Medieval 2 Total War
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L'impero del Mediterraneo

Ultimo Aggiornamento: 27/09/2015 01:12
26/08/2015 09:03
 
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Qualcosa si muove
1169 Batajoz
Yussuf strinse forte il fratello, il quale rispose con un abbraccio da spezzare le ossa. Abu Has Umar Al-Hargai non era un uomo imponente, era alto e secco, eppure aveva la fama di miglior guerriero e generale del regno. Compensava la minor forza con una velocità elevatissima, era impossibile penetrare la sua guardia e appena l'avversario commetteva un errore la sua spada trovava subito il modo di punirlo. Tuttavia il vero punto di forza era la mente acuta, in grado di leggere il terreno dello scontro e l'esercito nemico in pochi secondi. Yussuf l'aveva nominato amir al jujush: comandante in capo delle forze del regno.
Terminato l'abbraccio aveva guardato il fratello: "Come va? Sempre in forma spero?". L'altro aveva risposto: "Sì sì, mi tengo in forma con i guerrieri castigliani. Non imparano mai che non devono oltrepassare la frontiera. Per fortuna. Perchè mi hai chiamato qui?"
Yussuf chiamò dentro i suoi tre consiglieri e rispose: "Iniziamo ad unire la penisola sotto la nostra bandiera." Si sedettero tutti attorno al tavolo. Khaled prese la parola per primo: "Il momento è propizio, dobbiamo solo scegliere chi colpire per primo: Aragona è nostra alleata, quindi va esclusa. Castiglia è il regno più forte, si sono impadroniti anche della Navarra, contano sulla fortezza di Toledo e su un esercito complessivo di circa venticinque trentamila soldati. Il Portogallo è più debole. L'esercito si attesta sulle quindicimila unità, attestate attorno a Al-Hisbunah. Questi numero sono però fuorvianti: la maggior parte di questi uomini sono soldati miliziani poco addestrati, armati di falci e lance o balestre e archi da caccia, pochi possiedono corazze di cuoio o scudi. Il Portogallo può contare però su alcune compagnie di lancieri e balestrieri andalusi, non hanno gradito il cambio di regime qui e sono corsi in Portogallo."
Yussuf prese la parola: "La logica vorrebbe che si attaccasse subito la fortezza di Toledo per poi colpire le città castigliane, rafforzando la frontiera portoghese. Ma c'è un ma, giusto Khaled?".
"Sì, Aragona e Castiglia si sono alleate. Attaccare la Castiglia farebbe cadere l'alleanza con gli aragonesi e aprirebbe un secondo fronte. C'è anche un'alleanza tra Castiglia e Portogallo ma non tra Portogallo e Aragona".
"Quindi, se attacchiamo il Portogallo, Castiglia non può attaccarci, rischierebbe di perdere l'alleanza coi catalani. Se ci fosse ancora al comando il vecchio rei Alfonso ci attaccherebbero comunque. Ma è salito al trono l'erede, rei Don Sancho III. Sta ancora cercando di avere fedeltà assoluta dai suoi vassalli, in questo momento non può muovere. Solomon, abbiamo la copertura per mantenere un esercito?"
Salomon si guardò attorno, prese una serie di documenti, si tirò la barba e: "No. Nonostante il successo delle campagne mercantili nel nord Italia, lo sforzo per potenziare le tratte commerciali marittime e terrestri ci sta svenando. Non potra permetterti più di sette ottomila soldati. Troppo pochi per avere successo ancho solo sul piccolo Portogallo."
Yussuf e Pedro De Guzman scoppiarono in una forte risata. Salomon offeso li squadrò e pronunciò in tono freddo: "Non vedo che c'è da ridere! Non sono un soldato ma non ci vuole un genio per capire che settemila contro quindicimila non sia uno scontro sostenibile. In più i settemila sono in attacco, sceglieranno loro il terreno."
Yussuf e Pedro risero ancora più forte, poi l'amir disse: "Scusami amico mio, tu hai fatto e fai sempre un ottimo lavoro. Ma lascia le questione di strategia e chi se ne intende. Pedro, aggiorna i presenti sugli eserciti che invaderanno il Portogallo."
Pedro estrasse da sotto il mantello una piccola tavoletta cerata e si mise a elencare: "Difese supplementari di Kurtuba: trecento musharif (cavalleria corazzata) e cinquecento muwalladun (lancieri). Guarnigione di Batajoz: settecentocinquanta ashir (fanti pesanti) e altrettanti halqa (lancieri), duecento mudejar (balestrieri), duecento mawali (cavalleria corazzata) della guardia dell'amir. Esercito di invasione: duecento mawali dell'amir al jujush, trecento fursan mustarib (cavalleria corazzata), quattrocento fursan mudejar (balestrieri montati), milleduecento ashir, milleottocento halqa, cinquecento mudejar. In più abbiamo reclutato una compagnia di trecento mercenari saethwir: arcieri gallesi. Vedi Salomon, non sono più di ottomila soldati."
Abu Has Umar al-Harghai prese la tavoletta dalle mani di Pedro de Guzman: "quindi avrei circa cinquemila soldati per affrontarne quindicimila?". Khaled intervenne: "Non proprio. Hanno molti miliziani. In più l'esercito è diviso in tre tronconi, da circa cinquemila uomini ciascuno. Il primo è sotto il comando di Salvador Henriques, dalle parti di Avis, gli altri due, sotto il controllo dell'erede al trono Enrico Henriques stazionano nei pressi del guado del castelo de Almourol e presso il ponte di Santarem, dove il Tago curva verso sud e fa un'ampia ansa."
Abu fissò perplesso la mappa: "Ma perchè Enrico non è il rei? Suo padre si è ritirato, giusto?". Khaled sorrise: "Giusto, però ora regge il governo Fernando Bermudez de Trava. Sembra che Enrico sia impazzito, probabilmente dopo aver ingerito della belladonna. Tutto merito della setta degli ashashim, che ci ha "noleggiato", seppur a caro prezzo, il loro uomo migliore: Abdu'llah ibn Quzman. Ora sta muovendosi per eliminare anche Salvador e decapitare l'esercito portoghese."
Abu Has Umar prese la parola: "Dobbiamo sbrigare alla svelta questa faccenda, giusto? Allora direi di muovere la mia armata ad annientare l'armata portoghese ad Avis e occupare il ponte di Santarem. Mi attesterò lì qualche tempo, sperando che siano così idioti da attacrmi sul ponte. Se non attaccano passerò io il Tago e sbaraglierò le due armate riunite. Yussuf, una volta libero il ponte potresti muovere verso Al Hisbunah con la guarnigione di Bataljoz, annientate queste truppe sarà poco difesa, mentre io mi potrei spingere a nord verso Porto. Che ne dici? Accorceremo la campagna di almeno un anno..."
Yussuf fissò per lunghi minuti la mappa e alla fine prese la parola: "Allora è deciso! Ci rivedremo quando il Portogallo sarà caduto!"
[Modificato da RatMat 26/08/2015 13:34]



La morte verrà all'improvviso
avrà le tue labbra ed i tuoi occhi
ti coprirà di un velo bianco
addormentandosi al tuo fianco
nell'ozio nel sonno in battaglia
verrà senza darti avvisaglia
la morte va a colpo sicuro
non suona il corno nè il tamburo
[...]
Guerriero che in punta di lancia
dal suolo d'oriente alla francia
di stragi menasti gran vanto
e tra i nemici il lutto e il pianto
di fronte all'estrema nemica
non vale coraggio o fatica
non serve colpirla nel cuore
perché la morte mai non muore
non serve colpirla nel cuore
perché la morte mai non muore
"la morte" Faber


cavalieri che in battaglia ignorate la paura
stretta sia la vostra maglia
ben temprata l'armatura
al nemico che vi assalta
siate presti a dar risposta
perché dietro quelle mura vi si attende senza sosta
"fila la lana" Faber
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