia
La Russia ha annunciato che due s-400 sistemi di difesa missilistica sono stati spostati al confine finlandese.
thebarentsobserver.com/security/2016/09/russia-moves-missiles-finnish-border#.V-2_g4X9Ma4...
Asia:
Alta tensione tra India e Pakistan
Qualche anno di pace, lunghi periodi di scontri aperti. Ma una costante ostilità presente anche
nei momenti di relativa calma, che non cessa dal 1947, da quando, cioè, i due paesi dell’ex impero britannico sono stati divisi. India e Pakistan non hanno mai smesso di guerreggiare e di lanciarsi reciproche accuse. Gli scontri “verbali”, ma anche quelli a fuoco, sono ripresi dopo che nei giorni scorsi diciotto soldati indiani sono stati uccisi in un attacco contro la base militare di Uri, nel Kashmir.
La regione himalayana rimane territorio conteso tra i due Paesi e, ogni volta in cui qualcosa vi accade, si riaccendono sospetti e violenze. Già poche ore dopo la morte dei militari indiani, New Delhi aveva attribuito ogni responsabilità, apertamente e senza giri di parole, al gruppo jihadista Jaish-e-Mohammed che ha base in Pakistan. L’intervento all’assemblea dell’Onu si è concentrato come sempre sul Kashmir, tanto è vero che mentre il ministro dell’interno indiano Rajnath Singh non esitava a definire il Pakistan uno “stato terrorista”, il ministro degli esteri pakistano replicava tirando in ballo la questione del territorio conteso. “New Delhi tenta in tutti i modi di sviare l’attenzione dalle violazioni dei diritti umani nel Kashmir amministrato dall’India”, è stata l’accusa diretta.
Il ministro degli interni indiano Singh ha chiesto l’isolamento del Pakistan sulla scena internazionale, posizione condivisa dal quotidiano Hindustan Times, secondo il quale la risposta all’attacco di Uri “non dev’essere diretta dall’indignazione popolare, dalla rabbia dei militanti del Bharatiya janata party (Bjp, il partito nazionalista indù al potere) o dell’esercito”. I due Paesi hanno comunque trasformato l’Assemblea generale dell’Onu in un luogo di violente accuse reciproche perché, nonostante il premier pakistano Nawaz Sharif avesse usato ufficialmente toni morbidi, lui stesso aveva recapitato a Ban Ki-Moon un dossier sulle violazioni indiane in Kashmir. Islamabad intanto ha chiuso lo spazio aereo nelle zone vicine al conteso territorio del Kashmir dove sono state previste esercitazioni aeree. Quest’ultima circostanza ha fatto crescere il sospetto che le forze armate del Pakistan si stiano preparando a una possibile escalation militare. Lo stato di allerta è massimo e in alcune zone, come nel Maharashtra, è stato innalzato.
Islamabad ha sostenuto che una pace con l’India potrà arrivare solo con la risoluzione del “contenzioso Kashmir” e con la sua demilitarizzazione, ma l’India, che segnala infiltrazioni terroristiche dall’area kashmira controllata dai pakistani, non può accettare l’idea. Come se un tale livello di tensione non bastasse, gli Usa, alleati di entrambi i Paesi, devono ovviamente dire la loro. E così il segretario di Stato Kerry, dando un colpo al cerchio e uno alla botte, ha condannato l’attacco di Uri ma al contempo si è detto preoccupato per le violenze in Kashmir. Parallelamente, due parlamentari americani hanno deciso di chiedere al Congresso un voto che definisca il Pakistan “Stato sponsor del terrorismo”.
Tra le pressioni esterne, non manca quella dell’ Afghanistan , anch’esso eternamente diviso e contrapposto al Pakistan. Sarwar Danish, vicepresidente afghano, ha accusato il Pakistan di aver “allevato” i talebani, ospitato Al Qaeda e di dare rifugio alla Rete Haqqani, fazione talebana estremista. Intanto, scontri armati si sono verificati di nuovo in Kashmir in queste ore e la Russia continua ad inviare armi al Pakistan. Tra le ombre che oscurano il già cupo cielo orientale, resta la preoccupante questione delle armi nucleari delle quali sia India che Pakistan hanno fatto sfoggio negli anni a scopo deterrente. Una situazione particolarmente delicata, che richiede la massima attenzione.
www.occhidellaguerra.it/alta-tensione-tra-india-e-pakistan/
Pakistan minaccia di distruggere l'India con la bomba nucleare, come nemici atomiche bordo a sull'orlo della guerra
Il ministro della Difesa PAKISTAN ha minacciato di "distruggere" India - dopo che l'India ha detto Giovedi che aveva effettuato "attacchi chirurgici" a sospetti militanti che si preparano ad infiltrarsi dal Pakistan governato Kashmir.
www.thesun.co.uk/news/1883306/pakistan-threatens-to-destroy-india-with-nuclear-bomb-as-atomic-enemies-edge-to-the-brink...
200.000 evacuato come India e Pakistan conflitto incombe sul Kashmir
Sale la tensione tra le potenze nucleari come la sicurezza è rinforzato lungo le regioni di confine.
Le tensioni nelle regioni di confine tra India e Pakistan stanno aumentando rapidamente come più di 1.000 villaggi sono stati evacuati per la situazione della sicurezza. Oltre 200.000 persone che risiedono nei villaggi entro 10 km dal confine nello stato indiano del Punjab si pensa che sono stati spostati per garantire posizioni.
Gli abitanti del villaggio sono stati visti in fuga i loro settori come scuole e altri luoghi pubblici sono stati chiusi per accogliere gli sfollati. La situazione della sicurezza nel confine con gli stati sul lato indiano, come Punjab, Rajasthan e Kashmir è stato rivisto e mantenuto a un livello accresciuto. unità di forza aria posizionati in basi vicino al confine occidentale sono in allerta. satelliti dell'esercito e sistemi radar sono pensati per essere costantemente monitoraggio della regione.
www.ibtimes.co.uk/india-pakistan-rattle-sabres-while-200000-are-evacuated-kashmir-border-1584137?utm_source=social&utm_medium=twitter&utm_campaign=/india-pakistan-rattle-sabres-while-200000-are-evacuated-kashmir-border...
Medio Oriente:
Siria: Russia rafforza flotta aerea in risposta a "piano B" Usa
- venerdì 30 settembre 2016 - 08.50
Mosca, 30 set - (Nova) - La Russia ha rafforzato la sua flotta aerea di base a Hmeymim, in Siria, trasferendo ulteriori velivoli Sukhoi Su-24 e Su-34. Sono stati preparati anche gli Su-25 'Grach' (nomenclatura Nato Frogfoot), ma l'ordine di invio ancora non e' stato dato. La capacita' della flotta russa e' stata accresciuta dopo che gli Stati Uniti hanno ventilato la possibilita' di attivare il cosiddetto "Piano B" sulla Siria, che prevede l'intensificazione dei raid aerei, un trasferimento aggiuntivo di forze speciali e un aumento della fornitura di armi alla cosiddetta "opposizione moderata". Il "Piano B" e' stato sviluppato dalle forze statunitensi in caso di fallimento degli sforzi del dipartimento di Stato nel venire a patti con la Russia. "Fino ad oggi, in Siria sono stati schierati soltanto bombardieri aggiuntivi Su-24 e Su-34, mentre gli Su-25 sono ancora in territorio russo in riserva", ha detto ad "Izvestia" una fonte diplomatica, aggiungendo che "se necessario, il gruppo di aviazione sara' rafforzato in 2-3 giorni. Gli Su-25 sono stati selezionati per l'invio presso la base di Hmeymim. Sono gia' pronti sui campi d'aviazione e preparati per il volo; gli equipaggi sono in stato di allerta". Il Sukhoi Su-25, in gergo "Grach" (corvo), e' un aereo da attacco al suolo e supporto ravvicinato progettato e sviluppato in Unione Sovietica nei tardi anni Settanta. (Rum) NNN
Siria: Mosca pronta a inviare altri jet
(ANSA) - MOSCA, 30 SET - La Russia ha "rinforzato" il suo contingente aereo in Siria, nella base di Latakia, e sarebbe pronta a farlo di nuovo, questa volta inviando un "folto gruppo" di Sukhoi Su-25, jet di attacco al suolo in grado di aumentare in modo sostanzioso la "frequenza" dei raid aerei contro le posizioni di miliziani. Lo riporta il quotidiano Izvestia, che cita una fonte "militare diplomatica". I Su-25, dice la fonte, sono stati già selezionati, preparati, e i loro equipaggi sono in modalità stand-by, in attesa cioè del via. In 2-3 giorni sono in grado di essere in Siria. L'invio dei Su-25 - che sono in grado di condurre 10 missioni al giorno rispetto alle 2 dei Su-34 e per questo vengono definiti i "muli" dell'aviazione russa - sarebbe la risposta di Mosca al piano B del Pentagono previsto nel caso l'intesa con la Russia dovesse fallire. Vale a dire: l'aumento dei raid, un maggior coinvolgimento delle forze speciali e l'aumento della fornitura di armi alla cosiddetta opposizione moderata.
notizie.tiscali.it/esteri/articoli/siria-mosca-pronta-inviare-al...
Artico:
preparativi di Mosca per difendere i propri confini nell'artico.
La Russia ha effettuato le esercitazioni su vasta scala nell'Artico per difendere il passaggio a nord-est.
it.sputniknews.com/videoclub/20160929/3417675/esercitazioni-russe-artico.html
Africa:
Somalia: raid USA fa strage di soldati “per errore”
MOGADISCIO, 29 SET – Nel centro della Somalia un raid aereo Usa che aveva come obiettivo integralisti islamici al Shabaab ha invece colpito soldati dell’esercito regolare, uccidendone 22 e ferendone 16. Lo riferisce il comandante dell’Esercito nazionale somalo Ali Bashi Mohamed citato dall’agenzia locale Sonna, precisando che nessun miliziano è stato ucciso e che sull’episodio avvenuto a est della città di Galkayo (regione di Mudug) è stata aperta un’inchiesta.
Ieri il Pentagono aveva comunicato che un bombardamento aereo Usa aveva ucciso nove miliziani al Shabaab in Somalia ma che erano in corso indagini su notizie che davano per colpiti anche altri obiettivi. Il ministro dello stato di Galmudug ha di sminuire la strage accusando il confinante stato del Puntland di aver dato agli alleati americani informazioni sbagliate. Il governo somalo ha anche rivolto un appello alla calma alla popolazione delle regione dove sono state segnalate manifestazioni contro gli Usa proprio a causa della strage di soldati . (ANSA)
www.imolaoggi.it/2016/09/29/somalia-raid-usa-fa-strage-di-soldati-per...
Cina e dintorni:
Missili americani in Corea del Sud, Pechino: minacciano la nostra sicurezza
La Cina non scherza quando dice che ha intenzione di prendere i necessari provvedimenti per la difesa della sicurezza nazionale dall’installazione dei sistemi antimissili americani THAAD in Corea del Sud. Lo ha dichiarato oggi il portavoce del Ministero della difesa cinese Yang Yujun.
La decisione di piazzare i THAAD in Corea del Sud è legata ai ricorrenti test di missili balistici da parte della Corea del Nord. La Cina ha più volte dichiarato di essere contraria a questa decisione e la considera come una minaccia alla sicurezza nazionale. "La Cina ha costantemente manifestato il suo categorico dissenso ai piani di installazione dei sistemi antimissile americani THAAD in Corea del Sud. Seguiremo con attenzione le azioni future e prenderemo in considerazione la possibilità di prendere i necessari provvedimenti per la difesa della sicurezza strategica nazionale e dell'equilibri strategico della regione" ha dichiarato Yujun.
Egli ha sottolineato che i cinesi "non scherzano".
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it.sputniknews.com/mondo/20160929/3418956/missili-cina-co...
Stati Uniti e Corea del Sud 'pagare il prezzo' per il sistema missilistico, giornale top cinese ha detto
Gli Stati Uniti e la Corea del Sud destinati a "pagare il prezzo" per la loro decisione di distribuire un sistema di difesa missilistico avanzato che inevitabilmente richiederà un "contrattacco", il giornale top della Cina ha detto il Sabato.
www.theguardian.com/world/2016/oct/01/us-and-south-korea-will-pay-the-price-for-missile-system-china-pa...
Duterte annuncia la fine delle esercitazioni militari congiunte tra Filippine e Stati Uniti
«Rispetterò l’alleanza militare, il patto firmato dai paesi negli anni 50’, ma penso di stabilire nuove alleanze commerciali», ha spiegato Duterte che è intenzionato a orientare la propria politica estera in direzione di Russia e Cina
Il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha annunciato che il suo paese non effettuerà più esercitazioni congiunte con l’esercito degli Stati Uniti d’America. La mossa di Duterte segna un’ulteriore presa di distanza tra Manila e il governo nordamericano.
«Questa sarà l’ultima esercitazione militare congiunta tra Filippine e Stati Uniti» ha annunciato Rodrigo Duterte in un discorso diretto al suoi concittadini residenti ad Hanoi, capitale del Vietnam.
Filippine e Stati Uniti effettuano esercitazioni militari congiunte dal 1951. La più recente è stata svolta lo scorso aprile, con la partecipazione totale di 8.000 militari. Mentre l’ultima, che il presidente filippino ha spiegato si terrà come previsto, avrà luogo dal
4 al 12 di ottobre in territorio filippino con la partecipazione di 500 militari delle Filippine e 1400 statunitensi.
«Rispetterò l’alleanza militare, il patto firmato dai paesi negli anni 50’, ma penso di stabilire nuove alleanze commerciali», ha spiegato Duterte che è intenzionato a orientare la propria politica estera in direzione di Russia e Cina.
Il cambio di rotta in politica estera voluto da Rodrigo Duterte, è confermato in conferenza stampa dal portavoce della presidenza filippina, Ernesto Abella, che ha spiegato come Duterte sia intenzionato a «dirigere le Filippine verso la libertà e l’indipendenza (…) in modo da donare alla nazione benessere e prosperità».
www.lantidiplomatico.it/dettnews-duterte_annuncia_la_fine_delle_esercitazioni_militari_congiunte_tra_filippine_e_stati_uniti/8...[Modificato da sev7n 01/10/2016 11:37]
" Il vero coraggioso non è colui che non teme nulla, ma colui disposto ad affrontare ciò che più teme."
" Una sconfitta è tale solo se si rimane a terra. Non è sconfitta quando ci si rialza e si riprende a combattere. "
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τιμή πίστη θάρρος συνοχή
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The Seventh floor