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C'era una volta l'autocross.

Ultimo Aggiornamento: 29/06/2015 08:12
17/06/2015 20:25
 
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Apro la home di Autocrossitalia e leggo:

Trofeo Italia UISP
Campionato Italiano Velocità su Terra Vighizzolo D'Este
Campionato Italiano Drake Circuits
Trofeo Marche
Trofeo Nord Volta Mantovana
Campionato CSEN
Campionato ENDAS
Campionato Italiano CSAI
Trofeo RX Maggiora
Campionato terra FVG.
(Sono certo di aver dimenticato qualcosa)

50 gare l'anno con 30 piloti in tutto per ognuna... Se va bene... Potremmo averne 10 degne di costituire un CAMPIONATO ITALIANO AUTOCROSS, ognuna con almeno 100 macchine, ma si è capito che ormai, la questione è una ed è inutile girarci intorno... Non si vuole. Discorsi già fatti mille volte direte... Beh... Mi chiedo, sfogliando le classifiche delle varie "gare" (tra virgolette, perchè per me le gare sono altra cosa), che gusto ci si trovi ancora ad arrivare secondi correndo in tre, bisticciare per sovrapposizioni di gare e mille altre fesserie. Mi chiedo che gusto ci si trovi a fare tutti la fame, quando cooperando e correndo sotto un unica bandiera si potrebbe sopravvivere, avere un Campionato con la C maiuscola.

Intanto, in Olanda, dove il bene dello sport è stato messo prima di orgoglio e invidia, dove comunicazione, cooperazione e organizzazione sono al primo posto, succede questo... Non vi piacerebbe correre o semplicemente assistere a gare così?

Meditate gente... Volere è potere.

17/06/2015 21:40
 
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ah io sono d'accordo.. ma come dici se ne parla da anni, non c'è via d'uscita, se non la morte dell'autocross in Italia, sicuramente non una resurrezione.
da 15 anni i top driver e le vetture al top non incrociano mai le lame in battaglia... se c'è qualcuno che può essere contento di questo, io non la vedo così...

l'autocross italiano è solo uno cartina tornasole della società italia, fatta da italiani.. siamo tutti italiani, no?

regolamento CSAI: fatto per vetture che non esistono in Italia
regolaneto UISP: fatto per frammentare il più possibile il bacino di piloti

QUESTA è L'UNICA VERITà... e non vedo come possa portare giovamento al nostro sport

ma io mi son già messo l'anima in pace da mo [SM=g10637]

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manuel
17/06/2015 21:59
 
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Pure io. Soluzione non ce n'è.
Funziona così: quando non si va d'accordo, anziché aprire un tavolo di dialogo, ci si divide. E' più semplice.
E' pur vero che a volte è l'unica soluzione possibile.
Siamo italiani. Pregi e difetti di un popolo ricchissimo eccellenze come di mediocrità.
Soluzione non ce n'è. Accontentiamoci di quel poco che questo strano paese ci dona.
Ognuno può vivere la passione come vuole, quello che cerchiamo di fare qui è di partecipare. Non si chiede di fare chissà che ma ogni tanto inserire una testimonianza della gioia di vivere uno sport meraviglioso, come è il nostro.

Grazie, Samuele, per averlo fatto spontaneamente.

Voglio condividere con voi, cari amici, una poesia di Kipling, in formato video.
Potrebbe sembrare off-topic visto che qui si parla di autocross, dei brutti e cattivi che mangiano terra e benzina senza guardare in faccia a chicchessia ma sono sicuro che fra di voi, qualcuno la ascolterà e una piccola minoranza, apprezzandone il significato, converrà che nella vita, per dirsi veramente vivi, occorre stare con gli altri, in armonia, tollerandoci a vicenda, amandoci a vicenda, amici nella accezione più pura del termine. Questo potrebbe essere il segreto per vivere senza sprecare la vita.

[Modificato da markciccio74 17/06/2015 22:14]
17/06/2015 22:56
 
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e gia' ragazzi buonasera fa proprio pensare in modo negativo il proseguio dell'autocross dal mio punto di vista di tutti questi anni e' cominciata da quando il signor di allora invernizzi e il secondo a lui tamburini decisero assieme ad altri piloti di dividere autocross e velocita' su terra se non sbaglio ma si potevano trovare altre soluzioni come nei rally che nella stessa gara corrono le vetture quasi di serie alle wrc se lo possono fare loro perche' non si poteva fare anche nell'amato autocross? un'unica societa' con diverse categorie no? [SM=g10700]
17/06/2015 23:41
 
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Parole sante le vostre, ma... Io dico che una soluzione c'è.
A mio giudizio CSAI non è necessariamente fatto per macchine che in Italia non esistono. Il rallycross pare ad oggi essere fatto per macchine che non esistono. In autocross, per 60 macchine tra touring, buggy 1600 e buggy 4000 ci sono. Far si che corrano tutti e sempre è impossibile, concordo. Il problema di CSAI è il livello. Hai una punto, corri, che poi sotto sia una delta non interessa a nessuno, basta che la scocca sia omologata. Se hai la delta no. Francia e Repubblica Ceca insegnano che la Porsche dell'Erminio Forti di turno può benissimo stare davanti a una mitsu... Perchè non puoi correre insieme a una Mitsu se hai una vettura scaduta di omologazione ma sana e in regola con la sicurezza? Perchè questo in italia nessuno lo propone puntando i piedi, perchè nessuno si mette a tavolino tra amici e butta giù un regolamento diverso, che nulla sarebbe se non la copia dei regolamenti Francesi o Cechi, proponendolo poi sul sito, ai piloti e una volta trovata la quadra alle federazioni? Che UISP sia fatto per frammentare il più possibile il bacino piloti è invece ormai chiaro. Trofei e campionati italiani (che poi, con che titolo vanno chiamandosi tali ancora lo ignoro) come se piovesse. Che gusto ci sia ancora a far gare con 20 macchine ancora lo ignoro. Ma a questo punto la soluzione non ci si può aspettare che arrivi dall'alto. Deve arrivare dal basso, dai piloti. Se invece ai piloti, che spero si interessino presto al post e dicano la loro, le cose vanno bene così, va bene vincere la bottiglia e il salame correndo gare in quattro gatti, tanto vale chiudere immediatamente il discorso...
18/06/2015 01:03
 
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ciao Samuele, come sarebbe a dire che nessuno ne parla?? mi sa che devi studiare un po' sui 'libri' del sito :)
vai a rileggere cosa avevo scritto pochissimo tempo fa in questo post... e magari rileggi anche tutte le 5 pagine di quella discussione, vedrai che ciò di cui parli è solo l'ennesimo tentativo di esprimere ciò che ogni vero autocrossista sognerebbe di vedere in pista come autocross italiano

leggi qui:
freeforumzone.leonardo.it/d/11029278/ANNULLATA-Misano-1-a-prova-Camp-Italiano/discussion...

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manuel
18/06/2015 10:39
 
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L'avevo letta per intero quella discussione Manuel, grazie comunque di averla risegnalata, vedere certe foto e leggere che ancora qualcuno tiene a questo sport è di grande supporto morale. Argomento senza dubbio degno di essere affrontato, anche se, ad oggi manca ancora un tassello. Nelle 3 categorie CSAi-touring-buggy 1600-Superbuggy, a spanne ci sono più di 60 macchine, si arriva a poco meno di 100 con i kart e senza categorie di contorno. Perchè a Misano gli iscritti erano il 10%? Inoltre, facendo seguito alla discussione da te segnalata, mi permetto da ignorante quale sono di chiedere se è rimasta ferma sul forum o qualcuno si è posto il problema di farla presente ai piani alti e portarla avanti.
18/06/2015 13:42
 
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Mi intrometto nella discussione ,anche se sono cose discusse ampiamente nel corso dell'inverno ,posso solo aggiungere che alla luce di quello che è stato detto e deciso di "provare "a fare nel corso della stagione 2015 ,visto che ci avviciniamo al giro di boa ,posso dire che le belle parole dette e decise e scritte si è visto pochino ,il problema ,per me ,è sempre quello della paura dei cambiamenti ,di non avere la consapevolezza di quello che si deve fare :mi spiego meglio : noi siamo troppo legati ai ricordi di come era l'autocross ,non accettiamo gli inevitabili cambiamenti che si devono fare per stare al passo con i tempi ,quindi ci sono due fazioni quelli che non vogliono cambiare niente e quelli che vogliono cambiare tutto ,risultato caos totale tra piloti e associazioni e piste ,la cosa giusta sta sempre in mezzo ,ma non dimentichiamoci che siamo in ITALIA il bel paese dove regna il detto SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO
18/06/2015 13:56
 
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non c'è bisogno ne di cambiare tutto, ne di tornare al vecchio autocross.. basterebbe fare come fanno le altre nazioni dove l'autocross funziona.
non sono intelligenti loro, siamo stupidi, ladri e arroganti noi.

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manuel
18/06/2015 14:01
 
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Vero Stefano. Quelli che vogliono cambiare tutto, come successo a Maggiora, si ritrovano con 35 macchine di cui 25 Kart. Quelli che non vogliono cambiare nulla si ritrovano 30 macchine suddivise in 7-8-10 categorie. Nel mezzo ci sono tantissimi piloti che hanno la macchina ferma, sotto un telo o sul ponte a fare polvere e invecchiare, nemmeno prendesse valore così. Io non voglio credere che ci siano piloti indifferenti al fatto di non aver modo di correre in maniera seria, così come non voglio credere che ce ne siano altri felici di correre in 3 o 4 per categoria e vincere a fine anno un titolo che vale meno del prezzo pagato per la coppetta di latta consegnata a fine gara.

Come detto da Bollo, l'autocross è lo specchio dell'Italia. Tutti incazzati ma nessuno fa nulla per cambiare le cose. Le parole scritte sui forum rimangono parole e quanto riscontrato in questo primo semestre 2015 ne è la prova. Cambiare si può, ma dev'esserci cooperazione e intesa tra tutti. Da chi ha una touring da 100 mila euro, a chi ha una 205 da 3000. E fin'ora, su quasi 300 visite in poco più di 12 ore, vedo solo commenti di appassionati nostalgici con tanta voglia di fare e tanti sogni in testa (me compreso).

E la cosa è triste.
18/06/2015 14:28
 
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...50 gare l'anno con 30 piloti in tutto per ognuna... Se va bene... Potremmo averne 10 degne di costituire un CAMPIONATO ITALIANO AUTOCROSS, ognuna con almeno 100 macchine, ma si è capito che ormai, la questione è una ed è inutile girarci intorno... Non si vuole...

Quoto.... mi sà tanto che è proprio così. Cioè.. si vorrebbe anche (perchè qualche spirito intraprendente c'è) ma, essendo pochi, il risutato che ognuno si organizza un evento e la programmazione diventa frammentaria.

beh.. il campionato Francese ed Olandese, al momento, son proprio i top! Seguiti a ruota da quello tedesco.

[SM=g10672] [SM=g10672] [SM=g10672]
[Modificato da Manu_74 18/06/2015 14:30]
18/06/2015 14:40
 
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si ma tanto non è che possiamo andare con fiaccole e forconi sotto gli uffici dei vari (2) enti che contano.

tanto poi alla fine le decisioni le prendono loro, e che siano csai o uisp, le prendono SOLO IN OSSEQUIO AL DIO DENARO

in questi ultimi 15 anni ci hanno provato persone di cui ho massima stima, hanno provato a fare quella catena tra appassionati/piloti e federazione, come auspica Samuele.. ma il risultato è lo stesso, ci si scontra contro i veti dei piloti più vicini alle federazioni che comunque alla fine non prendono la decisione giusta, ma la decisione lucrosa (esattamente come fanno i politici, che non legiferano in funzione delle necessità dei cittadini, ma in base ai dictat delle grandi aziende che gli sganciano gran soldoni e in cambio vogliono i favori)

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manuel
18/06/2015 15:50
 
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ovviamente tenendo ben presente che il silenzio della masse di gente senza opinione è il principale letto su cui chi ha il potere si gode i suoi sonni tranquilli...

su 100 persone a cui vai a chiedere di esporsi e di dire la sua, in quanti non ti rispondo con le spallucce? si vede qui sul forum... va bene così a tutti, quindi quel che c'è è quel che ci siamo meritati

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manuel
18/06/2015 16:24
 
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E' proprio quella la causa di tutti i mali. Le spallucce. Il "chi se ne frega", "ci penserà qualcun altro".
Non si dà colpa a nessuno con questo, è il contesto storico che ci impone una diffusa pusillanimità.
Dispiace solo che avevamo fatto un inverno belli carichi e c'erano stati dei buoni risultati a inizio anno, poi la cosa è andata nel dimenticatoio.
Dal 2001, anno di apertura del sito, NESSUNA delle tante iniziative che sono state proposte e iniziate, sono poi andare come avrebbero dovuto.
Non credo sia una questione di sfortuna. E' proprio il sistema che non lo consente.
Ma non dimentichiamoci che NOI siamo il sistema.
Mettersi d'accordo per il bene comune? MA QUANDO MAI!!!!!!!!!!!
18/06/2015 18:05
 
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Ciao..
Come già scritto, a mio avviso, la soluzione introdotta da Csai del tesseramento light potrebbe essere un ottimo compromesso.
Vetture scadute ammesse.
Costo licenza 70€ con tessera Aci.
Un tecnico Csai è previsto in pista per aggiustare il tiro sui pesi e categorie, la cosa sarebbe in sviluppo.
Oltre al Veneto, nessuno ci ha creduto. Purtroppo.

Parlando con qualche pilota, mi senti dire: io lavoro tutta la settimana, corro quando posso, vuoi che mi rompa le scatole a cambiare il mondo?
Trovo difficile biasimarlo, anche se poi comunque il lamento lo esprime.

Le cose si possono cambiare. Dobbiamo volerlo.
Le regole non devono farle gli organizzatori.
La federazione deve essere controllata e valutata. Cosa che non avviene. Purtroppo.

C'è chi sta alacremente lavorando per migliorare le cose.
C'è chi sta seduto in poltrona e non ha nessun interesse a migliorare.

Possiamo migliorare, possiamo cambiare, bisogna sbattersi.

Ultima cosa: i piloti vogliono spendere poco, gli organizzatori vogliono ingrandirsi e svilupparsi. Sponsor....sempre pochi..
[Modificato da TerraNelSangue 18/06/2015 18:07]
18/06/2015 21:24
 
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Mi sento di aggiungere una cosa che dopo l'infinita discussione di questo inverno ,tra l'altro partita dal sottoscritto ,ho capito solo ora ,se le proposte o iniziative nuove partono dai piloti o da appassionati non vanno da nessuna parte ,perché facciamo i conti senza l'oste ,ultimo esempio
la pista di Misano, penso che rispecchi l'esatto contrario di quello che i piloti si aspettavano di trovare ,risultato gara rinviata ,Ruffato,continua sulla sua strada ,con tutto il rispetto che ho per Luigi ,non si è interessato molto di quello che facevano gli altri ,con la UISP qualcosa si sta vedendo ,piccoli passi ma se non altro premiamo l'impegno ,calcoliamo che di questi tempi fare +di 50 macchine non è male .
L'unica cosa che ci resta da fare è togliere i teli dalle auto e correre quando se ne ha voglia ,e non lamentarsi se con Ruffato si spendono +di 200 euro ,con l'csai devi spendere una fortuna per l'auto o ci si trova a correre in 3 per classe .
Chissà se un giorno quelli che contano faranno paragoni con altri campionati che funzionano e ci proveranno a migliorare ,magari se sotto i teli saranno rimaste delle auto e non solo ruggine le cose potranno anche funzionare [SM=g10631]
18/06/2015 21:37
 
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Allora ,siccome ci sono 3/4 persone che hanno le idee chiare su cosa fare o non fare mi chiedo perchè non lo fate voi ?? Tanti io compreso a volte non rispondo perchè x risolvere certi problemi ci vogliono i soldi ma ultimamente quest'ultimi scarseggiano tempo e forze lavorative ..... Io e mio fratello nel nostro piccolo abbiamo cercato di fare quello che potevamo fare x questo sport ,x esempio partecipando a gare lontane , aiutare ad organizzare delle gare , insomma fare il bene x l'autocross .....ultimamente ci siamo resi conto che l'organizzatore deve fare un calendario e rispettarlo , noi come piloti decidere che gare fare in base alle nostre possibilità ( finanziarie e impegni di lavoro ) e rispettare il regolamenti ....questa discussione c'è mediamente una volta all'anno dopo che Invernizzi e soci hanno voluto cambiare le cose ......pensate che noi in Italia abbiamo la VELOCITÀ SU TERRA con delle piste piene di curve mentre all'estero hanno l''AUTOCROSS con delle piste veloci ..... Mi fermo perchè tanto non serve a nulla ....perchè la gente che potrebbe cambiare le cose DICE che non guarda internet ... Il che fa pensare
18/06/2015 23:42
 
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Luigi, non te la prendere a cuore, penso che nessuno abbia fatto attacchi diretti a te da generare una risposta come "siccome ci sono 3/4 persone che hanno le idee chiare su cosa fare o non fare mi chiedo perchè non lo fate voi ??" Anzi, vuoi che ti dico cosa penso? Penso che non si vada da nessuna parte anche perchè, proprio come dici tu, la gente "che potrebbe aiutare a cambiare le cose DICE che non guarda internet"... E qui ribadisco, 554 VISITE e i soliti 4 gatti che scrivono. Saranno tutti poveri appassionati questi 554 VISITATORI? Nessun pilota? Costa proprio così tanto intervenire e dare un opinione del tipo "non corro perchè le piste fanno schifo", piuttosto che "non corro perchè 200 euro di iscrizione sono troppi", "non corro perchè non mi va di farmi 700 km di trasferta" o altro?
Non voglio essere radicale, ma sarebbe interessante (ammesso che poi chi deve correre ci metta del suo, quantomeno sul forum e a livello di parola data), capire quali possono essere piste idonee ad un campionato SERIO. Campionato degno di chiamarsi Campionato ITALIANO AUTOCROSS, qualunque sia la bandiera sotto la quale nasce... Chiaro, non si possono pretendere i livelli di Maggiora, ma un minimo si. E il minimo c'è. Si potrebbe discutere una linea comune che metta d'accordo la fetta maggiore di piloti, tutti è chiaramente impossibile, ma un buon numero si può fare. Proporre un regolamento tecnico, delle classi, cercando di radunare tutti, delle quote di iscrizione massime e infine, un campionato con un calendario. Trovo RIDICOLO vedere una lista di trofei e campionati come quella elencata in apertura. Mi sembrano francamente, appuntamenti da sagra di paese.
Io non voglio fare il parolaio da computer. Io il mio tempo ce lo metto.
19/06/2015 06:38
 
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Vedi Samuele Autocros 32 anni ( un po' poco come scheda utente xchè non so chi sei ) : io non me la prendo sul personale ma a cuore si xchè è uno sport che mi piace e sono nel giro da molti anni.
Per quanto riguarda ai visitatori non sono tutti appassionati anzi sono molti piloti ... ma questo credo tu lo sappia ....
Per quanto riguarda chi può cambiare le cose non sono i piloti ma come già detto più volte sono Csai e Uisp che si devono mettere d'accordo ( pura utopia )
I piloti che non corrono ,sono piloti che hanno problemi finanziari ,famigliari oppure ci sono rotto i maroni di correre
Per le quote di iscrizione minime e massime la csai l'ha già fatto ,infatti gli organizzatori prendono quasi tutti la quota più alta
19/06/2015 11:32
 
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Cioè, ricapitolando...

I piloti non hanno nessuna colpa. Ma sono per buona parte (chiaramente non tutti) quelli che rognano se c'è da pagare un iscrizione in anticipo (iscrizione che in caso di problemi viene restituita), rognano se c'è da fare un minimo sforzo per fare qualcosa per il bene dello sport, rognano se ci sono da pagare 150 euro di iscrizione + iva ma gli viene dato tutto, rognano se ne pagano 90 ma non gli viene dato nulla e alimentano partecipandovi un bacino ridicolo di piccoli trofei e campionati in tutto e per tutto controproducente per lo sport. Sono quelli che non hanno nessuna colpa ma leggono 650 VOLTE UNA DISCUSSIONE APERTA DA 2 GIORNI SENZA DEGNARSI DI DARE UN MINIMO DI CONTRIBUTO. (E come ora, così come qualcuno già ha detto, la cosa si ripete almeno una volta all'anno)

Gli organizzatori non hanno nessuna colpa. Ma sono quelli che per maggior parte (non dico tutti), sfornano “gare” come pane, fregandosene di calendari, altri organizzatori ecc. Si potrebbe limitare il numero delle gare ufficiali, facendo giornate di test come Maggiora, l'open day di San Polo D'Enza o Romano Canavese, ma no, non si fa. Meglio organizzare gare e piangere perchè ci si ritrova con 30 macchine e 150 persone di pubblico. Risultato, weekend in cui tutti possono andare al mare e altri in cui ci sono 3 gare e ci si prende sotto per rubare 5 macchine alla “concorrenza”.

CSAI e UISP invece hanno colpa. E qui dico, magari un disinteressamento nel trovare un accordo possono anche averlo avuto, ma in fondo, dico io, che gliene frega a loro. Se nello stesso weekend ci sono 3 gare, ognuna con 30 macchine, che gliene frega dal punto di vista economico di sbattersi per averne una sola con 90 macchine e farsi cattivo sangue andando a bussare alla porta di due organizzatori rimanenti a dire “tu quel weekend stai chiuso”?

Scusate ma per me non si può pensare che CSAI e UISP trovando un accordo risolvano il problema se poi, ad accordo fatto ci si ritrova con 3 gare lo stesso weekend e 50 gare comunque all'anno perchè ognuno, vuole comunque a tutti i costi il suo piccolo spazio di gloria. Per me la mentalità è sbagliata sul nascere. Si preferisce fare 16 gare l'anno correndo in categoria in 3, piuttosto che farne 8 correndo magari in 15 o 20 per categoria. Discorso che farà sicuramente incazzare molti perchè nel mucchio qualcuno rimarrebbe inevitabilmente tagliato fuori, ma è pura verità. Non mi si venga a dire che fare 8 gare di un livello superiore costa di più che farne il doppio da quattro soldi. Si possono fare 50 gare l'anno anche a 10 euro l'una di iscrizione, ma allo stato attuale delle cose, a fine stagione, ci si ritrova con in mano qualche coppetta di latta che non VALE NULLA e la “soddisfazione” di essere un campione le cui gesta possono essere raccontate solo al bar di paese.

[Modificato da Samuele.A 19/06/2015 11:41]
19/06/2015 12:05
 
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Sono d'accordo.. Ma non troverai terreni fertili.
(Credo tu abbia saltato lo step alla cartella "presentazioni" come ti faceva notare Luigi.)

Proposte?
19/06/2015 12:55
 
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-8/10 gare.
-Regolamento NUOVO, su base del regolamento Svizzero SAV o Eurol Veka, semplificato e rimodellando le categorie in base a quello che in Italia abbiamo. Regolamento redatto secondo le esigenze e proposte di tutti, approvato e sottoscritto da tutti, cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
-Richiesta unanime sottoscritta da piloti, meccanici, organizzatori e appassionati in copia alle federazioni e a CONI di radere al suolo quanto esistente in quanto alla luce dei fatti, NON FUNZIONA, e dare valenza a 1 regolamento, uguale per tutti. In caso non si ricevesse ascolto, le macchine per un anno rimangono a casa! (e qui ci si ricollega al discorso di Manuel... Protesta con fiaccole no in quanto inutile, ma una protesta che tocca nel portafoglio qualcuno, ci può stare)
-Richiesta unanime, come al punto precedente, basata su una netta rimodellazione delle norme di sicurezza e spese da sostenere per correre, così come nel campionato SAV. Se non hai le cinture nuove di pacca, ma sono scadute e in sede di verifica non risultano logore o strappate, corri comunque. Se hai un serbatoio in inox ben protetto e non un serbatoio omologato FIA, non vedo perchè non puoi correre. Fai la tua iscrizione, firmi il tuo modulo di scarico responsabilità, fine del discorso. Oltre al campionato Italiano, vuoi fare l'europeo, allora ti adegui, come fanno in Svizzera o in Olanda.

In definitiva. Hai una 205 1600, non vedo perchè non puoi correre insieme a chi ha una C2 di 20 anni più recente. Hai un proto 1600 2wd. Non vedo perchè non puoi correre insieme a chi ha un proto 1600 4x4, ovviamente aggiustando il tiro su pesi minimi diversi. Hai una delta, non vedo perchè non puoi correre insieme a chi ha una mitsu. 1 regolamento. 1 campionato. 1 GRUPPO.
10 regolamenti, 10 trofei e campionati, 20 gruppetti di persone che vivono su invidia da una parte e su rassegnazione dall'altra, non va bene.
[Modificato da Samuele.A 19/06/2015 12:58]
19/06/2015 13:16
 
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Dalla mia posso dire di essere d'accordo sia con Samuele che con Luigi xchè tutti e due hanno evidenziato problemi e motivazioni che stanno facendo andare dal culo il nostro sport, ma il problema maggiore " SOLDI A PARTE " è proprio la testa dei piloti. Personalmente posso dire a Manuele che purtroppo non ne ricaverai niente da questa discussione che hai aperto " E RIPETO PURTOPPO " pechè è proprio il sistema e le cattive abitudini che hanno portato a questo. Ti faccio un esempio, alla gara di Romano Canavese " UISP " ci sono stati piloti che si sono lamentati perchè la pausa " PENSATA " di un paio D'ore era troppo lunga e non bisognava farla, oppure al massimo una mezz'ora , così si andava a casa prima. Ma io dico, in CSAI si è mai sentito di qualcuno che avanzasse delle pretese in riguardo al programma della manifestazione???? NON CREDO, perchè a mio parere TU pilota vuoi venire a correre, benissimo, quando è il tuo turno entri e quando abbiamo finito vai a casa, se invece hai tutta sta fretta di tornare a casa fai una bella cosa, NON VENIRE e stai a casa tua. Fino allo scorso anno non si usava l'elenco iscritti " UISP " quindi ci sitrovava in una determinata pista alla domenica mattina e chi c'era c'era, siamo in 60 corriamo in 60 siamo in 14 corriamo in 14, ma fatemi il piacere, ma dove cazzo vuoi andare messo così, eppure io ho provato a rompere x queste cose, ma l'unica cosa che sono riuscito ad ottenere " OLTRE ALL'ELENCO ISCRITTI " ma non da tutti, è semplicemente astio e critiche dalla maggior parte dei piloti, perchè alla maggioranza di loro sta benissimo fare una gara in 14 macchine in una pista buttata li con quattro fettucce e un carretto di un trattore come postazione cronometristi. Parliamo anche di CSAI, li si è andati a cercare l'eccesso dall'altra parte, sembra di doversi organizzare x fare il MONDIALE RALLY , richieste folli a livello di spese x essere a norma FIA. Sulle macchine vecchie ci hanno cagato sopra alla grande, altra cosa che non condivido. PICCOLO ESEMPIO, anche se corre con una GOLF 2 npreferisco 1000 volte veder girare HERMAN, lo svizzero che il 90% delle varie SUBARU e MITSU che ci sono in giro, ma la gente vuole vedere le macchine FRESCHE e non gliene frega una mazza di una golf un pò battagliata che gli ficca tre secondi al giro. X me L'AUTOCROSS quello con la A maiuscola purtroppo non tornerà mai più, ma la soluzione ci sarebbe e come la maggior parte delle volte sta nel mezzo. Buona parte dei problemi è da attribuire anche agli organizzatori, uno di loro in una discussione mi ha scritto che a lui non gliene frega un cazzo di cosa fanno gli altri, e almeno così so come ragiona uno di loro, ma gli altri non li ho sentiti, anche se presumo che la linea di pensiero x la maggior parte di loro sia la stessa. Una gran bella cosa x migliorare sarebbe proprio la collaborazione tra piste, ma pare una cosa inavvicinabile, quindi continueremo ad avere domeniche con le gare doppie e in alcuni casi anche triple " GRAZIE AD ALCUNI POZZI DI SCIENZE " e domeniche VUOTE. Questo sport morirà e forse forse è l'unico modo x poterlo far rinascere con un minimo di criterio. Sicuramente come ha scritto Luigi, in questo periodo i soldi non aiutano di sicuro a sviluppare niente, ma non tutto è da attribuire al fattore EURO, è la mancanza di voglia di fare che manca in generale da parte di un pò tutti. Prima correvo nella CSAI poi x fattore costi e carenza GARE/PISTE sono passato alla UISP, ma vorrei precisare che a me personalmente non me ne frega proprio un CA..O ne di una e ne dell'altra così nessuno mi scriverà che ho scritto questo piuttosto che l'altro perchè preferisco gli uni agli altri. NON è COSì. L'autocross è nato come lo sport dei poveri e io non pretendo che debba restare tale e correre con macchine prese in demolizione, ma deve essere uno sport più o meno alla portata di tutti mentre chei invece ha la possibilità di spendere cifre esagerate x macchina, cinture casco, tute ecc ecc ecc ecc c'è il RALLY CROSS disciplina bellissima, ma x la maggior parte di noi inavvicinabile. Ci sono molti sport diversi e tutti su ruote, ma con costi diversissimi, a noi basterebbe riavere il nostro autocross.


Scusate se ci sono errori di ortografia, ma scrivere sta pappardella guidando è già stata un'impresa e se mi metto anche a ricontrollare tutto finisce che mi pianto da qualche parte.




Pedicini Simone.
19/06/2015 13:26
 
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Scusate ,senza nulla togliere a quello che dice Samuele.a ,ma basterebbe riprendere la discussione fatta a fine 2014 ,penso che li si sia detto tutto quello che si poteva dire sull'argomento ,stiamo ricominciando la stessa discussione ,che ha portato a stabilire che Robi Colla è il portavoce piloti ,che con proposte scritte e valutate in sede ,hanno portato piccole modifiche alla stesura del camp- UISP e far rispettare regole già stabilite prima ,in teoria dovevano farlo anche gli altri ,senza sovrapporre gare e eventi ,cosa che a parole, si.si,poi il nulla cosmico ;
Ritengo che idee nuove o proposte debbano essere fatte direttamente a Robi Colla ,con proposte scritte e vagliate bene ,poi portate in segreteria ,altrimenti rischiamo di aprire una ennesima discussione che non porta a niente .
PS:se MARKCICCIO o BOLLO riescono a dare a Samuele.a il riferimento della discussione precedente ,forse si renderà conto meglio di quello che si è detto e fatto [SM=g10631]
19/06/2015 14:01
 
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la discussione è questa
freeforumzone.leonardo.it/d/10958440/Proposta-programma-campionato-UISP-2015/discussion...

a mio parere una sfilza di parole spese e rivelatisi inutili, tant'è che non è cambiato niente dal 2014 al 2015... mi fermo qui, sarà sempre così tanto

____________

manuel
19/06/2015 14:03
 
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Pedicini, premetto che il tuo messaggio mi ha fatto sorridere... In senso buono, non fraintendere, ho sorriso per non piangere. Guidando e in un commento solo, hai detto TUTTO, come nessuno meglio avrebbe mai potuto fare.

Stefano, con tutto il rispetto, a mio parere, è inutile che vado a rileggere una discussione che ho per altro già letto. Il problema è che se Colla porta avanti un discorso in UISP, Trincossi si fa un culo come una capanna per fare altrettanto in CSAI, un'altro dice "vaffanculo io mi faccio il mio trofeo/campionato sotto un'altro ente", un'altro ancora non sa nemmeno bene lui cosa fare, la minestra rimane sempre la stessa. A spanne, il parco macchine uisp e quello csai contano a memoria mia, 270 macchine, almeno. Non fatemi mettere a farvi nomi e cognomi, si sa. Delle 110 macchine della csai, 50 buone sono ferme sul ponte, 30 kart hanno deviato al rallycross (per modo di dire, visto che alla fine, chi corre, sempre dall'autocross arriva), altre 30 sono sparse a fare garette dove capita. Tanto di cappello a chi si squadra il culo per migliorare la specialità, ma quello che vedo io al momento, è X squadre di operai che tentano di scavare una galleria in una montagna di pietra in X direzioni diverse. Questo genera astio, concorrenza, invidia, e con questi presupposti, tra 10 anni, saremo ancora qui a rubarci 5 macchine per avere ad ogni gara 35 macchine invece di 30... Se i capicantiere di quelle squadre si sedessero a un tavolo e dicessero "allora, vediamo sta benedetta montagna d sfondarla tutti insieme, in un unica direzione", beh, credo che qualcosa cambierebbe.

19/06/2015 14:32
 
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Rimaniamo sempre sugli stessi discorsi.
Proposte concrete non ne vedo ancora.
Mi dispiace fare l'antipatico... Ma serve qlcs di più.
Come ha già detto da Bollo (mi sembra)..il discorso è già stato fatto.

Non sappiamo ancora con chi stiamo parlando, tra l'altro..
[Modificato da TerraNelSangue 19/06/2015 14:33]
19/06/2015 15:54
 
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Come mancano proposte? Il messaggio precedente a Pedicini l'avete letto?
19/06/2015 17:20
 
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Ciao Samuele,
grazie di cuore per le belle parole che hai speso per me .
So che e' difficile mettere d'accordo tutti perche' l'autocross e' una disciplina praticata da gente che sono la maggior parte carrozzieri, meccanici, elettrauto che nelle notti e nel loro tempo libero si costruiscono i propri mezzi (non me ne voglai che fa altri mestieri ..) cercando di far tutto in economia ecc ecc.
Oggi purtroppo le regole di sicurezza hanno il predominio e la sicurezza costa .
Oggi la performance delle auto/proto dipende da centraline , benzine , gomme , non e' piu' come una volta dove un bravo carburatorista faceva la differenza , dove un bravo pilota faceva la differenza ecc ecc

Oggi i vari enti di promozione sportiva fanno la guerra fra di loro , gli orgasnizzatori uguale , la federazione vi posso assicurare che e' presente e che a certe richieste sensate ci pensa e manda avanti le idee di chi vuole bene a questo sport , non mi voglio dulungare a ripetere quello che e' stato fatto con le licenze light , i passaporti light e il fatto che tutte le auto possono correre ma ripeto trovre tutti d'accordo e' impossibile , perche c;e chi ha le due ruote motrici 1300 e glu tocca correre con i 1600 chi ha la trazione anteriore e deve correre con i posteriori ecc ecc ecc
Un problema principale e' il fatto che tanti piloti non sanno il regolamento tecnico e partono con il fare il loro progetto di autocross con un auto solo perche' piace , perche' e' strana perche' non c'e la nessuno senza valutare certe regole tecniche .

Altro problema sulla sicurezza non bisogna che passa in secondo piano . La fortuna del nostro sport e' che grazie a Dio le velocita' medie sono basse, ma facciamo sempre uno sport pericoloso per noi che guidiamo e per la gente che ci vede da fuori, rispetto del pericolo ci vuole sempre ed anche per noi vedi cinture SEDILE , serbatoio roll bar.

Altro problema che noto io c'e bisogno di organizzatori SERI in tutto e per tutto , ad oggi nel mondo ACI/CSAI conosco solamente lo Sport Club Maggiora punto ho provato con organizzatore di gonars ma in 4 anni non sono riuscito a farlo crescere di livello non credo per colpa mia e non entro in merito ai motivi .
Altro problema mentalita' dei piloti questo e' difficile da spiegare forse perche siamo italiani e dobbiamo semopre trovare qualche via che facilita il percorso per esser piu' "furbi" o piu' "bravi" o forse perche' ci viene facile lamentarci se una pista ha buche o e' veloce o e' lenta o ha le salite e non le discese e questo non e' un bene credo un vero pilota si deve adeguare alle varie tipologie di pista ed essere professionale nel correre .
Un bravo oganizzatore deve sapersi accaparrare i piloti con migliorie del proprio impianto , con servizi degni di un autodromo di Autocross ( Energia Elettrice / Bagni , Servizo BAR, servizi per direttore Gara e segreteria ) in questo modo piloti e pubblico possono apprezzare il nostro spettacolo .
Chiaro che con una gara di autocross impianto non sta in piedi e quindi bisogna diversificare ... gurdte Sport Club maggiora : Jeep , Bici ,Autocross , Rallycross ,Festa della Birra e chi piu' ne ha piu' ne metta , oltre a questo c'e bisogno di chi gestisce sia un buon gruppo affiatato ecc ecc


Altro non saprei suggerirre se non il fatto di evitare di farsi continuamente guerre inutili dei poveri ma di essere proprositivi di guardare semore avanti ma di prendere sopunto dal passato per non ripetere gli stessi errori e poi sopratutto che gli enti e la federazioe sia rappresentata de vere persone appassionate dello spor e non solo del denaro ... che alla fine i problemi ci sono solo ed esclusivamente per quello ....


Scusatemi se mi sono dilungato e ho scritto con tanti errori

Saluti Giovanni

19/06/2015 17:32
 
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Ragazzi, non se ne esce. Siamo sempre in 5 o 6 che ripetiamo le stesse cose. Gli altri stanno alla finestra.
Rendiamoci conto, come qualcuno ha scritto sopra, che l'autocross sta per morire.
Se ci sarà da farlo rinascere, forse potremo con un minimo di criterio.
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