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percorsi levante ligure

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2015 12:19
04/06/2015 13:49
 
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ciao a tutti
sono nuovo del sito (pur essendo vicino alla settantina)
siamo un gruppo di bresciani buontemponi (maschi e femmine) e da anni ci dilettiamo con percorsi cicloturistici in giro per l'italia (anche settimanali)
l'anno scorso per esempio siam partiti da casa nostra (sul lago d'iseo) con le bici cariche d'una 15a di kg. e attraverso la valle camonica, passo aprica, tirano, passo bernina, st moritz, passo maloja, periplo lago di como, siam tornati a casa dopo 8 giorni e 600 km.
quest'anno abbiamo deciso di andare in Toscana (marina di bibbona) passando per il levante ligure, la spezia, lucca, pisa, livorno, ecc. (rientro poi in treno)
abbiamo qualche perplessità sul tratto ligure, per la precisione da lavagna (ove pernotteremo), santuario di soviore (pernottamento), portovenere e la spezia (pernottamento)
qualcuno ha indicazioni in merito, prediligendo i percorsi meno impegnativi (tenete sempre conto dell'età media over 60)
grazie
beppe

04/06/2015 23:35
 
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Ciao Beppe,
innanzitutto benvenuto!

Io sono di Genova, chiedimi pure tutte le informazioni che ti vengono in mente, se saprò risponderti ne sarò ben contenta.

La costa Ligure dal Passo del Bracco alle Cinque Terre riserva tratti e scorci belli... da togliere il fiato, tanto per i continui su e giù, quanto per la spettacolarità del paesaggio. Preparatevi a faticare, non troverete un metro di pianura, ma sarete ben ripagati guardandovi intorno.

Non so se siete mai stati da queste parti e se conoscete o meno la conformazione del territorio, quindi scusami se ti dirò cose ovvie.

Tra Lavagna e Sestri Levante percorrerete l’unico tratto di strada a livello del mare e di “quasi pianura”.
All’uscita di Sestri Levante inizia la lunga e bella salita al Passo del Bracco (pedalabile, pendenze tra il 5 e il 7%). Non c’è alternativa: l’altra strada, quella che si tiene al livello del mare e che da Riva porta prima a Moneglia e poi a Deiva Marina si snoda in gran parte dentro lunghe gallerie buie e tanto strette da essere regolate da semafori per il senso alternato, vi trovereste a metà col flusso delle macchine in senso contrario dopo lo scatto del semaforo, credo che siano giustamente vietate alle bici.

Lo scollinamento è al cartello dei 615 m, poco oltre si diparte sulla destra la diramazione che dopo una breve risalita scenderà definitivamente su Levanto, e siete nuovamente al livello del mare!
Da Levanto si sale nuovamente, con pendenze anche cattivelle (più volte il vostro ciclo-pc marcherà 10%) fino al Santuario di Soviore. Il pernottamento lì sarà senz’altro suggestivo.
La salita termina poco oltre, al Passo del Termine (non c’è cartello, non so se ne abbiano finalmente messo uno in occasione del passaggio del Giro d’Italia).

Al Passo del Termine la strada principale prosegue scendendo a Pignone (da cui si raggiunge La Spezia in maniera più “tranquilla”), ma voi invece opterete sicuramente per la deviazione a destra, entrando ufficialmente nel territorio delle Cinque Terre. Che dire? La strada si snoda tenendosi alta sulla linea di costa, più o meno tra quota 300 e 400, in un continuo su e giù, ma la fatica sarà ampiamente ripagata dalla bellezza del paesaggio.
Se per caso non vi accontentaste del panorama visto dall’alto e vi venisse voglia di scendere a visitare qualcuno dei borghi marinari, approfittando delle diramazioni che si staccano dalla strada provinciale, mettete in conto che poi dovrete risalire con pendenze velenose e rampe dove spesso si tocca e si supera il 15%: uomo avvisato....

Riomaggiore è l’ultimo borgo delle Cinque Terre. Tenendovi sempre alti sulla strada, salirete fino alla galleria del Telegrafo (illuminata ma piuttosto lunga, circa 1 km., è sempre bene dotarsi di luci posteriori). Da lì in poi la strada scende velocemente su La Spezia.

Prima di entrare in città si stacca la litoranea per Portovenere, questa volta restando relativamente in prossimità del livello del mare. Portovenere senz’altro merita una sosta e la visita: varcate la porta di accesso al borgo e arrivate fino in fondo, alla stupenda chiesa di San Pietro.
Dietro front, dovete tornare a La Spezia per la stessa strada litoranea.

L’attraversamento di Spezia e il ritorno al caos del traffico cittadino e commerciale vi sembrerà ancora più “traumatico” dopo la poesia dei chilometri percorsi fin qui.
Se volete abbreviare il percorso, uscendo da La Spezia potete dirigervi direttamente su Arcola e poi Sarzana, varcando dopo pochi chilometri il confine Ligure/Toscano.
Se optate invece per la soluzione più panoramica (che ovviamente consiglio!), seguite le indicazioni per Lerici. Questo primo tratto di strada non è un granché (e piuttosto trafficato), ma in vista di San Terenzo e Lerici il panorama si apre di nuovo. Anche qui avete la possibilità di velocizzare la tappa passando per Pugliola e Romito, ma vi consiglio invece ancora un ultimo sforzo ben ripagato prima di salutare la Liguria: del resto non è Liguria se non si sale! Da Lerici prendete la strada che sale a Monte Marcello (non fatevi intimorire dal “Monte”, sono solo 260 m.!): da lì se le Apuane saranno gentili concederanno alla vostra vista il loro biancore marmoreo (ma non contateci troppo, è il regno delle nuvole!). Non vi resta che l’ultima discesa per planare su Bocca di Magra: la Liguria finisce qui!

Forse l’ho fatta un po’ lunga….

N.B.: Potrebbero esserci lavori in corso (ancora i postumi della tragica alluvione del 2011) di risistemazione della strada delle Cinque Terre nel tratto sopra Vernazza. Il Giro ci è passato, ma non vorrei che ci fossero sospensioni al traffico per l’avvio dei lavori definitivi. Forse sarebbe il caso di informarsi presso gli uffici turistici o l’Ente del Parco delle Cinque Terre.

Se ne avete voglia, qui trovate il racconto del giro che avevo fatto sulle stesse strade esattamente un anno fa, ma in senso contrario:



Ciao, aspetto di leggere il racconto delle vostra avventure!

P.S.: non ti conviene scrivere in questa sezione del forum, ha poca visibilità, rischi che nessuno ti risponda. Scrivi nella sezione “Bar dello scalatore” o “Avventure” o altre ancora.



[Modificato da grigua 04/06/2015 23:49]
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Un'emozione in più è terra conquistata,
non possiamo chiedere certezze a questa vita (R.Z.)

E' il tempo, sai, che ci misura,
che ci fa uomini o soltanto frenesia (R.Z.)
05/06/2015 12:19
 
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percorsi levante ligure
ciao Elena e mille grazie per la completa e particolareggiata descrizione del percorso: ci sarà molto utile durante il ns. viaggio!!!
il territorio lo conosciamo abbastanza per quanto riguarda i percorsi a piedi (ci siamo stati alcune volte col gruppo CAI, l'ultima proprio il 1° maggio, visita a Portovenere e Palmaria...)
... e per quanto riguarda i percorsi ciclistici ci eravamo già resi conto delle varie asperità e soprattutto ..... delle bellezze!!!
il nostro ciclotrekking è previsto per la prima settimana di agosto, ora siamo in fase di uscite d'allenamento che tareremo in base alla tua esauriente descrizione...
grazie di nuovo ed a risentirci... prima o poi .....
[SM=g27811]
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