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Confutazione trasmissione radiomaria del gris di agosto 2016...

Ultimo Aggiornamento: 16/08/2016 13:11
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09/08/2016 09:41
 
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Il successivo e ultimo intervento è a cura di don Battista Cadei che affronta il tema La Chiesa ha sempre bisogno di convertirsi dicendo:


Di fronte alle critiche dall'esterno, da parte per esempio dei tdG; e anche dall'interno, da parte di persone e gruppi inclini al rigorismo, la Chiesa si ricorda della parola di Gesù:

Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mc 2:16-17).

Se leggiamo con attenzione il Vangelo, vedremo che Gesù non ha mai fatto il minimo compromesso col peccato. Nello stesso tempo constateremo che Gesù trattava il peccatore con una indulgenza che sorprende. L'apostolo Paolo dice che in casi gravi occorrerà addirittura isolare l'errante, ma «Non trattatelo però come un nemico, ma ammonitelo come un fratello. (2 Ts 3,15).

Molti sono sorpresi o scandalizzati nel vedere i difetti e le manchevolezze della Chiesa. Ci sono persone che dicono: la chiesa cattolica non può essere la Chiesa di Cristo, e non la prendono in seria considerazione. Un giorno Gesù disse:

«Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra » (Gv 8,7).

Di Gesù stesso, che era senza peccato, dissero:

«Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». (Gv 1,46).

Alcuni gruppi, per es. i tdG, dicono che la Chiesa Cattolica è satanica. Gesù l’aveva predetto:

«Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!» (Mt 10,25).

Ciò non toglie che la Chiesa deve continuamente essere riformata, deve continuamente convertirsi. Francesco di Assisi fu un grande riformatore della Chiesa: con la testimonianza della sua vita, ha spinto molti cristiani, e molti ecclesiastici, a tornare alla purezza evangelica. Altri invece, nella foga di riformare, hanno voluto toccare alcuni elementi intangibili della Chiesa, e la conseguenza è stata la frantumazione della comunità cristiana in tanti gruppi e gruppetti, alcuni dei quali chiaramente lontani dalla verità biblica. E la frantumazione continua...

Un tesoro in vasi di creta

─ Gesù garantisce che la ‏Chiesa non perirà mai: «Tu sei Pietro, e su ‪questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (Mt 16,18).

─ San Paolo confessa la propria fragilità: «Noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi (2 Cor 4,7).

In queste due frasi è garantita la ricchezza di cui la Chiesa è portatrice, nonostante la fragilità del contenitore, vasi di creta appunto. Gesù ha promesso che non avrebbe abbandonato alle forze del male la sua Chiesa, anzi:

─ Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt 28,20).

─ Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi (Gv 14,16-17).

─ Gesù nell’ultima cena pregò per la ‏Chiesa, così: «Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità… Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: (Gv 17,15-17.20).

A. ABLONDI, che fu vescovo di Livorno, ha sintetizzato il ruolo della Chiesa, che nonostante i suoi limiti è indice e strumento della presenza di Dio nel mondo, così:

«La Chiesa è come un recipiente. Il recipiente può esse­re d'oro o d'argento, di alabastro o anche di carta, ma per chi ha sete non conta tanto il recipiente quanto l'acqua di vita che contiene. E la Chiesa svolge proprio questo servi­zio: di recipiente, a volte povero e a volte sporco, ma ne­cessario per avere l'acqua. Potreste voi avere un liquido senza un recipiente? Così non possiamo accogliere la co­municazione dell'amore invisibile senza un mezzo sempli­ce, magari povero attraverso cui esso si faccia visibile e ci raggiunga.

«Infine: potrei dire ancora che la Chiesa è un po' come la segnaletica che mi indica il luogo dove devo andare. L'ha posta Colui che conosceva la giusta direzione della vita e sapeva il suo punto di arrivo. Il fatto che essa sia sporca o mal tenuta, non mi potrà permettere di tra­scurarla o di andare in senso inverso. Così la Chiesa: la di­rezione che indica le viene dalla ispirazione divina anche se rivela tanta povertà umana nell'essere un povero e con­torto palo, capace però di indicare la via giusta di cui ho bisogno.

Dopo il cammino attraverso tutte queste imma­gini arriviamo alla realtà. La Chiesa indica in Gesù Cristo la nostra salvezza: a Lui arriviamo se non ci fermiamo da stolti a guardare la mano a volte poco pulita che lo indica».



Lascio la parola a chi desidera replicare...
[Modificato da viceadmintdg1 09/08/2016 09:44]
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