Il calcio argentino alle corde: 30 milioni di debiti

E' crisi nera per l'Afa, la Federazione di calcio argentina, al punto che la Fifa a giugno l'ha posta sotto tutela nominando una "Commissione normalizzatrice" presieduta da Armando Perez che martedi', secondo quanto riporta l'Equipe, ha ufficializzato i debiti della federazione, pari a 30 milioni di euro. La commissione e' incaricata di gestire il massimo ente calcistico argentino fino alle elezioni del nuovo presidente, fissate per il 30 giugno 2017. Questo enorme buco finanziario, gia' noto ma ora reso ufficiale con cifre e dati, si aggiunge a una miriade di problemi che si sono accavallati negli ultimi mesi: le dimissioni del tecnico Gerardo Martino (che aspetta otto mesi di stipendio dall'Afa), la precoce eliminazione dell'Albiceleste ai Giochi di Rio con la conseguente protesta del ct olimpico Julio Olarticoechea, che non e' stato ancora pagato ed e' stato costretto a chiedere un prestito alla figlia, e poi lo sciopero degli arbitri e la nuova formula del campionato "Primera", con 30 squadre (al posto delle tradizionali 20 di "Apertura" e "Clausura") costrette a spartirsi i fondi statali: una riforma accolta nello scetticismo generale dei grandi club, dal River Plate al Boca Juniors al San Lorenzo, forse intenzionati a creare un campionato professionistico parallelo. Senza dimenticare il momentaneo ritiro dalla nazionale maggiore, poi rientrato, di Lionel Messi dopo l'ennesima delusione in una finale, che di certo non ha contribuito a rassenerare gli animi.

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Tuttavia, a parte le questioni sportive, com'è possibile che si sia creata questa voragine per l'AFA che è una delle federazioni più importanti?

Ho letto qualcosa qua e là e la cosa pazzesca è che nessuno dice perchè hanno fatto il buco, si soffermano tutti sulle prestazioni dei calciatori degli ultimi anni che tra l'altro sono ottime (se l'Italia avesse raggiunto 2 volte di fila la finale degli europei cosa avremmo detto?).
E se questo buco ci fosse stato per mancanza di interesse?
O per le televisioni come in Italia dove si cominciano a vedere gli stadi vuoti?
Ma tanto è il basket che è in crisi, certo, certo.

Iuzzolino, 01/09/2016 08.38:

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Ma tanto è il basket che è in crisi, certo, certo.

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Questa frase l'ho già letta...
Come già detto altrove, tutti sono in crisi, solo che nel calcio sono talmente tanti che si nota meno

Il calcio argentino non ha problemi di pubblico negli stadi questo è sicuro, perché il seguito resta imponente, una tradizione quasi mistica. Semmai il problema è la diffusa violenza delle hinchada, i gruppi ultras argentini.
Creare un buco del genere è inconcepibile e potrebbe denotare una gestione ai limiti del fraudolento per un motivo semplice: il calcio argentino sforna continuamente giovani talenti che vengono presto esportati in Europa a cifre milionarie a volte molto consistenti, per cui il bilancio dovrebbe essere costantemente in attivo.

Ah una buona notizia: il campionato di basket argentino è in netta creascita, divertente e con un seguito molto caloroso.

Il basket argentino gode di buona salute, ottima notizia, ma mi meraviglierei del contrario visto cos'hanno dimostrato in questi ultimi anni (anche a nostre spese).
Oggi ho letto delle testate giornalistiche specializzate e pare che il calcio argentino stia risentendo di un effetto domino.
L'allenatore della nazionale alla Copa América, dimesso, sta aspettando otto mesi di stipendio dall'AFA e il CT olimpico non è stato proprio pagato e, secondo i loro media, è stato ridotto a chiedere un prestito alla figlia.
È seguito lo sciopero degli arbitri e la rivolta di alcune società che si sono ribellate alla nuova formula del campionato: minacciano di crearne uno parallelo.

Che casino!
Riguardo il basket argentino va però distinta la qualità dei settori giovanili dalla qualità del campionato maggiore. La generation dorada non è venuta fuori grazie al livello del campionato locale, ma esclusivamente dal lavoro dei vivai, tanto che la crescita professionale l'hanno avuta emigrando appena ventenni in Italia e Spagna.