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[Descrittivo- Magione- QUEST C.D.R] Una richiesta dal Passato (ok)

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2016 16:04
06/09/2016 14:49
 
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Riassunto: Draugceleb conduce il fu supremo Gianpher alla Tomba dei cavalieri della rosa ripercorrendo con lui il tragitto fino alla cripta. Stavolta salvo l'ultimo muro le porte sono tutte aperte e consentono di arrivare direttamente nella sala dei simulacri. Qui li attende Seahorne ,il supremo e i due cavalieri fanni la " conoscenza" degli spiriti dei dodici cavalieri della rosa. quattro nani quattro elfi e quattro uomini tra cui lo stesso che si materializzò all'areldar in sala armi. Il vecchio spirito racconterà la loro storia e chiederà aiuto ai cavalieri di avalon per recuperare una reliquia perduta.



DA APPROVARE :

QUESTA PARTE:


Il mio nome è Earnan Mc Dumbhall Primo Cavaliere dell'Ordine della Rosa . Il nostro ordine è stato creato molti secoli fa , ci hanno riuniti da molti paesi e di molte razze, per proteggere questa terra . Come guerrieri ci fu affidata una reliquia provenietente dal mondo antico e custodita nelle antiche fondamenta dell'isola nelle rovine del tempio che vi sorgeva . Per anni abbiamo tenuto nascosta la sua ubicazione , ma cominciarono a girare delle leggende su quell'oggetto. Nessuno di noi sa cos'è nessuno di noi l'ha mai vista. C'è chi dice che fosse una spada, chi una corona.. noi non abbiamo mai violato l'entrata del tempio per saperlo. Di certo sappiamo che portò i nostri predecessori a salvare queste terre da una terribile minaccia. Poi alla loro morte fu affidato a noi il compito di tenere lontani ladri e estranei. Ci siamo riusciti per molto tempo.. forti anche dle fatto che girava la voce che chi avesse violato la stanza avrebbe scatenato la sciagura su quest'isola , una voce, nient'altro o così credevamo. ] gli occhi si voltano verso gli altri come a invitarli a parlare. E' uno dei nani a farlo[ tutti noi siamo stati ingannati. quando il nemico arrivò sulle sponde, con le loro navi a qualcuno venne in mente di usare la reliquia, di appellarsi alla Triplice che governa queste terre per salvare la terra dall'invasione.. il pensiero di uno stolto. O di un traditore.. chi lo fece, pensava che fosse la cosa migliore. Ma non lo fu. Il tempio antico fu violato, e la chiave della stanza scomparve. L'esercito invase Avalon , tutti noi siamo stati uccisi, tentammo di resistere fino all'ultimo ma erano troppi. Dopo aver saccheggiato ogni cosa e ucciso la popolazione se ne andarono, i pochi superstiti si rifugiarono nelle caverne sotto l'isola accolti dal mio popolo.]

E QUESTA

[ purtroppo no, non lo so, non so chi ha la chiave so che essa ha la stessa forma del nostro stemma, null'altro a noi è stato sempre proibito anche solo vederla. E tanto ci bastava ma ora mi accorgo che anche questo è stato un errore . Potrebbe essere un immensa trappola , perchè il potere della reliquia è tale da andare ogni immaginazione.. So però il nome dello scudiero che violò il tempio. Si chiamava Arfon era il mio novizio. L'avevo preso con me , senza sapere che stavo nutrendo una serpe in seno . Si dimostrò ingenuo, troppo poco accorto ma mi illudevo che sarebbe cambiato che il codice l'avrebbe forgiato. Forse per paura, forse per dimostrarmi cosa valeva.. non so quale follia abbia portato a dissacrare il tempio ma ne gli avvertimenti dei sovrani ne quelli dei sacerdoti sono bastati e lui adesso sta pagando molto piu di noi il suo errore. ] quindi alza il braccio indicando una parte della stanza [ qualcuno ha provato a entrare qui, il vostro amico, il germanico vi si è imbattuto . Non so dirvi se siano loro ad avere la rosa o meno. So che coloro che la tengono non sono esseri soprannaturari ma carne corrotta. Non so dirvi altro purtroppo se non che il tempio antico era ben protetto, contro eventuali assalitori. Non credo siano riusciti a prendere la reliquia ma se l'hanno fatto.. dovete trovarla! O sarete presto come noi! Purtroppo altro non posso dirvi per adesso. non so altro. fate attenzione.. non sappiamo cosa ci sia la sotto..]

Commento: role che era partita inizialmente come una cosa a due tra draugcelebe e gianpher si è trasformata, come sempre quando faccio le quest senza schemi fissi, in una cosa molto diversa ma piacevole. Ovviamente spero come sempre di non aver fatto castronate masterarie [SM=g27814] [SM=g27814]






QUEST I CAVALIERI DELLA ROSA

GDR DESCRITTIVO START

[ATTENDERE RESPONSO]

Risvegliare la memoria. Pare sia questo il primo comandamento di un cavaliere. Non dimenticare mai, chi appartiene allo stesso giuramento, e che nel passato ha versato il sangue per tenere fede alla sua promessa. La memoria è un labirinto , un vaso di pandora che una volta scoperchiato può portare a qualsiasi cosa.. E' questo che hanno fatto i cavalieri di Avalon, scegliendo di seguire la richiesta dello spirito? Difficile dirlo. Di fatto è per la memoria e il passato che adesso si trovano sul pendio del monte della magione. A differenza della volta precedente però non ci sono state luci accese ad attirare attenzione dei difensori dell'isola e del codice. Ma la guida di Draugceleb, l'elfo ha condotto i suoi compagni dinnanzi al passaggio che conduce nelle profondità della collina. L'apertura si presenta come3 la volta precedente un'apertura nel terreno di un metro e mezzo circa di larghezza e uno di lunghezza. Dalla quale intravedono delle scale che scendono nelle profondità della terra solo che la natura, sta riprendendo piede e l'entrata pare coperta da edere rampicanti . Le scale comunque sono sempre visibili da dove si trovano. Di fronte a loro a 2 mt oltre l'apertura come sempre c'è la pietra rettangolare che termina con un arco con incise alcune parole in una lingua sconosciuta, e nel mezzo appena sotto al centro dell'arco, un segno inequivocabile della rosa a 12 petali trafitta dalla spada e la corona a 12 stelle sopra . Un segno che ormai per l'elfo è diventata nota. e una questione di principio più che d'onore a arrivare in fondo.. o no? >>>>

GDR PLAY - ORDINE ALFABETICO- I CAVALIERI SI TROVANO TUTTI DAVANTI ALL'APERTURA NELLA TERRA.


DRAUGCELEB [colle] La lunga elfica cinge i fianchi dell'areldar che adesso è lì in un luogo che conosce abbastanza bene. Gli abiti sono chiari, una tunica e stivali che non fanno poi molto rumore. Mi guiderà giù sia per mettere alla prova l'uno, che per parlare con l'altro forse. Ha la chiave d'argento a contatto con il petto, tenuta stretta al collo da un laccio di cuoio. [Seguitemi.] In tono semplice e quasi vuoto, perché ciò che deve vedere adesso, nasce dai gesti e non dalle parole. Aspetta prima di cominciare a scendere aspettando di essere seguito da entrambi per portarlo in fondo.

GIANPHER [colle] Una missiva e una meta ben precisa, in fondo è bastato poco per far smuovere il britannico fino a lì, ancor più che nell'animo sembrava risvegliarsi quel senso di appartenenza e legame che mai avrebbe voluto deludere. Come comandato indossa solo un abito giornaliero, nessuna protezione e al fianco sinistro una lunga che non sembra uscire certo dalle nobili fucine dei Maestri. Non mostra particolari emozioni ma tutti i sensi sono all'erta mentre s'appresta a seguire l'Elfo Esploratore , mantenendo la distanza di un paio di metri da questi, l'iridi attente così come il passo a seguire l'altro verso quella ferita nella terra.

[ATTENDERE RESPONSO]

Rispetto alla volta precedente, non c'è quasi nulla di diverso quando varcano la soglia dell'apertura. Unica differenza è che stavolta non ci sono torce.Nessuna fonte di luce, accoglie i paladini neanche nel sottosuolo quindi se vorranno proseguire dovranno trovarsi una fone di luce. Tuttavia sotto di loro tutto è come prima. Dopo la prima rampa di scale si troveranno come sempre dinnanzi a un primo pianerottolo di un metro e mezzo di larghezza e uno di lunghezza con addossati alle pareti a destra e a sinistra le due semicolonne a forma di cavaliere che Draugceleb ha gia visto molte volte nel suo pre3cedente giro di ispezione. il viso delle statue è celato dall'elmo e l'uomo porta una spada tenuta a due mani all'altezza dello sterno con la punta verso il basso, nessuno stemma su di lui, alla vista il corpo appare come un unico blocco di pietra come avesse indosso una lunga veste o un manto, ma non ci sono particolarisufficienti per capirlo, differentemente alla seconda parte della struttura questa è lasciata forse appositamente forse no, abbozzata o incompleta. Tuttavia i cavalieri passeranno oltre cominciando a scendere anche la seconda rampa di scale al termine della quale troveranno altre due statue a colonna, e la prima stanza esattamente come in precedenza. Se prima riescono ad accendere una luce.. >>>>>>

DISTANZA FINALE SCALA CAVALIERI 30 METRI CIRCA ( COME LA VOLTA PRECEDENTE ACCORCIAMO. POTETE FARLI IN UNA SOLA VOLTA. ) - LA SCALA HA DUE RAMPE DI 10 GRADINI. OGNI GRADINO E' LARGO E ALTO 20 CM E LUNGO UN METRO. GDR PLAY ORDINE ALFABETICO -


DRAUGCELEB [colle] Non c'è luce, ci vorrà del tempo ma potrà farla lui. Lascia delle ultime parole all'umano per poi cominciare nel suo percorso dentro la terra. [Ci vorrà un po' di tempo, seguitemi da vicino.] Comincia a scendere lentamente, tranquillo ma la mente si ferma su se stesso. Il cuore rallenta, da esso prende forza e immagini convulse passano nella mente che non sente nessun suono, niente mentre procede. Il respiro è corto, i muscoli tesi e la mente è più veloce di quanto lo sia ogni singolo giorno. Scende, ancora e ancora, quasi trema il corpo per lo sforzo mentale e fisico che sta chiedendo a se stesso. Un attimo di ferma mentre ancora la luce raggiunge gli scalini. Appoggia la destra al muro e si contrae su se stesso portando la sinistra alla fronte, piegando il busto in avanti. Il respiro aumenta ancora a per il momento ancora la mente non sente. Mentre continuerebbe a camminare e arriverebbe alla fine delle scale. (Volontà 1- fermezza di aule- luce di Varda 1 di 2)

GIANPHER [colle] Probabilmente la luce lunare, seppur flebile, gli avrà permesso di prendere misura dei primi di quei gradini che sembra essere inghiottiti dalle viscere della terra. Non trascura di certo la raccomandazione di Draugceleb e cauto e accorto man mano che il buio più profondo sembra inghiottirli. Ogni passo e ogni gradino verrebbe affrontato con accorta perizia (//agilità+2) e con concentrazione (//volontà+1) cercherebbe quasi di sentire l'ambiente circostante e l'incedere di chi lo precede che ad un certo punto sembra fermarsi cosa che specularmente farebbe anch'egli. Ben poco apprezza del luogo di sosta se non ombre e il crescere di un una sensazione di umido calore.

SEAHORN_PEGASON [ Stanza dodecagonale ] Dodici lati, equivalenti l'uno all'altro, perfetti smussati, rappresentanti qualcosa di preciso, esattamente come ognuno dei Cavalieri che sta lì rappresenta qualcosa di perfetto, di scolpito. E' ingoiato da Avalon il Supremo, dalle budella di una terra scolpita da una perfezione divina. Il petto respira calmo, la divisa recante lo stemma dei Paladini D'Avalon è lì, scolpito sul petto, le due spade equivalenti anche, gemelle, Male e Bene, due facce d'una medaglia sola. E' una statua mentre si sofferma sulla rosa dai dodici petali scolpita al centro della stanza. Sondandone ogni petalo di quello ch'è il dodici. Il dodici, tra l'altro, persino biblicamente è riconosciuto come numero di massima completezza, di perfezione, nell'apocalisse il dodici è il numero positivo della donna vestita di sole, a raffigurare completezza, e dodici sono i cavalieri di questa sala, sono i petali, i lati. Calpesta a terra con cura. Le mani rugose vengono strette tra di loro davanti al plesso; un fascio di nervi che si stringe divenendo un malloppo di tessuti nervosi e muscolari. Quindi afferra il medaglione, lo pone nel verso giusto, si volta nuovamente verso l'ingresso.

[ATTENDERE RESPONSO]

Luce. Se c'è un elemento che da sempre si associa ai cavalieri è la luce. Speranza nel buio, certezza nell'incerto, forza nella debolezza.. ma è davvero così? Di fronte ai drammi e alle prove che ogni giorno la vita pone loro c'è chi cade e si rialza, chi rimane a terra e non si alza più, chi si allontana dalla via, chi finisce per cedere alle tenebre.. Perchè alal fine per esser cavalieri non serve essere santi, ma a chi la spada pone sulla tavola sono richieste forze forse superiori di quelle che si chiedono a un uomo comune. Ci vuole coraggio a fare le scelte come la loro.. Alla fine comunque questa parrebbe arrivare. richiamata dall'incanto dell'elfo mentre piano piano lui e il fu supremo cavaliere di Lambay scendono nelle profondità immersi nel buio. o quasi.. Nulla comunque impedisce ai due di arrivare alal fine delle due rampe, seppure con difficoltà, Arrivati in fondo alle scale, i due cavalieri si troveranno nella prima stanza. Guardata a vista da altre due di quelle guardie di pietra, con la sola differenza che queste hanno un altra particolarità rispetto alle altre, hanno cioè lo scudo a cuspide nella mano sinistra appoggiato a terra e la spada nella destra con la punta sempre verso il basso. Sullo scudo campeggia una scritta , se i due sapessero la lingua latina °° Nulla caro parcetur°° . La polvere ricopre tutto, forse ancora di più da quando ci sono entrati la prima volta. sengo che da quando l'elfo e il supremo scoprirono quell'entrata tempo prima, nessuno pare aver varcato quella strada. La stanza è quadrata di circa 8 metri di lato e alta >>>>

appena 3 metri. Davanti a loro null'altro che due porte. quella alla loro destra ha uno scudo inciso, quella alla loro sinistra una spada. su di esse , in entrambe c'è una scritta '' DEI DUE ONO FA L'UOMO FORTE L'ALTRO PORTA ALLA MORTE '' . Differentemente dalla volta precedente però una di esse, quella con lo scudo inciso scelta dall'areldar come via attraverso la pietra, è aperta. Oltre la quale nelle ombre se ne cela un'altra. tutto come sempre tutto come prima.. o no?..// Nella sala dei sepolcri attende. Il supremo nel luogo che custodisce le spoglie dei dodici cavalieri della Rosa. Questo, paiono averlo appurato. Ma cos'altro neanche loro forse immaginano.. Attende. Seahorne, dalla sua analisi della rosa nulla ne esce che non appunto una serratura a forma di fiore a dodici petali col buco di una chiave in mezzo. Ma a ben pensarci, quei sepolcri dicono molto più di quanto si pensa.. improvvisaamente dietro di lui un movimento repentino proveniente dalle tombre ne attirerà attenzione nella stanza interna. Se il supremo si voltasse vedrebbe chiaramente qualcosa di strano attorno a lui l'aria in corrispondenza dei sepolcri è diventata vibante e visibile, come una velo trasparente come se ci fosse un sottile muro d'acqua ..tremula e si illumina. Richiamandone lo sguardo. Preludio di una nuova apparizione? GDR PLAY TURNI- SEAHORNE- DRAUGCELEB - GIANPHER

RICORDO: LA PRIMA STANZA E' UN QUADRATO DI 8 MT PER LATO - PER SEAHORNE: [ IMMAGINE DELLA CRIPTA : http://oi68.tinypic.com/2jadyr8.jpg ]


SEAHORN_PEGASON [ Stanza dodecagonale ] Ad ogni apocalisse un nuovo inizio ed era di prosperità. Ad ogni cosa ne corrisponde un'altra, diametralmente opposta e certamente diversa dalla prima, ma funzionale ad essa, consequenziale. Diversa e funzionale esattamente come la chiave lo è per una serratura, la serratura che ha davanti, alla quale donerebbe maggior attenzione se solo nulla gli desse noia, e invece no, e invece qualcosa si muove, ed un velo, un tremolio, sta proprio davanti ai suoi occhi, si frappone fra sé e i sepolcri, fra sé e quelle tombe commemorative. Si volta totalmente verso questo fenomeno e, mentre la nodosa mano sinistra va ad afferrare il medaglione penzolante al proprio collo, la destra allunga dietro di sé il corrispondente braccio per andare, aprendosi, a sentire il tocco dei propri ricettori contro quella strana membrana che spacca a metà l'aria, come fosse fatta d'acqua come le meduse, sembra essere esattamente di quella stessa consistenza. E' solo un tocco che vuole provare a concedersi, una curiosità tipicamente umana che, probabilmente, l'elfo non si sarebbe concesso, ad esempio...

DRAUGCELEB [colle] Trema adesso per davvero l'intera essenza dell'areldar, la sente vibrare all'interno come una corsa tesa di violino, ma pronta quasi a spezzarsi. Si piega ancora di se stesso e in quel mare in tempesta di pensieri riesce a trovare ciò che serve perché il suo essere non ceda. Porta le mani a coppa alle labbra, quasi a volerle scaldare, ma soffia e così vive quella sfera di luce che viene portata in alto dalla destra dell'elfo a illuminare la zona, sopra le loro teste, illuminando per ben 5 metri la zona di fronte a loro è così l'umano potrà ben vedere ciò che c'è. [Non durerà a lungo, sbrighiamoci.] (Luce di Varda 2 di 2 - vol 1- fermezza di Aule) Respira a fatica, ha chiesto, ha ottenuto, adesso a passo elegante e veloce, ma in modo tale che l'uomo possa stargli dietro percorre e va oltre la porta fino a dove vi era l'altro enigma, il secondo. La luce li segue di fronte e con essa fa strada ad entrambi. Il passo è più lieve per lo sforzo, ma ancora tratteggia perfettamente l'eleganza e la nobiltà dei primi.

GIANPHER [colle] Come non mai sarebbe grato all'Elfo di quella straordinaria capacità di stirpe di richiamare a se la luce, certo molto più comodo dell'armeggiare con fiaccole e acciarini.La luce ora svelerebbe anche al britannico il luogo raggiunto, polveroso e chiara traccia di antiche presenze..Con gli anni e l'esperienza il britannico ha imparato a dominare quella parte istintiva e poco avvezza alla rigida freddezza nordica che in parte scorre nelle sue vene.Domande e giusta curiosità inizierebbero a rincorrersi nel suo animo ma verrebbero dominate nell'attesa delle giuste risposte che probabilmente arriveranno. Al momento si limita a seguire Draugcelab, senza allentare la soglia di attenzione [spero che vi ricordiate la strada giusta Ser..] rimanda solamente .

[ATTENDERE RESPONSO]

Seahorne ha qualcosa davanti che non capisce. Non del tutto almeno. Per ricapitolare la stanza dei sepolcri: La cripta è di una pietra pietra trasparente come acqua o come quarzo ma se provasse a specchiarvisi vedrebbe che non è possibile vedere oltre.La sala ha un diametro di 12 metri sostenuta da sei colonne centrali con volte a crociera sul soffitto. La pianta è dodecagonale e a ogni lato c'è un sarcofago scolpito con uno stemma senza alcun nome. Tutti i sarcofagi sono chiusi ma sopra ogni sacrofago c'è un cavaliere disteso nell'ultimo atto, spada in pugno in gloria e senza macchia fino alla fine dle mondo. E esattamente al centro della sala in mezzo alle colonne, sul pavimento c'è un mosaico raffigurante una rosa a 12 petali . Si avvicina al fenomeno il cavaliere osservandolo con curiosità, e la sua sarà ampiamente ripagata perchè quel velo d'acqua sembra inspessirsi e vibrare ancora di più, e stavolta cominciano ad apparire sagome di vaga forma umana seppure indistinte e un lieve alone di luce si irradia da quella strana atmosfera .. e piu passa il tempo piu diventa forte. /// la luce delgi elfi guida Gianpher nelle profondità della terra andando oltre la prima stanza, ce n'è un altra sempre delle medesime dimensioni sempre con i due '' guardiani '' di pietra . Stavolta sulla parete tra le due porte ci sarebbe scritto °° Non ho corpo, eppure vivo . Non ho lingua eppure parlo. Ma ahimè nessuno mi vede °° Ma anche qui troveranno la porta recante una bocca incisa, aperta e l'elfo infatti passerà oltre. Poi al di la si apre qualcosa di completamente diverso >>>

come gia l'areldar aveva visto. Riassumendo: un atrio, con una soffitto a volta a crociera, grande quanto le altre stanze e dal lato opposto un arco di pietra che porta inciso ''' Dalla pietra siamo nati. Nella pietra siamo Tornati. °° E sotto un libro in pietra con scolpita la scritta. '' L'umiltà onora gli uomini '' Di fronte a loro lo spiazzo è un quadrato di 5 mt per 5 , alto circa 2, 45 mt. A dx e a sx della porta da dove sono appena arrivati ci sono altre due statue di cavalieri con lo scudo crociato nella mano sx e la spada nella destra. la particolarità che gianpher vede per la prima volta, la pietra è bianca, trasparente come acqua,ma che se anch'egli provasse a specchiarvisi vedrebbe che la sua immagine si riflette ma non è possibile vedere dietro, è pietra, pura e cristallina. Da li poi parte una nuova scala ma per ora la luce non fa vedere oltre cosa ci sia dovranno proseguire se vorranno capire. >>>>>

RICORDO L'ATRIO E' QUADRATO DI 5 MT PER 5.- HO TAGLIATO IL TUTTO PER ACCORCIARE I TEMPI. PER DUBBI CHIEDETE. GDR PLAY TURNI ( ULTIMO PER STASERA ) DRAUGCELEB- GIANPHER- SEAHORNE


DRAUGCELEB [colle] Va avanti, rimanendo infastidito quasi dalla parola di Gianpher riguardo la sua memoria e la strada da percorrere. [Non sono un uomo Gianpher, ricordo bene troppe cose persino per gli eterni.] Arrivarebbe in fondo, lì dove c'è la porta per entrare nel corridoio e da lì andare probabilmente alla sala dei cavalieri. È un modo questo per inserire l'uomo negli ultimi eventi della congrega, nei suoi ultimi momenti e nelle nuove realtà che sembrano nascere. Per ora percorre quello spazio e cercherebbe di percorrere lo spazio che mi separa dalla sala, perché possa vedere anche lui ciò che deve vedere e per riposare la mente. La luce più brilla, più gli porta via energia altrimenti preziose.

GIANPHER [colle] Seppur il passo è svelto ed il cammino impegnativo il Britannico seguirebbe l'Esploratore ancora con buona energia (//Resistenza+1) . L'iridi nervose e insaziabili andrebbero a cogliere ora guardiani di pietra e porte di varia forma che si susseguono anticipate da scritte incise nella pietra che sanno ora di ammonimento ora di arcani aforismi.La sicurezza dell'Elfo è di conforto tanto nel rimando verbale che negli atti, così che ne segue obbediente i passi. Giungono infine in una sorta di atrio squadrato, non molto alto ma le pareti, quelle si che sono strane, bianche e trasparenti come acqua ma , per tutti i demoni, non è acqua ..pare proprio pietra cristallina. Da li un'altra scala sembra invitarli, forse, a proseguire.

SEAHORN_PEGASON [Sala dodecagonale ] E' opaco il velo che squarcia aria ed etere, che fende la realtà e lascia uno spiraglio sulla fantasia. Fatto della materia del surreale. La mano destra si ritrae come se bruciasse quel velo, ma non brucia anzi, lo invita. Quindi quella mano va all'elsa della spada. Lui avanza fino ad avere quella sorta di portale, o quel che è, insomma, ad altezza petto e, se potesse ad immergervisi. Oltrepassarlo e vedere se può andare oltre l'opacità di quel qualcosa che non gli permette di vedere oltre come se, entrandovi, ti teletrasportasse altrove. Il suo è un balzello verso questo qualcosa, un balzello che ha come ancora la sua spada, Bene, fortemente cinta dalla presa delle dita della mano destra. I capelli brizzolati vengono scossi, le giunture stanche ed arrugginite cigolano. E chissà se questo balzello li porterà dove Draugceleb e Gianpher, o se è solo un ricordo che gli antichi vogliono veda. Qualsiasi sia la sua sorte la lucidità è ciò che vuole preservare in ogni caso.

[ATTENDERE RESPONSO]

Granpher e Draugceleb proseguono nella discesa, in quella galleria sotterrania scendo lungo una scala per un altra ventina di metri, ove la pietra riflette la luce dell'elfo che fa da guida al ex. illustre .Oltre il finale della scala, c'è un altra sala della stessa pietra trasparente della scala e dell'atrio superiore. stesse dimensioni 5 x 5 ma i soffiti, le colonne che reggono la volta sono decorate e scolpite con maggiore attenzione , le statue dei cavalieri sono qui colonne intere, le pareti sono scolpite con accenni di battaglie appena graffiate sui muri. La sola differenza è che la stanza è bloccata. Il muro che draugceleb aveva gia passato è infatti chiuso e la '' porta '' blocca l'accesso . [ IMMAGINE IDEALE DELLA PORTA SCOLPITA NEL MURO. http://image.made-in-china.com/2f0j00gMPEsFOwQBzd/Marble-Doorway-DF7540-.jpg ] . Sopra la porta incise alcune rune antiche , in uina lungua strana. E sotto l'enigma che l'areldar gia conosce '' Sono fine di Ogni Onore. E di tutte le Vite termine.Nella morte e Nel Valore. Trovo fine. Principio di ogni Eterno Eppure l'uomo sempre mi vuole. '' Se vorranno proseguire sarà necessario che l'areldar pronunci nuovamente la chiave. GDR PLAY TURNI SOLO DRAUGCELEB - GIANPHER 


DRAUGCELEB  [colle] Scendono ancora e tiene la luce ancora in alto per poter vedere bene cosa c'è nello spazio. Tra qualche tempo, lo sforzo per accenderla, sarà ormai un mero ricordo perché della luce rimarrà ben poco. Potrebbe essere paragonato ad una lampadina indubbiamente, ma si poca durata e una torcia avrebbe fatto al caso loro, ma dovranno tornare, pulire, disporre di torce e uomini la zona intera perché sia ben utilizzabile. Arrivano giù, e rivede la porta chiusa e ripete la risposta all'enigma che tanto lo ha occupato per risolverlo. [La tomba...] Ripete la risposta, così che possa essere sentito e quindi aprire la via ad entrambi. Con il capo gli indica di seguirlo ammirando ancora le statue che all'interno troveranno e se vi riuscissero, giungerebbero fino al supremo perché poi tutto possa essere al suo posto, così come è sempre stato.

GIANPHER  [colle] Sembra che l'esploratore voglia raggiungere il centro della terra, scende e scende ancora ed il Britannico a seguirlo con la giusta attenzione, fidandosi, senza sapere dove sono e cosa stanno cercando, cosa che mette a dura prova l'autocontrollo dell'uomo d'armi abituato a prender per tempo notizie se non del proprio nemico del terreno di scontro. Eppure quel luogo man mano che s'insinua nel ventre dell'Isola diviene piu' rifinito nei particolari, le colonne appena sgrossate all'inizio del percorso adesso presentano accuratezza di particolari e caratteristiche che sicuramente son state volute da chi n'è stato artefice. L'Elfo si ferma e così anch'egli e all'orecchio arriva ben precisa una parola quasi esclamata che sembra risposta a muta domanda che ha l'effetto di svelare a loro un altro ambiente che sull'invito raggiunge e iridi mobili e curiose scrutano avide.

[ATTENDERE RESPONSO]


Il muro è lo stesso, di allora, seppure per un elfo il tempo sia nulla. La voce dell'areldar porta nuovamente la porta ad aprirsi e la tomba di schiude rispondendo col solito rumore sordo .Al di la un lungo corridoio con il soffitto a botte alto circa due metri poco più e largo uno e mezzo.Come gia aveva visto prima ( descrivo brevemente per gianpher) Il tunnel non è disadorno ci sono raffigurate a dx e a sx scene di battaglia a bassorilievo . Sono immagini simili a qualsiasi scena di battaglia di cui i due cavalieri conoscono molto bene la crudezza.I cavalli impennati, le espressione disperate dei morenti, l'ira stampata sulla pietra dei caricanti , è una di quelle scene che prende spunto dall'aspetto piu truce della guerra e sembra quasi una scena di qualche battaglia avvenuta davvero.La scena è come divisa in due. Da una parte i cavalieri che attaccano, stendardi della rosa in mano, con le spade levate , dall'altra, la massa quasi informe di muro di armature spade lance e cavalli del nemico che si ritrae, come spaventato, con i volti pieni di terrore lanciano spade a terra, spezzano lance e i cavalli quasi calpestano i feriti atterrati nella foga della ritirata. Attorno allo stendardo della rosa a dodici petali, un gruppo di cavalieri brandisce le spade in aria , tutti a volto coperto dall'elmo ma tutti con gli scudi imbracciati nella mancina , su ogni scudo uno stemma, nessun nome.alla fine fa intravedere un'apertura guardata a vista da due statue complete dei soliti guardiani con lo scudo a cuspide e la spada piantata in terra.////

>>>>

Nella sala dei simulacri, lo strano fenomeno si inspessisce e prende chiaramente forme umane,Seahorne prova a oltreparrsarlo e la '' cosa'' lo avviluppa completamente. La sensazione per il cavaliere sarà come se stesse oltrepassando una cascata d'acqua ma i suoi abiti, la sua spada ecc non vengono bagnati. in poco tempo in men che non si dica, il supremo si trova letteralmente circondato da sagome evanescenti all'inizio color dell'acqua prendono man mano forma e luce modellando come il vasaio fa con l'argilla . dodici figure. Quattro umani quattro elfi e quattro nani.( a richiesta se vi servono poi vi do il dettaglio degli stemmi delle pettorine ) Le espressioni sono solenni, quasi, antiche, al fiano sinistro portano tutta una spada. Al collo tutti un medaglione con una rosa a dodici petali. Nessuno di loro parla. nessuno di loro si muove oltre. .. GDR PLAY TURNI DRAUGCELEB- GIANPHER SEAHORNE 


DRAUGCELEB  [colle] Riammira le figura di guerra, dei cavalieri e del cavaliere, dello stendardo e ogni minimo particolare trova riscontro con i ricorsi dell'eterno che vede ogni cosa come se fosse la prima volta, come se ancora una volta, fosse lì per la prima volta e arriverebbe fino alla conclusione di quel lungo corridoio, la luce ancora lì ma tremula perché lo sforzo è troppo e oltre non riesce ad andare. Dovrà richiamarla dopo, avrà bisogno di riposo certo, ma dovrà farlo. Eppure, oltrepassata la soglia per accedere a quello che diverrà il sancta sanctorum dei cavalieri, rimane stupito. Lascia lo spazio perché anche l'altro possa passare e sembra quasi che i padri dei nani, degli elfi e degli uomini siano lì e porta la sinistra alla fronte, come a un macigno l'avesse appena colpito con vecchi ricordi che ha vissuto nonostante non potrebbe per gli uomini averlo fatto. Osserva, e non sa cosa dire, i tratti induriti e affilati sono però più presenti del solito.

GIANPHER  [colle] Un manipolo di eroi cavalieri in una carica ferale e cruenta, in formazione attorno al loro floreale stendardo, questo è ciò che vede il Britannico il tutto abilmente istoriato nella trasparente pietra da chissà quali mani arcane e ispirate, e quasi può sentirli i suoni della battaglia, il cozzare di ferro, lo sfrogiare convulso dei destrieri...Forza e Onore. Il luogo è poco più di un budello, un invito verso l'ennesimo accesso che, gioco forza, potrebbe essere dai due ben presto soverchiato.

SEAHORN_PEGASON  [ Sala ] Non è avvezzo alle sensazioni extracorporee, nonostante la Dea gli conferisca poteri, certo, molto elevati e potenzialmente distruttivi, ancora fatica ad avere confidenza con un mondo piuttosto distante da quello reale e quindi, dal suo. Si sente ovattato fino al trasporto. Le sagome dapprima formate d'acqua sortiscono nella sua mente l'idea che possano essere nemici, motivo per il quale il pugno destro va sull'elsa corrispondente. Poi vedere i pendagli sui loro petti, appesi ai loro colli, lascia che possano scemare i dubbi e i fraintendimenti. Le razze e le stirpi si riconoscono facilmente, e Seahorn si guarda quindi attorno, incuriosito come un bambino ma prudente come un vecchio, la media della due figure restituiscono la sua età. [ I... i dodici...? ] Chiede leggermente confuso a qualcuno di loro che in realtà spera possa fornirgli una risposta e fugare ogni perplessità o dubbio. Tace, li guarda, uno ad uno, non si sente inferiore, solo spaesato.

[ATTENDERE RESPONSO]

Non possono o non vogliono fermarsi i due cavalieri, ognis econdo per l'elfo è importante e l'areldar conduce sapientemente il fu supremo nelle profondità della cripta . Oltre quel corridoio che ci sono cinque bassi gradini, di pietra , conducono alla tomba vera e propria. una cripta della medesima pietra trasparente sostenuta da sei colonne centrali con volte a crociera sul soffitto. La pianta è dodecagonale e a ogni lato c'è un sarcofago scolpito con uno stemma senza alcun nome. Tutti i sarcofagi sono chiusi ma sopra ogni sacrofago c'è un cavaliere disteso nell'ultimo atto, spada in pugno in gloria e senza macchia fino alla fine del mondo. Esattamente al centro della sala in mezzo alle colonne, sul pavimento c'è un mosaico raffigurante una rosa a 12 petali . E li, c'è il supremo. Circondato dagli spiriti dei cavalieri[ Ci chiamano in molti modi] risponde uno dei nani verso di lui. [ Per alcuni siamo I Cavalieri della Rosa, per altri un manipolo di traditori. ] la voce dello spettro grave è grave. Con lui le sagome si muovono appena come bandiere mosse da un vento. Nella tomba la luce irradiata dagli spiriti è sufficiente perchè l'elfo possa riprender le forze, nulla impedirà loro di arrivarvi , e di vedere il loro superiore. Draugcelebe e Gianpher fanno ingresso in tempo per sentire la domanda del Primo agli spiriti e la loro risposta e non appena l'elfo entrerà nella sala, uno degli umani che non faticherà a riconoscere come lo spirito apparso nella sala armi , si volgerà verso di lui [ Benvenuto figlio della luce. ti stavo attendendo] torna a >>>

guardare seahorne il vecchio cavaliere [ da secoli attendiamo che la voce del passato raggiunga i cavalieri dell'isola. Il nostro tempo sta scadendo abbiamo bisogno del vostro aiuto ] GDR PLAY TURNO DRAUGCELEB SEAHORNE GIANPHER 


DRAUGCELEB  [colle] Quella luce, quella luce rinvigorisce il suo corpo, la sua energia più ancestrale e profonda. La sente dall'interno e preme e riempie e quel che accade è straordinario. Lo sguardo passa dai nani, agli elfi, agli uomini e riconosce chi aveva visto quella volta nella magione e a lui piega in avanti il busto inchinandosi a lui solo rd insieme a tutti quanti provando rispetto. [Mae govannen Ainurain. (Ben trovati spiriti)] Domande affollano e riempiono la sua mente, parlano di tradimento e chiedono aiuto e il tempo scorre loro contro. [Cosa chiedete? ] Una domanda aperta, ma precisa. Hanno già offerto il loro aiuto, ora devono comprendere come è cosa possono fare per loro. E se il loro passato è oscuro, niente giunge in aiuto alla sua mente perché possa ricordare eventi collegati con loro. È molto che non vede gli spiriti, troppo tempo è passato quando ne ha visto alcuni ed essi con lui hanno parlato. È potrebbero essere le loro anime ad essere in pericolo e potrebbe esserci un negromante all'opera che li ha in pugno, ma sono solo congetture e la mente, seppur con prudenza, si connette all'ambiente e alle anime e alle loro emozioni per far vi parte. (Sussurro di manwe / fermezza di aule)

SEAHORN_PEGASON  [ Sala #12 ] Apre il braccio quando loro salutano Draugceleb, e quando lui parla. Il suo intento è di salutarlo ed accoglierlo, ma anche di capire cosa intendono chiedere, quindi di tenere dietro di sé Draugceleb e, visto che Seahorn si trova lì e non deve delegare capire ed occuparsi in prima persona della cosa. Uno sguardo verso Gianpher, fa cenno d'accorgersi di lui, essendo stato messo al corrente del suo ritorno, inoltre, sa anche di chi si tratta, quindi rimanda semplicemente al più tardi il loro primo contatto. [ Traditori... ] Darà modo ai dodici di capire che quell'appellativo di certo non è chiaro, e che andrebbe approfondito per completezza d'informazione. [ Spiegatevi più approfonditamente. ] Risponde verso il nano che parla. [ Che tempo sta scadendo? Di che aiuto stiamo parlando? ] Domanda nuovamente. Kenta gli parlò d'uno di loro, che non sia proprio costui ad aver conferito, al tempo, col Novizio. Abbassa il capo, ma non lo sguardo, affinché quello stesso sguardo rimanga serio. Le braccia possenti, di chi combatte e pratica l'arte della guerra da una vita, si incrociano davanti al petto. Non è chiusura la sua, e postura. Tace, attende, si appresta ad ascoltare.

GIANPHER  [Colle] Non può far altro che lasciarsi trascinare dagli eventi richiamare a se tutto il sangue freddo possibile e far da comparsa lasciando la scena a colui che sembra l'attore principale Draugceleb. Non è la prima volta che ha a che fare con strane presenze ne ha viste così tante che..L'occhio attento va alla terza presenza apparentemente viva nel luogo..sguardo che si posa fuggevolmente sul medaglione che ne sancisce rango e sebbene non si il momento rimanda a lui saluto con un cenno minimo del capo e poi, fatto qualche passo avanti, quasi cercando di allatarsi al fianco destro del Supremo ne assume postura quasi speculare con le braccia che si portano ad incrociarsi al petto , le gambe appena ad allargarsi e il capo che si volge a cercar di cogliere appieno ogni figura ectoplasmatica davanti a loro..dodici in tutto...umani elfi e nani in par numero..dodici cavalieri...dodici petali della rosa ...voci che giungono dal profondo passato ...domande del Supremo e dell'Esploratore che presto, forse, avranno risposte.

[ATTENDERE RESPONSO]

I dodici adesso si aprono a semicerchio formando una C ampia che abbraccerà i tre presenti contemporaneamente, facendo idealmente invito a gli ultimi arrivati di venire avanti . Quando anche i due ultimi si saranno avvicinati il cavaliere bianco si avvicina ai tre [ Il mio nome è Earnan Mc Dumbhall Primo Cavaliere dell'Ordine della Rosa . Il nostro ordine è stato creato molti secoli fa , ci hanno riuniti da molti paesi e di molte razze, per proteggere questa terra . Come guerrieri ci fu affidata una reliquia provenietente dal mondo antico e custodita nelle antiche fondamenta dell'isola nelle rovine del tempio che vi sorgeva . Per anni abbiamo tenuto nascosta la sua ubicazione , ma cominciarono a girare delle leggende su quell'oggetto. Nessuno di noi sa cos'è nessuno di noi l'ha mai vista. C'è chi dice che fosse una spada, chi una corona.. noi non abbiamo mai violato l'entrata del tempio per saperlo. Di certo sappiamo che portò i nostri predecessori a salvare queste terre da una terribile minaccia. Poi alla loro morte fu affidato a noi il compito di tenere lontani ladri e estranei. Ci siamo riusciti per molto tempo.. forti anche dle fatto che girava la voce che chi avesse violato la stanza avrebbe scatenato la sciagura su quest'isola , una voce, nient'altro o così credevamo. ] gli occhi si voltano verso gli altri come a invitarli a parlare. E' uno dei nani a farlo[ tutti noi siamo stati ingannati. quando il nemico arrivò sulle sponde, con le loro navi a qualcuno venne in mente di usare la reliquia, di appellarsi alla Triplice >>>>

che governa queste terre per salvare la terra dall'invasione.. il pensiero di uno stolto. O di un traditore.. chi lo fece, pensava che fosse la cosa migliore. Ma non lo fu. Il tempio antico fu violato, e la chiave della stanza scomparve. L'esercito invase Avalon , tutti noi siamo stati uccisi, tentammo di resistere fino all'ultimo ma erano troppi. Dopo aver saccheggiato ogni cosa e ucciso la popolazione se ne andarono, i pochi superstiti si rifugiarono nelle caverne sotto l'isola accolti dal mio popolo.] Occhi che si guardano tra di loro[ Cosa accadde dopo non so, siamo stati sepolti qui ma da allora nessuna delle nostre anime avrà mai pace . Siamo prigionieri di questo mondo fino a quando non sarà recuperata la chiave. Noi non possiamo farlo. non siamo più. La nostra unica speranza siete voi. Siete disposti a ritrovarla per noi? ] li guarda uno a uno il nano[la via è pericolosa, e non so cosa troverete . non avete alcun obbligo che non sia imposto da voi stessi. Noi non sappiamo quanto possiamo resistere ancora prima di perderci] Una scelta. questo chiede loro il cavaliere. da cavaliere a cavaliere dal passato al presente. accetteranno? O si tireranno indietro? GDR PLAY TURNI DRAUGCELEB GIANPHER SEAHORNE 


SALVO DOMANDE E OMISSIONI PROSSIMO E' ULTIMO TURNO MASTER 

DRAUGCELEB  [colle] Ascolta ogni parola senza interrompere e quella chiave che preme fredda sul petto, è un pensiero che non lo lascia tranquillo. Troppi sono i manufatti del passato nelle diverse culture per poter dire cosa esso sia in questo caso eppure , ascolta e si duole per la caduta dei cavalieri e di Avalon. [Si rifugiarono a Sotto Avalon non è vero?] Collega il regno dei nani con le parole di Darlin rivolgendosi al nano direttamente e risponde allo sguardo del nano, non vacilla il suo anime o forse si e la destra viene portata al collo e pensa e lì ancora rimane come muta richiesta a se stesso. Respira l'aria della cripta, guardando i pari razza, poi gli uomini e tutti quanti perchè cavalieri sono stati e non importa la loro stirpe. La destra stringe la chiave, e potrebbe sembrare che gli manchi l'aria e che stia cercandola, ma non è così e la sfila dal collo facendola passare sopra il capo. La nasconde, non la lascia ancora vedere, poi è come se legasse il laccio con cui la teneva al collo alla mano e poi la apre lasciando vedere la chiave d'argento. [Questa ci porterà verso la chiave non è vero?] Sarebbe troppo facile se fosse essa stessa la chiave oppure, è con lei che accederanno al tempio.

GIANPHER  [Colle] Morti che pongono le loro speranze nei vivi...Fratelli comunque, strenui eroi difensori di quell'Isola, di quello sputo di terra al centro di un lago..come un lampo gli sovvengono delle parole che lui stesso aveva citato non ricorda bene a chi...[finchè le mura della Magione rimarranno in piedi ci sarà una speranza per Avalon..] il Cerchio chiama..e il Britannico non può che rispondere, senza sottrarsi a quello ch'è destino di ogni Cavaliere.

SEAHORN_PEGASON  [ Sala #12 ] Si guarda attorno finché pesa ogni singola forma inumana che abita quella sala. Non è mai portato a dissentire a priori, e quelle parole gli danno fiducia, gli fanno pensare che effettivamente le cose possano essere veramente così. [ E sia... ] Conferma a pieno ciò che ha detto Gianpher e Draugceleb, lasciando anche che il secondo si informi, secondo i campi di sua competenza. [ Siete furbo comunque, sapete benissimo che l'obbligo imposto da noi stessi è molto più forte di qualsiasi altro. [ Dimmi di più se puoi. ] Un ultima richiestà, il petto si stringe poi si spande forte, facendo suonare l'abbigliamento, tendendolo. Le braccia d'innanzi al petto, Gianpher e Draugceleb al fianco. E' pronto, ma vuole sapere di più se può. Li guarda, pronto ad andarsene, hanno molto di cui discutere. 

[ATTENDERE RESPONSO]

Le sagome dei cavalieri tremulano [ non è vostra la colpa cavaliere. Ma nostra. siamo stati puniti per aver mancato ai nostri giuramenti, e siamo ancora intrappolati in questo tempo costretti a combattere ogni giorno e ogni notte. ] risponde il vecchio al supremo. [ non possiamo darvi alcun obbligo nei nostri confronti se non una richiesta da fratello a fratello. la scelta è vostra . ] guarda poi la chiave di draugceleb ma se l'elfo si aspettava soluzioni, non ne ha il vecchio scuote la testa [ non posso aiutarti non so cosa sia quella. Chiedete se potremmo avrete risposta ] tace.. attendendo adesso che i cavalieri pongano delle domande. GDR PLAY TURNI SEAHORNE GIANPHER DRAUGCELEB 

PROSSIMO ULTIMO TURNO MASTER SEMPRE SALVO DOMANDE ED OMISSIONI 

SEAHORN_PEGASON  [ Sala #12 ] Lo guarda anche mentre risponde a Draugceleb. [ Bene... ] Pensa rapidamente facendo brevemente mente locale su ciò che ha capito e ciò che non ha capito. [ Non sappiamo dove sia la chiave, né dove cercare. Dacci delle indicazioni. O mi sbaglio? Non mi sembra tu ci abbia detto nulla a tal proposito. O forse non lo sai... ] Trae immediatamente le proprie conclusioni. [ Vi tireremo fuori da qui. ] Specifica, ma tutto ciò è molto confuso e l'idea di fare questo per loro senza sapere chi siano ne da dove partire gli sembra qualcosa di molto arduo. [ Mi documenterò al riguardo. ] E lascia che sia Draugceleb ad assolvere i suoi compiti, sa benissimo come fare, e quindi aspetterà che se ne occupi. Guarda Gianpher, ha voglia di riposarsi e cercare tracce o informazioni altrove. Magari chissà, proprio in magione. 

GIANPHER  [sala] Chi parla per i Cavalieri della Rosa lascia che ora le domande dei presenti costruiscano una via verso la giusta direzione.Il Supremo esorta indicazioni che possano avviarli verso la giusta cerca ed è proprio quando la voce del Primo Cavaliere diviene solo riverbero scemante che il Britannico apre bocca, avvicinandosi di un passo a quella figura inconsistente eppure così viva e presente in quella cripta, occhi silvani dell'uomo che cercano invano quelli del suo spettrale interlocutore [sarebbe gradito conoscere l'entità dei pericoli ai quali andremo incontro nella cerca..la forza dei nostri eventuali nemici e se gli stessi sono o no esseri che possiamo annoverare tra i mortali o ...] sembra non voler terminare la frase quasi che questa sottintenda un impresa già segnata per loro contro esseri al di la delle possibilità dei tre.

DRAUGCELEB  [colle] È ora che ricordi l'elfo che c'è il bauletto da aprire, ulteriore indizio da scoprire e collegare a ciò che hanno, poco così come anche Seahorn appura. La chiave ritorna al suo posto, sul suo collo e sotto la vasto, protetta. [Gianpher, se il supremo approva, dal momento che vi spenderete per la causa, vorrei il vostro aiuto per meglio esplorare la zona. Togliere la polvere e scoprire cosa è nascosto.] Forse la polvere, nasconde cosa che non possono vedere ancora e si porta dietro l'uomo di ritorno anche per farlo tornare nel cerchio come è giusto che sia. È da lì che devono partire per avere nuove informazioni e dovrà muoversi da solo, ancora. Forse come nello studio c'è altro che può essere trovato e lascia agli altri domande che attanagliano la sua mente.

DRAUGCELEB  [colle] *sotto la veste

[ATTENDERE RESPONSO]

Alla domanda di seahorne il vecchio scuote nuovamente la testa [ purtroppo no, non lo so, non so chi ha la chiave so che essa ha la stessa forma del nostro stemma, null'altro a noi è stato sempre proibito anche solo vederla. E tanto ci bastava ma ora mi accorgo che anche questo è stato un errore . Potrebbe essere un immensa trappola , perchè il potere della reliqua è tale da andare ogni immaginazione.. So però il nome dello scudiero che violò il tempio. Si chiamava Arfon era il mio novizio. L'avevo preso con me , senza sapere che stavo nutrendo una serpe in seno . Si dimostrò ingenuo, troppo poco accorto ma mi illudevo che sarebbe cambiato che il codice l'avrebbe forgiato. Forse per paura, forse per dimostrarmi cosa valeva.. non so quale follia abbia portato a dissacrare il tempio ma ne gli avvertimenti dei sovrani ne quelli dei sacerdoti sono bastati e lui adesso sta pagando molto piu di noi il suo errore. ] quindi alza il braccio indicando una parte della stanza [ qualcuno ha provato a entrare qui, il vostro amico, il germanico vi si è imbattuto . Non so dirvi se siano loro ad avere la rosa o meno. So che coloro che la tengono non sono esseri soprannaturari ma carne corrotta. Non so diorvi altro purtroppo se non che il tempio antico era ben protetto, contro eventuali assalitori. Non credo siano riusciti a prendere la reliqua ma se l'hanno fatto.. dovete trovarla! O sarete presto come noi! Purtroppo altro non posos dirvi per adesso. non so altro. fate attenzione.. non sappiamo cosa ci sia la sotto..] sta ancora parlando quando esattamente come >>>>

nella sala armi, i dodici cominciano a sfumare via dissolvendosi[ buona fortuna. cavalieri di avalon. siamo con voi fratelli ] prima di scomparire.. nella luce. GDR END PER ORA CI FERMIAMO QUI. POTETE ANDARE AVANTI AUTOMASTERING SE VOLETE ;9 POSTATE LA ROLE DOPO LA MIA GRAZIE E A PRESTO RAGAZZI:)
 



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RIASSUNTO

Gianpher riceve la carica e ritorna alla magione.

REGISTRAZIONE

SEAHORN_PEGASON [ Sala #12 ] Rimane con un pugno di mosche. Ha qualche informazione in più, probabilmente se non avesse osato chiedere non avrebbe ottenuto, e tanto basta per essere soddisfatto. La mano sinistra va verso una tasca nella quale, generalmente, porta un foglio di pergamena e un carboncino sul quale appuntare cose da fare nella quotidianità. Scrive ''Arfon'' come prima cosa sul suo foglio. Tutto scema e lui si ritrova a riporre il pezzo di carta. Fa un paio di passi quando, con le mani sgombre va a chiamare a sé Gianpher, con un solo cenno solenne della mano destra che, aperta, gli fa cenno di avvicinarsi. [ Gianpher... ] La sua mano adesso volta il palmo verso il suo petto, verso il suo cuore, si poggia su d'esso. [ So cosa batte qui, so che valori si irradiano in tutto il tuo corpo. Sei un Cavaliere, ma non sono certo io a dovertelo dire, già bene lo sai, sai che panni vesto io, li hai vestiti prima di me. Voglio sapere solo se hai intenzione di essere al mio fianco. Adesso ne ho bisogno. Voglio che se è così giuri nuovamente, davanti a me, responsabile di tutto questo davanti alla triade, che mi seguirai, che servirai tutti noi, la nostra congrega. Dammi la tua spada. ] Certo, non letteralmente, ma il tono è accorato, come di chi chiede, nonostante il Supremo non lo stia facendo in realtà. Se Gianpher accetterà allora tutto riprenderà il suo normale corso e, a breve, scenderanno là sotto.

GIANPHER Sembra quasi che gli Dei si siano divertiti ad ordire il destino del Britannico..lontano da Avalon per cercare una Rosa, la sua Rosa d'Irlanda si ritrova adesso a cercarne un altra foriera chiave per liberare l'anime prigioniere di antichi Padri Cavalieri. Metafora di un riscatto..il suo..probabile. Colui che indossa il Medaglione del Drago, il Primo di Magione, ora lo chiama a se, chiede il rinnovo di un giuramento al quale il Britannico non si sottrae.Non porge la spada ma il braccio destro si alza fino a portare la man dritta ad afferrare l'avambraccio al gomito del Supremo in una stretta che sancisce il Legame di una catena indissolubile di chi è e sempre sarà un Cavaliere..un Cavaliere di Avalon [il mio braccio è il vostro braccio..la mia spada è la vostra spada...] non c'è enfasi o tensione drammatica nel tono della sua voce, solo fermezza di chi ha temprato nell'Onore e nella VIa ogni suo atto di vita.Lo sguardo va anche all'Elfo Esploratore che in qualche modo gli ha permesso il riscatto.

DRAUGCELEB [colle] Niente risposte, non ancora almeno e la cosa comincia a gravare sulle spalle dell'eterno. La guardiana, i cavalieri, le morti insspiegabili sull'isola e di questo dovrà chiedere ai guardiani direttamente. Non ricorda ciò che era scritto sul foglio, ma dovrà scavare nei suoi ricordi e lì troverà la risposta. Le figure svaniscono come fumo al vento e tutto tace. Pensa, cerca di trovare delle soluzioni ma non vi riesce e la chiave romana ancora lì, fredda e muta. Ascolta le parole successive dell'uomo e l'eterno si fa da parte relegnadosi in un angolo della stanza, spostandosi senza voltare le spalle ad entrambi e incrociare solo in seguito lo sguardo dell'uomo. Mima un inchino con il capo per dargli un nuovo benvenuto in congrega, adesso, possono cominciare a dirsi completi e per ora, rimane ancora in silenzio.

SEAHORN_PEGASON [ Sala #12 ] Ai grandi uomini non servono grandi parole ma grandi promesse seguite da grandi gesti per mantenerle. [ Resterai nella congrega, per il momento, con il grado di Novizio Esperto. Il rinnovo tuo ed Hellenia mi riempie di gioia ed è un onore per me avervi al mio fianco. ] Annuisce. [ Bene, è ora di tornare in magione, recuperare informazioni, idee e forze, prima di scendere qua sotto. Se qualcuno è sceso e non è tornato significa pure che non sarà una gita fuori porta. ] Un sorriso più drammatico ma ironico al riguardo. [ Appena arriveremo ti darò l'effige. ] Annuncia verso Gianpher. [ Esplorerete assieme la zona voi due, è fondamentale avere un quadro completo della situazione, anche i minimi dettagli. Inoltre Gianpher, prima di scendere qua sotto ti incontrerai con Hastinoth e voglio che voi due sosteniate un duello d'allenamento. Sono certo avrai molto piacere di confrontarti con un vecchio confratello dopo tanto tempo, e mi farà piacere assistere. ] Un piacere, anche perché certamente dopo un po' di tempo al fù Supremo non farà che piacere ballare un po'. Si incammina per primo Seahorn, lascia che loro lo seguano. L'opera di risalita sarà relativamente lunga, ma certamente pregna di pensieri riguardo questa immensa vicenda.

GIANPHER [sala] Risponde alle parole del Supremo con un cenno breve del capo che vuol essere di ringraziamento e d'assenso a quelle che sono le prime disposizioni.Gli sovviene un sorriso pensando ad Hasty e nuovo incontro con quella testa calda.Per il resto avrà modo di coordinare il seguito con Draugceleb [ potrei riprendere possesso della mia camera in Magione? sempre che non sia stata occupata...] chiosa infine nel cercare di strappare quell'ultima richiesta.

DRAUGCELEB [colle] Un altro incarico che si aggiunge ai tanti e una decisione che ormai prende decisamente piede per portare avanti questi nuovi problemi e li ascolta entrambi semplicemente annuendo con il capo. Per quello che lo riguarda, da cosa deve fare prima che le cose comincino ad accavallarsi senza possibilità di ritorno. [Tornate pure.] Dice solo questo, mentre fa scorrere le lunghe ed agili dita su uno di quei sarcofaghi. Ha bisogno di riflettere a rimarrà lì a farlo per raccogliere le idee e muoversi come meglio potrà. Dovrà incastrare diversi impegni, eventi e ancora non dice della guardiana, a nulla valgono i falsi allarmi. Ci sono le torce qui giù, potranno salire anche senza di lui.

DRAUGCELEBஒ CAVALIERE ESPLORATOREஒ ELFO ARELDAR
07/09/2016 14:30
 
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20/09/2016 16:04
 
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DA APPROVARE :

QUESTA PARTE:

Il mio nome è Earnan Mc Dumbhall Primo Cavaliere dell'Ordine della Rosa . Il nostro ordine è stato creato molti secoli fa , ci hanno riuniti da molti paesi e di molte razze, per proteggere questa terra . Come guerrieri ci fu affidata una reliquia provenietente dal mondo antico e custodita nelle antiche fondamenta dell'isola nelle rovine del tempio che vi sorgeva . Per anni abbiamo tenuto nascosta la sua ubicazione , ma cominciarono a girare delle leggende su quell'oggetto. Nessuno di noi sa cos'è nessuno di noi l'ha mai vista. C'è chi dice che fosse una spada, chi una corona.. noi non abbiamo mai violato l'entrata del tempio per saperlo. Di certo sappiamo che portò i nostri predecessori a salvare queste terre da una terribile minaccia. Poi alla loro morte fu affidato a noi il compito di tenere lontani ladri e estranei. Ci siamo riusciti per molto tempo.. forti anche dle fatto che girava la voce che chi avesse violato la stanza avrebbe scatenato la sciagura su quest'isola , una voce, nient'altro o così credevamo. ] gli occhi si voltano verso gli altri come a invitarli a parlare. E' uno dei nani a farlo[ tutti noi siamo stati ingannati. quando il nemico arrivò sulle sponde, con le loro navi a qualcuno venne in mente di usare la reliquia, di appellarsi alla Triplice che governa queste terre per salvare la terra dall'invasione.. il pensiero di uno stolto. O di un traditore.. chi lo fece, pensava che fosse la cosa migliore. Ma non lo fu. Il tempio antico fu violato, e la chiave della stanza scomparve. L'esercito invase Avalon , tutti noi siamo stati uccisi, tentammo di resistere fino all'ultimo ma erano troppi. Dopo aver saccheggiato ogni cosa e ucciso la popolazione se ne andarono, i pochi superstiti si rifugiarono nelle caverne sotto l'isola accolti dal mio popolo.]

E QUESTA

[ purtroppo no, non lo so, non so chi ha la chiave so che essa ha la stessa forma del nostro stemma, null'altro a noi è stato sempre proibito anche solo vederla. E tanto ci bastava ma ora mi accorgo che anche questo è stato un errore . Potrebbe essere un immensa trappola , perchè il potere della reliquia è tale da andare ogni immaginazione.. So però il nome dello scudiero che violò il tempio. Si chiamava Arfon era il mio novizio. L'avevo preso con me , senza sapere che stavo nutrendo una serpe in seno . Si dimostrò ingenuo, troppo poco accorto ma mi illudevo che sarebbe cambiato che il codice l'avrebbe forgiato. Forse per paura, forse per dimostrarmi cosa valeva.. non so quale follia abbia portato a dissacrare il tempio ma ne gli avvertimenti dei sovrani ne quelli dei sacerdoti sono bastati e lui adesso sta pagando molto piu di noi il suo errore. ] quindi alza il braccio indicando una parte della stanza [ qualcuno ha provato a entrare qui, il vostro amico, il germanico vi si è imbattuto . Non so dirvi se siano loro ad avere la rosa o meno. So che coloro che la tengono non sono esseri soprannaturari ma carne corrotta. Non so dirvi altro purtroppo se non che il tempio antico era ben protetto, contro eventuali assalitori. Non credo siano riusciti a prendere la reliquia ma se l'hanno fatto.. dovete trovarla! O sarete presto come noi! Purtroppo altro non posso dirvi per adesso. non so altro. fate attenzione.. non sappiamo cosa ci sia la sotto..]



ok, vediamo dove andiamo a parare, non fatemi preoccupare, anche se un padello morto è un padello buono, non vorrei la vostra estinzione [SM=g27834]


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