Eh Nene, meno male che ne parliamo.
ATTENZONE DISCORSO LUNGO.
Si, c'è moltissima tensione in giro. E la cosa mi stanca e mi spaventa. C'è insicurezza nel futuro da parte di chi non ha un contratto per arrivare a fine anno, ma vedo che c'è insofferenza anche in ceti che in teoria avrebbero ben poco da lamentarsi.
La mia opinione è lunga ed articolata, e probabilmente filtrata da studi di storia, ma ho l'impressione che siamo in un ricorso storico.
E' vero che ci sentiamo "poveri" rispetto a parametri che non sapremmo definire, ma è anche vero che poveri non siamo. O meglio, non siamo quanto pensiamo.
Chiariamoci, ho ben chiaro in mente cosa voglia dire essere poveri, ho ricordo di mia madre che mangia il pane togliendo la muffa, perchè è rimasto solo quello. E di risotto con le bietole ( che puoi raccogliere nei campi) non ne posso piu' vedere. cosi' come mangiare zuppa di piseli secchi per una settimana.
Ma anche la povertà relativa di mia mamma ( che ha una pensione di 400€ scarsi), le consente di avere acqua calda, internet, e cibo in tavola tutti i giorni ( pur risparmiando su tutto). E io mi rendo conto che siamo piu' ricchi di prima solo per il fatto che siamo in grado di darci uan mano a vicenda e siamo comunque autonomi nel sostentamento quotidiano.
Il concetto di povertà si è molto relativizzato, e la percezione di povero è cambiata. Spesso chi si lamenta di esserlo ti scrive comunque da un telefono che costa almeno 400€ e va in vacanza almeno una volta all'anno.
E siamo diventati invidiosi, tanto. Quindi se arriva qualcuno che ci fa solamente notare che alla fine della fiera siamo ancora fortunati, ci fa incazzare come una bestia anche perchè spesso ha ragione.
Poi abbiamo accesso a qualsiasi informazione. Solo che non c'è modo di filtrarla. Ad esempio, la mia sorellina segue un blog di un tizio che ribadisce ovvietà e "populismi" (che mania quella degli "ismi") e lei non ha nessun filtro per distinguerlo dalla realtà. Io pens che il tizio sia uno che ha visto bene come fare soldi su internet, ma lei questa capacità non ce l'ha.
Per esempio nella sua testa, il sindaco di londra vieta le campagne pubblicitarie con donne in bikini perchè è mussulmano.
Non perchè la campagna arriva a conclusione dopo due anni di dibattito sull'eccessiva magrezza delle modelle e sugli stereotipi di donnache vengono proposti ( discorso lungo e articolato), iniziato molto prima che lui fosse anche solo candidato a sindaco. No, esiste una soluzione semplice? adotto quella.
Attentato? Piu' poliziotti armati. Poliziotto uccide innocente? Vergogna.
Ma che le due cose sono due facce della stessa medaglia sfugge completamente.
Sfugge addirittura il concetto che una medaglia abbia due facce.
La memoria e l'analisi necessaria a vedere piu' in la del proprio naso è fuori moda. Lo studio? Sforzo obsloleto.
Il giudizio e l'insulto gratuito? Fa figo.
Ci sconvolgiamo perchè si da dell'handicappato a qualcuno che è oggettivamente portatore di handicap, o perchè un genitore da uno sculaccione a suo figlio ma ci si sente tutti titolati a dare del "coglione" a chiunque.
Le bacheche su FB traboccano odio in una maniera spaventosa.
Sei d'accordo con me? sei nel giusto. Non lo sei? sei servo di qualcuno.
Logica lineare e completamente binaria, che non riesce ad includere la quasi totalità delle emozioni umane.
Poi c'è il terrorismo. Posto che in italia le bombe abbiamo smesso di mettercele da 20 anni, e in sardegna anche da meno. Perchè tutti si ricordano gli anni 70, ma capaci era il 92 ( eh... ma era mafia), Via dei georgofili? 1993. In Francia negli stessi anni esplodevano le bombe nei mercati.
Ma Alpnu ha ragione quando dice che i bei tempi andati non ci sono mai stati.
Ad andare bene, nei bei tempi andati non c'era inquinamento, ma c'era fame. O l'intervallo tra una guerra e l'altra.
Ci si sente insicuri, anche perchè manca completamente un modo per affrontare questa paura che è tipica della mortalità dell'uomo. Una volta questa paura era colmata dalla religione. Ora essere religiosi è considerato un disvalore. E si vuole essere atei. Ma ad essere atei ci vuole piu' coraggio che ad essere credenti ed il coraggio scarseggia.
Soluzione? Io continuo ostinatamente a guardare e a spingere verso il bello. Guardo il mio vicino e vedo un uomo o una donna, con vite diverse dalle mie. Vedo nella diversità un arricchimento, anche quando non sono d'accordo e a volte penso che persone brillanti ed intelligenti si stiano comportando da perfetti cretini. Penso anche che loro abbiano la stessa opinione di me.
Non prendero' le armi, e non penso che nessuna soluzione radicale possa risolvere nulla.
Le soluzioni radicali portano radicalizzazioni.