I tdG parlano del potere di fare miracoli concessi da Gesù agli apostoli, ma aggiungono che, con la morte dell’ultimo apostolo, tali poteri sono scomparsi.
(I tdG proclamatori del Regno di Dio, pag. 705).
E i miracoli attribuiti a P. Pio e ad altri carismatici? E i miracoli di Lourdes? I tdG qualificano come ingannevole e diabolica qualsiasi manifestazione carismatica straordinaria.
Il loro dizionario biblico intitolato «Perspicacia nello studio delle Scritture» alla voce «miracoli» dice: «Come scrisse l’apostolo Paolo, quando queste cose non sarebbero più state necessarie, sarebbero cessate». E aggiungono:
«Oggi non assistiamo a miracoli del genere compiuti da Dio per mano dei suoi servitori cristiani, perché tutte le cose necessarie sono presenti e alla portata della popolazione alfabeta del mondo, e, per aiutare chi non sa leggere ma è disposto ad ascoltare, ci sono cristiani maturi che hanno conoscenza e sapienza acquisite mediante lo studio e l’esperienza. Non è necessario che oggigiorno Dio compia simili miracoli".
Notiamo che questo è un ragionamento umano e non biblico. In nessun punto la Bibbia dice che il potere dei miracoli è cessato con la morte dell’ultimo apostolo. Vediamo cosa dice la Bibbia.
Gv 14,12-14: In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Il Signore Gesù dà a ciascun fedele dei compiti particolari, poiché la Chiesa, cioè l’insieme dei cristiani, è il Corpo di Cristo. Con questa immagine del corpo, si indicano due cose:
1) nel corpo ci sono funzioni differenziate (il piede non è la mano, l'orecchio non è l'occhio);
2) in ogni caso le diverse funzioni concorrono all'unità armoniosa di tutto il corpo. Tutti i cristiani hanno uguale dignità, senza nessuna distinzione di nessun genere. Ma questa uguale dignità non significa che tutti fanno le stesse cose:
1Cor 12,7-10: A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: 8a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; 9a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; 10a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue.
Anche oggi nella Chiesa ciascuno ha particolari "doni". Più raramente ci sono "doni straordinari", per esempio il "dono" delle guarigioni o delle profezie o delle lingue. In ogni caso, per evitare illusioni e fanatismi, i doni straordinari vanno sottoposti al discernimento, estremamente prudente, da parte dei pastori della Chiesa.
1 Cor 12,28-30: Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue.
I tdG scrivono:
«In quanto ai doni miracolosi del I secolo, la Bibbia predisse che sarebbero stati "eliminati"»:
1 Cor 13,8-13:La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. 10Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino. Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. 13Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!
Qui Paolo dice il contrario di quanto sostengono i tdG. I miracoli non sono cessati nel I secolo. Piuttosto Il dono dei miracoli cesserà quando vedremo Dio faccia a faccia, non certo con la morte dell’ultimo apostolo!
Gesù nel Vangelo dice che ci saranno falsi cristi e falsi profeti. L’importante è discernere i buoni dai cattivi: l’albero si discerne dai suoi frutti.
Gal 5,22: Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.
E con questa ho concluso
Parola a chi desidera replicare...