Località: Messina Ionica
Spot: roccioso con qualche spot di sabbia
Luna crescente
Vento e mare calmi
Un po' di corrente montante
Attrezzatura: Miura con ultegra xsb 5500, speedmaster con ultegra xsc10000 e beastmaster.
Montatura: long arm, short rovesciato, paternoster. terminale 0,26 fluoro amo beack #4.
Preda: spigola 4.5Kg e 2 Kg di saraghi
Ciao Ragazzi,
volevo condividere un'esperienze per me unica, diciamo che ho realizzato un sogno. la serata comincia circa alle 7pm, nella Miura monto un Paternoster ed un long arm sulla speed, ecco che la miura, innescata con cozza bassa e bibi alto si piega, ferrata e primi due saraghi, uno piccolo sulla cozza ed uno più' grossetto sul bibi, e già' si vedeva che la serata era buona. Riesco a prendere qualche altro saraghetto e dopo l'arroccata con la Miura, nonostante avessi il piombo a perdere rompo il paternoster e metto la montatura che uso di solito con il sistema di girella perline e stopper scorrevole che alzo ed abbasso a piacimento. Inizio ad usarlo tipo long arm vicino al piombo, ancora qualche abboccata e poi sembra che avevano finito di mangiare, a questo punto alzo il bracciolo a circa 1.5mt dal piombo, essendoci una lieve montante e lancio con il bibi. Rilassalo a parlare con il mio compagno vedo cimino che inizia a muoversi, mi avvicino e la canna si inizia a piegare e la frizione a fischiare esageratamente, prendo la canna in mano capisco che e' qualcosa di grosso e non faccio nessuna ferrata, anzi inizio ad allentare sempre di più la frizione vedendo la sofferenza del mulinello e della canna, e così' inizia il combattimento, sto' per qualche minuto senza fare nessun movimento, con la frizione aperta e con il filo che andava, con tutto ciò' la canna era piegata. Ad un certo punto mi accorgo che rallentava ed inizio a chiudere la frizione pian pianino, sapendo di avere uno 0,26 come terminale. Dopo un po' di tira e molla ecco che la preda si inizia davvero a stancare, ma inizia ad andare sulla destra parallelamente alla spiaggia dove c'erano le tre canne del compagno, mi sposto sulla destra e lui abbassa la prima ed il alzo la mia per scapolare e così' con le altre. A questo punto lui inizia a montare il guadino, puntiamo le luci in acqua, ed ecco il momento che aspettano tutti i pescatori, sua maestà che rilette in acqua, un bel esemplare riesco a maneggiarla tranquillamente sotto riva, guadino in acqua e PRESA. Quando l'ho vista nel guadino non credevo ad i miei occhi, ho preso una spigola bellissima, la prima della mia vita, si vede la mia espressione da una delle foto.
non vi nascondo che mi dispiaceva pure tagliarla, era troppo bella a guardarla, adesso capisco il catch & release cosa vuol dire.
Spero che capiti a tutti un'esperienza del genere ed ancora una volta si vede l'importanza dell'attrezzatura, la Miura ha fatto il suo dovere in modo eccellente.
Un abbracio a tutti
[Modificato da mavluc 16/09/2015 08:19]
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“La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime, o il mare.”