Ciclismo

Aru rinuncia al Mondiale.

Ma pure Cassani che aveva deciso di convocarlo..su quali basi? Davvero pare la controfigura di Cunego

Impressionante lo juniores Evenepoel, che vince tutti i titoli mondiali (dopo quelli europei) con facilità impressionante (oggi è anche caduto ma è arrivato da solo, in crono ha dato due minuti al secondo). L'anno prossimo passerà già prof con la Quickstep.
Particolarità, fino a un anno e mezzo fa giocava a calcio (nazionale giovanile) e non aveva mai fatto una gara in bici

percorso davvero duro, pure troppo alla fine..negli anni d'oro dell'Epo se lo sarebbero fatto a scatti e contro scatti.

Valverde portato all'arrivo dai francesi che con quei tre in forma avrebbero potuto tentare qualcosa prima del muro probabilmente.
Italia non credo potesse fare di piu', purtroppo Nibali era fuorigioco ma anche in forma difficilmente sarebbe arrivato da solo credo.
Dumoulin alla Indurain, ormai è la fotocopia in orange.

Peccato perché un po' ci avevo sperato, a vedere i nostri tirare e scattare e Moscon reggere fino agli ultimi 200 metri del muro
Comunque, per quanto abbia un passato discutibile, Valverde non poteva finire la carriera senza un Mondiale.
Bellissima atmosfera a Innsbruck comunque, organizzazione top e grande tifo

Ma è finito là dentro nella cunetta e a quel punto non ti riprendi più su quelle pendenze: peccato davvero.

Alla fin fine giusto così (certo pure Woods non mi sarebbe dispiaciuto: la conoscete la sua storia. Fino a 5 anni faceva i 1.500 poi è andato sulla bici, lo seguo pure su Twitter sembra uno simpatico, uno sportivo vero). Certo tolto l'ultimo giro mondiale abbastanza bloccato: come diceva Ennio, pure troppo duro.

Alla fine Pinot una Monumento se l'è pure meritata.
Uno dei pochi francesi tra l'altro che ama correre in Italia, meglio lui dei pompatissimi Alaphilippe, Bardet, Barguil e compagnia.
Non a caso fino a sabato scorso era uno dei piu' criticati in Francia.

Nibali comunque da fuoriclasse anche stvolta.
Senza quella maledetta caduta al Tour sarebbe stata un'altra stagione da ricordare.

Presentato il Tour 2019
meno cronometro
più salite ma meno hors catégorie

vediamo se funziona

www.theguardian.com/sport/2018/oct/25/tour-de-france-2019-highest-in-history...

Partono da qui, andrò a farmi dare la borraccia da Froomey (magari piena)

Sembra disegnato meglio anche se la cronosquadre di 27km alla seconda tappa rischia de mette la corsa subito sotto controllo soporifero.

Giro boh, non mi fa impazzire.
12 tappe di nulla o quasi, praticamente la maglia rosa fino alle montagne potrebbe decidersi già a San Luca, anche se San Marino potrebbe fare più distacchi. Nell'anno in cui al Tour ci sono pochissime occasioni per volate, a sto punto i top potrebbero venire in Italia...
Sulle Alpi belle tre tappe, ma finale abbastanza moscio (Anterselva, tappone in discesa, San Martino), con la speranza che qualcuno alla penultima provi dal Manghen che è tosto ma a 80 km dall'arrivo, Rolle inutile e Monte Avena che potrebbe nascondere qualche insidia. Però il giorno dopo c'è ancora la crono, chi vorrà rischiare?
Per me vince Bernal

di buono c'è che non ci sono tappe inutili all'estero tipo le 3 dello scorso anno.
Però preferivo comunque il percorso del giro 2018. La crono all'ultima tappa è una roba fastidiosissima, il primo Gran premio della montagna vero ci sarà alla 12 tappa.
Sembra un Giro creato scopiazzando dall'altimetria di qualche Tour preso a caso.
Poi ovviamente come al solito dipenderà dal lotto dei partecipanti..a occhio però rischia di essere una corsa concentrata in pochissime tappe determinanti e interessanti.
Farsi il Gavia a 2621 metri e altre due montagne a 2000 metri a maggio è sempre un'incognita climatica.
Comunque almeno a Frascati penso che un salto si possa fare...altrimenti arrivo a Setteville o a Lunghezza per il passaggio ai -10

Dumoulin ha annusato odore de cronometro e ha detto sì al Giro.

Sulla carta ad oggi non male come presenze...Nbali, Simon Yates, Roglic, Landa, Bernal..da confermare ma non sarebbe male.

La Sky nel frattempo si ritira a fine 2019. Curioso di vedere chi ne prenderà il posto e i corridori.

Bernal podio in un grande giro penso quasi certo quest'anno. Sono curioso pure di vedere Evenepoel all'esordio e Van Aert con la Jumbo. Poi penso che i nomi siano sempre quelli soliti anche per quest'anno.

Marco Pantani: 15 anni senza il Pirata, l’eroe "inquieto" del ciclismo

Il 14 febbraio 2004, lo scalatore romagnolo, vincitore di Giro e Tour nel 1998, fu trovato morto in un residence a Rimini. Aveva 34 anni e nonostante inchieste e processi, la famiglia continua a chiedere giustizia e verità per una fine con molti punti oscuri

Sono passati 15 anni dalla morte di Marco Pantani. Era il 14 febbraio 2004 quando il corpo senza vita del Pirata, uno dei più amati e talentuosi ciclisti di tutti i tempi, venne ritrovato in una stanza del residence “Le Rose” di Rimini. Una morte che secondo l’autopsia è da attribuire a un’overdose di cocaina. E le inchieste hanno portato a un verdetto di Cassazione che nel 2017 ha stabilito come Pantani non sia stato ucciso ma abbia ingerito volontariamente la cocaina. Ma la famiglia dello scalatore di Cesenatico non ha mai accettato questo verdetto, chiedendo a più riprese la riapertura del caso.

La parabola del Pirata

Cresciuto nelle strade della Romagna, sin da ragazzo mostra doti eccezionali sulle due ruote. Nel 1992 vince il Giro d’Italia dei dilettanti e nel 1994 fa impazzire l’Italia al Giro dei professionisti vincendo le tappe di Merano e dell’Aprica, chiudendo secondo in classifica generale. Quell’anno arriva anche terzo al Tour. Nel 1995 un grave incidente lo tiene lontano dalle strade per mesi. Al rientro vince due tappe al Tour, tra cui una indimenticabile all’Alpe d’Huez. Arriva anche sul podio ai mondiali in Colombia in autunno. Ma a fine anno subisce un nuovo terribile incidente stradale.

I successi

Nel 1997 ancora un incidente lo costringe ad abbandonare il Giro d’Italia ma al Tour domina in montagna e vince altre due tappe (tra cui la sua doppietta personale all’Alpe d’Huez). Finisce terzo in classifica. Nel 1998 vince il Giro d’Italia dopo l’impresa a Plan di Montecampione. E si ripete al Tour recuperando 5 minuti al favorito Jan Ullrich. Rimane nella storia la tappa di Las Deux Alpes con l’attacco sul Galibier sotto la pioggia.

Il 1999 e i fatti di Madonna di Campiglio

Nel 1999 Pantani domina il Giro d’Italia e si avvia a vincerlo per il secondo anno di fila quando, il 5 giugno, a Madonna di Campiglio un controllo medico rivela un tasso di ematocrito alto. Pantani viene sospeso ed escluso dalla corsa. La vicenda negli anni avrà numerose interpretazioni, fino alla tesi complottista secondo cui sarebbe stata la Camorra a falsare le analisi per un giro di scommesse clandestine. Il Pirata di fatto non si riprende da questo episodio ed entra in un tunnel di depressione e dipendenza da stupefacenti.

I ritorni e la fine

Da quel momento la carriera di Pantani si può riassumere in pochi lampi di grandezza assoluta in mezzo al buio. Nel 2000 fa una tappa incredibile sull’Izoard al Giro, scortando il capitano Garzelli alla vittoria. E al Tour di quell’anno dà vita a un’epica battaglia con Lance Armstrong sul Mont Ventoux. Negli anni successivi Marco combatte coi suoi fantasmi, fino alla tragica fine del 2004. Secondo l’autopsia la morte fu causata da edema polmonare e cerebrale come conseguenza di un’overdose.

tg24.sky.it/cronaca/2019/02/14/ ... morte.html


Epilogo quasi annunciato, per certi fui quasi piu' colpito e svuotato da quello che avvenne a Madonna di Campiglio.
Anche se fondalmentalmente questa rimane una grande tragedia.

Oggi Strade Bianche

Vittoria quasi facile per Alaphilippe anche se il danese ci ha provato fino all'ultimo.
I nostri non pervenuti.

E 3 su 3 per la Quickstep nelle prime classiche o semi, con 3 corridori diversi
Pure quest'anno misà sarà loro contro Sagan... GVA corre da solo, tocca vedere se i Lotto, oggi in ombra, riusciranno a riscattarsi un po'
Malissimo Moscon, che mi sembra comunque uno molto lento ad entrare in condizione

Partite la T/A e la Parigi - Nizza. Quickstep come se piovesse.

Visto ieri quello investito a 60 all'ora dal trenino della Bora?

Vista a sprazzi tappa della T/A...bel percorso vallonato, asfalto rivedibile.

Seconda voce Ballan che pare Aldo Serena.

Io ho appena visto un buon Ciccone alla Parigi Nizza, con la Trek potrebbe fare il salto di qualitá.