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[PINKMAIDEN] L'Imbarazzo

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2015 12:40
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Sesso: Femminile
26/06/2015 12:40

11:02 Apri la scheda Asyartha [Sentiero>Foresta] « Ci sono quattro agili e forti cavalli che scendono da uno scalino di terra appena dura ma smossa dalla pioggia, massa di zolla che ha abbandonato la sua forma primaria per diventare piccola collina. I cavalli sono tutti bardati con lo stemma dell'ascia nera da battaglia in campo argento. Lei è davanti, monta Seuros, sellato, su di lei abiti maschili da cavallerizza, pantaloni stretti le fasciano le gambe infilati in stivali di cuoio dritti ed austeri. Un corsetto di cuoio, maniche bianche di una camiciola le coprono le braccia fino al gomito, i lembi sono arrotolati. Ha dei guanti sui dorsi, una copertura solo per nocche delle dita e ha i capelli acconciati in un'alta coda di cavallo che le lascia il viso ed il collo interamente scoperti. » Non abbiamo bisogno di rimanere, secondo me, Alfridh..« mormora, prendendo piede in un discorso che sta avendo con la sua scorta, in una mattina di ordinaria cavalcata. »
11:11 Apri la scheda Lykus [Foresta] « Ha scelto una piccola altura, un luogo leggermente sopraelevato dal quale godere di una visione d'insieme dell'accampamento, in realtà poco distante. Una scelta la sua dettata non solo dal desiderio di tirarsi fuori dalla calca, stavolta, ma anche dalla volontà di ottenere una visuale differente su quella zona, dove la maggior parte dei nobili del Nord sono raccolti e che di recente è stata messa fin troppo in pericolo. Veste i soliti abiti da cavaliere, di buona fattura ma non particolarmente ricercati. Brigantina marrone, recante incisa l'araldica che rappresenta il nodo dei Knott, su un gambeson bianco argento. E pantaloni adatti a cavalcare e a combattere, stretti in vita da una cintura d'arme dalla quale pende un'ascia da battaglia, assicurata ad un anello di cuoio sulla cintura stessa. Bracciali borchiati stringono i polsi, ed uno scudo circolare sul quale in campo bianco troneggia il nodo dei Knott pende dalla sella dello Shire, ora a riposo accanto a lui. Trattiene le redini nella sinistra, sporto al di sopra dell'altura con il piede destro puntato su una radice sporgente. E il braccio rispettivo è poggiato sulla coscia, come se in quel modo potesse guardare oltre il fianco scosceso della collina su cui è salito per cercare di scrutare dall'alto l'accampamento. Del sopraggiungere dei cavalieri ancora non si accorge, sebbene a breve, plausibilmente, il rumore degli zoccoli sul terreno arriverà a ridestarlo »
11:16 Apri la scheda Asyartha [Sentiero>Foresta] « Ammicca, asserisce, tra i soldati Cerwyn ci si domanda se sia il caso di far scendere Lord Cregan dentro questo inferno e lei a quel fare, su quel domandare, stringe ancora più forte le redini di Seuros un andaluso bianco dalla bellezza fiera e raffinata, il suo cavallo. » Mio padre potrebbe anche arrivare da un momento all'altro, c'è la questione di Tharek Ryswell che verrà portata alla sua attenzione, se poi decidesse di rimanere a Castle, tanto di guadagnato. « parla con l'amaro in bocca e ingoia i suoi pochi anni come se fossero un'eternità di pazzia. » Fermiamoci su questo ciglio, riposiamo i cavalli, poi torniamo. « lancia uno sguardo quasi audace al capo dei suoi soldati, lui sa perché, e lo sa anche lei. Sbuffa. Alfridh tenterebbe di posarle una mano sulla spalla, la più vicina ma lei scosta con uno strattone le redini in modo che l'andaluso si porti a distanza. »
11:22 Apri la scheda Lykus [Foresta] « E come previsto, all'avvicinarsi ulteriormente degli uomini Cerwyn, il trambusto degli zoccoli e delle voci arriva ad allarmare il giovane Knott. Allerta, e fin troppo teso, scatta come una molla nell'udire quei passi e le voce che iniziano a delinearsi portate dal vento, sebbene sulle prime non abbiano ancora connotazioni specifiche. D'istinto porta la mano a scivolare sull'ascia, accarezzandone la testa metallica, per poi portare le dita a cercare l'impugnatura di legno e ferro sulla quale adagia le dita. Si volta, abbandonando il ciglio scosceso del declivio per andarsi a voltare in direzione del rumore. Inutile cercare di nascondersi, a causa dello Shire che rimarrebbe sempre inevitabilmente in vista, quindi assicurate le redini ad un ramo, prende a muover passi in direzione dei cavalieri, arrivando n breve a porsi in piena vista. E già sul punto di intimare un "Chi è là!?" si rimangia le parole nel riconoscere l'ascia nera su campo argento dei Cerwyn »
11:28 Apri la scheda Asyartha [Sentiero>Foresta] « Scoccano parole dei soldati dietro di lei, Alfridh smonta da cavallo per primo, gli altri due invece si sostano a qualche metro dal ciglio al folto, lei invece porta Seuros al passo, un baldanzoso muoversi in groppa fino a quando il cavallo non decida di fermarsi. Passi sbucano da un sentiero più laterale e più piccolo. Alfridh è il primo a udire frusciare di basse felci e porta la mano destra sull'impugnatura della spada. ASYARTHA si volge di scatto, il viso per primo, mentre rimane immobile per qualche istante, fino a quando non riconosca la figura di Lykus. Un sorriso quasi sardonico le si dipinge sulle labbra. » Il biondino del nord, ma che piacere. Visitate la foresta o siete in bella compagnia! « le sfugge una risatina che non cela la voglia di stuzzicarlo, lei ha un carattere pungente e Lykus è il suo bersaglio. Gira leggermente i polsi per far voltare l'andaluso, che si possa così trovare innanzi ad egli, a qualche metro dal Knott. »
11:38 Apri la scheda Lykus [Foresta] « Vede comparire prima uno, poi gli altri cavalieri Cerwyn. E la Dama, la bella lavanderina che aveva incontrato solo pochi giorni prima al fiume, la scorge per ultima. E tanto basta a rubargli un ampio sorriso, quanto sornione » La lavandaia del fiume... « esordisce, con lo stesso intento di stuzzicarla, in tema con quel gioco a due che a quanto pare non hanno mai smesso di giocare » Gli Dei hanno concesso che almeno questo sia un buon giorno per voi... mia signora? « e ancora calca quelle ultime parole con evidente ironia, ma non sarcasmo, viaggiando sempre sul filo di quel rasoio che lo fa suonare irriverente ma mai offensivo. Con un cenno del capo rivolge un saluto anche alle guardie, e poi, rassicurato allontana la mano dalla sua arma, tornando ad appigliare i pollici alla cintura d'arme, in una posa comoda quanto spavalda »
11:45 Apri la scheda Asyartha [Foresta] « Viene riconosciuto dagli uomini Cerwyn, Alfridh allenta la mano sulla spada e si porta via di qualche passo, lasciando ad entrambi uno spazio che è minimo, nemmeno convenzionale per la nobile. » Oh, oggi è un buongiorno se gli Dei così decidono, poi incontrarvi mi sta rendendo gioiosa « punge sulle labbra quell'aggettivo per poi portarsi le mani vicino al bacino, nell'incavo delle gambe sul dorso del cavallo, intrecciandole con le redini tra le dita. Flette un poco il capo sulla spalla destra e stira le labbra in un sorrisetto che ha tutta la voglia di essere dispettoso o peggio irritante. Smonta rapida, lascia libero Seuros e si avvicina camminando verso di lui. » La lavandaia del fiume e il nordico bellino e biondino, a questo punto avete dato un nome alla servita, guardate lo stemma « parla canzonandolo poi apre il braccio destro, come ad indicare la bardatura del cavallo. Intreccia le braccia dietro la schiena e torna a sorridergli in un modo assolutamente indisponente. »
Asyartha ha sussurrato a Tutti: alla servetta

11:51 Apri la scheda Lykus [Foresta] « Il fatto che lei paia non aspettare altro che giocare con lui quel gioco sembra renderlo di ottimo umore. E quell'aspetto rigido, algido e tutto d'un pezzo che spesso caratterizza il suo aspetto, i lineamenti giovani e gli occhi azzurri stavolta lascia spazio a un ampio sorriso che stenta a svanire, e guizzi di divertimento che animano le occhiate che rivolge ad ASYARTHA » Avete cercato di darmela a bere, passandovi per lavandaia... ma la mia arguzia ha avuto la meglio sul vostro travestimento! « sta scherzando, e risulta ovvio dal fatto che parla come se il loro incontro precedente fosse stato caratterizzato dall'intento della giovane di ingannarlo » Una Cerwyn... non ho mai amato l'araldica, ma almeno le basi le ho apprese « continua ironico, per poi oscillare gli occhi di cielo tra lei e il cavallo. Ed è proprio al cavallo che riserva una carezza, dopo aver tentato di avvicinarsi, allungando cautamente una mano verso il muso. mera scusa per ridurre le distanze tra loro e poter abbassare anche il tono di voce » Ebbene... ne deduco che dovrò chiamarvi... Milady Lavandaia Cerwyn da oggi « non si arrende, con quel ghigno malandrino ad animare le labbra »
11:55 Apri la scheda Asyartha [Foresta] « Si volta con il corpo, porta la caviglia destra a seguire quella sorta di movimento rotatorio delle gambe lunghe che girano per seguirlo e sorride senza maschere oggi, mentre lo guarda accarezzare Seuros che è buono, non si allontana. » ASYARTHA « scocca sulle labbra il suo nome, fa un bel suono quel nome ed è posato in un colore davvero evocativo per donare a Lykus un nome con cui pensarla, almeno. » E Voi, come vi chiamate? « ora glielo chiede, ed usa un tono da colloquio reale e normale, senza scendere in antipatie, giochetti, irriverenza ed immaturità. »
11:59 Apri la scheda Lykus [Foresta] « La mano scivola lenta sul muso di Seuros, cauta per non innervosire o infastidire l'animale. Ma lo sguardo presto torna sulla Cerwyn. Il ghigno dopo un attimo si spegne, non appena la stessa donna sembra accantonare per un istante quel fare giocoso. E per la prima volta lui pare guardarla davvero, notarne le fattezze, i modi. E al sentir pronunciare il suo nome, per un momento si lascia irretire » Lykus... « mormora sulle prime, con tono basso e caldo. Un tono quasi involontario che si perde nello sguardo che le rivolge e che va a cercare i suoi occhi. Sembra voler cogliere ogni sfumature di quello sguardo e del viso che lo accoglie, e solo dopo un attimo, sembra ridestarsi da quell'attimo di digressione concessa alla sua mente » Knott... Lykus Knott « si corregge, per dare alla presentazione un tono più consono »
12:06 Apri la scheda Asyartha [Foresta] « Si morde il labbro inferiore, una cosa che fa quando è imbarazzata, quando le sue difese cadono e si frantumano come pezzi di cristallo. » Lykus Knott « ripete, portando pochi passi vicino al cavallo e a lui, mentre principia ad accarezzare il lungo muso di quel cavallo che ha tanto del nord nel bianco del proprio manto. La mano destra scivola sul muso dell'equino e il vento, un filo proprio di vento scosta una lunga ciocca dei suoi capelli che le vola sul viso, rotondo, pieno, senza farle chiudere gli occhi di ghiaccio che posa sinceri su di lui. » Seuros « dice a far intendere il nome dell'equino. Sono sempre presentazioni, fatte un po' a punta di piedi ma è un inizio. » Lykus vi siete offeso per l'altro giorno? « domanda mentre la mano destra ora si ferma per un momento sul muso dell'animale. » L'incendio dell'altra notte ha portato via un nobile, un vassallo di casa Cerwyn, ero molto spaventata, no.. « si corregge » ero arrabbiata, voi pensate che staremo qui ancora per molto? « aspetta e respira, quanto ella possa poi cambiare, mostrare realmente quella nobiltà che le scorre nel sangue, che in ASYARTHA non sta nel sangue propriamente, ma nei modi, nei pensieri, nei gesti e per quanto sarebbe capace di rimanere con la testa dritta. Se così decide. »
12:16 Apri la scheda Lykus [Foresta] « Sebbene lui sappia mascherarlo forse meglio, ad essere imbarazzati sono in due. A dirlo è quella presentazione stentata che le ha offerto, con un nome pronunciato a balzelli. Continua a guardarla, catturato e incuriosito al tempo stesso. Zittito dal repentino cambio di atteggiamento » Lieto di fare la vostra conoscenza, Seuros « si rivolge al cavallo, pronunciando verso di lui le parole che avrebbe dovuto riservare ad ASYARTHA, ma la cosa suona quasi buffa se accompagnata ad un sorriso timido che stavolta colora il viso del Knott. Un sorriso che ora mette in risalto la gioventù. E nell'apprendere il nome del cavallo, la mano torna a cercarne il muso per accarezzarlo. Un gesto che lo porta ad avvicinare la propria mano a quella della Cerwyn, ma che compie senza mai travalicare le regole imposte dalle buone maniere ed evitando quindi di arrivare ad un contatto con la Dama » E perchè mi sarei dovuto offendere? « domanda un attimo dopo, scollando gli occhi azzurri dal muso del cavallo per tornare a cercare quelli di ASYARTHA » Sono io ad avervi confusa per una serva... avreste tutte le ragioni per essere offesa, e invece siete voi a preoccuparvi che il vostro stato d'animo non abbia offeso me l'altro giorno? « quasi incredulo le rivolge un sorriso rassicurante, riprendendo lentamente una maggiore naturalezza. La mano ancora ferma sul muso di Seuros ora smette di accarezzarlo » Non so quanto ancora la delegazione del Nord dovrà rimanere a Pinkmaiden, Asyartha... e spero di non sembrare ingrato nel dire che spero non sia molto « aggiunge con un sospiro » Ma il pensiero che quanto accaduto qui possa essere solo un diversivo per attirare la nostra attenzione qui, mentre gli artefici cercano modo e tempo per colpire altrove mi perseguita... « mormora, in una sorta di confessione accigliata »
12:23 Apri la scheda Asyartha [Foresta] « Ha gli occhi fissi dentro quelli di Lykus, è uno sguardo vivace, quanto sveglio, interessata a udire le susseguenti parole di risposta sui fatti più recenti accaduti a Pinkmaiden. La mano destra, invece, si porta in un continuo movimento ondulatorio sul muso di Seuros, ma è distratta invero da quel movimento, tant'è che ad un certo punto, le sue dita si imbattono, sfiorando quelle di lui. Avvampa istantaneamente » Oh scusa! « esclama mentre abbassa il braccio lungo il fianco rispettivo. » Già « dice avvalorando ciò che ormai pensa lei stessa. » Alfridh e gli altri due, intanto, la richiamano in un fare garbato e protettivo. » Mia signora, sarebbe bene riprendere il sentiero verso il ritorno. « Si gira per quel momento in cui la guardia parla. Lei abbassa il capo più volte, in modo lento, per acconsentire. » E' tanto che sono fuori stamane, ho anche da svolgere alcuni incontri, e devo vedere mio zio, spero di rivedervi, la tenda Cerwyn è quella con l'ascia nera, ora sapete dove trovarmi.. « lascia un poco di tempo per il congedo dell'altro per poi iniziare a montare il cavallo e fare anche in modo che, una volta sistemata sopra, lei lo possa guardare ancora un attimo. »
12:31 Apri la scheda Lykus [Foresta] « Gli sguardi talvolta dicono più delle parole. E nel caso dei due giovani sono proprio gli occhi a parlare, dato che la loro conversazione è spesso intervallata da lunghi silenzi. Quasi non si accorge che l'altra ha ripreso a carezzare il muso del cavallo, almeno finchè non percepisce il tocco appena accennato delle dita di lei sulle proprie. La sua è una mano già resa ruvida dall'uso delle armi, caratterizzata da pelle coriacea e dita abituate a stringere ascia e scudo. ma il tempo del loro contatto è talmente breve che forse la Cerwyn non ha neppure il tempo di notare tutto ciò. E se lei istintivamente ritrae la mano, lui per un istante accenna a volerla inseguire, per poi abbandonare subito il proprosito. Di fronte alle sue scuse non carica di imbarazzo quel momento, limitandosi ad accennare un sorriso, placido e rassicurante, per poi cambiare discorso quando le guardie la richiamano » Ebbene mia signora... ora che so dove trovarvi, so anche dove portare le mie vesti da lavare... dico bene? « mormora, abbassando il tono perchè possa udirlo solo lei, sicuro che non vi leggerà alcun intento offensivo ma solo scherzoso. E a maggior sicurezza torna a sorriderle, e a strizzarle un occhio. Si discosta quindi dal cavallo, per lasciarle libertà di tornare in groppa, e solo dopo averla vista cavalcar via, tornerà anche lui sui suoi passi »
12:37 Apri la scheda Asyartha [Foresta] « Si prende le redini in modo morbido, la fa sorridere e lei scocca quella farsa di irriverenza, pronta a ricominciare. » I panni li laveremo insieme, che siate pronto ad impugnare il sapone, Clerance sarà felice di avere un assistente! » sboccia una risata, ride abbassando il capo e la coda alta le scivola sulla spalla sinistra e le sfiora giù il ventre, tanto son lunghi quel capelli, come filo spinato di rovi e rose, ma tutte le rose hanno le spine e lei è come uno spunzone, toccarla senza farsi del male è impossibile. » Allora ascia nera, Onorevoli e Pronti! » è il motto della sua casata e questo riecheggerà nell'aere, onorevoli e pronti, con la anima in rivolta, questo vale per lei. Si volta Seuros, oscilla la coda del cavallo a destra e a sinistra, in quel movimento al passo, a lei i suoi uomini lasciano la strada aperta, poi come un ventaglio Lykus vedrà che i soldati chiuderanno la coda dietro la Cerwyn. » [//exit]

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