Cregan « Volge lo sguardo silenzioso al paggio che annuncia l\'arrivo di THAREK Ryswell alle porte della propria Sala. Inspira con forza, chiudendo per pochi attimi gli occhi, mantenendo le mani all\'altezza delle cosce. Annuisce leggermente lasciando che le porte d\'accesso alle stanze, dove è solito tenere i colloqui con i nobili o con gli uomini del proprio feudo, vengano aperte per liberare a THAREK la vista dell\'interno. E\' una stanza abbastanza ampia. Sulle pareti di pietra sono disposti arazzi e dipinti che rievocano battaglie al fianco degli Stark, così come ritratti della vecchia regina, moglie di Rickard Stark, ritratta con il Re quando ancora viva. Alcuni camini accesi, sugli angoli, rendono la stanza abbastanza calda e ospitale per chi giunge. Non ci sono sedute per chi è ospite in questa sala. Un tappeto blu, dai bordi dorati conduce direttamente ad un piano rialzato che ospita lo scranno del signore di Castel Cerwyn. Indossa una lunga tunica blu scura, pesante, stretta all\'altezza della vita da una larga cintura larga almeno una spanna, di cuoio bollito. Pantaloni stretti fasciano gambe snelle e slanciate, prima di infilarsi all\'interno di stivali alti fino al ginocchio. » Benvenuto a Castel Cerwyn THAREK Ryswell figlio di Lord Hoarfrost delle Rills. « acclama, allargando appena le braccia, in direzione dell\'uomo dell\'est del nord. Mantiene su di lui lo sguardo, con aria attenta, con occhi penetranti che sembrano già cercare di penetrare nella mente altrui »
Tharek [Castle Cerwyn] « Lo stivaletto patte sulla fredda pietra come il ritocco di una campana, la sera è giunta e il giovane Ryswell non può che essere al contempo intimorito ed eccitato per l'incontro. Il suono dei passi viene smorzato dagli spessi tappeti, mentre fa il suo ingresso nel salotto dove Lord Cregan lo sta aspettando. Accenna qualche passo all'interno prima di arrestarsi e osservare lo scranno del nobile per profondersi un un primo inchino. Prosegue dunque il suo cammino, cercando di mantenere la stessa sicurezza che ha avuto fino a quel momento. Una camicia bianca sotto un giustacuore smanicato color nero bordato di rosso, i bottoni che lo chiudono sono essi stessi rossi e vi è impressa una testa di cavallo. lo stemma, il blasone di casata, appuntato sopra il cuore mostra la testa di cavallo in lacca nera su sfondo di vero bronzo. Braghe di morbido lino nere anch'esse che ricadono sul morbido stivaletto di cuoio appena lucidato. Si avvicina a Lord Cerwyn fermandosi ad appena 3 metri da lui, sorridendo appena alle calde parole di benvenuto, lasciandosi penetrare da quello sguardo indagatore senza mostrare indugio alcuno. » Lord Cregan, è per me un grande onore e privilegio essere ospitato da Voi e Vi ringrazio ancora. « Un nuovo inchino, mano destra al cuore, u inchino più profondo e più duraturo mentre le parole si spengono sulle labbra. Torna in posizione eretta, le mani strette l'una nell'altra dietro la schiena. » E sono qui a portarVi gli omaggi e i saluti del Lord mio padre che so essere una Vostra conoscenza. » Nuovo candido sorriso affiora sulle labbra mentre lo sguardo si fissa sul volto del Lord. »
Cregan [Castel Cerwyn] « Accenna un sorriso, smorzato, alle parole del nobile dei Ryswell giunto al suo cospetto nel mentre le porte alle spalle dell\'uomo delle Rills si chiudono in un breve tonfo. Il lord di Castel Cerwyn è un uomo che ha superato non di molto la trentina. Non è certamente quello che si può dire un guerriero. Ha un fisico snello e slanciato, decisamente minuto rispetto alla media nordica. Si sa di lui che non ha mai prediletto le arti belliche ma che tuttavia goda di una grande mente con la quale ha sempre portato avanti la famiglia in maniera intelligente. I capelli sono castani e lunghi fino al limitare delle spalle. Fanno da sipario ad un volto dai tratti spigolosi imbruniti e resi leggermente più austeri da una barba abbastanza folta ma tuttavia curata. Segue attentamente gli spostamenti di THAREK, ne osserva l\'inchino e, a quest\'ultimo, inclina appena il capo in avanti inclinandolo leggermente di lato. » Il vostro profondo inchino, le vostre belle parole, mi fanno intuire che probabilmente non siete qui solo per godere del calore del mio castello. O sbaglio? « domanda spingendosi leggermente con il busto in avanti, poggiando i gomiti al di sopra delle cosce, unendo i palmi in avanti. Le dita sono sottili come piccoli ramoscelli, esili e affusolate. Gli occhi color degli arbusti della foresta del lupo fissano ancora il volto del Ryswell. Il suo tono di voce è enigmatico e gli dona un aria misteriosa, di chi possa riuscire ad intuire i pensieri di chi ha davanti »
Tharek [Castle Cerwyn] « Rimane ritto in piedi nonostante il leggero tonfo della porta alle sue spalle. I fuochi irradiano non troppo verso di lui eppure il giovane sente un calore enorme che deduce provenire da lui stesso. Si impone calma, si impone fiducia nelle proprie capacità. Non un capello fuori posto dato che due lunghe e grandi trecce sono state trattenute al resto della chioma dietro le orecchie mentre una lunga coda da guerriero gli scende dietro la schiena. Gli occhi chiari non smettono di osservare il Lord, stessa età del padre e sicuramente altrettanto astuto nel parlare e lesto nel pensare. inutile tergiversare in parole quando è lui a centrare il nocciolo della questione. » Per quanto squisito e gradito esso sia è solo parte delle mie reali intenzioni e spero di essere troppo audace nel volervele enunciare: « Prende un respiro prima di riprendere a parlare. » Il Nostro Re ci ha invitati a seguirlo a Grande Inverno ma io ho voluto accompagnare Vostra figlia Asyartha alla sua dimora per aver la possibilità di parlare con Voi direttamente in quanto vorrei proporVi un'unione delle due casate. « La mano destra si stacca dalla gemella per aprirsi frontale al giovane ad indicare il sommo rappresentante dell'Ascia. » La Nobile Casata Cerwyn e la Nobile Casata Ryswell. « Conclude indicando se stesso. Lascerebbe il tempo al Lord di dissipare parte della nebbia per riprendere subito dopo. » Nella fattispecie vorrei proporVi un'unione in matrimonio tra me e Vostra figlia Asyartha. « Lascia ora spazio alla replica di Cregan che non si farà attendere. »
Tharek ha sussurrato a Tutti: errata corrige: spero di NON essere troppo audace
Cregan [Castel Cerwyn] « Rimane in quella posizione, leggermente sbilanciato in avanti, con gli occhi assottigliati a due piccole lame marroncine che sembrano quasi riflettere il fuoco dei camini presenti all\'interno della stanza che ospita i due nobili. Ascolta silenzioso il dire di THAREK, studiando i suoi lineamenti, la sua espressione. Quando sente effettivamente quello che probabilmente si aspettava, a giudicare dal sorriso soddisfatto che si palesa sul suo volto, si lascia andare all\'indietro, poggiando le spalle contro lo schienale del proprio scranno, alto e imponente, lasciando andare le mani sui braccioli della seduta. » Audace? « domanda, chiudendo gli occhi nel mentre pone quella domanda, quando li riapre sono accesi di un altra luce, quella del demone della politica e dell\'ingegno » Rispondete voi stesso. Reputate audace un nobile che chiede la mano della figlia di un Lord che ancora non ha figli maschi e, sopratutto ancora senza moglie? « domanda, alzando il mento con un cenno del mento verso l\'alto, breve, secco, con fare interrogativo, senza mai allontanare il proprio sguardo dal suo volto. » Direi che siete fin troppo audace. Ma no...« lo scruta meglio poggiando la guancia sul palmo della mano, studiandolo da li » Voi non siete il genere di nobile che mi strapperebbe lo scranno, siete un guerriero, probabilmente la vostra richiesta è mossa addirittura per amore verso la mia unica figlia. « afferma, con una risata divertita. » mi sbaglio? « domanda, con un sorriso arcigno »
Tharek [Castle Cerwyn] « Non abbassa mai lo sguardo dal Lord, lo ascolta attentamente concedendo a lui la massima sua attenzione a che egli capisca che quanto dice non è frutto di una mente troppo giovane per formulare simili pensieri, ma una mente già adulta che pensa, che elabora, che sbaglia certo, ma che tiene fede alle proprie promesse e alle proprie idee. » Lord Cregan, audace sono io che come secondo figlio di Lord Hoarfrost chiedo la mano di vostra figlia, la Vostra primogenita... « Il volto si fa serio ma carico di ardore. » Voi siete uomo saggio poiché dite ben tre cose vere: sono un guerriero e servo il Nostro beneamato Re e la Regina mia zia; sono intenzionato a sposare Vostra figlia non solo per portare onore al mio e al Vostro buon nome ma perché è vero che la amo; e la terza cosa vera è che non ho ambizioni verso il Vostro scranno. « Pone un ginocchio a terra, il destro mentre il sinistro va a chiudersi mentre il giovane si inchina di fronte al Lord Cerwyn. » Gli Antichi mi siano testimoni di quanto ho appena detto. « Si rimette in piedi ora che tali parole sono state pronunciate mentre il volto si eleva nuovamente a cercare i tratti del Cerwyn. »
Cregan [Castel Cerwyn] « Rimane per qualche lungo attimo silente, ponderando con la nuca poggiata sulla sommità dello schienale riguardo le parole di THAREK. Ha un respiro regolare, lo si può intuire dai movimento semplici del petto che si alza e si abbassa con regolarità. Stringe le labbra, non sembra particolarmente colpito. Abbassa quindi il mento in direzione del pavimento, fissando silenziosamente una direzione non meglio precisata forse elaborando nella sua mente quello che gli è stato messo a disposizione. » L\'amore ha conquistato il cuore di mia figlia, forse, ma non conquisterà di certo il mio, THAREK Ryswell. Sono gli affari ed il bene del mio feudo quello che mi importa. Orbene vi dirò io quali sono le mie richieste per la mano di Asyartha. « afferma, alzandosi in piedi, gradualmente, con fare apparentemente stanco, facendo qualche passo in direzione dell\'uomo presente davanti al suo cospetto. » Avrete mia figlia se, oltre al legame di sangue che ovviamente sarà sancito con il matrimonio, metterete a disposizione i vostri cavalli rifornendo la mia cavalleria del vostro bestiario, piuttosto rinomato in tutto il Nord. « pone la mano sul petto, con fare piuttosto teatrale, come se da quello fosse stato colpito il suo cuore, non dall\'amore o da altro. » In cambio avrete la possibilità di sposare mia figlia e la lealtà di Castel Cerwyn ad onorare il legame tra le nostre due famiglie. « afferma, inspirando con forza. Pone la destra verso THAREK » Andata? « domanda tentatore »
Tharek [Castle Cerwyn] « Ascolta quelle parole e il viso si vena di una scintilla, un lampo di perplessità. Sarà il silenzio a farla da padrona lasciando cadere per un istante un velo di vuoto nella stanza. Le parole ora si faranno ferme e senza timore alcuno. Una risata leggera strapperà quel sottile velo mentre la gioia verrà contenuta dentro l'animo del giovane cosicché il Lord potrà vedere solo un ragazzo che si fa uomo. » Lord Cregan, per quanto io abbia sempre saputo che era la famiglia della sposa a farsi carico della dote, sono ancora più consapevole che state facendo la scelta migliore: i Cavalli dei Rills sono l'orgoglio mio, del Lord mio padre, della casata Ryswell e del Nord intero. « Un sottile sorriso si dipinge sul suo volto. » Sarei Onorato se foste voi stesso a scegliere il Vostro personale per poter anche contraccambiare dell'ospitalità con cui mi avete accolto nella Vostra dimora. « Quindi facendo un passo avanti, riducendo lo spazio tra lui e il Lord. » Accetto le condizioni da voi dettate. « Dice con il sorriso aperto sul volto. »
Cregan [Castel Cerwyn] « Lo guarda, con un espressione teatrale e quasi corrucciata alle sue parole, scuotendo appena il capo in maniera sconsolata » Non starete mica dicendo che i vostri cavalli varranno la dote che io donerò per mia figlia? Non offendetela prima ancora che si effettivamente vostra, THAREK Ryswell. « inspira con forza e torna lentamente a sedere sul suo scranno. Non pare offeso, piuttosto divertito dalle parole di THAREK. Una volta accomodato chiude appena gli occhi e sventaglia la mano destra con l\'intento di fargli intuire che può andare, che non ha altro da dirgli » Baderemo ai dettagli del matrimonio io e vostro padre. L\'amore vi condurrà alla morte THAREK, non è così che si agisce per il bene delle famiglie. La vostra fortuna è che le nostre terre sono confinanti e che effettivamente mi è utile un unione con la vostra casa, ma badate bene al vostro futuro, specialmente perchè ora avrete mia figlia al vostro fianco. Lavorate e conducete con ingegno il vostro lavoro e non badate troppo ai sentimenti, non è con quelli che si mangia o si diventa degli abili Lord. « dona solo questo consiglio all\'uomo delle Rylls, prima di chinare il mento in un segno di saluto finale che conclude così il loro discorso, almeno dal suo canto. Le porte vengono quindi aperte e THAREK sarà libero quindi di allontanarsi dalla sala dove fin ora ha sostato »
Tharek [Castle Cerwyn] « Il sorriso sparisce ma non del tutto dal volto mentre il viso viene abbassato in un cenno d'assenso. Forse ha riposto troppa fiducia nel sentimento senza dare il giusto peso all'effettivo risvolto polito economico. » No assolutamente mio Lord e vi chiedo perdono per avervi dato a pensare a tal riguardo. « Dona un leggero inchino in segno di scuse al Cerwyn per tornare subito a parlare. » Manderò una missiva urgente al Lord mio padre; sarà lieto di riprendere contatti con Voi. « Il tempo di un respiro prima di tornare a parlare. » E Vi ringrazio di cuore per i consigli che mi avete dato ora, ne farò tesoro e li metterò a frutto nel mio futuro. « Attende ancora di fronte a lui un suo cenno. »