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Pagelle Juventus-Lazio 2-1 (finale Coppa Italia)

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2015 16:52
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Post: 2.725
21/05/2015 03:25
 
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BERISHA 5 - Ha responsabilità su entrambi i gol. Alla vigilia non ero contrario al fatto che giocasse lui, penso che col Marchetti attuale si equivalgano. Però se Pioli ha puntato soprattutto su Marchetti forse un motivo c'era, e non sono le raccomandazioni... Ah, poi un'altra cosa: quell'orrore di maglia rossa era obbligato a metterla, ma devo dire che averci abbinato degli scarpini gialli fa di lui un vero mentecatto.
DE VRIJ 6,5 - Il centrodestra nella difesa a tre non è un ruolo che lo valorizza, tant'è che ai Mondiali (anche se fu eletto miglior difensore) io non mi ero reso conto di che campione si trattasse. Comunque se la cava bene, sbaglia solo un passaggio orizzontale che per poco non costava caro.
GENTILETTI 6,5 - C'era lui dalle parti di Chiellini sull'1-1, non è riuscito ad anticiparlo. Però per il resto benissimo, attento, gagliardo. Se ce l'avessimo avuto tutto l'anno il secondo posto non sarebbe ancora in palio.
RADU 7,5 - Il gol, ma anche una delle migliori esibizioni stagionali. Perfetto fino all'infortunio, pesante anche in ottica campionato.
BASTA 7 - Sempre più in alto nella graduatoria del mio cuore. Gioca talmente bene che a questo punto mi aspetto un assist, o addirittura un gol.
PAROLO 6,5 - Famelico nel pressing, sfiora anche il gol con un grande tiro al volo.
CATALDI 6 - Vanifica una grande occasione passando il pallone a Storari e in qualche circostanza perde i tempi di gioco per paura di sbagliare. Però era la sua prima grande partita e tutto sommato se l'è cavata.
LULIC 5,5 - Tanto impegno, ma anche tanti stop approssimativi, dribbling arruffati, cross lenti ed inutili.
CANDREVA 6,5 - Ha finito la benzina a metà del secondo tempo e da quel momento ho iniziato ad avere sensazioni non buone. Fino a lì era stato straordinario, tanta qualità e una concretezza che non sempre lo caratterizza.
ANDERSON 6 - Qualche grande accelerazione, certo. Però è troppo discontinuo e non trova mai la porta quando tira. E' ora che torni decisivo, altrimenti le (presunte) valutazioni che si sentono in giro inizieranno a fare un po' ridere.
KLOSE 5 - E' complessivamente mancato. Non ne aveva, probabilmente. Quando dicevo che farlo giocare a Genova era stato un azzardo non dicevo una cazzata.

MAURICIO 6 - Ho molto temuto il suo ingresso in campo, e invece - a parte il solito fallo sulla trequarti di benvenuto - il suo l'ha fatto.
DJORDJEVIC 6 - Entra molle come a Genova e sbaglia la prima occasione proprio per mancanza di cattiveria. Per fortuna la circostanza lo scuote e subito dopo si cala nella battaglia: mancò la fortuna, non il valore.
KEITA 5,5 - Il voto è questo perché non combina nulla. Poi si può disquisire sui motivi: il resto della squadra era sulle gambe prima di tutto, e poi lui ha inspiegabilmente fatto la punta centrale. Assurdo. Serviva la sua brillantezza per entrare dalle fasce...

PIOLI 7 - Non ero sicuro che la difesa a tre fosse una buona idea e non sono sicuro che sia un buon modo per valorizzare i nostri difensori, ma se abbiamo fatto match pari coi finalisti di Champions significa che non era nemmeno un'idea cattiva. Anzi, se il tiro di Djordjevic fosse entrato probabilmente staremmo qui a magnificare la geniale intuizione... Comunque, verso l'una di notte, dopo aver bevuto una birra al Crazy Bull, l'abbiamo incontrato di fronte al Voy. Sono riuscito a fermarlo e a stringergli la mano, avrei voluto dirgli che la sua è una delle Lazio che mi ha reso più orgoglioso e invece mi è uscito solo "grazie". Stava molto peggio lui, che ha perso la sua prima finale, di me che prima di oggi ne avevo vinte cinque su cinque. Mi è dispiaciuto vederlo così. Gentilissimo con tutti quelli che gli chiedevano una foto, ma con un sorriso amaro, e probabilmente anche un fondo di preoccupazione. Perché il rischio che questa stagione finisca con un'altra delusione purtroppo è alto, e il sospetto che lui sia un magnifico perdente ancora intatto.

La nuova maglia 3: brutta e sfortunata, un vero binomio demmerda.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 21/05/2015 04:05]

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Post: 1.588
21/05/2015 10:07
 
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Non l'ho rivista, e non la rivedrò, quindi su Berisha rimango alle confuse percezioni vissute in diretta e dal vivo: sul gol di Chiellini non ci ho capito niente e il tiro di Matri mi sembrava forte e angolato. Per il resto confermo tutto, tranne la tua tradizionale stilettata su Anderson.

Purtroppo la tua sensazione su Pioli la sento anche mia. Mi rendo conto che accusare un professionista di essere poco fortunato è totalmente illogico e ingiusto, però.. non lo so, a 'sto ragazzo -preparato, intelligente, educato, appassionato- gli manca qualcosa.

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Post: 1.597
21/05/2015 10:35
 
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il tiro di matri non era angolato e non era fortissimo, era comunque un buon tiro e prenderlo era difficile soprattutto perchè rasoterra. andare giu in tempo da così vicino sarebbe stata una prodezza, e berisha sappiamo che è un buon portiere ma prodezze non ne fa.

la mia preoccupazione principale ora è che le scorie di questa partita, sia fisiche che mentali, non vengano smaltite in tempo per il derby, nè tantomeno per juve-napoli.

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Post: 1.588
21/05/2015 11:03
 
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Re:
Drenai71, 21/05/2015 10:35:

il tiro di matri non era angolato e non era fortissimo, era comunque un buon tiro e prenderlo era difficile soprattutto perchè rasoterra. andare giu in tempo da così vicino sarebbe stata una prodezza, e berisha sappiamo che è un buon portiere ma prodezze non ne fa. la mia preoccupazione principale ora è che le scorie di questa partita, sia fisiche che mentali, non vengano smaltite in tempo per il derby, nè tantomeno per juve-napoli.



Infatti io m'aggrappo senza troppa convinzione al terzo posto. Sul derby troppi laziali se la sentono calla, ma la roma con due risultati su tre a disposizione è nelle condizioni di giocarsela nel modo più congeniale. Sarà una battaglia di nervi e noi, sotto questo aspetto, siamo ancora un po' carenti.

Su Juventus-Napoli sto rivedendo le mie previsioni. La bagarre creata ad arte a causa dello spostamento del derby ha polarizzato le fazioni: noi da una parte; Juventus, Napoli e roma dall'altra.
In particolare, è in atto un gioco della parti tra Juventus e Napoli, con i partenopei che si fingono stizziti per l'assenza di contemporaneità -ma sono loro ad aver accettato di anticipare il match, consci che la Lazio mai avrebbe concesso una contemporaneità al sabato- per pretendere di passare all'incasso e giocarsi il match decisivo contro di noi. La Juventus avrà pure tradizione e orgoglio, ma ho l'impressione che questa volta sia più interessata a champagne e cotillon. E i 120 minuti sulle gambe forniscono un alibi solido e inattaccabile.

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Post: 558
21/05/2015 11:19
 
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Sì però anche per noi è verosimile credere che possano andarci bene due risultati su tre nell'ultimo match.
E la difficoltà per un Napoli nell'affrontare la Lazio non sarà così tanto inferiore rispetto alla Roma che ci incontrerà lunedì.


[Modificato da est1900 21/05/2015 11:19]

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Post: 2.878
21/05/2015 15:02
 
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Berisha 5: Niente, non riesco a non pensare che ha sbagliato su entrambi i gol. Sul primo era evidente la sua esitazione in uscita che lascia sguarnita l'area piccola e lo fa trovare in controtempo. Sul secondo doveva almeno respingere in area alla bene e meglio. Aggiungo che, per un paio di buone uscite basse, c'è da calcolare il rinvio addosso a Tevez che dalla curva sembrava gol

De Vrij 5.5: Ho visto e rivisto i gol. Boh, per me sul primo perde Chiellini, su cui è in marcatura, e va anche a vuoto dopo la sponda di Evra. E sul secondo c'è un rimpallo, ok, ma perché staccarsi così tanto dalla marcatura nonostante Mauricio fosse entrato in scivolata disperata? Sul lancio di Pirlo poi si era fatto prendere alle spalle. Bene sul resto, e ha l'alibi delle condizioni fisiche, ma per me ieri non è stato il campione che è, specie da centrale dei 3

Gentiletti 6.5: Se la cava discretamente, senza strafare e con la giusta cattiveria

Radu 7.5: Quando si è fatto male ho pensato "meglio lui che altri". Grossa ingenuità, perché cambiamo la linea difensiva e non siamo più gli stessi. Non sbaglia nulla dietro e segna il nostro unico gol

Basta 7: È uno di quelli che potrebbero stare tranquillamente nella Juve. Il più continuo di tutti nella corsa, è un treno e gli manca solo l'acuto

Parolo 7: La sua è una gran partita di intensità a centrocampo dove arpiona tanti palloni tra i mostri sacri e li conserva per far ripartire al meglio l'azione. Due bei tiri da fuori ma senza inquadrare la porta, ma soprattutto il filtrante che libera Djordjevic

Cataldi 6: Mette la firma sul match con la punizione del vantaggio, ma la vera firma la spreca con un tiro floscio a giro di prima. Qualcosa la sbaglia ma va convinto sulle seconde palle e aiuta la manovra a ragionare

Lulic 6: L'intensità è quella cui ci ha abituati, ma nella ripresa esce progressivamente dal match e secondo me poteva contrastare molto meglio Evra sul pareggio: ma quella, ormai lo abbiamo capito, non è la sua arte

Candreva 7: Corre in continuazione, tanto che poi è costretto a prendersi minuti di pausa totale, ma fare la cosa giusta ieri non era facile. Però gestisce bene i palloni che ha e pressa tutti, a cominciare da Pirlo

Felipe Anderson 5.5: La partita gli scivola via senza che riesca a cavarne nulla, forse troppo intimorito da quelli che ha davanti. Chiaroscuro, più scuro che chiaro

Klose 4.5: Grande assente. Gioca senza veleno, e non riesco a ritenere giusto neanche un 5, senza che questo infici la memoria di chi è e cosa ci ha dato. Ma ieri ci ha dato solo un uomo in meno

Mauricio 5.5: Scavalcato con De Vrij dal lancio di Pirlo, scivola troppo spesso, e a volte va bene (su Llorente) altre va male, ed è 2-1 Juve

Djordjevic 6: Prova a rifarsi dopo un mezzo liscio davanti a Storari, ma purtroppo per lui e per noi va solo a ingrossare le file dei Cisse al derby e dei Pinilla ai Mondiali

Keita sv

Pioli 7: Giochiamo finalmente alla pari contro una delle più forti finaliste mai incontrate dalla Lazio. Bene il modulo a 3, bene il pressing oculato. Ho qualche dubbio solo sul cambio di Radu e sulla nuova disposizione della linea a 3, e su Keita ammassato davanti nel finale. Peccato non aver approfittato di una squadra con vista su Berlino e senza i due più in forma dell'ultimo mese (Marchisio e Morata), ma a decidere è stato solo ed esclusivamente il caso. In agenda per l'anno prossimo: più cattiveria. Non si può lasciare scivolare via tutto il secondo tempo supplementare a piacimento della Juve, restituendo anche il pallone a Storari che cincischia e non corto. Ma lui è un signore, come abbiamo sperimentato con ML incontrandolo. E, a proposito di stereotipi, poco dopo ho incontrato Cavanda che prendeva a calci un taxi. Meno male che due amici lo hanno portato via

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Post: 652
21/05/2015 22:54
 
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BERISHA 3-Colpevole sui due gol che decidono l’incontro: nel primo il rapporto causa-effetto risulta meno immediato, ma rimane la sua incertezza in uscita; nel secondo l’errore appare addirittura grottesco. Serve altro? Per la prossima stagione il comparto portieri non è da puntellare, è da radere al suolo.
DE VRIJ 7-Un errore superficiale in impostazione è uno dei pochi appigli lasciato ad eventuali critiche. Supera senza problemi il rientro dopo l’infortunio e il ritorno al modulo che lo aveva consacrato al Mondiale, con un Vlaar a fargli da riferimento. Una conferma.
GENTILETTI 6.5-Tanta sicurezza, a tratti persino troppa. Il dazio pagato alla lunga inattività è inevitabile e tutto sommato limitato, a conferma di un elemento con testa e capacità di gestirsi. Certi accenni di supponenza vanno invece limati per un inserimento ideale nel nostro calcio. Il giocatore comunque c’è, eccome.
RADU 7.5-Con la difesa a tre torna a casa, e tutto cambia: segno di come nel suo rendimento troppo alterno la componente mentale pesi in maniera decisiva. Prestazione maiuscola, e la sarebbe stata anche senza il gol, in tutte le fasi di gioco.
BASTA 7.5-Parte col vantaggio di conoscere meglio degli altri il modulo coi tre centrali, ma in fondo ripropone lo stesso repertorio della versione terzino a quattro: continuità, intelligenza e concretezza. Rendimento da applausi.
PAROLO 7.5-Ancora una volta abilissimo nel gestire un’ammonizione discutibile, dato che l’entrata più pericolosa sembra quella di Vidal. Capisce le difficoltà nel finalizzare e tenta la carta della conclusione da fuori: in una sola circostanza va vicino al bersaglio, ma lucidità tattica e disponibilità ad assumersi delle responsabilità depongono decisamente a suo favore.
CATALDI 6.5-Sostituire Biglia in una partita del genere è come sostituire Sharon Stone in Basic instinct: impossibile riuscirci appieno, ma lui se la cava più che dignitosamente. Dimostrando una buona dose di pelo, sempre per rimanere in argomento, nelle entrate: stronzette quanto basta, contro professionisti della carogneria, senza dare nell’occhio. Anche questa è maturità.
LULIĆ 6.5-Quantità e agonismo confermano il feeling con la competizione, Giocare a quei ritmi, dove un passaggio sbagliato basta a creare un pericolo, ne evidenzia le doti tecniche approssimative. Meglio del previsto nell’adattarsi a un ruolo non suo, e del tutto scoperto nell’organico.
CANDREVA 7.5-Partita fra le più altruiste e tatticamente razionali di sempre, e i risultati non mancano. Meritava forse più di tutti la firma sull’acuto decisivo.
FELIPE ANDERSON 6-Troppo netto il calo dopo la prima ora di gioco, anche se stavolta sembra più un problema di concentrazione che di fiato corto: e il contropiede tre contro tre, sprecato immolandosi nel mucchio al centro, grida vendetta. Impegna seriamente una difesa di livello mondiale, e in questo senso il test può considerarsi superato.
KLOSE 5-La Lazio gioca alla pari, lui no, e non è solo una questione di palloni giocabili. Può risultare ancora decisivo, ma non in partite come questa.
ĐORĐEVIĆ 4-Ha la palla del match alla prima occasione e come suo solito difetta in killer istinct, riuscendo a non tirare neppure in porta. Il doppio palo integra le sue caratteristiche: che includono estemporanei gol d’autore, ma non la necessaria regolarità nel timbrare più banalmente il cartellino. Come finalizzatore principe serve un centravanti diverso, oltre che più forte.
MAURICIO 6-Entra nel contesto più competitivo affrontato sinora e tiene botta. È un merito.
KEITA s.v.-Entra nel momento più difficile, ma non tocca letteralmente palla. Di fatto un corpo estraneo.

PIOLI 9.5-Un divario tecnico e di testa annullato in questo modo da una partita all’altra ha pochi precedenti.
Tenta un modulo meno rodato rispetto a quelli più consueti, e che può diventare una soluzione in più anche nel corso della partita.
Unico appunto: soprattutto nel derby d’andata poco meritatamente vinto, la strategia offensiva maggiormente in grado di mettere in difficoltà i bianconeri era consistita nelle percussioni individuali palla al piede.
Avendo in rosa Candreva, Felipe Anderson e qualche altro, forse valeva la pena di tentare più spesso.
Nessuno usi la parola “perdente”: al cospetto della partita sin qui – sin qui, meglio ribadirlo – più prestigiosa della sua carriera non solo non accusa cedimenti, ma sale ulteriormente di livello.
Uscendone, per quanto lo riguarda, da trionfatore.
Se poi in un paio di ruoli cruciali ha due giocatori che insieme non ne fanno uno, quello non dipende dal suo lavoro.

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Post: 2.878
22/05/2015 16:52
 
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Anche se non significa nulla, mi sono andato a rivedere il fallo di Felipe su Vidal da cui nasce la punizione del gol di Chiellini, perché ero abbastanza sicuro che fosse un intervento regolare. Il replay (a differenza del fallo netto di Pogba su Candreva per il gol di Radu) mi conferma la sensazione: Anderson tocca il pallone con la punta e subito scatta sulla fascia, col gioco che però viene fermato (Lulic era ripartito palla al piede centralmente a grandi falcate), perché Vidal si lascvia cadere anche autosgambettandosi. Ah, il primo gol di Matri è irregolare di pochissimo, evento sottolineato da chiunque tranne che dalla Gazzetta, che il giorno dopo ha scritto che era buono



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