Re: DMC - Divisione Vintage Sport Classic
- 29 dicembre 2007 -
Siamo arrivati alla fine dell’anno. Per concluderlo in maniera vintage, la DVSC ha ben pensato di fare un bel girettino sui monti che circondano Tolfa (non faceva abbastanza freddo in pianura §51§). Così, dopo aver riunito il Consiglio di Amministrazione, io ed il Fondatore della Divisione ci siamo dati appuntamento e abbiamo dato inizio a quella che si è rivelata un’esperienza memorabile… ecco a voi una nuova puntata della Divisione Vintage!!!
Con una temperatura prossima allo 0, partiamo da una stazione di servizio, nei pressi del GRA, per percorrere l’Aurelia in direzione Santa Severa…
…durante il tragitto, incontriamo dei centauri stile “Easy Rider” che ci salutano come se fossimo dei loro, quasi come a sottolineare una comune appartenenza ad una filosofia di tempi andati…
Poco prima di affrontare le innumerevoli curve che da Santa Severa portano al paese di Tolfa, decidiamo di fermarci un momento per immortalare l’atmosfera vintage presente in quel lembo di terra ai piedi delle montagne.
L’aria pungente ci invita a ripartire per affrontare un percorso rivelatosi poi a tratti tortuoso, con animali di grossa taglia sulla strada; quasi a volerci ricordare che quel territorio appartiene a loro e che noi, semplici visitatori, dobbiamo rispettarlo percorrendolo cautamente. Dopo aver superato zone in ombra spesso fredde ed umide e continui dislivelli con fondo stradale spesso in cattive condizioni, giungiamo alla meta!!!
Appena arrivati, ci colpisce, emozionandoci, il passaggio di una bellissima A112 Abarth, conferma che quella che stavamo vivendo era veramente una esperienza vintage.
Nonostante le condizioni climatiche avverse, consapevoli di dover affrontare un percorso spesso impegnativo, la passione vintage di andare in moto ci rapisce...
…a testimonianza del rapimento, una foto viene mostrata come prova inequivocabile §32§
Le nostre compagne di avventura si mostrano fiere del successo conseguito senza presentare alcun segno di affaticamento a dimostrazione del vigore del bicilindrico di Borgo Panigale.
La gioia dell’esperienza vissuta ci aiuta a sopportare il clima tipico della stagione ma, più di ogni altra cosa, è l’animo vintage dei protagonisti di questa avventura a non accusare le rigide temperature presenti; uomini di altri tempi con vestiti di altri tempi…
Dopo esserci rifocillati e riavvicinati a temperature corporee sufficienti alla sopravvivenza, decidiamo di riprendere il nostro viaggio con l’intento di raggiungere la costa per poter ammirare il mare che lontano si perde nell’infinito.
La luce del primo pomeriggio assume tonalità calde che ci spingono ad una sosta per immortalare la magia del momento.
Quindi, di nuovo in sella verso il ritorno…
…ed insieme con noi, il ricordo di una emozione lunga una giornata.