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"Almarth deve rimanere al suo posto"

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2016 23:10
07/01/2016 23:05
 
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LEIA [tavolo del Caos] Leia era seduta. In silenzio, la bettola era vuota a causa probabilmente dell'ennesima intensa precipitazione nevosa che si era abbattuta sulla città. Non sembrava soffrire il freddo, Leia, era anzi vestita di abiti molto leggeri con una corta veste rossa che lasciava le gambe nude, per quanto esse poi erano avvolte fino al ginocchio in alti stivali di pelle col tacco. **

LEIA **braccia, spalle e schiena (coperta dal tatuaggio del drago) erano nude. Al fianco una lunga spada pendeva, chiusa nel suo fodero di cuoio. Un'altra spada corta era fissata in orizzontale dietro alla schiena, ad altezza delle anche, con l'elsa che sporgeva oltre il fianco destro. I capelli biondi erano già ricresciuti un po' dopo le vicende che l'avevano condotta alla conquista del medaglione**

LEIA **e ora superavano di poco le orecchie. Il volto sfregiato comunque non ne veniva ancora coperto. Il medaglione era ben in mostra, al centro del petto fra i seni appena coperti dal lembo superiore della veste. Aspettava, aveva un appuntamento.

ANYA [bettola] le spalle si appoggiano sull'uscio, in maniera da aiutarsi con tutto il peso del corpo a respingere la tormenta che non accenna a diminuire, come se qualche demone stesse operando una forza uguale e contraria, ci vorrebbe qualche istante prima che un'ultima spinta di reni e natiche abbiano la meglio. Una folata di aria gelida e fiocchi candidi s'infiltrano sospinti dalla forza >>>

ANYA della tempesta. Si concede attimi per riprende fiato, con le mani interposte fra legno e corpo, la schiena lievemente piegata in avanti si osserva le punte dei piedi. Bianche. Di quel bianco virginale che solo la neve appena scesa può avere, prima che venga calpestata, prima che si mischi alla pioggia e al lordume dei liquami scaricati in strada. Solo dopo alcuni preziosi secondi rialza >>>

ANYA la testa, l'espressione stupita di chi sia capitato lì per caso, lo sguardo spazia sulla sala, sui presenti e su bevande e cibo caldo. Come se ricordasse adesso del motivo per il quale si trova in quel posto, accenna un mezzo sorriso all'oste e un lieve cenno a chi voltasse l'attenzione verso di lei. Non veri e propri saluti, li odia quasi quanto i convenevoli, un'inutile perdita di tempo >>>

ANYA prezioso. Il calore l'ha colpita come uno schiaffo quasi subito, gli odori invece arrivano più lentamente e ci mettono più tempo ad essere separati e analizzati. Cipolla mista a sudore, sidro e vino misti al fumo delle braci. L'umanità e molto altro che passa da questa locanda, ogni essere che a modo suo lascia un segno, un odore. Ma purtroppo l'Ars non ha affinato i normali sensi di un'umana>>>

ANYA e la nordica ne distingue solo alcuni. Cic ciac cic ciac è il rumore dei suoi calzari bagnati sul pavimento, ma già la neve si scioglie al secondo o terzo passo e, a breve, resterà solo il ricordo in un alone di umido. Una gincana fra i tavoli e le sedie, voluta più che obbligata dalla ressa che stasera non c'è, fino al tavolo ove Leia l'attende.

LEIA [bettola] E' una folata gelida ad annunciare la maga. Leia alza lo sguardo, come se quello sbuffo di neve e gelo l'avesse riscossa dal suo torpore. La nordica osserva la guardia avvicinarsi al suo tavolo senza dirle nemmeno una parola. Solo quando Anya è vicina inizia a parlare {Ben trovata} dice. Il viso del Ductor non sembra né incrinato dall'ira né addolcito da particolare piacere di vedere**

LEIA **quell'ambiguo membro della guardia cittadina, per ora la Nordica ha deciso di mantenere un atteggiamento neutrale perché, ha imparato a filtrare mille volte le voci che giungevano al suo orecchio. Barrington era una città falsa, soprattutto con lei che aveva la fama di donna poco paziente. {Ordinate pure ciò che vi aggrada, siete mia ospite.} fa un cenno a Ricard, un cenno di intesa. {Mi **

LEIA **sono giunte strane voci, milady. Voci spiacevoli. Potrei dare il via a lunghe e tediose indagini ma non sono più una guardiana, per cui preferisco affrontare il problema in via diretta.} per ora non aggiunge altro.

ANYA [tavolo del Caos] discosterebbe una sedia con la mano sinistra, lasciando che produca uno stridio fastidioso ad orecchi più fini, mentre la man dritta andrebbe già a sciogliere i legacci che han mantenuto chiuso il manto sino ad ora. Lo lascerebbe poi cadere di mala grazia sullo schienale e spostandosi lateralmente, andrebbe a Prender posto di fronte a colei che già una volta chiamò >>>

ANYA Comandante {altrettanto posso dire di voi} strani saluti quelli che si rivolgono le due donne, quasi marziali sebbene non siano seguiti da un batter di tacchi. La osserva mentr'ea parla, poche parole invero, ma inclina lievemente il capo nell'osservare lo strano taglio di capelli e il medaglione che sfoggia senza pudore, a differenza del suo che resta sempre celato sotto alle vesti. Mostra >>>

ANYA ora le brache in cuoio, strette al ginocchio ed infilate negli stivali, una pesante camicia beige e un cingi fianchi in cuoio sul cui lato destro è infilato un pugnale di fattura mediocre. La osserva mentre sente le gote avvampare, si arrossano per la differenza di temperatura. Sa che durerà poco, il pallore naturale riprenderà presto il sopravvento {un calice di vino rosso speziato} >>>

ANYA direbbe infine, ad alto tono di voce e rivolta all'oste, per tornare subito dopo con l'attenzione al Ductor {molto bene, apprezzo la vostra schiettezza, una stima di cui già una volta credo di avervi accordato... in piazza se ricordate. Sono tutta orecchi} conclude, rimanendo con uno sguardo interrogativo chiaramente dipinto in volto.

LEIA [tavolo caos] la Guerriera ascolta e fa segno di portare anche a lei la stessa ordinazione di Anya. E' solo quando Ricard ha adempiuto ai suoi compiti ed è tornato fuori dalla portata di voce che Leia inizia a parlare {Eviterò quindi giri di parole. Il Governatore Almarth ritiene che voi e che ser Henz cospiriate contro di lui, al punto di mirare alla sua rimozione tramite metodo Leia.} **

LEIA **sorride Leia, perché sa benissimo di non poter certo dare lezioni di buone maniere {Henz ha scelto la via del Caos, con me. E sono certa che, anche se ci aveva pensato, ora avrà sicuramente altre priorità. Ma voi non siete giustamente alle mie dipendenze per intero, siete una maga prima che una guardia. Quindi la domanda è: volete uccidere il Governatore ? E se sì, perchè ?} sorso di vino.

ANYA [tavolo del Caos] Poggerebbe la schiena all'indietro ed accavallerebbe le gambe, in pratica cerca una posizione comoda e sfacciatamente rilassata mentre attende ciò che ha ordinato e ascolta le parole dell'altra. Sorseggia il vino e schiocca le labbra in chiaro gesto di apprezzamento rivolto tanto al vino quanto all'atteggiamento di Leia. Uno sbuffo che ricorderebbe da lontano una stanca >>>

ANYA risata accompagna la sua stessa risposta {mi piacerebbe sapere come il Givernatore sia arrivato a questa conclusione. Non ho mai detto nulla del genere ad Almarth e dubito che Henz, anche ammesso che abbia quest'intenzione, sia tanto stolto da averglieli confessato. Anzi, da quel che mi risulta Henz ha addirittura lasciato la sua posizione all'interno Governo... anche se, a dirla tutta, è >>>

ANYA un pezzo che non lo vedo} sorriderebbe, i tratti distai come chi nulla avrebbe da temere, da Leia nè da altri, ma se non venisse interrotta, prenderebbe un altro sorso di vino e continuerebbe {è vero, sono un'Ancestrale Prima che una guardia e questo è esattamente quanto ho detto ad Almarth, mi rincresce che abbia travisato le mie priorità... ognuno ha le sue... anzi, ho lasciato a lui la >>>

ANYA Scelta se tenermi nella guardia cittadina o allontanarmi} poserebbe infine il bicchiere, sollevando le spalle un gesto di noncuranza [//volontà 3, capacità oratorie 5].

LEIA [tavolo del caos] Alza le spalle Leia. La guardia parlava bene, molto bene, era estremamente convincente. Ma il Ductor non si faceva blandire facilmente (volontà ferrea lv.3). Tuttavia non sembra particolarmente scossa né arrabbiata. {Partiamo da un presupposto: se pensassi a voi come una minaccia, non me ne starei qui a bere vino con voi, milady. Sono il Ductor del Caos, non la dama di **

LEIA **compagnia delle maghe di Barrington.} vuota il suo bicchiere {Avete mai lanciato un sasso sull'acqua facendolo rimbalzare ? Ecco immaginate di lanciarlo tanto forte da farlo arrivare su avalon partendo dalla baia...farebbe meno rimbalzi di un pettegolezzo messo in giro in questo putrido ammasso di città. Quindi figurarsi....voi dite a tizio che vorreste un gigolò per noi signore e si **

LEIA **arriverà che avete assoldato un sicario per uccidere Almarth. E' normale.} Leia armeggia in una scarsella traendone tutto il necessario per fumare e lo porge ad Anya senza però dare voce a quell'offerta {Henz ha lasciato il suo incarico al Governo. Confermo.} e anche questo mondo, ma Leia quello non poteva ancora saperlo {Interessante è cercare di capire come il Governatore si arrivato **

LEIA **a questa conclusione. Ma in fondo, cazzo cene ?} si arrotola la sua bella canna medioevale e la accende sfoggiando una stupefacente manualità {Per me è importante fissare un'altra priorità: Almarth è importante che rimanga dov'è.} fissa con provocante intensità Anya quando dice quest'ultima frase.

ANYA [tavolo del Caos] scuoterebbe appena il capo e ancora sorriderebbe, questa volta invece all'idea di essere sotto accusa dal Ductor del Caos proprio dopo essere andata ai ferri corti con la Suprema che l'accusa, a sua volta, di difendere ciò che Leia rappresenta. A quanto pare, ultimamente, si sta esponendo troppo ma che ci vuoi fare, all'indice non si comanda! E la nordica in questione non >>>

ANYA è divenuta piromante a caso. È il fuoco a consumarla dall'interno, ad Incendiarla di passione e istinti, a farle ricercare situazioni ambigue e pericolose {me ne compiaccio, casomai vi mancasse un piccolo tassello della mia modesta e, per voi, Forse inutile esistenza... uno dei motivi di attrito con i miei confratelli e con Almarth stesso è stato il mio auspicare la rinascita del Caos. >>>

ANYA Credo di essere stata fraintesa da tutti, ma non importa, me ne assumo la responsabilità} [//volontà 3, capacità oratorie 5] solo un cenno di dissenso le Rivolgerebbe alla muta offerta di fumare insieme. Vuole... deve restare lucida in questo frangente e si limiterà al vino a cui è abituata {adesso mi incuriosite però, o non ho capito a fondo Almarth oppure non ho compreso voi comandante... >>>

ANYA non mi sembra l'uomo forte di cui ha bisogno la città, sbaglio? Oppure è proprio per questo motivo che li volete al suo posto? Avete forse altri motivi per volerlo a capo del Governo?} chiederebbe, abbassando il tono di voce e avanzando con la schiena sopra al tavolo, avvicinandosi alla guerriera.

LEIA [tavolo del Caos] Leia non risponde subito. Anzi si prende un tempo irragionevolmente lungo per rispondere, ma tanto sapeva che nella saggezza delle scienze magiche avrebbe trovato comprensione per quel rispetto del tempo e della lentezza. Allunga la mano destra oltre il tavolo e va a cercare la sinistra dell'Arcimago {Il Caos rinascerà, e vi ringrazio per il contributo che volete portare alla**

LEIA **Causa. E' normale che questo concetto non possa trovare proseliti nella fortezza in cui risiedete perché è necessario anche un po' d'ordine. Il Caos da solo non porta a niente. Tanto è vero che guarda dov'era finito in questi anni. Serve una mistura delle due cose...e non crediate che su Avalon non ci sia Caos...è solo nascosto e nemmeno tanto. I Cavalieri dei Draghi hanno simbiosi con **

LEIA **draghi malvagi, io lo so...per non parlare di un Cavaliere capace di uccidere un suo confratello disarmato. Ma stiamo divagando. Almarth è un uomo che è stato messo al suo posto da Gildor, un uomo a sua volta che ha sempre saputo mescolare Caos ed Ordine nelle giuste proporzioni. Riusciva a fare quello che voleva rendendolo sostenibile nel tempo ? Non è forse questo il vero successo Anya ?**

LEIA **Essere liberi e potersi permettere di rimanerlo a lungo, anche al variare di condizioni esterne. Almarth non è magari un guerriero né un uomo forte ma è la chiave di volta di un equilibrio per ora fragile. E' la continuità, è la tradizione. E' quell'uomo buono e rassicurante che il popolo ha bisogno di vedere in quel posto. Se lo proteggeremo, noi potremo fare ciò che vogliamo in maniera **

LEIA **sostenibile. Un vulcano non è forse una roccia con all'interno un cuore esplosivo ? Noi siamo il magma. Lui la roccia. Un vulcano non esisterebbe senza entrambi. Mi sono spiegata?} altra lunghissima pausa {Perché non lasci i maghi e vieni con me Anya ?} domanda diretta, violenta e brutale. Come Leia del resto.

ANYA [tavolo del Caos] arriccerebbe le labbra e si schiarisce la voce, vorrebbe forse aggiungere qualcosa all'affermazione dell'altra ma, alla fine, lascerebbe perdere. Ogni parola Aggiunta a quel l'argomento rischia di venire amplificato nel modo sbagliato. Non si sottrae al contatto di Leia, non sobbalza nè mostrerebbe fastidio i piacere a quel tocco, ma abbasserebbe lo sguardo sulla sua mano >>>

ANYA per poi farsi scivolare lentamente sul suo braccio e sulla spalla nuda, seguendo qualche arzigogolo del tatuaggio ed arrestandosi infine sul volto, evitando tuttavia di fissarne la cicatrice. Annuisce, forse ella comprende meglio di altri ciò che ha inteso dire più volte, ma null'altro verrà aggiunto in proposito, il Caos come congrega non è affar suo. Ritrarrà infine la mano fino ad >>>

ANYA farsi=farlo

ANYA incrociare le braccia sotto al seno prima di parlare {dunque è una questione di comodo} conclude, non ha dubbio sul fatto che questo sia motivo ultimo del Ductor {può darsi che abbiate ragione Leia, ma voglio vedere cosa succederà il giorno che la cittade sarà sotto scacco un'altra volta. Allora, forse, potrò essere d'accordo con voi in tutto e per tutto. Fino ad allora, ribadisco le stesse >>>

ANYA cose che ho detto ad Almarth, sarò al fianco del Governo per difendere Barrington e l'equilibrio, mi riservo dunque di valutare volta per Volta ciò che accade e ciò che mi viene richiesto. Mi auguro che questo sia accettabile per entrambi} [//volontà 3, capacità oratorie 5] poi arriverebbe l'offerta. Diretta. Inaspettata. Gli occhi verrebbero sgranati in un'espressione di stupore netta, >>>

ANYA che lentamente andrebbe a scemare mentre un angolo delle Labbra verrebbe sollevato in un sorriso obliquo {perché se lo facessi dovrei rinunciare ad essere arcimaga e come Anya vi servirei a poco} inutile stare a spiegare ancora e ancora e ancora cosa significhi per lei difendere l'equilibrio, anche se a volte parole affrettate ed Enfatiche vengono stravolte dai suoi stessi simili.

LEIA [tavolo del Caos] Scuote il capo con fare noncurante {Se la città fosse sotto scacco, ci sarò io.} assume un'aria rassicurante {Almarth delega a me tutto ciò che riguarda la difesa della città. Non vi è mai stata alcuna tensione fra noi su questa ingerenza. Spetta a me. A me soltanto. Comandante e Ductor, la mano armata di Barrington si muove su mio volere. Non c'è nulla di cui preoccuparsi, **

LEIA **non sono mai caduta in battaglia. E non intendo farlo. Io morirò nel mio letto Anya, con lo stomaco pieno di vino e due amanti ai miei fianchi. {Pensare di essere utili solo per la capacità di brandire una spada è un pochino riduttivo. Serve coraggio, intelligenza, carisma...ho conosciuto tantissimi caotici nella mia vita Anya ma grandi duellanti...due o tre. Se il Caos si fosse basato su**

LEIA **grandi guerrieri, al nostro posto ci sarebbero i Cavalieri del Mosto Cotto.} se la ride Leia, con quella sicurezza antipatica di chi ha sempre potuto permettersi di giudicare gli altri dall'alto delle proprie sicurezze {Ho visto scagliare magie due volte in tutta la mia vita Anya. Due volte.} le conta sulle dita per sottolineare quel fatto grave {E vivo qui da tantissimo tempo. Tantissimo.**

LEIA **Solo due volte ed entrambe durante la Battaglia contro l'Armata delle Fiamme. Quindi diciamocelo...nemmeno come Arcimago non mi servite a granché. Tuttavia...la vita è la vostra. Le mie porte sono aperte, giovane donna. E le idee delle persone intelligenti...cambiano.}

ANYA [tavolo del Caos] annuisce, certa della veridicità delle sue affermazioni. E slegherebbe l'abbraccio in cui s'è trincerata poc'anzi per posare le mani aperte sul legno del tavolo. Ad esse rivolgerebbe lo sguardo mentre raccoglie i pensieri e, continuando ad evitare il volto di Leia per non farsi influenzare dalle Lusinghe a cui sa di essere debole, risponderebbe ancora {queste mani hanno >>>

ANYA scagliato più magia nei pochi anni che risiedo qui, di quanta voi potrete mai vederne in tutta la vostra vita, la mia esistenza è stata consacrata allo studio, alla magia e alla formazione di nuovi maghi} sospira {però è vero, la gente cambia. sono lusingata da ciò che proferite, soprattutto considerando le premesse di questa serata} [//volontà 3]. Trangugia d'un solo fiato ciò che rimane >>>

ANYA Nel bicchiere e posandolo con un tonfo sordo, tornerebbe finalmente a puntare il suo sguardo negli occhi freddi di Leia {in nome di un'evidente stima reciproca vi chiedo un favore che poco vi costa, dite a Henz di farsi sapere dove posso trovarlo, ora che non è più a palazzo, o mandatemi notizie di lui. Posso assicurarvi che in questa richiesta non v'è nulla di oscuro nè complotti di sorta} >>>

ANYA sorride sincera adesso, da donna a donna, anche se dubita che il sergente di ferro possa comprendere il sentimento è l'ansia celata in quelle parole.

LEIA [tavolo del Caos] Batte le mani Leia a conclusione della conversazione {Bene.} Leia spegne il residuo di ciò che stava fumando contro il tavolo {E' giusto che proseguiate la vostra via Anya. Però ricordate l'unico imperativo: Almarth deve rimanere dov'è. Per adesso accontentatevi della mia parola, Arcimago.} Henz già, doveva portarle notizie dei Corvi al Bosco Oscuro e non l'aveva ancora **

LEIA **fatto {Tempo fa mi ha parlato di un esercito di Corvi che vive al bosco oscuro...informazioni fumose che volevo fossero approfondite. Penso sia al bosco oscuro quindi, o perlomeno è lì che doveva andare per mio volere. Quando tornerà, gli dirò che lo cercate.} si prende un appunto sulla pergamena che sempre le stava davanti sul tavolo {Personalmente mi prendo l'impegno di dire al **

LEIA **Governatore che i suoi timori non sono giustificati. E chiudiamo qui questa annosa questione. Buon proseguimento Anya, che il Caos vi accompagni.} si alza Leia e dopo aver aggirato il tavolo le poggia la mano sulla schiena per congedarla come un professore che mandava al posto un allievo preparato.

ANYA [tavolo del Caos] a sapere che anche Kaltia fa parte della sua cricca, le avrebbe chiesto di metterla in contatto anche con lei, è tempo di agire a proposito di quel suo anellino che la mantiene ancora legata alla loro dimensione. Ma non ne sa nulla e cercherà un altro modo per trovarla. Allungherebbe il collo nell'apprendere rade e vaghe notizie su Henz. Affinerebbe l'udito e l'attenzione >>>

ANYA quando si parla di corvi e bosco oscuro, ecco la minaccia al borgo! A quanto pare è più vicina di quel che pensasse. Anche su quello devono stringere il cerchio. Quanto a loro, sembra che la serata stia volgendo al termine e, da come Leia si comporta fra quelle mura e su quel misero tavolo in modo particolare, pare evidente alla nordica che sia lei a dover alzar le chiappe e levare il >>>

ANYA disturbo {vi ringrazio per il vino} da per scontato che sia l'altra ad Offrire stasera, poi si lascerebbe sospingere verso l'uscita, non prima di aver recuperato il mantello ed Esserselo gettato sulle spalle. Solo un pazzo uscirebbe di lì senza.
07/01/2016 23:10
 
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riassunto e commento
Dopo aver scoperto da Kaltia i sospetti di Almarth su Anya ed Henz, Leia convoca la maga sua consorella nella guardia per un colloquio. Leia non sembra dubitare del fatto che Anya alluda ad un malinteso circa questi propositi omicidi. Anzi il Ductor rimane calmo e spiega per filo e per segno che è sua volontà appoggiare e proteggere il Governatore perché rappresentante di un Ordine che lei reputa dover coesistere col Caos.
Addirittura Leia propone ad Anya un posto nel Caos, ma costei rifiuta preferendo proseguire sulla sua via.

Commento: è stato un piacere. Non c'è nulla da segnalare, il fatto che Henz sia al bosco oscuro è una coincidenza che non c'entra col suo destino, l'ultimo ordine di Leia ad Henz era proprio legato ad una ispezione del bosco oscuro.

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