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Le profezie bibliche sono vere?

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2019 22:29
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20/01/2016 00:23
 
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barnabino, 1/19/2016 11:41 PM:

Caro Harrow,


mi chiedo: perché Geova non ha ispirato diversamente questi scritti? I cristiani evidentemente stavano nutrendo aspettative false, però perché il loro pensiero errato, ma comprensibile, rimane nella Bibbia?



Che quei cristiani fedeli nutrissero false aspettative lo possiamo solo dire noi oggi a posteriori, dal loro punto di vista le aspettative non erano false, dato che Gesù aveva parlato del suo ritorno imminente facevano bene a nutrirle, con il loro impulso, d'altronde permisero al cristianesimo di diventare un movimento dinamico che è arrivato fino ai nostri giorni con la stessa tensione escatologica e non di "seccare" dopo qualche anno.

Shalom




Geova risponde:) a Herrow .
Isaia 55:8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
né le vostre vie sono le mie vie»,
dice il SIGNORE.

Isaia 55:9
«Come i cieli sono alti al di sopra della terra,
così sono le mie vie più alte delle vostre vie,
e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

[SM=g10765]
20/01/2016 07:19
 
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Re:
barnabino, 19/01/2016 23:41:


Che quei cristiani fedeli nutrissero false aspettative lo possiamo solo dire noi oggi a posteriori, dal loro punto di vista le aspettative non erano false, dato che Gesù aveva parlato del suo ritorno imminente facevano bene a nutrirle, con il loro impulso, d'altronde permisero al cristianesimo di diventare un movimento dinamico che è arrivato fino ai nostri giorni con la stessa tensione escatologica e non di "seccare" dopo qualche anno.
A




Giusto! Ottima riflessione.



Scusa herrow, dovresti gentilmente porre una domanda alla volta perché saltellare come una cavalletta da un argomento all'altro e aprire nuove parentesi, senza chiudere le precedenti, non ti porta da nessuna parte.



Hai ragione [SM=g7405]


Riposto la domanda: ritornando ad Isaia, quali altre prove, oltre a Giuseppe Flavio, ci rendono sicuri che la profezia sia stata scritta prima del suo effettivo adempimento?






Preti e gente che adoperano frasi senza misura parlano, alle volte, della sofferenza come d'un mistero. Invece essa è una rivelazione. Fa distinguere delle cose che non si erano mai vedute prima e permette di considerare l'insieme della storia da un punto di vista tutt'affatto diverso.
~ Oscar Wilde (tratto dall'opera De Profundis)
20/01/2016 07:24
 
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Re: Re:
dom@, 20/01/2016 00:23:


Isaia 55:8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
né le vostre vie sono le mie vie»,
dice il SIGNORE.

Isaia 55:9
«Come i cieli sono alti al di sopra della terra,
così sono le mie vie più alte delle vostre vie,
e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

[SM=g10765]



Affascinante!! Certamente, siamo limitati, pertanto i suoi pensieri sono più alti dei nostri. Li sa come siamo fatti, lui stesso ci ha creati. Ma indagare sui suoi pensieri mi affascina ancor di più








Preti e gente che adoperano frasi senza misura parlano, alle volte, della sofferenza come d'un mistero. Invece essa è una rivelazione. Fa distinguere delle cose che non si erano mai vedute prima e permette di considerare l'insieme della storia da un punto di vista tutt'affatto diverso.
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20/01/2016 07:46
 
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Re:
.Herrow., 1/17/2016 10:56 PM:


Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio sono in grado di darci una risposta concreta e definitiva. Flavio ci regala una testimonianza storica inconfutabile sulla realtà dei fatti profetici con il rispettivo numero di anni che hanno interessato la profezia diretta a re Ciro




Giuseppe Flavio è del I secolo d.C. Non esiste prova più concreta? Con ciò non voglio dire che Giuseppe Flavio attestassi il falso.
Magari dal contesto di Isaia può trapelare qualche elemento che ci riconduce veramente al periodo in cui è collocato il libro di Isaia...
Wikipedia afferma di essere stato scritto nel V secolo, qualche prova contraria a questa asserzione?




Se dai retta agli storici, ogni volta che si trova un nome di qualche sovrano o si menziona un avvenimento vuol dire che quel libro è stato scritto "dopo".
Questo è un criterio umano comprensibile, visto che di solito gli uomini non azzeccano le previsioni in anticipo (anche se magari fanno di tutto perché le cose vadano in un certo modo).

Qui parliamo di "parola di Dio", messa pero' per iscritto da uomini e copiata da altri uomini in un secondo tempo. Gli storici acconsentono eventualmente a dire che la profezia c'era già prima, ma magari il copista ha aggiunto (o addirittura corretto) il nome o l'avvenimento specifico a posteriori.

Ovviamente se tutto andasse come pensano gli storici, non sarebbe piu' "parola di Dio" ma piu' propriamente "parola di uomini, copiata da uomini".

Per me non è una prospettiva molto allettante, non so come la pensi tu.

Simon
20/01/2016 07:56
 
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Re: Re: Re:
.Herrow., 1/20/2016 7:24 AM:



Affascinante!! Certamente, siamo limitati, pertanto i suoi pensieri sono più alti dei nostri. Li sa come siamo fatti, lui stesso ci ha creati. Ma indagare sui suoi pensieri mi affascina ancor di più






Ma certo Che e' afascinante!! Siamo Dei come Lui ?

Genesi 3: 22 E Geova Dio proseguì, dicendo: “Ecco, l’uomo è divenuto simile a uno di noi conoscendo il bene e il male,+

[SM=g2037506]
20/01/2016 07:58
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 20/01/2016 07:46:



Se dai retta agli storici, ogni volta che si trova un nome di qualche sovrano o si menziona un avvenimento vuol dire che quel libro è stato scritto "dopo".
Questo è un criterio umano comprensibile, visto che di solito gli uomini non azzeccano le previsioni in anticipo (anche se magari fanno di tutto perché le cose vadano in un certo modo).

Qui parliamo di "parola di Dio", messa pero' per iscritto da uomini e copiata da altri uomini in un secondo tempo. Gli storici acconsentono eventualmente a dire che la profezia c'era già prima, ma magari il copista ha aggiunto (o addirittura corretto) il nome o l'avvenimento specifico a posteriori.

Ovviamente se tutto andasse come pensano gli storici, non sarebbe piu' "parola di Dio" ma piu' propriamente "parola di uomini, copiata da uomini".

Per me non è una prospettiva molto allettante, non so come la pensi tu.

Simon




L'importante che sia stata scritta prima, perché ciò vuol dire che Isaia era veramente ispirato, e quindi anche il nome del re Ciro, che l'abbiano cambiato? Beh, teoria senza basi, tutti i manoscritti ritrovati portano questo nome, se fosse stata una cospirazione, un qualche storico ne avrebbe parlato nelle sue opere!!

Però io chiedevo se dal contesto esiste qualche elemento che ci lascia datare Isaia nel VIII... anche se Giuseppe Flavio parla da sé!






Preti e gente che adoperano frasi senza misura parlano, alle volte, della sofferenza come d'un mistero. Invece essa è una rivelazione. Fa distinguere delle cose che non si erano mai vedute prima e permette di considerare l'insieme della storia da un punto di vista tutt'affatto diverso.
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Re: Re:
(SimonLeBon), 20/01/2016 07:46:



Se dai retta agli storici, ogni volta che si trova un nome di qualche sovrano o si menziona un avvenimento vuol dire che quel libro è stato scritto "dopo".
Questo è un criterio umano comprensibile, visto che di solito gli uomini non azzeccano le previsioni in anticipo (anche se magari fanno di tutto perché le cose vadano in un certo modo).

Qui parliamo di "parola di Dio", messa pero' per iscritto da uomini e copiata da altri uomini in un secondo tempo. Gli storici acconsentono eventualmente a dire che la profezia c'era già prima, ma magari il copista ha aggiunto (o addirittura corretto) il nome o l'avvenimento specifico a posteriori.

Ovviamente se tutto andasse come pensano gli storici, non sarebbe piu' "parola di Dio" ma piu' propriamente "parola di uomini, copiata da uomini".

Per me non è una prospettiva molto allettante, non so come la pensi tu.

Simon




L'importante che sia stata scritta prima, perché ciò vuol dire che Isaia era veramente ispirato, e quindi anche il nome del re Ciro, che l'abbiano cambiato? Beh, teoria senza basi, tutti i manoscritti ritrovati portano questo nome, se fosse stata una cospirazione, un qualche storico ne avrebbe parlato nelle sue opere!!

Però io chiedevo se dal contesto esiste qualche elemento che ci lascia datare Isaia nel VIII... anche se Giuseppe Flavio parla da sé!






Preti e gente che adoperano frasi senza misura parlano, alle volte, della sofferenza come d'un mistero. Invece essa è una rivelazione. Fa distinguere delle cose che non si erano mai vedute prima e permette di considerare l'insieme della storia da un punto di vista tutt'affatto diverso.
~ Oscar Wilde (tratto dall'opera De Profundis)
20/01/2016 08:15
 
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Re:
.Herrow., 1/20/2016 7:58 AM:



L'importante che sia stata scritta prima, perché ciò vuol dire che Isaia era veramente ispirato, e quindi anche il nome del re Ciro, che l'abbiano cambiato? Beh, teoria senza basi, tutti i manoscritti ritrovati portano questo nome, se fosse stata una cospirazione, un qualche storico ne avrebbe parlato nelle sue opere!!

Però io chiedevo se dal contesto esiste qualche elemento che ci lascia datare Isaia nel VIII... anche se Giuseppe Flavio parla da sé!



Se ci fossi stato tu, là a guardare con l'orologio in mano, avresti potuto confermare tutto!

Simon
20/01/2016 08:16
 
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Re: Re: Re: Re:
dom@, 1/20/2016 7:56 AM:




Ma certo Che e' afascinante!! Siamo Dei come Lui ?

Genesi 3: 22 E Geova Dio proseguì, dicendo: “Ecco, l’uomo è divenuto simile a uno di noi conoscendo il bene e il male,+

[SM=g2037506]



Isaia parla nei nostri giorni ?!

Isaia 2: 2 La cosa* che Isaia* figlio di Amoz vide in visione riguardo a Giuda e a Gerusalemme:+

2 E deve avvenire nella parte finale dei giorni+ [che] il monte della casa+ di Geova sarà fermamente stabilito al di sopra della cima dei monti,+ e sarà certamente innalzato al di sopra dei colli;+ e a esso dovranno affluire tutte le nazioni.+

3 E molti popoli certamente andranno e diranno: “Venite,+ e saliamo al monte di Geova, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; """ed egli ci istruirà intorno alle sue vie,""" e noi certamente cammineremo* nei suoi sentieri”.+ Poiché da Sion uscirà [la] legge, e la parola di Geova da Gerusalemme.+

4 Ed egli certamente renderà giudizio fra le nazioni+ e metterà le cose a posto+ rispetto a molti popoli.+ E dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare.+ Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra.+
20/01/2016 13:56
 
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Re: Re: Re: Re:
dom@, 20/01/2016 07:56:




Ma certo Che e' afascinante!! Siamo Dei come Lui ?

Genesi 3: 22 E Geova Dio proseguì, dicendo: “Ecco, l’uomo è divenuto simile a uno di noi conoscendo il bene e il male,+

[SM=g2037506]




Non sono un dio, tanto meno ho pensato di esserlo e soprattutto non voglio sostituirmi a Lui. Riconosco la mia posizione inferiore! Ma non dimenticate che Geova ci ha dato una cosa importante: la facoltà di ragionare! È solo ragionando che si capisce la verità; mai riporre fede cieca in qualcosa, perché l'accorto considera i suoi passi!! (Proverbi 14:15)







Preti e gente che adoperano frasi senza misura parlano, alle volte, della sofferenza come d'un mistero. Invece essa è una rivelazione. Fa distinguere delle cose che non si erano mai vedute prima e permette di considerare l'insieme della storia da un punto di vista tutt'affatto diverso.
~ Oscar Wilde (tratto dall'opera De Profundis)
20/01/2016 13:59
 
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Re:
.Herrow., 1/20/2016 1:56 PM:




Non sono un dio, tanto meno ho pensato di esserlo e soprattutto non voglio sostituirmi a Lui. Riconosco la mia posizione inferiore! Ma non dimenticate che Geova ci ha dato una cosa importante: la facoltà di ragionare! È solo ragionando che si capisce la verità; mai riporre fede cieca in qualcosa, perché l'accorto considera i suoi passi!! (Proverbi 14:15)




Hai ragione, infatti dovresti farne uso.
Ad esempio, la tua domanda "L'importante che sia stata scritta prima, perché ciò vuol dire che Isaia era veramente ispirato" presuppone la possibilità di una risposta.
E tu come faresti a darla?

Simon
20/01/2016 14:35
 
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Caro (SimonLeBon),


Per me non è una prospettiva molto allettante, non so come la pensi tu.




Beh, teoria senza basi, tutti i manoscritti ritrovati portano questo nome, se fosse stata una cospirazione, un qualche storico ne avrebbe parlato nelle sue opere!!



Per me, ad essere poco allettante, è la prospettiva che proponi tu: il pensiero cospirazionista lo vedo infatti in coloro che sostengono che gli storici siano interessati non tanto a stabilire qual è la verità storica (per quanto questo sia difficile) quanto smentire quello che un determinato testo sacro dice. Trovo che tutto questo sia privo di senso.

Non possiamo basare il nostro criterio di serietà di uno studioso solo in base a quanto le sue ricerche e le sue affermazioni siano in armonia con la nostra eventuale interpretazione della Bibbia.
._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._.

«Bendito seas, HaShem nuestro Dios, Rey del Universo, conocedor de los secretos!» [Temblando ante Di-s, 2001]
20/01/2016 14:45
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 20/01/2016 13:59:



Hai ragione, infatti dovresti farne uso.
Ad esempio, la tua domanda "L'importante che sia stata scritta prima, perché ciò vuol dire che Isaia era veramente ispirato" presuppone la possibilità di una risposta.
E tu come faresti a darla?

Simon




Dico così: leggendo Isaia, non troviamo qualche versetto che ci fa capire che Isaia scrisse il suo libro nel VIII a.C? Dal contesto, insomma. Ad esempio, durante il regno di Salomone si scambiavano 4 cavalli per un carro egiziano, ciò trova riscontro nelle opere di Erodoto e nell'archeologia. (Leggasi Svegliatevi! Novembre 2010)
Un riscontro archeologico che ci accerta che Isaia stesse parlando del VIII non esiste? Non so, qualsiasi cosa: attività commerciali, usanze, feste...
Che poi mi si dovrebbe spiegare come viene fuori la data 732 a.C senza che nessuna rivista, fino ad ora da me cercata, non ne parli.
[Modificato da .Herrow. 20/01/2016 14:48]






Preti e gente che adoperano frasi senza misura parlano, alle volte, della sofferenza come d'un mistero. Invece essa è una rivelazione. Fa distinguere delle cose che non si erano mai vedute prima e permette di considerare l'insieme della storia da un punto di vista tutt'affatto diverso.
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20/01/2016 15:32
 
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Caro kirinu,


Per me, ad essere poco allettante, è la prospettiva che proponi tu: il pensiero cospirazionista lo vedo infatti in coloro che sostengono che gli storici siano interessati non tanto a stabilire qual è la verità storica (per quanto questo sia difficile) quanto smentire quello che un determinato testo sacro dice. Trovo che tutto questo sia privo di senso



Concordo, semplicemente lo storico ha un punto di vista... storico, il ché richiede di rispettare certi parametri, mentre chi ha fede ha altri parametri. Miracoli, predizioni, interventi divini sovrannaturali non rientrano nei parametri storici mentre rientrano un quelli della fede. Non necessariamente lo storico deve essere un cospirazionista e l'uomo di fede un ingenuo, né lo storico di per sé "smentisce" nulla, propone solo una lettura di certi fatti.

Shalom
[Modificato da barnabino 20/01/2016 15:32]
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20/01/2016 15:32
 
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Re:
kirinu_94, 20/01/2016 14:35:


Non possiamo basare il nostro criterio di serietà di uno studioso solo in base a quanto le sue ricerche e le sue affermazioni siano in armonia con la nostra eventuale interpretazione della Bibbia.




Uno storico non può lasciar intendere che un libro abbia previsto con anni di anticipo un avvenimento importante. Altrimenti perché obiettano che ci sono stati 2/3 Isaia, quando è evidente come il sole che il libro è stato scritto da un solo autore?
Non possono ammettere la profezia!
[Modificato da .Herrow. 20/01/2016 15:33]






Preti e gente che adoperano frasi senza misura parlano, alle volte, della sofferenza come d'un mistero. Invece essa è una rivelazione. Fa distinguere delle cose che non si erano mai vedute prima e permette di considerare l'insieme della storia da un punto di vista tutt'affatto diverso.
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20/01/2016 15:34
 
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Non possono ammettere la profezia!



Anche i medici non possono ammettere la risurrezione... non per questo li poniamo nel novero dei cospirazionisti, partono solo da un punto di vista differente.

Shalom [SM=g27985]
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20/01/2016 15:40
 
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Herrow riconosci Che troviamo a iultimi giorni ? O dobbiamo aspettare un' altro 2000 anni?

.2 E deve avvenire nella parte finale dei giorni ?
[SM=g27987]
20/01/2016 16:20
 
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Caro .Herrow.,


Altrimenti perché obiettano che ci sono stati 2/3 Isaia, quando è evidente come il sole che il libro è stato scritto da un solo autore?



Quello che per te è "evidente come il sole", ad un occhio più critico, può apparire meno evidente. Ritorno infatti a ribadire il concetto: gli studiosi non sono interessati a smentire, ad ogni costo, ciò che un determinato testo sacro sostiene. Se arrivano a postulare l'esistenza di un secondo e di un terzo Isaia è perché, evidentemente, alcuni elementi linguistico-stilistici e storici hanno permesso loro di far ciò.

._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._.

«Bendito seas, HaShem nuestro Dios, Rey del Universo, conocedor de los secretos!» [Temblando ante Di-s, 2001]
20/01/2016 17:12
 
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Re:
kirinu_94, 20/01/2016 16:20:

Se arrivano a postulare l'esistenza di un secondo e di un terzo Isaia è perché, evidentemente, alcuni elementi linguistico-stilistici e storici hanno permesso loro di far ciò.





Quali sarebbero?

Da ricordare anche che i libri biblici successivamente scritti citano Isaia come unica persona. Se poi ci vogliamo aggiungere gli epiteti ripetutamente usati dallo scrittore, beh, sì, diventa chiaro come il sole che c'è un unico Isaia.
Mi viene da chiedere invece perché di fronte a questo tipo di evidenza alcuni storici continuano a controbattere. Lo storico (ad eccezione di qualcuno) deve avere la mente sgombra da miracoli, profezie e quant'altro (su questo punto penso che non ci piove).

Qualcuno ha letto degli studi al riguardo?
[Modificato da .Herrow. 20/01/2016 17:18]






Preti e gente che adoperano frasi senza misura parlano, alle volte, della sofferenza come d'un mistero. Invece essa è una rivelazione. Fa distinguere delle cose che non si erano mai vedute prima e permette di considerare l'insieme della storia da un punto di vista tutt'affatto diverso.
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20/01/2016 18:00
 
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Re: Re:
.Herrow., 1/20/2016 5:12 PM:




Quali sarebbero?

Da ricordare anche che i libri biblici successivamente scritti citano Isaia come unica persona. Se poi ci vogliamo aggiungere gli epiteti ripetutamente usati dallo scrittore, beh, sì, diventa chiaro come il sole che c'è un unico Isaia.
Mi viene da chiedere invece perché di fronte a questo tipo di evidenza alcuni storici continuano a controbattere. Lo storico (ad eccezione di qualcuno) deve avere la mente sgombra da miracoli, profezie e quant'altro (su questo punto penso che non ci piove).

Qualcuno ha letto degli studi al riguardo?



Che vuol dire essere studiosi e storici? Gli rabbini Studiosi e Storici non hanno riconosciuto Gesu ' !! E ti credi Che gli storici moderni sono piu' furbi? [SM=g27987]
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