per il dott. Levita: questione "di rinuncia"
Gentile dott. Levita avrei bisogno di un suo parere su di una faccenda, poiché mi sono giunte voci discordanti al riguardo. Se una persona vince un concorso presso un comune (nello specifico agente polizia municipale), viene poi stilata la graduatoria, viene convocato per iniziare a lavorare, ma ci ripensa e rinuncia, perché magari non vuole iniziare quel tipo di lavoro. Ebbene, c'è qualche preclusione ai fini dell'accesso al concorso in magistratura? L'aver rinunciato a quel posto di lavoro potrebbe pregiudicarlo ai fini del concorso in magistratura? E in altri concorsi? (per es. in quello stesso comune viene bandito l'anno successivo un identico concorso per polizia municipale: non si potrebbe partecipare perché si è rinunciato a quello vinto precedentemente?).
Grazie per la sua disponibilità, e, nel frattempo, le pongo i miei saluti.