La mia impresa.
Tentare di spiegare ciò che non può essere comunicato, è la mia impresa principale.
A volte, ma meglio: spesso, i miei tentativi vanno a vuoto, sparo a salve, per così dire, si sente il botto, ma il proiettile non giunge a bersaglio.
Anche peggio, a volte sono guardato come un esaltato che fa: "Pam-pam!" con la bocca!
Cerco di parlare al Centro di chi mi sta di fronte, ma le parole si stampano sulla loro Periferia, non è un bersaglio piatto, dove il centro è ben delineato e visibile, no, è come una sfera con il Centro nascosto dall'involucro della Periferia.
A complicare le cose, ci sono insegnamenti spirituali antichi, di cose 'da fare' sintetizzati in poche parole, eppure, per tanti, sono diventati frasi fatte, da usare solo con la bocca.
Pigliamo per esempio: il "Conosci te stesso".
Uno comincia pensare a com'è, si chiede: "Come sono?", ma questo è quello che uno fa già, noi pensiamo costantemente a come siamo, rifacendoci a qualche modello, a qualcosa di dato.
Conoscere se stessi, è osservarsi, senza aspettarsi qualcosa che conosciamo o ci piacerebbe essere, senza neanche timore, magari osservandoci mentre stiamo pensando a come e chi siamo. E' osservare il misterioso noi stessi, senza paragonarlo a qualcosa.
E qualunque noi stessi conosceremo sarà una sorpresa. Una magnifica sorpresa.
Poi c'è il: "Essere Qui e Ora".
Questo, forse, è il più frainteso di tutti gli insegnamenti spirituali.
Naturalmente è inutile guardare l'orologio o consultare una cartina topografica, ma alcuni, ugualmente, cercano di essere lì dove sono in quel momento.
Si guardano in giro, cercano d'afferrare l'attimo, mormorano perfino: "Sono qui, ora!", standosene ben chiusi nella loro mente. Magari standosene immobili nella posizione del loto, che, in questo modo, non serve a molto, ma fa molto fine.
Tempo e spazio non esistono, non si può essere in nessun luogo e in nessun momento particolare, NOI siamo: sia il luogo, che il momento.
Ed è lo stesso posto e lo stesso attimo per tutti.
Noi non siamo da nessuna parte, e in alcun tempo, tranne che in quelli che abbiamo DECISO di essere, noi siamo il nostro tempo, il nostro luogo, la nostra realtà.
"Tutto è illusione!"
Verissimo! Ma poiché non esiste ciò che chiamiamo realtà, per noi, quest'illusione è REALE!
E sarà sempre così.
Siamo creatori di realtà, o meglio: L'Esistenza crea infinite Realtà/Esseri, che creano infinite Realtà.
Quando ho cominciato scrivere queste parole, ero dubbioso sulla loro utilità, poi mi sono imbattuto in alcuni video di Alan Watts ed è stata una conferma, ve li posterò al prossimo giro.
Jab