Waterloo a Nettuno

Della serie “meglio tardi che mai”
Alla fine di giugno si è rivissuto, a Nettuno dall’amico Renzo, lo scontro che la Storia ricorda con il nome di Waterloo.
Un grande plauso a Renzo, che da solo ha realizzato il campo di battaglia e dipinto tutte le miniature rigorosamente in 6mm.

Per tale occasione da Gaeta buona parte delle “Aquile” ha spiccato il volo per raggiungere Nettuno e subito vestirsi di rosso e schierarsi dietro il “fatal crinale”; mentre da Roma amici di vecchia data (Antonino, Diego, Federico, Mauro) si sono vestiti di blu francese.
Dopo aver ammirato l’opera di Renzo le due squadre hanno affilato le armi e dato vita a i rispettivi piani di battaglia.

Gli inglesi hanno lasciato sguarnito i capisaldi esterni (Haie-Saint, Hougumont, Papelotte) per trincerarsi dietro la collina e rigettare indietro ogni tentativo di sfondamento francese, attendendo fiduciosi l’arrivo dei prussiani.
I francesi avevano solo una cosa in mente: schiacciare gli inglesi prima dell’arrivo prussiano.

Una iniziale cauta avanzata su Hougumont mostrava ai francesi che non vi erano nemici al suo interno, questo ha infuso coraggio e rapidamente le truppe d’oltralpe superavano di slancio anche la celeberrima bianca fattoria, scacciando i pochi difensori che nel frattempo erano stati mandati per arginare un poco la terribile avanzata.
Ma una volta arrivati alla base della collina ecco che la risolutezza britannica faceva sentire il suo peso. La fanteria francese saliva la collina e veniva respinta varie volte, ogni volta un grosso respiro di sollievo usciva dai ranghi albionici.

La pausa pranzo serviva ai due comandanti in capo a fare chiarezza nei loro rispettivi piani di battaglia ,
a tutti gli altri per mangiare, bere, e divertirsi.

Il pomeriggio ha visto l’ala destra britannica ridursi al lumicino, bloccando nel contempo la controparte francese; il centro intasarsi di cavalleria, fanteria e media guardia che in modo non organizzato cercavano di risalire il crinale, mentre l’ala sinistra inglese bloccava ogni tentativo di avanzata francese (colpa anche di sfortunati lanci del dado, e del fatto che si aspettava l’arrivo prussiano).
Alla fine i prussiani sono arrivati (sie kommen), ma ormai il tempo per completare lo scontro era giunto al termine: i francesi erano affacciati sulla strada del crinale, in lontananza si sentiva risuonare la marcia della guardia che avanzava, ma la linea inglese seguendo la tradizione di Crecy ed Anzicourt (We few, we happy few, we band of brothers) ha tenuto, per poco, ma ha tenuto.

Alla fine la gioia di aver potuto giocare con una tale profusione di miniature, con la ricostruzione perfetta del campo di battaglia è stato il miglior ringraziamento che si sia potuto fare all’amico Renzo.

Al prossimo scontro.
Fausto

Ciao a tutti.

Avendo aiutato Renzo a organizzare lo scenario e avendo fatto l'arbitro, aggiungo qualche informazione al report di Fausto.

Abbiamo giocato uno scenario "liberamente" ispirato alla battaglia di Waterloo (non potevamo esimerci!!!!)
Miniature in 6mm e scenografia totalmente costruita da Renzo Roberti; regolamento "SDS Large Battle", di Sergio Laliscia (adattato per partite con più giocatori):

- il campo di battaglia è quello storico di Waterloo
- abbiamo usato un rapporto di riduzione di circa 1 a 2: ogni battaglione sul tavolo ne rappresenta circa due reali.
- le truppe sono state liberamente schierate dai due CiC, senza però andare oltre i limiti degli schieramenti storici.

I Francesi hanno 51 unità di fanteria, 20 di cavalleria e 22 di artiglieria
Gli Alleati hanno 51 unità di fanteria, 16 di cavalleria e 14 di artiglieria
I Prussiani hanno 26 unità di fanteria, 6 di cavalleria e 6 di artiglieria

PIANI

Welly (Stefano) non occupa nè Hougoumont, nè La Haye Sainte nè Papelotte e dintorni, per timore che la forte artiglieria francese le riduca velocemente in cimitero per le sue truppe, quindi decide di attendere l'attacco dei Francesi sulla cresta di Mont Saint Jean e soprattutto attende i promessi rinforzi prussiani!!!!

- Ala dx: si schiera il corpo della Riserva (Silvio/Picton) e dietro la collina la brigata di cavalleria leggera (Stefano/Uxbridge)

- Centro: il 2' corpo (Hill/Fausto) in prima linea schiera solo l'artiglieria e tiene dietro la collina le "preziose" truppe inglesi e hannoveriane; in supporto la brigata di cavalleria belga-olandese (Stefano/Uxbridge).

- Ala sx: il 1' corpo (D'Orange/Loris e Franco) con le guardie inglesi prudentemente schierate dietro la collina insieme alla brigata di cavalleria pesante (Stefano/Uxbridge)


Nonostante il terreno sia molto pesante, Napo (Fabio) parte all'attacco, sin dalle ore 08:00, sebbene i movimenti siano molto lenti e limitati.

- Ala sx: il 1' Corpo (Antonino/d'Erlon) con metà delle forze deve puntare su Hougoumont e l'altra metà contro la cresta di Mont Saint Jean.
- Centro: il 6' Corpo (Mauro/Lobau) attacca La Haye Saint appoggiato dai due corpi di cavalleria pesante e da due batterie pesanti dell'artiglieria della guardia.
- Ala dx: il 2' Corpo (Federico/Reille) deva occupare Papelotte e Frischermont, dopodichè potrà attaccare la cresta di Mont Saint Jean.


Ogni turno rappresenta circa un'ora reale e per fisiologici limiti di tmpo reale, abbiamo giocato i turni dalle ore 08:00 alle ore 19:00; i turni dalle ore 08:00 alle 11:00 sono considerati "fango" quindi i movimenti sono ridotti a 1 CORTA e per effettuare un movimento bisogna maturare due azioni.


Nel nostro scenario, abbiamo ipotizzato che Grouchy abbia inseguito da presso i Prussiani, che sono riusciti a mandare a Waterloo solo il IV' corpo di von Bulow.

Al report di Fausto aggiungo qualche dettaglio sulla situazione finale, che ricordo abbiamo dovuto interrompere al turno delle ore 19:00 (avremmo dovuto fare altri due turni!)


Dal punto di vista delle perdite, la vittoria è nettamente francese: gli Alleati hanno perso una divisione inglese, tutte le truppe del Nassau e del Brunswick; le truppe belghe e olandesi hanno subito poche perdite.
In totale 1/3 delle fanterie alleate sono fuori gioco.
I Francesi hanno avuto solo un terzo delle perdite degli Alleati e tranne Lobau, gli altri corpi sono quasi intatti.

In ottica campagna cosa sarebbe successo?
Chiaramente Welly deve ritirarsi e la cavalleria Alleata, ancora numericamente consistente, glielo avrebbe consentito, inoltre il congiungimento con i Prussiani è finalmente avvenuto.

Dal punto di vista numerico, i due alleati, che hanno subito perdite sia a Ligny che a Waterloo, non sono così preponderanti come all'inizio della campagna e una volta che Grouchy si fosse rincongiunto a Napoleone, in una ipotetica battaglia tra Alleati e Francesi, il verdetto sarebbe incerto.

Aggiungo qualche foto delle belle miniature dipinte da Renzo e di tutti i giocatori e degli organizzatori :-)

Diego

il lavoro e' stato grande ,molto grande,ma ne e' valsa la pena.
la cosa piu' bella e' stata vedere 10 amici intorno ad un tavolo
con tutto cio' che ne comporta risate,tiri di dadi, una pizzetta
chi intona "THE BRITISH GRENADIERS" chi canta "LA VICTOIRE EST A'NOUS"
tutto questo appaga tutto ,non scordandoci che intorno ad un tavolo del genere
ce' sempre chi sa piu' di te con cosi tanti appassionati del
periodo,quindi alla fine credo che la giornata abbia
regalato ad ognuno di noi qualche cosa da poter ricordare....
un grazie a diego per tutta la parte tecnica del lavoro ed un arrivederci a
tutti per la prossima.
NEY73.